Le scandalose speculazioni di un gruppo di ufficiali sul materiale sanitario residuato di guerra

Le scandalose speculazioni di un gruppo di ufficiali sul materiale sanitario residuato di guerra Le scandalose speculazioni di un gruppo di ufficiali sul materiale sanitario residuato di guerra Si è conchiusa di recente una lunga e mi; nuziosa istruttoria a carico di un gruppo di ufficiali imputati di prevaricazione, di falso di infedeltà od anche di furto por avere, in correità fra loro, sottratto all'Amministrazione militare materiale sanliario residuato di guerra, cioè: lenzuola dogli ospedali da campo, ferri chirurgici, unguenti e. grassi antiassidcranll. vini, liquori, indumenti ecc. provocando un danno all'Amministrazione stessa di molto diecine di migliala di lire. L'ordinanza di rinvio al giudizio del Tribunale Militare di Torino, elaborata dall'idflciale istruttore avv. Pierino Peronino, colpisce cou gravissime motivazioni il tenente colonnello cav. Maurizio Uedoi già in servizio presso il nostro Ospedale Militare, il maggiore di Amministrazione cav. Giovanni Miglia, il mnegiore medico cav. Costamino Monaco, il maggiore modico cav. Micheio-Soarzellu, il capitano del 37.o Fanteria Pietro Negri, il capitano medico Vincenzo Toscano ed il tenente di complemento del 9.o Bersaglieri Attilio Farinelli. Di questi ufficiali se+tanto il Miglia, il Negri ed il-Farinelli sono lutt'ora detenuti: il Toscano e in libertà provvisoria, gli altri a piede libero. Pei- compiere i reati di cui sono imputati essi non esitarono, narticolarmente il Miglia, a ricorrere a colpevoli espedienti falsifìeiuido moduli e registrazioni, valendosi della circostanza che facevano parte della Commissione tecnico-amministrativa. o della Sotto-Commissione centrale incaricate di provvedere, in Alessandria, alla alienazione del materiale sanitario residuato di guerra; oppure, corno il Negri ed il Farinelli erano consegnatari dei magazzini. Rileva l'ordinanza che il maggiormente responsabile delle numeroso violazioni della Legge penale è, dalle emergenza di istruttoria, il maggiore Miglia il quale <■ ovunque prestò servizio ha lasciato traccia della sua poca correttezza e della sua opera insufficiente », cosicché fu ripetutamente punito con gli arresti di rigore. Alcune pagine dell'ordinanza mettono in rilievo i risultati di una perizia psichiatrica e lumeggiano sinistramente la figura morale di quest'uomo, elio « come amministratore si è valso della sua posizione non solo per portare vantaggio a Sé stesso attraverso le formo più varie del delitto e della scorrettezza, ma ancora per aiutare nella consumazione dei reati alcuni suo! dipenilenti e per sottrarsi all'azione di controllo dei superiori ». Le risultanze della compiuta istruttoria danno la prova più Sierra e tranquillante della indebita sottrazione che riveste giuridicamente la figura del delitto di prevaricazione, per occultare la quale il Miglia ricorse al delitto di falso conti nuato. Altrettanto gravi sono i rilievi dell'ordinanza per quanto riguarda il Negri ed il Farinelli, consegnatari dei magazzini, i quali profittarono della disonestà di alcuni -superiori per far quattrini. Il Farinelli, ad esem pio, sottrasse in due ripreso cinquantamila chilogrammi di grasso antiassiderante cho vendette poi al farmacista Croce di Chivasso ed al dott. Tosi di Bussoto, « entrambi estrànei al reato », a lire 1,90 al chilogramma. Di questo rommercio profittò anche il maggiore Miglia. Naturalmente questi ufficiali per compiere le loro scandalose speculazioni falsificavano moduli, provvedevano ad erralo scritturazioni, e facevano anche figurare acquirenti immaginari. Noi riguardi del To scano l'ordinanza rileva che « la sua condotta quale membro della Sotto-Commissione fu sotto ogni aspetto deplorevole e disonesta ». Quanto al Bcdoi, al Monaco ed allo Scarsella « concordarono un reciproco aiuto nelle operazioni irregolari di acquisto » del materiale residuato « impegnandosi- ognuno a favorire l'interesse privalo degli altri ». Non è possibile seguire passo passo la minuziosa e ponderata ordinanza dell'ufficialo istruttore, perche richiederebbe almeno un:' pagina di giornale; ma da tutta la lucida esposlziono fatta appare chiaramente che : sette ufficiali inviati al giudizio del Tribunale militare andavano a gara a chi danneggiava più... largamente l'Amministraziòiio. Fra stato 'impiantato un vero e proprio scandalosissimo commercio sugli oggetti più disparati: dalle, lenzuola alla poltrona .la dentista, dai ferri chirurgici ai materassi, dagli unguenti ai liquori, dalla titura di iodio agli... sgabelli. I setti; ufficiali non facevano distinzioni e non mostravano scrupolo alcuno pur di far denaro. Una volta scivolati giù per la china non poterono più fermarsi. C'ò da chiedersi che cosa avrebbe fatto questa impareggiabile Commissione tecnico-amministrativa se i giudici del nostro Tribunale militare avessero dovuto, per caso, ritardare il loro ini,:sento. Rileva l'ordinanza cho « la contabilità costituita con dati inveiitieri ha reso impossibile il controllo per parto dei periti »: fu necessaria « una lunga, paziente, minuziosa indagine testimoniale e solo in tal modo i numerosi delitti poterono essere accertati ».

Luoghi citati: Alessandria, Chivasso, Monaco, Torino