Preludio alla ripresa parlamentare

Preludio alla ripresa parlamentare Preludio alla ripresa parlamentare L'odierno discorso del sottosegretario Acerbo a Teramo Roma, 3, notte. U preludio alla ripresa parlamentare urerrà domani da Teramo. Stasera in treno speciale si sono recati in Abruzzo quasi tutti i sottosegretari di Stato, che si recano a fare corona al sottosegretario alla presidenza on. Acerbo che pronunzierà nel pomeriggio domenicale, al teatro di Teramo, l'annunsiato discorso politico il eoi testo ricevette oggi l'approvazione del Presidente del Consiglio. Il titolo del discoreo — «I primi tre mesi di rivoluziona fascista » — ne chiarisce Il contenuto. Il discorso, d'intonazione vivacemente polemica rispetto al passato, si divide in tre parti: illustrazione delle condizioni dello Stato nel momento in eui il fascismo é venuto al potere ed affermazione delJa rc'-nnsabilità dei passati Governi; esposiz.i ..in riassuntiva dell'opera compiuta dal Ministero Mussolini; e intenzioni del Governo fascista nei riguardi del domani in ordine ai maggiori problemi politici (compreso le elezioni) economici *e finanziari. Il discorso sarà insomma unti glorificazione del fascismo e con esso il Ministero assume l'impegno di continuare a governaro faseisticarnente. Vi sarà, sviluppata la tesi, cara all'onorevole Mussolini, che H fascismo ha trovato, salendo al Governo, lo Stato in isfacelo e che nessun altro sistema, all'infuori di quello fascista, avrebbe potuto .dare i risultati ottenuti riformando tutta la baraonda dell'amministrazione statale e sopprimendo tutti i parassitismi burocratici- Altre tesi mussoliniane saranno svolte nei discorso, vale a dire : la necessità dei pieni poteri al Governo, l'adesione dell'opinione pubblica nella sua forma esteriore all'azione del Governo fascista, la necessità ancora di un largo credito dell'opinione» pubblica polche il compito del fascismo è immenso ed i risultati del completo piano governativo potranno essere visibili ed apprezzati soltanto nel loro insieme, cioè relativamente a lunga distanssa. A tal fine occorre al Governo un lungo periodo di tranquillità per poter lavorare al riparo da ogni eventuale insidia di elementi ostili del Parlamento, in che è implicita la minaccia di agire faseisticainente contro ogni tentativo diretto in qualunque modo ad attraversare la via al Ministero attuale. In sostanza, questo discorso — elio sarà stampato in opuscolo a centinaia di migliaia di copie, tradotto anche in lingue straniere e diffuso in Italia ed all'estero — costituirà una' specie di vangelo 'del fascismo. Sebbene pronunziato dai sottosegretario alla presidenza, esso avrà valore come documento di pensiero politico del presidente del Consiglio. Anzi, si dice negli ambienti parlamentari che le ampie dichfarazioni governative alla vigìlia della riapertura della Camera serviranno al Governo per evitare di ripetere le stesse cose in ^Parlamento, tanto più elio" lieT discorso di Teramo, pronunziato dinanzi a tulio lo stato maggiore fascista, saranno altresì esposte, sebbene di scorcio, cosi la situazione internazionale come la situazione interna. Non si crede nel mondo parlamentare che novità sensazionali possano scaturire dal discorso, che un deputato faseista dichiarava oggi riuscirà piuttosto... acerbo per i tiepidi amici e gli avversari palesi e nascosti del fascismo. Peraltro, è attesa con una certa curiosità la parte relativa al regime parlamentare, anche perchè da qualche itidiscrezione si ha ragiona di ritenere che in quella parte verrà accennato agli accordi in corso tra fascisti e nazionalisti è nonché tra fascisti e liberali. Si sa inoltre che il discorso saprà di forte agrume per i socialisti, il che può avere valore sintomatico alla vigilia della riapertura della Camera II punto riguardante i duegruppi socialisti è infatti il solo precisato nei dettagli della ripresa parlamentare. Il giornalismo fascista assale bensì vivacemente la democrazia-sociale, sebbene capeggiata da un ministro, perchè affetta ida massonismo cronico, ma ciò non oltrepassa i limiti dei piccoli dissidi in famiglia. Nel campo costituzionale il Ministero avrà la solila unanimità di appoggi, e Montecitorio si riaprirà in calma. Sull'accordo navale concluso a Washington, che è il primo trattato che verrà in discussone, sono iscritti soltanto a parlare gli on. Walter, Nobili, Tosti, Belloni, Garosci, Pietro Mancini e Marino. Di tale discussione il solo elemento nuovo è questo: il ministro della marina, ammir. Tahon di Revel, coglierà l'argomento per illustrare alla Camera le necessità future della completa sicurezza dell'Italia del Mediterraneo e nell'Adriatico. In sostanza, nulla nelle previsioni che possa intorbidare le acque ministeriali Il solo punto non ancora perfettamente fissato è, come dicevo, quello riflettente l'azione parlamentare dei socialisti. Lunedì si riuniranno i due gruppi socialisti, i] massimalista e l'unitario, per decidere appunto la linea di condotta da seguire bel periodo imminente di sedute della Camera. Può sembrare a prima vista die fli incidenti avvenuti a Livorno, durante quali venne strappata all'on. Modigliani ima parto della barba, nonché le disavventure doganali dell'on. Maffi al suo ritorno dalla Russia, possano creare nei due gruppi socialisti uno stato di irritazione che può renderli inclini ad ima più salda opposizione. Sennonché, a quelli che potrebbero essere i propositi dei deputati socialisti sovrasta la convinzione della perfetta inabilità di qualunque forma od intensità di opposizione. Ciò non toglie che la discussione sia destinata ad essere Vivace nelle riunioni di lunedi. In quella del gruppo unitario l'on. Enrico Ferri porrà in modo reciso la questione dell'atteggiamento socialista verso il Governo per Ottenere o tentare di ottenere una decisione che sia fuori di ogni equivoco. Quanto ai massimalisti, non si può escludere che insistano nel proposito di presentare una mozione sulla situazione dal paese. Ma il vero problema consiste nel sapere quale atteggiamento i massimalisti — e conseguentemente anche gli unitari — assumerebbero qualora, come è certo, l'on. Mussolini si opponga alla discussione della mozione socialista. Massimalisti ed unitali sanno benissimo che tutto il resto della Camera, o quasi tutto il resto, salvo cioè t comunisti e qualche repubblicano, votorebbe per i) Governo, cioè contro lo svolgimento della mozione. A quale scopo e con quale utilità dunque presentarla? Per contarsi ancora una volta e per esporre i socialisti in genere a nuove .rappresaglie fasciste?, Tutto fa ritenere quindi che la [ linea di condotta dei socialisti, e forse anche dei comunisti, si concreterà approssimativamente in una formula di questo genere: formulare tutte le riserve, fare tutte le più ampie affermazioni di principio in baso alle osservazioni fatto dall'on. Matteotti al Congresso internazionale francese fli Lilla, cioè che non si può ammettere la libertà di fare schiavi gli altri. Ma l'azione socialista non varcherà i limiti delle non violenti proteste verbali nella decina di sedute imminenti, che saranno inframezzate da qualche dichiarazione dèi presidente del Consiglio. 8. Gli arditi consegnano a Mussolini le insegne di caporale Roma, 3. notte. Oggi nei pomeriggio una rappresentanza con gagliardetto della Federazione arditi d'Italia si è recata a Palazzo Chigi per consegnare al Presidente del Consiglio, in esecuzione deQ'o. d. ir. votato per acclamazione dall'adunata di Genova, i galloni di caporale degli arditi. Là rappresentanza, a mezzo del capitano Lommi, comandante del 23.o reparto d'assalto, ila presentato all'On. Mussolini, una giubba da ardito con galloni da caporale, un fez nero e un pugnale d'ordinanza. Il Presidente ha vivamente gradito l'omaggiò ed ha esaminarlo attaatamonte il filo e la punta del pugnale compiacendosi del siginficato delia, cerimonia Égli ha poi detto r:he la nomina a caporale lo onorava e lo lusingava. « Io conto sui combattenti — ha poi proseguito — e quindi sui migliori combattenti che sono stati gli arditi. Sono sicuro che quasi tutti farete parte di quella milizia volontaria per la sicurezza nazionale che ha già nel suo titolo U suo scopo. Noi abbiamo bisogno che l'esercito si prepari alia difesa della nazione purché questo 6 il suo compito Abbiamo bisogno delle forze di polizia per difenderci dai malviventi, perchè questo è 11 loro compito. Il Governo fascista ha bisogno anclic di 200.000 moschetti per tenere a posto tutte le canaglie. Spero quindi di vedervi alla testa delle legioni fasciste, che sono riserve magnifiche di coraggio, di forza e di fede, su le quali non soltanto il Governo, ma la intera nazione può sicuramente contare. Vi ringrazio e vi prego di considerarmi, come capo del Governo, un ardito che non si ferma dinanzi a nessun ostacolo, ma li abbatte tutti se è aiccessario, e quando ciò sia richiesto dal supremo interesse della patria ». Un triplice « Alala! » ha salutato le parole del Presidente. L'on. Modigliani percosso a Livorno dopo un'udienza al Tribunale civile (.Ivamo, 3, natta. Clamorosi incìdenti sono avvenuti in Tribunale verso mezzogiorno. Nelle prime ore del mattino era giunto nella nostra città, proveniente da Roma;, il deputato socialista on. Modigliani per difendere una causa in questo tribunale civile. L'autorità, informata del tatto, aveva preso misure precauzionali nel palap.zo di Giustizia, ma la previdenza dolle autorità, non ha potuto impedire che, terminata l'udienza del processo Pizzoli, la cui difesa era affidata all'on. Modigliani, un gruppo di giovani, dopo essersi colluttato colla forza e cogli agenti posti di guardia uell'aula, penetrasse in essa" c scagliatosi contro, l'on. Modigliani, che venne incontrato nei corridoi, lo percuotesse ó gli strappasse parte della barba. 'Il trambusto die no è seguito è facile ad immaginarsi. Colleglli, giudici e carabinieri hanno cercato di proteggere il deputato socialista- ed in parte vi sono riusciti. Poi l'on. Modigliani protetto dalla forza pubblica ha cercato di raggiungere la propria abitazione, mentre un centinaio di giovani incolonnati hanno attraversato lo principali arterie della città portando infisso ila cima ad un bastone il suo cappello. Alle ore 14,30 l'on. Modigliani, accompagnato dalla signora, è ripartito per Roma. Alla stazione era stato predisposto un largo servizio di ordino pubblico. Ulteriori particolari recano: l'on. Modigliani fin dall'agosto scorso non si eia più fatto vedere a Livorno. La presenza del deputato socialista, segnalata ai fascisti, pi'oduceva pertanto in costoro un certo fermento. I fascisti, alla spicciolata convenivano nei pressi del tribunale per inscenare, contro di lui, una manifestazione ostile. Lungo la via Giordano Bruno, all'altezza del fabbricato del tribunale erano stati inessi cordoni di carabinieri allo scopo di impedire qualsiasi violenza contro l'on. Modigliani. , Ma i fascisti a un ditto momento si lanciavano contro il cordone, sfondandolo, e potevano oosi penetrare nell'interno del tribunale. I carabinieri dovevano cedere all'irruenza dei fascisti e i corridoi del tribunale vennero invasi. Il momento assumeva un particolare aspetto critico, tra i funzionari, esecutori di ordini precisi, ed i fascisti, decisi ad avvicinare il deputato socialista, il quale insieme alla sua signora si era rifugiato nel corridoio posto a tergo dell'aula del tribunale. I fascisti poro lo raggiungevano, scagliandogli contro pomodori e mele fradice. Qualcuno riusciva anche ad afferrare il deputato socialista per la barba. Quando i carabinieri potevano circondare l'on. Modigliani e sottrarlo all'ira dei fascisti il cappello del deputato era volato lontano e una parte della barba rimaneva in mano ai dimostranti. Anche per l'intervento di' alcuni dirigenti del-fascio, i fascisti desistevano da ulteriore azione contro il deputato socialista. Però a quest'ultimo veniva intimato di abbandonare immediatamente Livorno, per non tornarvi più. L'on. Modigliani protestò, ma dovette arrendersi alla violenza e partire insieme con la sua signora. Una denuncia dell'on. Repossi<| t il t di Mil pcontro il questore di Milano Milano, 3 notte. I giornali del mattino hanno dato notizia di un ricorso presentato dall'on. Repossi al Presidente della Camera'dei Deputati per le continue perquisizioni subite, la continua sorveglianza ed altre ragioni. L'on. Repossi confer. mando ora tale sua decisione, nforma di avere denunziato il questore, comm Pigna-tari, ed il commissario cav. Gallo in base aeli articoli 156, 147 e 149 del C P coll'aggràvante prevista dall'art. 14C. Questi articoli contemplano il reato di abuso di autorità da parte di pubblici ufficiali. L'on, tfsffi fermato dagli agenti di finanza al suo ritorno dalla Russia? Sondrio. 3, sera. Ieri l'on. Maffl, reduce dalla Russia, rientrava in Italia attraverso la Svizzera per la via di Chiavenna. Alla Dogana r suoi bagagli furono minuziosamente visitati; sembra siano stati trovati 30 grammi d'oro, opuscoli scientifici, ed una decina di franchi svizzeri. Corre voce die il deputato massimali-ila sia stato fermato dagli agenti di finanza a disposizione della Questura. Sezioni fasciste e nazionaliste sciolte per i recenti conflitti ^•tonza, 3, notte In seguito ai conflitti fra fascisti) e nazionalisti, il prefetto comm. Caroani. d'accordo Anll<b.nR4fM.. .1 l ^ .-. ,*,: coll'tspettoire generale,- di P. S.. comm. D|1 Tarsia, giunto stamane 'da Roma', ha ema-i nato un decréto col quale i dichiara -sciolte ' le Sezioni nazionaliste di Calciano, Bernalda, Montalbano, Potenza, Lagopesole, Brienza, Forenza, e Barile, nonché le Sezioni fascile di Calcitano, Montalbano, Ateìla e Bernal da.