L'orientamento politico in Baviera

L'orientamento politico in Baviera L'orientamento politico in Baviera Come si giunse al nazionai-socialismo corrispondenza particolare) (Nostra MONACO, febbraio. Nelle sue « Considerazioni d'un apoli !>*oblerai troppo complessi ed inusitati lieo», Thomas Manu, spiegando argutamente com'egli quasi avrebbe lasciata (lussare inosservata la trasformazione, — avvenuta Ira la fine del secolo passato ed il principio del nuovo, — del vecchio « cittadino » tedesco in un bonrtjeois di stampo franco-americano, adduce tra l'altro a suo giustificazione l'ambiente di Monaco, dove lo scrittore vive dalla sua giovinezza. Ambiente più adatto alle, placide gioie dei sensi che alle rarefazioni dello spirito, e. comodo, liberale, tedesco-provinciale nel buon senso antico. L'industria dei forestieri ed il vario commercio coll'arte diedero anche alla capitale bavarese un po' di belletto internazionale: die non valse, però a nascondere la solita bonaria, se pur alquanto ruvida, urbanità. Avevano il diritto di fare ciò che loro talentasse gli ospiti, specialmente poi quei matti di Schwabing. Ma l'Indulgente ospitalità e quei motti di Schwabing procurarono il brutto guaio della Repubblica dei Consigli. E allora il monach'ese maledl la propria bonomia e cercò dei ripari. Il rimedio vero sarebbe stato, vide subito, scrollare le gale degli ultimi tempi, non lasciarsi tentar da frégole rinnovatrici e ritornare all'antico. Si può dire che il programma ultimo del partito storico bavarese (il popolare, cattolico) era questo: Oh i bei (empi che, sotto la paterna ninno del Reggente, un ministero durava in carica fl-10 anni! Cosa troppo più diffìcile a dirsi che non ad attuarsi però il ritorno all'antico, dovendo fare i conti coll'eredità della guerra e della rivoluzione. Sopra spalle quadrate ed oneste, ma non avvezze a (mei pesi gravavano ora dei 11 partito arhitro della, situazione dal marzo 1020 dunque anzi che da una chiara concezione realizzatrice si lasciò guidare da. una nostalgia politica e rimase perciò e- | snost0 aue iniziative frammentarie'di. sitij ' )( ? memhri tìd a!le mfluenze di terzi. • .. ..„-.., ,,•;„: .;„>:.... . ,,,-„„_i„ t„ 1, . ' 1 frullo d iniziativa pedonale fu a fondazione della „ Associazione patriotti , '"' realista: In fede snidi! ... a capo della . quale sta Von. Dr. lleitn. Rodate non e j il caso di pensare a chi sa quali maneggi segreti ed intenzioni a breve scadenza. I membri dell'Associazione sono in indissima parte contadini, come qui si dicono, agricoltori cioè, i cui maneggi più importanti mirano a far crescere i prezzi dei cereali. Il programma dell'Associazione dice che. il pensiero monarchico è, il solo veramente vivo nella coscienza del popolo bavarese e. capace di trarlo a salvezza eri a prosperità; ma aggiunge che lavorar ad innalzare la monarchia adesso è inutilmente pericoloso: il comandamento <k>l tempo è aspettare. Questo significa dare ad 1111 certo numero di coscienze una piocola formula, che serve a svalutar tutti gli avvenimenti e tutti gli enigmi del tempo e veder l'avvenire solo nella fata mòr- ■ - «j08 del »\°:rrtu,,.>. [>»radi,so. Significa a-,- 'che, non dimentichiamolo, uno stato di aspettazione quasi messianica favorevole all'audacia di più decisi accaparratori; E questi non tardarono a l'arsi vivi, E' noto come, il più vivace dei grandi partiti storici ita-- oliali in Germania ò hi. Deutsch .\a>toii,ile Parte-i. l»i Prussia ed al Reiohstag il partito tedesco-nazionale è distinto dalla D-utsche Volks l'arici (Partito popolare tedesco) il quale ultimo, dopo lunghi tentennamenti', s'è di recente messo sul terreno della realtà, «eccitando, pur con riserve, il fatto compiuto —• la Repubblica e la Costituzione di Weimar. Tu Baviera, dove tutto ha un colore più conservativo, i due partiti si fusero di buon'ora insieme su pregiudiziali netlaI mente anti-rivoluzionarie ed anti-repub- blicane, col n"tne di Uaiicrischc parici. 11 suo programma ultimo non è in deftnitiva molto diverso da quello del Par- lito catiolico, masè ne distingue, porche non vuol tener conto della realtà storica aitonle e, anche quando collabora al Go- verno (come fece col Gabinetto von Kalir), riduce la sua azione ad un'accanita prò-pagando. A questo partito aderirono quelli che vedemmo potersi chiamare_gli emigrai) del nord della Germania. Pet essi la Baviera conservatrice è insommaitilo strumento, un terreno più favorevole sti cui coltivare l'idea che, una volta ma- turata, riconquisterà alla loro causa la Geiinania. II teinno è propiziò a tutte le opposizioni; questa opposizione si presen- ta come la più nobile e caia ne' suoi iutenri alle all'une tedesche, e come In pili logica altresì, conviene aggiungere: onde In sua popolarità andò rapidamente crescendo. Non durò inolio che, oltre all'organo dei partito nazionalista in Baviera, anche i giornali sedicenti democratici e borghesi senza panilo presero a sostenerne più o meno apertamente le lotta. La-i politicr, dell'adempimento» pesava I intanto ogni giorno più sulla vita econo- mica della nazione. Colla continua sva-1 rutazione del marco le riserve statali, cit-1 cladine e famigliari andavano assottigliali- j tdosi; gravissimamente colpita, meglio di j pognl altro ceto, la piccola borghesia, la depositaria per lunga tradizione della coltura tedesca. Aveva assistito non senza qualche simpatia agli esperimenti rivoluzionavi prima, poi aveva speralo salvezza da un regime democratico. Quando le ultime illusioni crollarono, anch'essa si gettò disperatamente nella lotta. Il grido di raccolta suonava du parecchio iempo: Abbasso il trattato di Versailles. Con un procedimento tipico di genie colta e religiosa essa si diede a scalzare le basi etiche e giuridiche del paltò, che la faceva schiava. Il trattato di Versailles pare voglia fondare l'enorme carico delle riparazioni sulla necessità di far compensare con esse il torto della Germania fatto al mondo scatenando la guerra. I tedeschi pre- flblsMc«nVpgqtrqnsero dunque a dimostrare che la colpa d'avef provocato la guerra non era loro, tli trattato di Versailles s'era, valso, por giustificar le sue affermazioni, dei cosidetti «documenti eisneriani », rapporti di diplomatici bavaresi da Berlino del luglio 10M. E uno sfudioso bavarese, il prof. Cossmàtm, a dimostrare ' nei 'Suddettisrhe Motlalshefte >-. che i documenti cran tstati falsificati da Kisner e dal suo se- gretarlo. Jl partito socialista indipendente i sentendo offesa la memoria del suo duce protestò violentemente: Fechenbach, il segretario incriminato, mosse querela al Cossinanii ed ai responsabili di altri giornali, che avevano accolto e commentato aspramente le conclusioni dello storico. La lotta contro il nemico esterno si complicava cosi colla lotta contro il nemico intorno. Cosstnann sorretto da tutti i partiti nazionali ed in genere borghesi andò al tribunale rerto della vittoria. Per la prima volta si riusciva a far il processo non a questo od a quel rivoluzionario colpévole di delitti specifici, ma all'idea della Rivoluzione stessa, colpendo Intimilo si colpiva il Trattato di Versailles. La discussione fu lunga ed esauriente. Dai documenti, quali Eisner aveva pubblicato nella speranza forse d'ottenere pietà dai nemici ad una Germania confessa e pentiia, la colpa tedesca poteva esser dedotta: dai documenti integri no. Periti, personalità del diritto, della storia e della filosofìa, mobilitati da ogni parte dei moti do, affermarono la falsificazione. Cossmanii eri i suoi amici furono prosciolti: Fechenbach fu condannato alle spese ;magaio 1922). Qualche mese più lardi un nuovo processo condannava Fechenbach ed altri suoi colleglli a parecchi anni di ! reclusióne. Sollecitalo dai parliti nazionali il Governo bavarese Irasiliise gli atti del primo processo al 'Reich perchè se ne valesse contro l'Intesa, provocando la revisione del Trattato di Versailles. Il Reich non si mosse. La propaganda, nazionalista si fece ancora più accesa. L'opera conciliativa «lei presidente del Consiglio Leseherifeld si perdeva nella sabbia. Quando 1,-en venne a Mònaco, nell'estate, per visitarvi l'esposizione, alcune centinaia di giovani lo accolsero a fischi e con grida di scherno; la bandiera della Repubblica sulla piazza della Stazione fu asportata, Ogni domenica una festa reggimentale commemorativa dava luogo a dimostrazioni. ! j In questo mentre avvenne l'uccisione di I Rathenan. La tregua di deprecazione fu brevissima. Chi era Rathennu? - L11 ebreo ed un socialistoide. Come aveva rea-1 gito al delitto il Governo del Reich? — Scagliandosi contro i mestatori di destra, solo contro quelli di destra, quasi ac.cenI nando che la salute era dalla parte'rossa, ed istituendo un tribunale speciale e legi forando provvedimenti eccezionali per la « difesa della Repubblica». Coni ro queste leggi non i partili nazionalisti soltanto, ma l'intero Latidlag bavarese insorse ed j n Governo di Baviera negò al Consiglio 1 federale la sua approvazione, perchè gli 1 ultimi resti della sovranità bavarese (Gin| stizia e Polizia) sarebbero nudati perduti I Non era questo un violare lo Costituzione I! di Weimar? Il Governo bavarese fu solle-jI citato.a denunciarla. Non si giunse a questo, ina il Reich dovette transigere colla Baviera. Non rh* la Baviera, come i giorInali quotidianamente constatavano i "ina ■ levoli attèrmare, pensasse a .«laccarsi dal- \la uazione germanica ed a rendersi in- dipendente d'accordo colla Francia. A dimostrar la falsiti delle accuse prus- Isiane, o francoforte."! venne in buon piin-jto un nuovo processo, lui giovane barone!von Leoprechling. nobiltà decaduta, ave- •.a lavorato ai soldo deli ambasciato!'.: frecce: M msf Mr. Hard, per far se¬ parare la Gei-mania del sud d,a quella dei nord. La severa condanna dell'a-venni 1 riero fu un'affermazione di lealismo bava 1 colare) rese. Ma dal processo erano emerse delle circostanze curiose. Il Leoprechling aveva tentato un doppio giuoco per guadagnar più danaro; ad organi del Reich aveva in- f ut ti promesso di fare, per compenso, rivelazioni sulle mene separatiste del Governo bavarese. E Berlino aveva creduto, gridò la stampa cisdamipin.ua; il malanimo ed il sospetto" oravi dunque a Berlino e ncj; a Monaco. Più forte che mal s'imponevi la convinzione che la Baviera dovesse avere « il compito d'impersonare l'altra. Germa- _ nia » (scriveva nel luglio la lìayerische *' Volkspurtei Korrespondenz) quella più piccola e sana Germania, che avrebbe poi guarito l'intera nazione. Mi sono un po' diffuso nel racconto di queste liti famigliari per far vedere l'intreccio dei motivi di dissenso e caratterizzare il posto di Monaco di fronte a quelli che secondo i Bavaresi sarebbero i nemici esterni e gl'interni della Germania. Inoltre si capirà poi forse meglio il caral- tire febbrilmente unilaterale ed in un cer to senso anche mistico dell'orgasmo poti¬ tico bavarese attuai'.:, quale ritroveremo ari esempio nel nazionai-socialismo. Per dire anche brevemente dei fatti più salienti avvenuti nella seconda metà del 1022: la lìayerische MUlclpnrtci, che a pi Ti riprese dono il settembre 1021 aveva tentato di farsi riaccogliere nella coalizione di Governo, rati Clio per le sue intempe ranze dono laboriose trattative era stata sempre respinta, rafforzò la sua opposizione contro il Ministero l.erehenfeld. Non p più il temilo, affermava, d'un uomo del « Sowohl - als auch» (cioè: tanto democratico - quanlo anche amico della destra), bensì d'un uomo dell'" Entwéder - Oder » (0—0). La via della salvezza cssir esclusivamente quella di Destra. Parve che questo dovesse essere il risultato di due anni e mezzo di politica bavarese, perchè nell'autunno 1925 il Conte Lerehenfeld si dovette ritirare. La Bayeriseke VolU-spartei sacrificava di nuovo uno de' suoi uomini per trovare concordia e forza. Ma i tempi erano bui, eri anche al di qua dei cannoni francesi si preparava minaccioso un nemico. ! Un nuovo Governo provvisorio a Memel Parigi, 12, mattino. I giornali hanno da Kownp: E' stato costituito un Governo provvisorio a Menici, composto di personalità che non hanno partecipalo ai recenti incidenti. Il nuovo Gabinetto ha concluso un accordo con i capi degli insorti che tianno rin! vialu nella Lituania i loro reparti. {Stefani).

Persone citate: Deutsch, Eisner, Hard, Thomas Manu