In onore di Leonardo Bistolfi all'Associazione della Stampa

In onore di Leonardo Bistolfi all'Associazione della Stampa In onore di Leonardo Bistolfi all'Associazione della Stampa ne In onore di Leonardo Distolti, assunto al lairliivio, l'Associazione della Stampa siibnllirta, di cui epli è antico socio e lustro invilirlo, ba ieri 1'-omesso un ricevimento, che, tir raccolta nel limito tamin-linrè. lui (limonino ili quanta ammirazione e di quanto fretto sia circondato il grande artista: non olo nella cerchia giirnalistlca della citta notivi. Sebbene, infetti, la cerimonia non rive ;issc carattere ufficiale, numerose e cospicue ureh.n le auioritn che Intervennero leti alle ? noi locali dell'Associ azione, per unirsi onci n cine "dia spontanea jliiiostrar.ione nei deferenie onvAiritió, iu 'l'ili pprose di li ai IH.: i-prt . G 'ir ir lovf ■silii senatore Hrc ro per il Circolo flejrll i per l'Accademia Al Iella Promotrlcc di Ile i. Bonn, il eav. Caia del (^nestore, Il cav. Dt-listieò dei « Regio » il lo rnmm. Pali, l'assessore, :a dei sindaco, il , comandante il Frola, il netterò vii. il romm. ing. \rtis.tl. l'ovv. l-'er'Crthin, l'ine. Polo Arti, l'assessore so in raPPresenurr. F.orioli direiper il conto ì.!'.-)- smfti. nvv. Silvio Róseli!, Edoardo ibino, il prof. Cosmo, il coirmi. Dcpanis, ^Sm^Tuis? jErMf*8«>il tqSS ri ni. eco. Facevano irli onori di casa il con sielìere deleeato dott. Gino Pestelli, il segre 1n'''-"> <-"1v- Pennino, l'avv. Moiéearl. il «a*, ,*™ tftWfe „] ShS i-allecrava la s?la. cui inoltre conferivano simtNat.iea varietà giornalisti ed artisti, in grande numero. Molto furono pure le adesioni, fra lo ruoli ricordiamo curili dei Sindaco di Torino, di S. K. Frascati, del senatore Pcbaudenpo. del m'esidcnf.e della Casa Pia di Previdenza dell'Associazione, conte. Orsi, ecc., ecc. Oliando 1 f.'onar.lo Bistolfl accompagnato ria qualche intimo entra nella sala, questa e g'ii ofrali itfssimn. e un caldo, altcttuosissimo apnlenso saluta ri raccolsi e semplice tìeurc dell'p.riisia, che viene quindi attorniata Per le felicitazioni in uni commovente e sincera effusione <'•' spiriti. Il fo«tceciato appare vivamente commosso. Il saltilo dei giornalisti Ila parlato per primo il Consigliere clelcg:;- ■ (ie'l'Assòciwione. Gino Pestelli ha anzitutto scusato l'Associazione della stampa per la famigliarità del ricevimento, al quale i giornalisti non potevano rinunciare per due buone ragioni: c perchè vogliono molto bene a Bistolfi, che fu loro sempre prodigo di consigli preziosi e di opere -enerose in ogni festosa iniziati-, a: e -creile vogliono • olio bene alla propria Associazione, che vede accresciuto il proprio prestigio nell'opinione cittadina dalia convivenza sociale con uomini così insigni come il nostro grónde Scultore. Epperù l'Associazione giornalistica, onorando cosi illustre consocio, onora se stessa. Ma Leonardo Bistolfl, anche all'Associazione della Slampa, ò pur sempre Leonardo Bistolfl. ossia una delle personalità più suggestive dell'aliò italiana, un nome glorioso: ed alla personalità, ed alla gloria di lui il Consigliere dcleirato ronde omaggio con inspirate parole, tratteggiando a segni rapidi la singolare figura dell'artista, ricordando con quanto coraggio c- con quanta fede questo pensoso infaticato lavoratore seppe levarsi, personalissimo, dalla umiltà della paterna bottega artigiana alla luce, dell'arte. Dal blocco della indifferenza, della, ignoranz-n e anche di certa ostilità, accademica. Bistolfl fece lialza.ro a colpi di scalpello la sua gloria di artista dando figura di bellezza ai fantasmi del dolore, del sacrificio e della morie, attraverso i ouali la sua anima lirica grida, al mondo l'amor delia, vita. Es.aliota in Bistolfl tutta la gran famiglia artista torinese, gli artisti veraci e sinceri, il rappresentante dell'Associazione della .Stampa, ha quindi inneggiato alla funzione sociale dell'arie. Bisogna ricondurre l'animo popolare al culto della beRezza: bisogna rifare ancora una volta la educazione civile, di cui l'arte q sicuro strumento: più ancora della scienza stessa, di oeni altra umana disciolina, perchè solo l'arte non tradisce, non falla, come inspiratrice e consolatrice nelle ore più ardue della vita individuale e collettiva degli uomini, quaudo più imporla il ricupero di quei valori intellettuali e spirituali, che nella guerra d'Europa — pur tra tanti eroismi e sacrifici di combattenti e di popoli — andarono miseramente travolti. Un mirabile pensiero di Emerson, un luminoso episodio di antica cronaca fiorentina, hanno infiorala la perorazione del breve discorso del dot. Pestelli il quale, ha. conehiusó levando alto l'augurio •lille nuove fatiche e alle nuove vittorie di Leonardo Bistolfi nell'arte italiana. Dopo il brillante e àpplauclitissimo discorso del consigliere delegalo, prende la parola l'assessore Gobbi, che saluta il festeggiato in nome del Sindaco e della città. Si compiace che Leonardo Bistolfl sia entrato in Senato in forza del pia ambito titolo: quello dei suoi luminosi meriti, che ne fanno una gloria del Piemonte e della Patria, uno di quegli artisti che il mondo intero onora. Alla figura dell'artista l'oratore accenna bru¬ vnee« rrvVilqtosmfvpsupndl?cdmdasrpCcIsaiclvmczcuClmeulsetncpdromcmsg vomente, per ricordare in lui l'innovatore cu: non bastò plasmare le forme nelle loro linee esteriori, ina volle e seppe trasfondere in ! esse l:i spiritualità d'un pensiero, l'anima. ! « Nel vostro nome di Leonardo —'continua' ras-:. Gobbi — voi portate un nome d'augii-: rio. mn nuche di battaglia: e voi vinceste le vostro battaglie, e la fama vi aperse le porle.' Ve le aperse qui a Torino, dove voi poneste' il vostro primo studio. Voi aveste fede i-i 1 questa vecchia capitale che. opre allo spiri- ! to mililnrc, ha sensi aperti all'arte. Voi ama-! sto cil amate Torino. Gradite, poi tramile mio il salmo di Torino, che vi ricambia af- : fello e gratitudine ». Le parole doll'ass. Gobbi suscitano il più. vivo applauso. TI sen. Frola a sua volta, dopo essersi dichiarato grato all'Assoc. della stampa per l'iniziativa, con la (piale ancor, i una volta conferma di essere come il cuore ! pulsante della citlà. dice che in sua anzianità di carica eli impone il gradito doverci di salutare Leonardo Bistolfl a nome dei col-' leghi do] Senato Manifesta in sua soddisfa-1 ?ionc nel vedere un uomo di così alto e chiaro valore nel consesso dell'Alta Camera. ; dove la sua parola sarà .ascoltala od accia- ' mata, perchè vi porterà nobiltà di spirito, dolcezza di sentimenti. Termina, augurando al nco senatore quella lunga vita di solidi- i stazioni cui egli ha il più incontrastato di- ' ritto. Anche il sen. Frola ò vivamente np-1 plaudito. u La parola di Bistolfi Prende quindi la parola Leonardo Bistolfi. Con voce lenta e piana, che tradisce l'intima commozione, celi co=i si esprimo: « Se era Ircpidanio Pestelli nel rivolgermi la parola, se i rappresentanti della città e del Senato affermarono di non potere esprimere come intendevano il loro pensiero, in mi domando come farò a dire a voi quello che ho »pl- I l'anima in questo strano momento della min vi!a. La vita di un artista è una cosciente missione, fatta di dolore e di umiltà: dolore, che 6 la sorgente delle più eletto manifesta- I zloni : umiltà, rhe è l'austera atmosfera che cingo le più nobili cn~e. I a mia umiltà nasce ualln grandezza del sogno apparsomi afrae- i Ciandomi alla vita. Anche per me non ò so- | lamento dilettosa manifestazione ri; forme, ma spirito di ben pili alto mnnifesiaziOni, di espressioni nifi rìcino. Se con l'arte si reca un conforto'nella vita, essa fi già. rieena della vita: mn ne è ben più degna se essa trascende le linee esteriori, per raccogliersi ed espandersi in nobili e semplici forze. « Ahi Minto in umiltà nella mia officina, tormentato nell'anima senza tuttavia riuscire | nelle mie aspirazioni artistiche, come volete i che io possa ora dire quello che sento? Mi pare di essere trasportato in un'atmosfera dove non possa espandere il min abituale respiro; uso n. non credermi molto, dovrei ora erodere di essere qualche cosa... Domando perciò perdono se ciò che dico non I rende nuello che ho dentro di me. preso corno sono di ansie e di inquietudini. « Ma io vi ringrazio per la grande e buona ' memoria di mio nndre, morto con l'unico desiderio che il figlio compisse miei sogno d'arte che eli fu irnncato a ventisette anni: vi ringrazio per mia madre, morta quando già io salivo il divino calvario, ed ella ebbe ceduto con me moie e dolori: per la donna com-ignn. della mia vita, ben degna del vostro amore se io de] vostro amore sono degno; ncr i miei tigli, che portano onoratamenle il mio nome. l'Orazio! Operaio della bellezza per cui ogni fatica non 6 troppa, por raegiimgere la mf.'t.i sognato. Ineriate che io lavori ancora. Veelierò pile sorti dell'arte, sento in me nitri fantasmi da concretare, altri sogni da esprimere. Vi domando di lavorare con me, la so1^ cosa che io possa desiderare. ». Un'affettuosa n cela ma ?. ione saluta le commosse parole dell'artista, il mirile è festeggiafissimo dall'eletto pubblico. Il concerto Serrato-Buffaletti Questa intima celebrazione di un così profondo e caro artista non poteva chiudersi meglio che con suoni sublimi, certamente cari a Bistolìi, che in giovinezza si iniziò alla musica prediligendo il violino. Arrigo Serato, il grandissimo violinista, e Federico Butalotii, il personalissimo pianista, intervenuti anch'essi ad onorareL Leonardo Bistolfi, suonarono due tempi della settima sonata di Beethoven. Fu, come di consueto, una interpretazione mirabile, nella quale emerso la bellezza dell'arcata di Serato e la. profondila del suo sentimento: mentre l'illustre pinnisla cesellava con quell'arte di tocco ch'è tutta stia, l'armoniosa collaborazione pianistica della grande pagina beetlioveniana. I convenuti ascoltarono in religioso silenzio l'improvvisato concerto, c con plausi calorosissimi ringraziarono i due insigni artisti nostri. Fu (iiiindì servito un sontu'-=o buffet. Ade autorità intervenute e alle signore furono distribuite cinquanta copie di un mirabile ritratto del Bistolfi, offerte all'Associazione ueiln Stampa — grazioso gradito omnc-io/l — da. Ercole Massaglia, uno dei nostri niù ni?,n,n a1rhs,i dC,1!a fotografia. E Leonardo Bistolfi Dovette firmare tulle io conic m se medesimo. «i"-... ui miizssalatsncGcGAptiDBspAafisfUpmmbadpnnsdlcnMdon

Luoghi citati: Europa, Frascati, Piemonte, Torino