Un'udienza animata al processo di Palazzo d'Accursio

Un'udienza animata al processo di Palazzo d'Accursio Un'udienza animata al processo di Palazzo d'Accursio Testimonianze .con molte contestazioni a - r . o a i o ra m - o l o e i a e e - j serva ) e o i m ae ot ie ca n uo moò r a — Milano. 20, notte. L'udienza si inizia allo 0. Primo a salire sulla pedana è l'ex-sindaco di Bologna, Senta avv. Lino. Il leste depone sull'opera del Venturi e sopratutto dosi-rivo la situazione politica di Bologna. Audio egli, benché socialista — por quanto non appartenente all'alfe estrema del partito — dice che nella città la corrente massimalista predominava, e l'effetto di ciò si faceva risentire in Comune, attraverso le eccessivo pretese dei dipendenti comunali. Potei lari prof. F.milio, descrive il prof. T?i' rione, come uno studioso appassionato, tua pli .riconosce delle qualità negative nel campo 'politico. Il prof. Ulisse Cardini, esclude che. il professor Bidone, avesse rapporti intimi col Martelli e ricorda che il prof. Lidoni. durante il-periodo della Riterrà, fece in Bologna alla opera di assistenza civile. Il prof. Bidono, •nélla.-gabbia. piango silenziosamente alla ric.vocaziòue dell'opera sua. Ghellini prof. Cesare, dice che egli stesso, con-un'assistente della Facoltà medica, fece una inchiesta circa l'opera del Bidone, dopo l'arresto di questi, parlò con l'assessore Bortolofti, il quale gli disse che anche egli avrebbe fatto ciò che feep il Bidone senza alcuna difficoltà. L'udienza, quindi, è rimandata al pomeriggio. { L'udienza pomeridiana si inizia alle 14,30 e l'avvocato Maste 11 ari fa richiamare alla pedana il teste Amerigo Grassi che viene ancora 'interrogato circa il famoso biglietto scritto alla Società corale • Euterpe » dal Capanni.-dal Guglielmini. Baldi e Caiani. Il teste ripete1 quanto già dichiarò stamane c .viene perciò allontanato. Falzone Francesco, comandante dei dazieri, Zappoli Alfredo, ispettore del Dazio, Sebastiano Zani l'anno deposizioni di poca importanza. F ritorna alla pedana il mediatore in bestiame Bergamaschi. L'aw. Mastellari ricorda, che il-teste quando fu udito la. prima volta nee-o di aver mai messo piede nell'aula consigliare. Avvocato Mastellari: — Ripete ora il Bergamaschi quanto già disse o intende supportare qualche modificazione alle o à mr no i i e ; a a n m e l e o l se e, rli ; à, po mlsel o sue dichiarazioni? Teste: — No, no. Non ci sono .mai entrato. Avvocato Mastellari: — Le contestò che Fon. Oviglio ci apri testi deposero di averla veduta nell'aula consigliare inveire contro la minoranza quando l'uvv. Giordani era già ferito. Il teste nega quéste recisamente e anche sotto In tempesta delie domande riresidenziaH egli sostiene di non aver veduto l'avvocato Giordani che steso su di un divano fuori dell'aula consigliare. Avv. Mastellari: Non solo l'on. Oviglio affermo di averla veduta nell'aula ma anche la guardia municipale Tugnoli disse che le parole ebe il teste, gridò all'on. Oviglio sono queste: Ce n'ò anche per lei>\ Teste: — lo in 48 anni non ho mai inveito contro alcuno. — L'avvocato Mastellari a questo minto scatta: « E' ora di finirla con questi testimoni che vengono qui a mentire impunemente. C'è un teste poi che ha riconoscano il Bergamaschi alla finestra nella saia gialla dalla quale venne lanciala una bomba. Y;:ol dire il leste chi c'era con lui nella sala gialla e che cosa si è fatto nella sala gialla? ■Teste: — lo non ho visto nessuno. — 11 pubblico omelie un « Oh! » ironico. Altre contestazioni muove l'avvocato Mastellari. ma il teste nega sempre. Avvocato Mastellari: — I! Galli nella sua deposizione ha dichiarato che colui il quale si aggirava nei corridoi col fumoso cesio dello bombe era lo stesso die aveva donato «lei fiori al sindaco Gaudi e elio poi su! balcone ebbe il cappello forato da un proiettilo, vale a dire Marino Bergamaschi. — il leste divento di bragia e scrolla il capo mentre l'avvocato prosegue: — Il Bergamaschi viene creando l'equivoco -mentendo per salvarsi da. una simile responf*S3b1litu, Ora il Galli dica la. verità finalmente! Riconosce il Marino liorgamusclii nerjjuomoche aveva ii cestino delle bÒìfìEfe? S*»iiail' si alza e squadra il sensale, poi dice:'"— Un giorno per le strado vidi il Bergamaschi e lo riconobbi par l'uomo dal cestino delle liom!>e. Lo mostrai ad un commissario di pubblii cu sicurezza il quaie mi disse che era imposI sibilo che il Bergamaschi avesse fatta una | Cosa simile, si domandi allora a quel commissario per, hi- riteneva il Bergamaschi inI capaci; di fare.... — L'istante c drammatico j Nella sua intervista il Galli ha dato i connotiti precisi del Bergamaschi. Persino il vestiario è deaeri Ito efin esattezza grandissima | dal Galli: il soprabito grigio col bavero di I pelo, une il leste indossa luiche ogci. — Teste: — Quel giorno avevo il mantello I! dalli si alza nella gabbia e chiedo: — n in_ ouale giorno avevate questo mantello? Teste: — li giorno della cerimonia Galli: — Ma. io parlo del giorno in cui l'ho trovato per istrada. Avv. Mastellari : --- Ora il Galli dica se la sua intervista è vera o falsa. L'avi. Carafla. a questo punto, scatta ed ut la che non può permettere che si. facciano tin,umazioni sul Galli, suo difeso. L'uvv. Mastellari risponde per le rime e ne nasco Un battibécco violentissimo, che il Presidente riesce a sedare a slento. Pubblico Ministero: — infine, il Bergamaschi è un lesto O è 1.111 C01ÌOO? Avv. Mastellari: — La Parte Civile si ridi 'conciudire in seguito... Pubblico Ministero: — ila bisogna uscire da qui-sia situazione. Avv. Ma Meliaci: — Mi spiegherò. Il Bergamaschi non può essere incriminato come tesio perchè, essendo anche egli un correo, un preparinole dell'ea idio di Bologna, ha il • diritto » di mentire nella sua deposizione per difendersi coni'.- imputalo. Il tosto india sua seggiola è immobile, esterrefatto. L'aw. Gonzales rimbecca: — K intanto un leste esce di qui con questa gratuita attribuzione di Imputato. Avv. Mastellari: — Se mal, lo difenderà l'uvv. Gonzales. Dopo un altro incidente quale cori-' qualche frase il leste viene licenziato. Viene chiamato il usto Guglielmo Martinelli, ex-consigliere della maggioranza, sul quale l'ave. Musteliari fa le sue riserve. Equesto mi aliro leste, che minaccia di Scatenare l'uragano. La l'arte Civile comincia lo sue contestazioni. Avv. Mastellari: "11 teste, che sedeva di fronte alla minoranza durante gli spari, ha negalo di aver visto l'on. Origliti estrane Ja rivoltella ». Testo : «i\o, ho dello di aver visto l'on. Oviglio (incoilo aveva già deposta la rivoltella sul tavolo, non quando lu trasse di tasca ». Avvocalo Mastellari: — Ah!... E' un dettaglio. In ogni modo che altro vide il leste nell'aula? — il testo risponde di non aver visto un bel niente. Egli, mentre si facev.a fuocoguardava l'on. Oviglio. Avv. Mastellari: — Ma, signor presidente, si vuole scherzare? E' possibile che mentre nell'aula si sparano :.>.; colpi di rivoltella, un uomo rimanga inebetito a rimirare l'on. Oyijjlio? E' inammissibile. Qualche cosa quest'uomo deve pure aver veduto. E non si comprende come a dei testi riesca cosi facile, venire qui a giurare il falso e poi andarsene tranquilli cosi... senza il minimo disturbo. Pubbl. Ministero: — Questa è anche l'opinione mia, ma io nulla posso fare sprovvisto come sono di materiale, di cose toccatiti... Il presidente passa a fare una specie di... sopralnogo, munito di pianta topografici!precisa la posizione del leste nell'aula consigliare durante gli spari, posizione di « a terra • presso una finestra. Presidente: — Indubbiamente se il teste in quella posizione fosso rimasto in piedisarebbe stato colpito da un proiettile ed essendosi perciò" gettato a terra, non potò logicamente vedere. Quindi sarebbe stato ingiuri zia. da parte del giudice istruttore, di incriminare, questo teste. ! Aw. Mastellari: — In ogni modo, però, ci ! sono leggi di istinto per le quali un uomo, mctiire si spara, non può non faro a meno di volgerei dalla parte di dove si spara! —- 11 teste pero si ritieno soddisfatto del verdetto del presidente e si allontana impettito. Salo sulla pedana il prof. Bartolo Nigrlsoli. -1 quale dichiara di non poter dire nulla dièdccIvivace, durante, il poco diplomatica.irr,r,..rt..„i„ i, ~ -,, —importante. Dopo altre contestazioni, vieneallontanato. L'usciere constata che noti vi èpiti alcun testimon;» e l'udienza è rimanda;:!a domattina, in questo momento alla --cdovideU'nvv. Giordani duna» un tAlncrrurrmin ,11orna-L-o I-i i ,°, c,,,-Lf V, ViI §??*$5on»a fPm. t ''i LonsigUo municipaledi Magenta, urinato dal sindaca Brocca.

Luoghi citati: Bologna, Milano, Oviglio