A proposito d'un voto dei droghieri

A proposito d'un voto dei droghieri La questione dello zucchero A proposito d'un voto dei droghieri e , I e . a , l d i a o o e l o i i , o i o e a e a , a o , . o n . : o d i e o . , d d a e pL'Unione Zuccheri c'indirizz quesaeera che imparzialmente publicliiamo : Signor Direttore, L'Associazione Suburhana fra esercenti commercianti ed industriali di Torino na votato un ordine del. giorno a riguardo del commercio dello zucchero, pubblicato dal pregiato Suo giornale il 7 corrente, ordine de giorno nel quale sono contenute alcune afférmazioni assolutamente contrarie alla verità. Essendosi tirata in ballo, come al solito. l'I nione Zuccheri, mi corra l'obbligo di rettificare le affermazioni stesse c perciò La prego d concedermi un po' di ospitalità. Devo- anzitutto dire che l'Unione Zuccheri, contrariamente a quanto si crede da molti, è un'organizzazione a carattere puramente sindacale, cho cura gli interessi generali dell'industria saccarifera e non ha, in modo assoluto, nessuna funziono commercialo. E' quindi semplicemente fantastico tutto ciò clic si afferma circa l'aziono rho essa dovrebbe svolgere no! canino doli", vendita dello zucchero. Assolutamente contrario alla verità ò poi raffermare, conio si fa nel dotto ordino del giorno, che gli Industriali * in seguito al rialzo del prezzi delle zucchero cntero, ed all'ovvio scopo di potersene ossi p-jre avvantaggiare, fanno da temilo mancare lo zucchero al mercato nazionale c sistematicamente ri-fiutano di soddisfarò le normali richiesto del commercio di zucchero raffinato allo stabilito prezzo di calmiere di lire 605 il quintale. Sta di fatto, invoco, elio dall'inizio dolla campagna corrente a tutto il mese di febbraio ii. s., con una produzione complessiva di 2.(150.000 quintali, si sono consegniti al consumo Q.li l.fi25.000 di zucchero, e cioè, in media, O-li 232.150 per mese, cho rappresentano il normale fabbisogno dol paese. ÀI 28 febbraio restavano disponibili, per i 5 mesi da marzo a tutto luglio p. v. O-li 1.025.000 di zucchero e cioè Q.li 205.000 por mese. Queste cifre, cho tulli possono controllare sui dati della Finanza, dimostrano luminosamente quanto sia infondata l'accusa elio fi fa, noi dotto ordino dol giorno, agli industriali. I prezzi di calmiere fissati dal Governo, di L. 575 per il cristallino e 605 per il raffinato, sono stati sempre rigorosamente osservati dagli Industriali, come lo saranno per lo zucchero an coni esistente a magazzino. Bon diversa è la causa da cui dipende la scrarsità di zucchero lamentate sulla piazza di Torino. Onesti commercianti e droghieri protendono di approvigionarsi dalla sola Raffineria più vicina per risparmiare nello spese di trasporto e questa, por la limitata disponibilità di zucchero, non è in grado Mi far fronte a tutte lo richieste. Essa ha dovuto quindi sospendere, per qualche tempo, l'assunzione di nuovi impegni per non oltrepassare la propria disponibilità; ma a 'l'orino vendevano altro Raffinerie senza alcuna limitazione e perciò se lo zucchero e mancato è colpa soltanto degli esercenti. Bisogna considerare che la disponibilità complessiva di questa campagna sarà indubbiamente tutta collocata enlro luglio p. v. per il fabbisogno del Paese e quindi se le consegue al consumo non si fossero distribuito razionalmente fra tutto le fabbriche e te raffinerie fin dall'inizio, sarebbe rimasto lo zucchero per gli ultimi mesi nelle sole fabbriche e raffinerie più lontane dai centri di consumo, con evidente e grave pregiudizio por il normale approvigionnmonfo del paese. L'ordine del giorno in parola conclude con due proposto: una riguarda il dazio doganale della campacrna in corso, l'altra quello della campagna 1923-24 Ho già espresso ripetutamente il pensiero degli industriali su questa questiono 0 non e perciò il caso che lo ripeta qui. Desidero soltanto far rilevare che attualmente, ner condizioni di mercato che ritengo eccezionali, lo zucchero cristallino estero vaio circa 290 lire per quintalp su vagone Genova, dazio escluso, mentre gli industriali Italiani vendono il loro cristallino a 275 lire! Mi pare che ciò torni ad onore e merito dell'industria saccarifera nazionale, ai cui incorregg'hili nomici m'< permetto di raccomandare matrotore seren'tà ed imparzialità. Ringraziandola, mi rassegno, con la più alta stima Suo dev.mo E. Risso.

Luoghi citati: Genova, Torino