della resistenza fino allo stremo

della resistenza fino allo stremo della resistenza fino allo stremo (Servizio speciale della • Stampa •) Boriino. 24, notte. 11 Cancelliere Cimo ha ricevuto oggi un redattore del giornale cecoslovacco Bohcmia, al quale ha avuto occasione di riaffermare ancora una volta la decisione del Governo e del popolo tedesco di resistere lino allo stremo. « La notizia di alcuni giornali stranieri — ha detto il cancelliere Cimo — secondo la quale la Francia avrebbe intenzione di imporro alla Germania lcPspese per l'occupazione della Ruhr, mi lascia scettico, io non posso credere che il Governo francese avrà il coraggio di porre soltanto i termini di una simile domanda, non solo dal punto di vista giuridico sostenuto dal Governo tedesco, ma anche dal punto di vista delle relazioni internazionali. II trattato di Versailles non offre al Governo francese nessun giustificato appiglio per la sua azione militare nella Ruhr. Anzi la spedizione militare nella Utilir urta direttamente contro le clausole del trattato di pace. Siamo quindi di fronte ad una violazione del diritto internazionale commessa dal Governo francese. Oramai chi potrebbe sostenere nel mondo di dover tenero responsabili di un'azione illegale proprio quelle persone contro le quali questa illegalità &i compie? ». Passando rjmindi alla questione della resistenza, il cancelliere Cuno .ha detto che se il Governo non avesse perseverato nel'.i resistenza passiva « avrebbe commesso un delitto di alto tradimento verso la popolazione della Ruhr, ih primo luogo, e poi verso l'intero popolo tedesco. Ora ogni tedesco sa perfettamente quali sono i termini della lotta; e perciò ogni tedesco è perfettamente convinto che la lotta deve essere condotta fino agli estremi. Noi non ci facciamo illusioni. Noi conosciamo la serie'.iì della situazione. Noi conosciamo benissimo, e co ne rendiamo sempre più conto, che la lotta durerà ancora lungamente, e che giorni più gravi per la popolazione della Ruhr e per il resto del popolo tedesco devono ancora venire. Ma noi siamo persuasi che tutto il popolo tedesco resisterà unanimemente senza distinzione di classe e di partiti ». Secondo le notizie dei giornali berlinesi di stasera, la somma, seiruestrata dai francesi nel treno dirotto a Colonia, e appartenente alla Reichsbank, ammonta a 15 miliardi di marchi carta. In una seduta odierna del Consiglio dei ministri è stato deciso di accordare l'autorizzazione per l'emissione del prestito interno di duecento milioni di marchi oro.

Luoghi citati: Colonia, Francia, Germania, Ruhr, Versailles