Un colpo di mano nella Ruhr preparato dai nazionalisti tedeschi?

Un colpo di mano nella Ruhr preparato dai nazionalisti tedeschi? Un colpo di mano nella Ruhr preparato dai nazionalisti tedeschi? (Servizio speciale della STAMPA) DUSSELDORF, 9, notte. Corre voce, con qualche persistenza, che ri troveremmo alla vigilia di un colpo di mano dei. nazionalisti tedeschi nella Iluhr. Si innova sotto i/uale [orma questo colpo ili mano può verificarsi. Non è dubbio però che le organizzazioni segrete che pullulano in Germania manifestano una crescente attività. Alcuni corpi franchi, disciolli dalle Commissioni di controllo, si sono riformali: e si assicura che anche, la brigala ' Erhardl starebbe ricostituendosi nel!.' Hannover. Numerose partenze di giovani dalla Jluhr per l'interno rifila: Germania sono segnalate. Non bisogna però esagerare il pericolo attuale dell'agitazione nazionalista. Da una parte l'associazione Hitler, che di recente ha mostrato a Monaco di poter mobilitare in poche ore 30 mila uomini, non interverrebbe velia lìuhr che nel caso in cui potesse dominare la situazione in Baviera, ore i recenti avvenimenti hanno dimostralo che. quella popolazione non era ancora matura per il colpo di. Sialo. La brigata Erhardt ha essa pure mire più immediati: ette nont un tentativo armalo nella Rulir. Ttimangono >. corpi franchi, sparpagliali in tutta la Ru/w, e che hanno conservato la loro indipendenza, e possono perciò agire isolatamente. SI teme perciò clic una di queste organizzazioni nutra la speranza di un colpo di mano. In questo caso si assisterebbe alla ripetizione di uno di quegli attacchi locali, che fu,rono sostenuti dall'Orgescht nell'Alta Slesia. E' ovvio aggiungere che, se questa eventualità dovesse prodursi, avrebbe ben scarse probabilità di riuscire, poiché tutte le precauzioni sono da molto tempo state prese. Sin dai primi giorni dell'entrata delle truppe franco-belghe nella. Tiuhr. le autorità militari, fittimi, prescritto, anche al di là degli avamposti, misure di sorveglianza costante: pattuglie di cavalleria, aulo-indriiqliatrici, ricognizioni- di aeroplani ecc. Supponendo anche che qualche agitatore riuscisse a montare un colpo di mano — ciò che per il momento non è che una semplice ipotesi — esso non coglierebbe Vallo comando francese alla «provvista. ^ topo un mese di occupazione i Francesi derivano dalla Ruhr i primi tre treni di carbone... (Servizio speciale della • Stampa ■) Berlino, 9, notte. La notizia che tre treni sono stati uv- j ; vjati dai ferrovieri militari verso la tran (!ia ^ commentata con poche parole dalla stampa della sera; ed i commenti tèndo v 1 dimostrare che questo episodio rapÌ ,,„ „, " a; ncenna/ioue il presenta, dopo u i ia ine •di °«eapua^u primo tangibile risultato dell occupazioni, | slessa, per quanto riguaida la questione i del carbone. | Prima dell'entrata delle truppe franco | j,e!ghe nella Ruhr, l'Intesa riceveva nien s|mleilt0 un milione. e seicentomila ton- nollate di carbone a titolo di riparazioni, vale a dire circa tì-i.500 tonnellate per ogni giornata di lavoro. Se si toglie :a parte destinata all'Italia, di 4300 tonnellate giornaliere, si trattava giornalmente, per i franco-belgi, di tiO.000 tonnellate, di cui 10.000 prendevano la via terrestre e 20.000 quella fluviale. Questa quantità di carbone di 40.000 tonnellate giornaliere per via terrestre corrispondeva ad un traffico ferroviario di un treno di carbone ogni minuti. I Francesi non hanno saputo : opporre finora che tre treni, 1 quali non ! sono partiti nememno secondo un pro- gi-amma ferroviario prestabilito; ina al | };avventiira, ed assolutamente fuori da ■ orario «e non possono perciò es \£ considerati nemmeno come l'inizio - scrive il Berliner Tageblatt — di un nuovo e regolare servizio di riforiumento eseguito per conto della Francia,-e coi propri mezzi. I | Espulsioni, episodi caraneristici, incidenti La lista dei funzionari tedeschi espulsi dalle autorità francesi dai giorno della occupazione della Hu'lir sorpassa oggi il numero di duecento. Da questa cifra van¬ no esclusi i componenti delie famiglie": e così pure altre 96 persone che furono arrestate in questo frattempo. Ogni si segnalano dai territorio renano altri 17 casi di espulsione. Un episodio, fortunatamente senza gravi conseguenze, si è verificato ieri a Zweibrucken, ed ha messo a dura prova la resistenza passiva dei Tedeschi. Le «ulorità francesi avevano deliberato la requisizione di quello prigioni provinciali 1 funzionari delle prigioni rifiutarono però di prestare qualsiasi collaborazione agli incuneati francesi della requisizione del locale 1 Francesi dichiararono che essi avrebbero requisito l'edificio con la violenza. E così avvenne, senza però che nulla di grave succedesse. Poliziotti, gendarmi guardiani, attesero passivameli te che ì Francesi vuotassero le prigioni del delinquenti che vi erano racchiusi, e che li incolonnassero tra i loro soldati a baionetta inastata, per accompagnarli in oltre prigioni del Palatìnato. Come era logico attendersi, alcuni dei delinquenti ne approfittarono per l'uggire, malgrado la sorveglianza dei Francesi, e mercè la passiva resistenza dei poliziotti tedeschi DaWlesbaden si ha notizia di nuove esniiisiom. I (re consiglieri federali Walther, Schultz e Velckèr furono invitati dulie, autorità francesi ad abbandonare immediatamente i loro uffici. I funzionari però risposerò che non avrebbero in nessun modo obbedito ad alcun ordine provemente dalle autorità francesi. In seguito a questo fatto essi furono arrestati all'uscita dai loro uffici. Questa notte un giovanotto, venuto a diverbio con un poliziotto francese, fu da quésti ferito olla testa con un colno di rivoltella. A Bingen, il borgomastro" P.eff si vide capitare nella propria abitazione, senza alcuna giustificazione, alcuni' polii ziotti francesi, che Io fecero alzare dal ietto, e lo trassero in arresto, trasportandolo in una località ancora sconosciuta Anche dalla Iluhr giungono altre notizio di espulsioni. A Recklinghausen il consigliere governativo è stalo arrestato ed espulso, assieme con ciucino funzionari (li quella polizia. Sembra che queste espulsioni siano avvenute in seguito ni perdurare del rifiuto da par' di poliziotti tedeschi di salutare g!! • ciali francesi. Ad Aidelberg ed a Y.'.tten avvennero altri arrosti ed oltre espulsioni. A Magonza si ò svolto" oggi il" procosso contro sette giovanotti che. durante il processo ci' Thyssen, avevano capeggiato alcune dimostrazioni di protesta. Essi ricevettero complessivamente circa quattro mesi di prigione. I A Bochum avvenne un incidente fra | alcuni soldati francesi ed onerai tedeschi. T Francesi furono sopraffatti dolio massa' degli operai, che li disarmarono, senza pero produrre loro alcuna ferita. Guerra guadagnato senza sparare un colpo.., Da Dunzica si comunica clic ieri sono arrivati colà, per via ferroviaria da Varsavia. 800 operai polacchi, i quali sono stati imbarcali sopra un piroscafo francese. Essi avrebbero preso la via della Ruhr. Si dice che a questo trasporlo altri ne seguiranno del genere. La situazione mineraria nella Saar — dove lo sciopero dei minatori continua — secondo notizie dirette da Saarbrucke, diviene acuta dopo l'occupazione delle miniere da parte delle truppe francesi. Sono segnalale qua e U violazioni degli ordini ed incidenti. Ovunque grande nervosismo nella popolazione. La direzione delle miniere ha minacciato gli operai di licenziamento se entro tre giorni non riprenderai io il lavoro. Riportando poi la notizia dell'Kc7io de Paris, secondo cui le autorità francesi vedrebbero di L'Hiii occhiò Iti minaccia di uno sciopero nella Ruhr, d'io permetta di disporre in altro modo dei treni adibiti ora al trasporlo dei viveri, il Vorivacrls commenta: «Questo è tutt'altro che inverosimile, corrispondendo perfettamente all'aspirazione ed all'attività dei manegaioni francesi, che nel territorio della Rulir fanno di tutto per eccitare la pò. polnziono a commettere qualche sciocchezza irrernediabile. Invece ogni giorno essi si trovano di fronte alla naciflca ed ostinala resistenza della •' munln. Questo è il vero successo dello ;• 'litica tedesca; La Francia attende con impazienza che da parte tedesca si proceda h qualche atto di violenza, nel quale In D'rnucio vorrebbe vedere volentieri una provocazioni', Ma conclude il -•!"!..•. se noi riuscirei! i a ridurri lienzu la colossale macchina guerresca ùancese colla resi-

Persone citate: Bingen, Hitler, Schultz, Thyssen