Luce orrenda sull'assasinio delle due donne a Milano

Luce orrenda sull'assasinio delle due donne a Milano Luce orrenda sull'assasinio delle due donne a Milano Vittime «iella teppa - Il covo di delinquenza al bar Ninfa „ tenuto dal marito di Carlotta Testa, la prima vittima - Il mostruoso sicario a i l r n i o e l 6 a , li . o | o l o o o i di onne o fioi > à a di i. encre ve a be iaMilano, '.!£, sera. !! veto della Procura del Ite alla divulgaziono di ulteriori notizie sul dramma di Porta Homaiiiii veto duralo oltre dieci giorni, viene o.fK'i tolto dalla stessa Questura, che comunica in forma ufliyiale le risultanze delle indagini che hanno Analmente condono alla luce nell'intricato mistero dal quale era ravvolto il duplice omicidio di Carlotta Tèsta e di Pierina Monguzzi. i precedenti de! delitto N::lla nllinia nostra corrispondenza, cercando di riallacciare i fatti allora noti, stabilivamo, per deduzione logica, la colnabilltt\ piena ed assonila del lìuongiorno. quale mandante del delitto, ma non oravamo ancora in snido di discernere nei suoi veri [particolari il turpe movente che lo aveva condodo al misfatto, compiuto con fredda calma, Inaudita fero,;:,, premeditando e fissando nelle circostanze più minute lo svolgimento delia tragedia. Quanto allora scrivemmo viene oggi confermato nelle linee generali dai fatti, si vedrà in seguito alla ricostruzione cronologica dei due delitti e dei loro precedenti, come la versióne da noi immediatamente intravista,1 si inquadri perfettamente alla cornice vera e reale: delitto di malavita a sfondo leggermente passionale, ove perù il calcolo vile ha iì sopravvento sul sentimento, sulla passione, sitila ceiosia. Questo dTanimaccic^ cruento di malavita ha per scenario i più cupi bassifondi; per attori, alla ribalta e dietro le. quinte, un gruppo di loschi personaggi: per motivo l'interesse di una banda di malfattori, complicato da rivalità fra ladri e ricettatoli e poi da legami di omertà che a stento poterono essere spezzati. Le denunzie accanitesi contro l'industriale Pogliani. altro non dovevano ritenersi se non diversivi messi in atto dai colpevoli al Ime di condurre lontano le indagini della polizia. Indagini delicate, diffìcili, compilile dal procuratore del ne. con l'ausilio prezioso di due dei migliori commissari di pubblica, sicurezza e d'un detective privato, Emilio Ferrari, molto noto, conosciuto ed apprezzato per la sua attività. Esporre dettaci latamente lo svolgersi delle indagini, ricostruire il lungo lavoro di analisi e studio compiuto dai funzionari nelle loro ricerche; arre come e quando si sia giunti alla comnletn scoperta sarebbe troppo lungo, non del lutto possibile riferire Più che Un indizio, venne seguita la logica di un ragionamento; pi,-, cne jj nomine della verità servì da principio nuelio della verosimiRlfanza. Man mano che questa trovnva conferma nelle successive scoperte, apparente mente slegate, coordinate in seguito in un tutto logico, si è vislo delincarsi un dufflice delitto ancor più orribile perchè inùtile, commesso dalla stessa mano. Si sono viste le due donne innocenti salire sempre Più Ir? una luce quasi di sacrificio, villime della loro ribellione a farsi complici delle imprese di una masnada di malfattori, in potere dpi quali erano cascate, ver quanto il ricordo sia vivo, giova riassumere i tingici fatti. Lo due vittime I.a sera del 2f> gennaio veniva trovata uccisa s;;i bastióni di Porta Romana Carlotta Testa, maritala a luigi Buongiorno, direttore della fabbrica Pogliani e possessore del bar « Ninfa », a Porta Ticinese. La donna — si se — era sfata attirata in quel luogo deserto, noi uccisa Perchè? Pi sospettò dell'industriale Tiro pogliani, ma onesta ipotesi svaniva ben presto di frónte all'alibi del Pogliani. confermato ila amici e conoscenti. 11 delitto si avvolgeva nel più Ulto mistero, ]a Polizia brancolava nel buio, quando un secondo tragico evento serraggi ungeva. Ad una Felliniana di distanza veniva ripescato nelle ncmic del Naviglio il cadavere di Pierina 'Mpiigiizzi, una giovane operaia dello stabilimento del Pogliani, diretto, come dicemmo, dal Buongiorno. Fu subito esclusa l'ipotesi del suicidio tanto più che la giovane Pierina Monguzzi, indicata come rivale della Testa, era slata negli ultimi giorni più volte interrogata dalla Questura. Le indagini ulteriori portarono nd un colpo inatteso: il dramma si complicava con una ridda di particolari complessi e spesso contraddittori. I.a mente si smarriva nelle ricerche, impazziva nella straordinaria gravità del fatto, le cui tracce apparivano ineluttabili e portavano n perdersi nei meandri della malavita di Porta Ticinese,, centro della trama il calfé Ninfa. Il Buongiorno fu a:: -tato; un cognato della Testa fu trattenuto j due fratelli, Antonio e Passano Eraschini, ricercati, si costituirono spontaneamente, sicuri della impunita. F.ceo i frulli dolio prime indagini della Questura. Seguiva quindi il rilascio del Pogliani apparso vieppiù innocente. A questo punto le operazioni subivano battute di arrcslo. per .'.or modo ni commissari di pubblica sicurezza di ricostruire i fatti noti. Le deduzioni si succedono alle deduzioni, le ipotesi alle ipotesi, ed ceco fra le tante la vCtSsccmaamsvarmv a de- qualsiu- dcl ma che il ma che si Allora si duolo ri- d o a e ù n o e i o l i , a vera: Subito dopo l'a.quisto del Bar Ninfa, Carlotta Testa si mostro profondamente con. trariata dell'affare fatto e incomincio Side-rare di disfarsi dell'esercizio in q si modo, pur di togliersi da Quell'ambiente che sembrava pieno di orrori. Perche .' Perché essa questo bar lo conoscevi Prettamente prima che il manto ne effettuasse 1 acatiisto Ella ti e sentiva orrore perche intorno a quel bar gravitava una vita equivoca, un mondo dì personaggi loschi, coi quali si sarebbe dovuta, per forza o per amori', trovare e patteggiare, e con i quali avi ebbe anche dovuto prima o poi. dividere gravi responsabili là. Pressala dalle insistenze marito, la donna tace, ma osserva; tace, vede Tolta dalla sua vita abitudinaria ed onesta di operaia, collocata in mezzo a quell'inferno, la donna si accorgo con orrore sempre crescente di essere circondata da malviventi. Conosce poco a poco le loro imprese, sente i loro litigi, si avvede marito è della partila, non solo tenia di prendere anche lei del cambiamento della sua esistenza, filila di aerei tal la ed esprime il desiderio di vendere il bar. El mostro: " Wegstier „ Un giorno c'è un buon colpo (la fare ma occorrono quattrini. La Testa 6 invitata a chiederne al Pogliani. e si rifiuta. Ma che cos'è quella donila. V « E' tutta.colpa di quella la7/aroua di sua. moglie., si dice al Buoneiorno dal suoi sicari. Nulla di strano che un "ionio o l'altro la donna avesse fatto .a .carogna», ossia, la spia. 1 due 1-raschini compiono gli ultimi tentativi. Sono fra I clienti II più giovane 6 elegante ed ha fama di conquistatore di donne. Cominciano a re la corte olla Testa, non impc tu a " due la cosa riuscirà favorevole. Si potrà poi ricrnerarne l'infedeltà. Ma anche in quesio la donna resiste. La Carlotta Testa che non si vuol piegare ni desideri ed ai voleri dei loschi individui è condannata a pagare con la vita la sua ribellione. Esce ti onesto punto un individuo, eoe reca nel voHo le stigmate del pervertimento. Chi 6? Dove e come vive? l'orse, neppure coloro che ne invocano l'intervènto conoscono i due nomi: Longhi o Bamazzant. Egli goda una sinistra celebrità. Ha i capelli ed ì barn nerissimi ; nera, per sporcizia, la carnagione e neri gli abiti, ceri un cappellaccio a cencio e col mantello in cui si nasconde il viso, non lasciando balenare che due occhi iniettati di rosso. Lo chiamano il « Negher ». 1! nomignolo è ben appropriato. Lcli si compiace di avvolgersi nei cenci più neri come ii sua ari ina. Egli si nasconde a vicenda in due cascinali fuori Porta Bomana. Si chiama precisamente Francesco Ramazzam. di Giuseppe, nato il 12 luglio 1S70 ; ha "iportato una infinità di condanne; quando gli viene spedito un messo con un biglietto che lo si invita ad un appuntamento, egli decotta. L'appuntamento è stabilito nel Caffè Cristoforo Colombo, in corso Genova, all'angolo del Naviglio. Ci sono il Monti e i due Fraschini. La donna gli viene dipinta come una spia, e il Negher lui vecchi rancori con qus' alleati della polizia. Gli si promette una fa chi dei ricompensa se sarà « buono a fargliela ». Ca lotta Testa, «la boia», corpo gli è dipinta e come epli la chiama, non ha che nochi giorni di vita. Per mezzo del messo il Monti avverte che la sera del 2'.) gennaio sarebbe passato con la Testa sui Bastioni di Porta vicentina, ed indica il punto preciso dove '! delitto dovrebbe essere consumato. Cosi av. viene. La donna cade nell'agguato, che è stato meticolósamente teso. L'assassino compie la sua sinistra funzione, con un colpo di rivoltella, e continua la sua strada per corso Lodi e va a dormirò alla cascina di Porta Romana, noi pressi della quale sia nascosto anche 11 giorno. Quale astuzia è stata usata per attirare la donna cosi lontano? Non si sa, ma si verrà a sapere. !l secondo delitto : nel Naviglio Ed eccoci giunti'al secondo delitto, for-e più turpe. Si ha bisogno di nuovo del Negher e gli si manda, sempre per mezzo del Monti o del Fraschini un altro biglietto. Il moverne di questo secondo delitto è forse che il Buongiorno, morta la moglie, rimasto libero, ha tentate di concretare una sua aspirazione d'amore, o non piuttosto sono stati i suoi pericolosi amici, i quali hanno subilo pensat. che la ragazza Poteva diventare il genio benefico dell'associazione, assai meglio della Carlotta, e poteva attirare nella rete e più efficacemente il Pogliani? Si o?rcò la collaborazione della Pierina, le si fecero delle promesse, le si lasciò intravedere il Più brillante avvenire. Pierino Fraschini, come (lucilo che ha la parlantina più sciolta, si incarica di nuesta opera di persuasione. Per imo strano ricorso del destino, la situazione in .cui si trovò la Testa si riproduce p?r la giovane. Essa viene a sapere; si sdegna: è una ostinala, una imprudente ed una onesta. Si è creduto che fosse facile comprarla, invece la si trova più ribelle, più pericolosa dell'altra, e allora si vuole sopprimerla uM«qraccsrgsp■mAsncghieblsldsslbsm a . è o a o a e l a o o i a ò o ù e i r e a è a. a E la tragedia si riproduce. Di nuovo in un convegno al Bar Cristoforo Colombo, col Monti od i due Fraschini. Cinicamente il « Negher » accetta, come nulla fosse, anche questo incarico; solo suggerisce una variante: geltarla nel Naviglio, perché non abbia somiglianza con l'altro delitto e perché si possa credere ad un suicidio. Ipolesi clic si sarebbe accreditala se non vi fosse stala l'avidità del ,r Negher » di spogliare la ragazza del mantello e delle scarpe prima di gettarla nelle acque, e che questi oggetti non si fesse peritato di offrirli in vendila. Piano del delitto: il Gogna, tale è il soprannome del Monti, avrebbe avvertito il ■t Negher » della notte in cui la. persona con mia scusa gli avrebbe, condotto la ragazza. Ad un segnale, l'accompagnatore sarebbe scomparso, lasciando la disgraziato, che egli non conosceva, nello suo inani. La cosa avvenne alle 3 di notte. Si ignora come si sia svolta la primo, parte del tragico programma. Si conosce che il <■ Negher » ha affrontato la ragazza col coltello presso il Naviglio, obbligandola « levarsi il paletot e le scarpe » E' un peccato perdere questo bel paletot e queste scarpe nuove! ». Sono le sue parole. La vittima ubbidisce, volge le spalle all'acqua. Il pugnale puntato ni petto la fa retrocedere con un grido, quello inteso dalle sorelle Pozzoli. che rimar, senza risposta nelle tenebre) Le acque si chiudono su quel giovane corpo per restituirlo all'alba. Un particolare che sombra incredibile: una donna, un individuo, detto il « prestine ». un cameriere ed un ragazzo lesiimcniano dei replicati tentativi compiuti per vendere gli indumenti. L'assassino, compreso poi che la cosa poteva riuscire- compromettente, li brucia. L'arresto del "Negher,, Per l'omertà L'arresto del Negher è avvenuto il giorno 23. all'.! i/>er»n Popolare, dove egli si era recato per un altro tentativo di vendere il paletot a certo Panzeri. Anche costui è stato arrestato l'altra sera. Egli ha. ammesso clip hi scia del ti il Negher gli aveva offerto un paletot. Gli arrestati so; > complessivamente una diecina. Onesto, nelle sue linee schematiche, il fatto, e questi i particolari. Ma coloro che sanno sono parecchi in quel mondo fangoso. Lo prova un fatto. La notte dal li al 15. un individuo, sospettato di non essere fedele alla legee dell'omertà, viene attirato con un pretesto fuori della Gamholoila. Ci sono il » f ,glia » ed altri indi lui dei bissi fondi. Giunto sul luogo, gli viene contestato senz'altro eli aver fallo la spia. Kgli nega e invita a Provare l'accusa. Gli sono addosso con pugni e calci, ina r~li si difende e riesce a fuggire. Però sol ponte della Ferrovia ecco un alno individuo, dello il « Moro », che lo affronta e gli rlnete l'accusa esfrae due coltelli, glie ne presenta uno e lo obbliga ad accettare una sfida. Si impegna la lotia e lo sfidalo, più pronto, senza aspettare l'invito dell'altro, che sa più destro nella lotta mette subito fuori di combattimento il suo avversario. L'arma, sfuggita di mano al ferito che si accascia bestemmiando, è subito raccolta dal Gogna, che soprnggiiinge; anche con lui lo sconosciuto deve sostenere un duellò', che dura cinque miriii'i, e finisce con una coltellata che il Gogna si busca nel venire. Il vincitore al'orsi sottrae con la fuga ad altri eventuali scontri. Ciò prova che si tentava di sopprimere un confidente, e che esistono parecchi nitri individui a conoscenza del sanguinoso dramma e interessati ad impedire che venisse svelato. fuchcoilctaspteindetocmdspcsGcsDcpsspcpGli arresti e i mandati di cattura In seguito alle indagini compiute sono stati deferiti all'Autorità, quali diretti complici e partecipanti al duplice delitto. Luigi Buongiorno, Romolo Monti (delio il Gogna, lati tante), Antonio e Bassano Fraschini: quale autore materiale di essi, Francesco Ramazzalo, (detto il Keghér) : quali compirei, Matate Cogliati 'detto il Grunnin). Amedeo Pani' Antonio Panzeri (detto Maria) od altri, fi." cui, l'amante del Ncghér, Maria Coloni!)'" Il gjudice istruttore ha proceduto stamane negli uffici della squadra mobile, a nuov interrogatori e confronti degli arrestati, da quali apparisce ora. tutta la losca trama del l'orribile, delitto. Il giudice ha pure spiccai mandato di cattura contro la portinaia Isc lina Padaelli, che dopo il delitto aveva res, note le prime dichiarazioni dell'infelice Teste dichiarazioni che appaiono ora inventate d sana pianta dalla Radaelli. allo scopo il fuorviare .le indagini. E' stato pure spiccai mandato di cattura contro Emilio Tesia, fra fello dell'assassinata, e contro il girovar, Arturo Ghezzi eoe dovrebbe essere stato n! corrente do] complotto. Resta da arrestare i Gonna (Monti): la pubblica sicurezza era ve nula a sapere rho egli mangiava a mezzo giorno in una oster'a di via Magenta, ma quando eli agenti vi accorsero il Gogna era già scappato. farciste Sono puro nrcannunctato le dimissioni delle animine.li azioni socialiste Ui Uargatln e. Suri*). Contrariamente i«>i allo voci corso l'amministrazione popolare ili llorgomanbrd non è in pencolo perche 1 fascisti — .i umililo essi dichiarano — per ora non hanno nò molivi nò intenzioni di abbatterla. Tentato «urto in una chiesa. — L'altra ielle, verso le duo. Ignoti, mediante (rapano, aprirono un foro nella porla laterale della chiesa di San Gottardo. Mentre st accingevano a consumare. 11 furto vcnner.i disturbali da. alcuni nottambuli cosi che dovettero nhnamlonarc. l'Impresa. I.a chiesa conitene la statua della Vergine ili Lourdes adorila di ricchi gioielli. L'arresto di un ricollatore. -•- stalo arrestalo certo Villa Giovanni, nato a Ginevra, mentre tentava <!l vendere due lilrlrletto ad un orezzo bassissimo, elio egli dichiarò di aver comprale da persona non conosciuta, pur avendo avido la cevterza si trattasse di merco rubata. Proseguono lo indagini da TORTONA Il viale della Rimembranza. — E' slato deciso elio 11 «Viale della Rimembranza » In onore dei 2fiU toiteiiesi morii In guerra, sarà inauguralo In occasione dell.' prossima feste di Santa Croce, nel mese di maggio, li viale correrti lungo là strada di • Ire-•".■:>Mattone. A faro parte del Cernitalo sonò stati chiamati: 11 vescovo mnns. Grassi: il spilo pre-tolto cav. De Kossi; Il sindaco dott. Garbbne, 11 colonnello Manenti, comandante del Presidio, l'assessore alla P !.. cav. Marenghi, il direttore del Ginnasio, prof, no (II, ed altre personalità.. Si assicura che all'inaugurazione interverrebbe anche il sottosegretario, on. Lupi. DA REGGIO EMILIA Numerosi ar-ostl di comunisti. — A Fabbrico i carabinieri hanno arrestato diversi comunisti, imputati di aver preso parie al conflitto di CnUelboscosopra. Altri avresti sono awomd.1 nello Scandianose, por detenzione di armi o munizioni. In altri paesi della Bas=a Itegglana l carabinieri hanno procedalo all'arresto e perquisìzlouo di altra persone, puro per armi non denunciate.

Luoghi citati: Bar Ninfa, Fabbrico, Ginevra, Milano, Reggio Emilia