Problemi municipali

Problemi municipali Problemi municipali Laquestoneegas -aervazione dell'Orco e un voto degli impiegati dell'Azienda. In ottemperanza alla deliberazione del Consiglio Comunale l'Ufficio tecnico municipale sta procedendo in questi giorni alla compilazione del verbali di consistenza patrimoniale delle duo Aziende per il gas. Ieri l'altro si iniziarono i lavori alla Società Consumatori; ieri alla Società Italiana. L'atto che compie l'Amministrazione, valendosi delle djsposizioni legislative clic le consentono di riscattare i servizi pubblici, provvedendo, anche contro la volontà dogli interessati, alla compilazione dei verbali di consistenza, non è passato senza opposizione da parte dei due Enti. Per procodere all'inventario è alato necessario l'intervento dell'autorità governativa. Il Prefetto, a norma di legge, ha fallo sapere alle Società elio il Comune poteva va-, Icrsi del suo diritto c le Società hanno dovuto inchinarsi. Clie cosa si prefigge 11 Comune con questa sua azione? Tempo addietro già vi abbiamo fatto cenno. Colla fine di quest'anno scadono lo convenzioni tra Municipio e Aziende del gas per il passaggio delle condutture nelle vie .della città. Prima di rinnovarle l'Amministrazione vuol avere delle garanzie di controllo e di sorveglianza sul servizio molto più determinato del passato. Il Comune, nell'interesse della cittadinanza, vuole avere la facoltà di verifica non solo sulla produzione che questa già è in parte regolata dallo attuali convenzioni, ma sui prezzi del gas, per modo da avere la sicurezza che non si creeranno situazioni monopolistiche a danno del consumatore. Mancando questa possibilità ò disposta, c lo provano gli atti che sono stati iniziati e la stessa deliberazione del Consiglio Comunale, a provvedere al riscatto del servizio, a faro cioè quanto foco per l'azienda tramviaria. * * * La decisione di procederò alla constatazione delle consistenze patrimoniali delle due aziende — Consumatori e Italiana — non vuol ancora dire che si procederà al riscatto del servizio. E' un primo passo che consentirà gli altri so il riscatto si renderà necessario. Secondo le nostre informazioni le trattative tra l'Amministrazione e la Direzione delle duo Società continuano ancora e tutto fa sperare elio sia possibile un'intesa. L'azienda del gas, non per quanto si riferisce alla distribuzione e al servizio, non è più complicata di quella tramviaria, ma la gestione delle aziende, per l'acquisto della materia prima e la ntilizzaziono dei sottoprodotti, non è delle più semplici. L'Amministrazione sa ouesto e non aspira alla creazione di un altro complicato e delicato ente municipale, ma non esiterà a farcii riscatto del sei-vizio se nell'interesse della cittadinanza si renderà necessario. * * * Abbiamo informato i nostri lettori dei voli emessi dagli impiegati dell'Azienda elettrica municipale in rapporto al progettato impianto idro-elettrico dell'Orco. Gli impiegati, udite le dichiarazioni del Sindaco e dell'assessore Gobbi, dichiarazioni fatte nella seduta di lunedi scorso, hanno ritenuto dover denunciare alla cittadinanza un pericolo; il pericolo cioè che il Comune pensasse a creare un Consorzio per lo sfruttamento dell'Orco, chiamandovi a partecipare dei gruppi privati ; il che, secondo essi, verrebbe ad annullare i hennflci portati dall'Azienda municipale collo stabilire un regime di concorrenza. Giustamente preoccupati da tale allarme, abbiamo ritenuto interessante chiedere informazioni ed impressioni a personalità competenti in materia e al corrente degli studi che l'Amministrazione sta facendo per la industrializzazione delle acque dell'Orco. Ed ecco la risposta: «■Le derivazioni dall'Orco sono un'impresa grossa, cho ben a ragione il Sindaco e l'assessore Gobbi' hanno definito, nella recente discussione in Consiglio Comunale, come preoccupante e da studiare adeguatamente non solo sotto l'aspetto tecnico ina ancora nei riguardi economici e finanziari. Gli impiegati dell'Azienda Elettrica Municipale vedono in eventuali combinazioni per l'Orco pericoli per sè e per la cittadinanza. Di ciò non dovrebbero preoccuparsi ; hanno i loro posti — alti o bassi che siano — e lascino che studi che involgono gravi responsabilità siano fatti dagli amministratori responsabili. E in questi amministratori la popolazione ha piena fiducia, ha la sicurezza di vedere tutelati ì suoi interessi. » Una derivazione cosi importante che, a quanto si dice, darà oltre un centinaio di milioni' di KWO annui, costituisce un'entità economica di primo ordine, la cui attuazione va esaminata in relazione agli oneri che porta, alla sua utilizzazione, con riguardo ai bisogni della città, delle sue industrie, ecc. Si esaminino i bisogni attuali, quelli prossimi, le nuove applicazioni dell'energia elettrica, per determinare se l'Orco può soddisfarle e quanto tempo occorrerà per una sua utilizzazione proficua. Perchè il periodo più arduo per un nuovo impianto elettrico è quello del suo avviamento. Una massa cosi colossale di energia non può trovare in breve tempo il suo collocamento. Lo sanno tutti gli assuntori di imprese elettriche, i quali sempre tentano nei primi anni di esercizio accordi provvisori con altre aziende elettriche già impiantate per cedere l'energia di supero, per riassorbirla gradatamente man mano nascono i consumi nella sua zona d'influenza. « E cosi ha fatto l'Azienda Elettrica Municipale, che nel suol inizi ha ceduto parte dell'energia ricavala dall'impianto di Chiomonte allo Ferrovie della Stato per la trazione fra Bardonecchia c Modane. Ma l'impianto di Chiomonte rappresenta un'entità ben più piccola delle derivazioni progettate dall'Orco. Per il Comune di Torino da solo il problema del collocamento dell'energia di supero nei primi anni (che saranno probabilmente molti) costituisce un problema serio, di cui certamente si preoccupa fin d'ora l'Amministrazione civica. Quindi o Consorzio, come si dice nella lettera degli impiegati dell'Azienda municipale, o altra forma di accordi non potrà evitarsi se il Comune vuole impedire la perdita ingente che deriva dall'onere annuo non prorogabile delle opere fisse, non compensate dalla vendita di grandi quantità di energia. <t Giuste' quindi le preoccupazioni esposte dal Sindaco; evidente la necessità di studiare senza prevenzioni ma colla visione esatta degli interessi del Comune e della cittadinanza ».

Luoghi citati: Bardonecchia, Chiomonte, Comune Di Torino, Modane