Ansia nazionale e riserbo governativo in Inghilterra di fronte alla " tragedia della Ruhr " di Lloyd George

Ansia nazionale e riserbo governativo in Inghilterra di fronte alla " tragedia della Ruhr " Ansia nazionale e riserbo governativo in Inghilterra di fronte alla " tragedia della Ruhr " Il " Times „ afferma ce " occorre efiniresenzanugole linee essenziali della politica inglese „ - Un grido di protesta di Lloyd George - A Berlino sarebbe pronto un piano completo di proposte. (Servizio speciale della STAMPA) Londra, 14. notte E' opportuno prenderò nota del fatto che il sottosegretario agli esteri on. Mac Neil, rispondendo ai critici della politica estera governativa nel dibattilo parlamentare di ieri aera, ha creduto utile di precisare che egli parlava soltanto in nome del Foreign Office. Cosi si spiega come in un punto egli abbia ribadita l'accusa di inadempienza contro la Germania, mentre pochi giorni prima Bonar Law ripeteva invece che la Germania non ha pagato perchè era nell'impossibilità di pagare somme fantastiche e che essa sta resistendo soltanto perchè indottavi dalla disperazione. Questo spiega altresì come l'on. Mac NeU abbia detto che e troppo presto per dimenticare i crimini della Germania, mentre il primo ministro, nel discorso di impostazione del suo Ministero, proclamava essere tempo di mettere una pietra sugli errori e sulle inimicizie del passato. Tutto questo constatiamo di sfuggita, aggiungendo solo che nel partilo conservatore inglese si è sempre svolta una lotta intestina tra la maggioranza illuminata e la minoranza ultra conservatrice sempre pronta alla reazione. Non tutte le volto questa lotta sorll l'esito felice che riuscì ad imprimerle una personalità della statura di Dlsraeli, il quale strappò i denti ai suoi commilitoni reazionari per quasi una generazione. Il monito del "Times,, al Governo Del resto l'on. Mac Neil non è neanche riuscito a cattivarsi le simpatie degli ultra franeofUì, giacche il Daily Mail qualifica senz'altro corno « singolarmente debole » la sua apologia del Governo. Gli altri giornali editorialmente non si occupano nè punto ne poco del discorso del sottosegretario. In massima parte si occupano invece della politica governativa in genero e la combattono ormai a spada tratta, facendo eco al grosso degli oratori di iersera nel definirla intollerabilmente passiva e negativa di fronte alla peggiorata crisi della liuhr e chiedendo, per una volta tanto, la formulazione di una politica positiva ed energica. I.e fortune ministeriali in mezzo a tutto questo si rispecchiano nei soli t& voti di maggioranza diseiplinnria raccolti iersera da un Governo il quale normalmente no riunisce un centinaio. Il fenomeno dello ultime elezioni suppletive torna alla mente di tutti. L'indirizzo In tema di affitti di case, sul quale il Governo fu battuto in quelle ultime provo, non arrecava l'impronta di Bonar Law, ma piuttosto quella dell'estrema destra. II Premier dapprincipio aveva visto giusto od impostata la questione conforme allo tendenze dell'opinione pubblica. In seguito, la rotta venne alterata. Nessuno può affermare oggi che l'opinione pubblica inglese, cosi comò si riflette anche sul giornali, non sia altrettanto conscia quanto il Governo, della terribilo gravita della situazione europea e non stia in pari tempo precedendo di gran lunga il Governo nel senso della necessità di entrare finalmente in azione Tralasciamo pure la stampa liberale o laburista Registriamo piuttosto la protesta elevata oggi dal Times, ohe puro parteggia per i conservatori. Le ansietà ed 11 malcontento con cui il Parlamento considera l'attitudine passiva del Governo sono stati, secondo il Times, posti in risalto dal dibattito di iersera. Quasi tutto le veduto manifestato alla Camera sotto vari punti di vista riuscirono contrarie alla politica ufficiale ed intonate alla richiesta di vigore e di risoluzione avanzata da Asquith. « Questo ò uno sialo d'animo del quale il Governo deve tener conto giacchè — avverte-il Times — ò giunta l'ora in cui il Governo deve manifestare un senso più audace dello proprie responsabilità ». 11 giornale quindi eleva la questione della Ruhr al disopra dei pettegolezzi e delle ciarle, momentanee. « La verità — dico esso — 6 che la situazione della Ruhr à entrata in una fase nuova e più grave. Non si tratta di un semplice Incidente che possa ripararsi con una frettolosa ritirata, con una breve, conferenza o con qualche sommaria manipolazione di richiesto. Sopra entrambe le sponde del Reno lo passioni dei popoli sono in sussulto : qualunque cosa gli uomini politici possano faro o prò gettare, il conflitto è divenuto, tanto per la Francia come per la Germania, una questione nazionale. «Nel giorno In cui la Francia entrò nella Ruhr la storia europea prese una nuova direzione. I presupposti dell'anno scorso non valgono più. Le frasi e gli argomenti convenzionali, che esprimevano i concetti prevalenti intorno alla pace, sono morti. Non si può tornare all'anno scorso. Nò la Francia nè la Germania e certamente neanche l'Inghilterra possono tornare indietro », uopo un accenno alla paralisi Inglese in Renania, il Times dice che questi sono piccoli guai del momento, ma che al disopra di essi sta « il grande e permanente interesse dell'impero britannico per il mantenimento e l'assicurazione della pace europea. Per salvaguardare questo interesse fondamentale non bastano le piccole misure incidentali, gli accomodamenti di controversie minori e le pazienti attese. Occorre invece definire senza indugio le linee essenziali della politica che l'Inghilterra deve seguire nella nuova fase della storia dell'Europa. Una semplice ed esitante passività non avvantaggerebbe nè l'Inghilterra nè il continente europeo, li' trascorso il tempo in cui la semplice critica della politica francese o di quella inglese bastava a servire i più alti interessi inglesi ». Quindi il Times osserva che il conflitto attuale è un grave fatto storico. Il popolo francese appoggia tutto quanto il proprio Governo ed il popolo tedesco fa altrettanto col suo ». L'Inghilterra, grazie all'atteggiamento mantenuto slnora, gode una maggiore libertà di azione che i suoi vicini, 1 quali sono assorbiti nel calore, e nelle acri passioni della lotta. Tale posizione di vantaggio impone quindi all'Inghilterra la responsabilità di assumere vedute più larghe e di pensare se si possa condurre il confitto ti tale una conclusione che eviti all'Europa maggiori mali. Sembra avvicinarsi il giorno in cui ringhilterra dovrà recitare la sua parte nella Soluzione dei problemi sollevati dall'occupazione della Ruhr. Il Times però non vuole parlare di lnterve;,.: nel conflitto franco-tedesco. « Il Governo fa bene ad evita. - ufficiali ed Inattuabili oziose trattative di mediazione, taa gli avvenfmen'l stanno prendendo una riega nuova. Da un lato vi è la possibilità che gli urti di Bu scatenino caotici disordini: dall'altro in varie capitali si sta cercando una via di uscita e si stanno escogitando Piani di soluzione. Cosi dalla conferensa di Bruxelles, ò uscito l'accenno che nè lzvravgemiTaRzGdTLlcmvudumispClsosesdhlcn o e . e e a o l n r o e l . a e a l — l e a n . e a e a n n e oi i e e r e i e a e e d è aa e . o o o tla i, ri nee o a na ae eli e, na tà rrgienè la Francia nè il Belgio considerano l'occupazione come permanerne. Ed in Germania Governo ed industriali, oltre ad organizzare la resistenza che non potrà dnraro all'infinito, accudiscono ad elaborare proposte che dovranno essere presentate, come contributo germanico, ad una sistemazione generale ». Apostrofe Ut Lloyd George Slmilmente esiste nell'opinione francese, elio p-iro continua ad appoggiare tenacemente il suo Governo, tutto un fermento di ideo intorno ai problemi sul tappeto, ed il Times cita fra l'altro un progetto ventilato ancho a Parigi per Intemazionalizzare la Ruhr sotto il controllo della Lega delle Nazioni, in maniera da sottrarre tanto alla Germania quanto alla Francia quella formidabile fucina di armamenti. Evidentemente il Times favorirebbe una soluzione basata sulla Lega ed in tale caso egli coinciderebbe con la intera opposizione liberale o laburista che non travedo via di uscita se non pel tramite della Lega delle Nazioni, mentre il Governo, per ora, giudica tale espediente corno una fisima. Ad ogni modo, il Times, ricordato infine elio a Berlino sono ora allo studio una dozzina d'aspetti del trasformato problema europeo, si domanda quale parte abbia od intenda assumere in tutto ciò il sensazionale senso politico dell'Inghilterra. Questa non può accontentarsi dt tenero le suo truppe a Colonia, a mantenervi le sentinelle alle reliquia del trattato di Versailles, mentre si sta trasformando il volto dell'Europa. Ad onta dunque di tutto le innegabili difficoltà, « il popolo inglese in quest'ora critica della sua sorte ha bisogno di venire chiaramente e fiduciosamente guidato ». A questo coro della stampa si è aggiunto stasera anche Lloyd George che in un brano di un suo disco.-o sulla unione dei liberali ha attaccato molto violentemente II Governo lagnandosi che l'Inghilterra non venga neanche più consultata, avvertendo che ogni giorno di ritardo nell'appianaro la tragedia della Ruhr aumenterà la grandezza della catastrofe e concludendo: « la nostra posiziono odierna non è certo tale da farmi pensare con orgoglio di essere un cittadino britannico quando ricordo la gloriosa parto che l'Inghilterra ha avuto negli ultimi sette od otto anni ». Senonchè una candida risposta data stasera stessa da Bonar Law ad un'interrogazione parlamentare (egli disse in costanza che 11 Governo non vede alcuna utilità, almeno oggi, di levare un dito in alcun senso) mostra come anche queste pressioni stiano sortendo un effetto scarso. Incidentalmente la risposta di Bonar Law smentisce' un foglio della sera che ccn grossi titoli attribuisco al Governo niente di meno che la decisione di mettersi in moto al punto da proporre una Conferenza economica mondialo sul tipo di quella invano caldeggiata dall'America alla vigilia dell'oc cupazione della Ruhr. L'importante mossa tedesca In pari tempo si attendo per. altro un'ini' portantissima mossa germanica. Infatti, informazioni giunte per il tramite di neutri, preannunciano che il Governo tedesco si accinge a fare entro tre o quattro giorni una pubblica dichiarazione sul tema delle riparazioni. E' impossibile assodare so la dichiarazione assumerà la forma di una Nota diplomatica alle Potenze alleate, oppure se verrà fatta dal cancelliere Cuno in un apposito discorso. In ogni modo, se la Germania dichiarerà al mondo elio il Reich ò pronto ad avanzare un concreto e complessivo piano di soluzione, è probabile elio le proposto specifiche non vengano per il momento precisate. In quest'ultimo caso la dichiarazione si limiterà ad avvertire che le proposte stesso saranno tenute pronte per essere presentate non appena 11 Governo di Berlino verrà assicurato die gli alleati sono disposti a prenderle in considerazione. 11 piano, socondo il collaboratore diplomatico del Daily Tclcoraph., è già completo. Esso ammetterebbe una larga misura di controllo internazionale sulle finanze del Reich e manifesta la disposizione della Germania a partecipare ad un patto di garanzia a favore del confluì francesi stabiliti dal trattato. Lo proposte tedesche inoltre coinvolgono garanzie materiali fornite dagli industriali ma questi ultimi sono contrari ad ogni rivelazione al riguardo prima di essere ben certi elio 11 progetto, a cui darebbero la loro collaborazione, non verrà respinto dagli alleati senza neanche un esame superficiale come capitò alle controproposte tedesche del dicembre e gennaio scorso. Si può chiedere se la Germania, a questi chiari di luna, non proceda con cautela eccessiva ma si apprende che ciò deriva dalle risposte scoraggianti che alcuni inviati confidenziali o ufficiosi di Berlino ricevettero recentemente qui a Londra. Cosi, -?.r via extra dipl-.iatica, si fece domandare ad alcuni membri del Gabinetto se l'Inghilterra non volesse fornire una direttiva suggerendo che la presentazione di concrete proposte tedesche sarebbe bene accolta qui a Londra. Disgraziatamente gli statisti inglesi si mostrarono riluttanti ad impegnarsi anche in cosi piccola misura verso la Germania obbiettando che un gesto simile sarebbe stato interpretato dalla Francia come un aito di intervento o di mediazione." Questa straordinaria attitudine di riserbo da parte di membri del Gabinetto inglese non suscitò disappunto soltanto a Berlino ma anche presso Governi neutrali, i quali volgevano ansiosamente gli occhi all'Inghilterra per ottenere le direttive in una questiono cho Interessa politicamente ed economicamente il mondo Intero. Con tutta probabilità il Governo tedesco è ora deciso a muoversi con maggiore prudenza di quello che in caso diverso esso avrebbe fatto. Tuttavìa è possibile che all'ultima ora il cancelliere Cuno acquisti un coraggio sufficiente per rendere noto il suo progetto completo o almeno l suoi sommi capi. Termini Insidiosi Le interpretazioni sull'esito della Conferenza di Bruxelles, la quale è stata pochissimo commentata, mentre il Daiiu Coronide oggi trova- piuttosto Insidiosi i termini del comunicato franco-belga pubblicato dopo la Conferenza, assumono una luce inattesa di fronte all'annuncio che non solo la Francia sta inviando rinforzi militari nella Ruhr, ma che anche il Belgio dal cauto suo sta per spedirvi cinquemila soldati sopranumerarl. E non basta. Un telegramma al Dallu Telegraph da Bruxelles annuncia stasera che con tutta prò bahilità il Governo belga presenterà alla Ca mera un progetto temporaneo secondo cui uno a eh» la Germania non abbia mutato la sI inmdsprterdtmczsffvdtNsasISunsbpIgetss sua attitudine, il periodo di servizio per tutti I militari verrà esteso a 16 mesi. Le discussioni sugli interessi commerciali inglesi a Colonia proseguono ed il primo ministro in persona 11 sta ora conducendo da Londra. Paro che alcune difficoltà siano superate, ma molle altre rimangono da appianare. SI osserva a'questo proposito che le rimostranze commerciali fatte dall'Inghilterra a Parigi si lasciarono precedere da rimostranze consimili da parte dell'Olanda, della Svezia e della Danimarca. Quest'ultimo paese, come anche gli stati Uniti, stanno mandando nella Ruhr Commissioni di inchiesta sulla posizione del tra mei internazionali. Sembra clic un nuovo incaglio sia sorto nella famosa questione dell'uso delle ferrovie di Colonia per i trasporti militari francesi. La Francia infatti sta ora sollevando obbiezioni ad una clausola analoga della convenzione chiedendo agevolazioni ulteriori. ^ M. P.

Persone citate: Asquith, Bonar Law, Dallu, Lloyd George, Mac Neil