La prima giornata dei matches di ritorno

La prima giornata dei matches di ritorno La prima giornata dei matches di ritorno Le lotto, vivaci «1 intcrcssaniiasiiae eliohanno caratterizzalo la prima giornata del girone di ritorno binino aumentato l'incertezza del risultato tinaie nei diversi pironi. Le sconfìtte del Torino e ilei Pisa (inaspettata Quest'ultima) annientano le. probabilità del Sampicrdarcna e della.Pro Vercelli, inentro nel gitone C i rovesci subiti dal Padova e dallo Spai spingono nuovamente avanti Livorno ed Alessandria. Solo nel girone B i! Genoa, clic è riuscito a liberarsi da un pericoloso avversario nel Milan, ha proseguito la sua marcia di «leader" indisturbato. .Notévole fra eli altri risultati il risveglio dell'U. S. Milanese che batteva con fortemarcatura IT. S. Lucchese. Ecco la classifica dopo la l.o giornata del girono di ritorno : Girone A : Sainpiercln.ro- ìia punti Si: Pro Vercelli Iti; Torino Iti; Pisa luna partita in mono: 15; Casale lo; Hel-las 12; Virtus 10, Internazionale 10; Pe-trarca (una partita in menol 10; Mantova (una partita in meno': 7: U. S. Torinese (una partita in meno) 6; Speranza 0. — Girone B: Genoa J'J; Bologna 19; Legnino (una parlila in unno 16; Juventus (una nartiui in meno) li: Milan 13; Modena 12; Cremona 11; Rivarolo 10; Spezia 10; Derthona Esperia i; Udine -J. — Girone C: Livorno 10: Alessandria 1S; Padova (una parlila in meno' S.rial 10: Novara 13; Dò Ho 13; C. S. Milanese, '.una nienoi 10; Lucchese !>; Novese 9; Pastore le Brescia i. partita, in 0; Savona GJ-irone A. Pio Vercelli lai li! (H) Se si dovesse un i ilc-1 foòt-ball italiano celli-Torino dovrebbe varo un pesto don V'è liei hi serie di iiiaidies: compendiala tutta un'epos no. Chi le potrà mai dire di ansia, lo giornate d'I i>r< fri intensa cui Ilari dillo imo seri 'erto gli in ••ssa . Grana' re re the veti u e la stori ntri Ve rsi rise bianchi delle due società ii del calcio iiaiir.c ore di insonnia, •nat'azione febbrile luogo da. ciuiiitlii i anni a quésta parte dette gare, le vive gioie ed i profondi dolori che in esse furono caudate da lale un nonnulla come un pallone passato venti centimetri più a destra o più a sinistra di un palo, di un jioai : Molta acqua fi passata sunli entusiasmi degli anni in rui si interpretava il senso sportivo comi; uno sfogo ai pròpri! nervi e come un dovere di recare il massimo possibile dispetto all'avversario : di molto son variale le abitudini e le relazioni fra le due pani in causa dalle giornate della Palla VipiTcs. dai giorni in cui -si beveva lo . champagne >• sul campò per amareggiare resistenza a. chi aveva perso, od in cui Si doveva fare dopo il marcii la classica maratona più indotta che spontanea dal campo alla stazione : Molto e variato da quei tempi eroici del giuoco, che non si possono rammentare senza commossa nostalgia, tanto essi riiiiitriirano tutta la nostra gioventù sportiva, ma l'entusiasmo e l'accanimento non sonb svaniti ne scemati. L'urto non dà più luogo a screzi, n rancori, a violenze, ma per i vercellesi una vittoria sui fieri torinesi rimane una di lineile clic hanno il sapore, più dolc come per il turo granata bianca maglia eli sempre la più rie pmciaeccacbcbRdi tutta, rannata, zamnala sulla i campioni d'Italia i pur arcata fra le soddisfazioni. un t contendenti possono separarsi contenti q-uesta volta, e dirsi lino all'anno prossimo un addio senza rancore: clic i torinesi eliberci la loro soddisfazione all'inizio della stagione ed i vercellesi hanno a lor volta, raccolto ieri meritatamciiie l'alloro della vittoria. Meritatamente dicevo. La Pro Vercelli ha vinto per due goals ad uno. Ed il caso volle che ne l'uno nò l'altro dei suoi due goals ; siano stati convincenti, per la fucilila coni cui avrebbero potuto esser evitali, e elle il | punto segnato dai granala sia stato, come tiro, più hello dei due. segnati dai bianchi, j Ma l'andamento della partita fu tal' che occorre dire sinceramente e boi chiaramente) che se i vercellesi avessero vinto per un ni Ci nello scino, come ad esempio due a zèro, questo risultalo avrebbe de' loro corrisposto a! valore delle forze in campo. Vercelli è. dopo il inalili col Tonno tulfaltro che una forza finita. Esaminalo nel .-un insieme, il match, che fu giuncato con robustezza, con vigoria e, senza complimenti, pur senza trascender mai a. vera violenza, vide quindi una relativamente nella superiorità, vercellese intendiamoci: non era superiorità in doti né in particolari temici, nell'arresto della palla, nel dribbling, nel giuoco di testa, netta precisione del passaggio. Non era nemmeno una superiorità nella preparazione fisica • nelle riserve di flato dei singoli uomini. Era piuttosto una superiorità nell'energia, nella forza, di volontà, nella dei isii ni dei bianchi ed in pari tempo una più pratica ituposlazione del loro giuoco. 1 vercellesi posseggono t er tradizióne, per innato spirito, quella magnifica fra tutte le dualità epe consiste nel saper coronare min sforzo fisico violento con un ultimo guizzo di disocrata volontà, nel saper trovar in se stessi le risorse inorali per aumentar di velocità quando di velocità si é esausti, nel saper migliorar lo sforzo quando le forze, paiono allo stremo. 1'.' il piccolo miracolo che fa coprire nifi velocemente Pli ultimi metri davanti al goal, che fa divorar con rabbia lo spazio iiecossiiiio per assicurarsi la palla, la noie ins noma essenziale ed indispensabile nel Toot.-ball coinè nel podismo e nell'atletica. I vercellesi sanno volere la vittoria a partire dalle piccole vittorie che ottengono nelle singole azioni di Individuo contro individuo. Con questo marcato carattere proprio i bianchi incominciarono il match iti ieri. E fin dalle prime battute risulV' eli laro che quella mari-luna che è rappresentata dalla squadra, funzionava II pallone era ai vercellesi ed il dominio del giuoco ad essi, (ili haivps sostenevano bene l'attacco e l'estremai difesa si dimostrava salda. Dopi, un quarto d'ora di giuoco i bianchii mancavano per l'in- I lervento del palo un goal che. tulli credevano j già. sognato, ne sbagliavano poco piti tardi un secondo che, tulli si erano già convinti I p rassegnati di veder nella rete, c riuscivano i viceversa a marcale poco uriniti della metà ; tempo su un autogoal ili Terzi dietro colpo di lesta di Ardizzonc. Il secondo tempo doveva vedere ripetersi la stessa, storia. In paio di occasioni facili erano mancate dai forwards >, prima che un pallone torcati' da day rotolasse lentamente nelle rete, a meraviglia degli stessi vercellesi. Da quesiti momento cominciava la riscossa dei granata, i In doveva termi ì I ; I I ' Iih . approlittanavversavi, tiaii'lo l'onore dio tardi per • della Kiorhiavii la fine. nare ni un ozimi rio di un'incertezza dei lerziu ravu basso in un angolo, sa per il Torino. Era un !•••' ti poter ancora variare i nata, e. poco dopo, i air no li Ho detio del carattere morale de! giuc o vercellese. Ne intendo addentrarmi, in un breve resoconto, in un esani" minuto <!••; sin soli uomini. Ad un sole, punto vorrei accei: nare. alla questione Rose;:., , le è 'lucila all'ordine del giorno a Vercelli. Rosetta rem , un attaccante nel senso e nvin e;.!' della parola, attualmente. Ora io non vorrei giudicare un gluoeaiorc su di un solo match, ma, dono la prova Odierna, =<.uu però inopi liso a efedere che egli si pòssa convertire in quello che àncora oggi non è. Gli manca ;;! momento presente lo slancio in avanti, Pageressi vi ta. Ma è un distributore, un uomo che. In piena corsa, ha gli ocelli sulla posiz'ione del compagno libero e la giusta visione delle possibilità e delle probabilità clic sj vengono aprendo nel giuoco Uiarchj su allaccili vercellesi partirono ini soli.: distribuzione sua e sul tema • he egli .in' oneva a! giuoco. Rosetta c per me nel nuovo ruolo un uomo che da sprazzi eli quella chi- -e di cui riluceva nel ruolo antico: un uomo che fa uso del silo iiiullcllo nel giuoco. Lacostanza c l'abitudine al posio possono in:- gliorare di molto il ttìà giuoco di • avanti », i perche, nulla è più iliogico nel foot-ball che il tentare un cambiamento di posizione in I un dato match, senza aver la fermezza di superare la prima inevitabile incèrta impres-1 siéirio, senza aver la pazienza di attendere ' elio l'uomo dia consolidandosi al nuovo postò i frutti della misura presa a suo riguardo. Contro la Pro VereclliVI Torino fece una prova che non si elevo clic in vari momenti all'altezza della situa/Jone. II Torino di ieri è notevolmente al di sono come forma, come insieme, •> come contenuto tecnico di giuoco, dal Torino del principio stagione. Non intendo riferirmi ai due goals subiti, che sono ilne errori fatali che forse Terzi non vinelera mai più in lutto quanto il campionato. Non intendo parlare nei due terzuii, per quanto Marlin II, clurann-nte toccato ni viso, non avesse ieri la stia abituale sicurezza. Oliamo è difesa nella squadra può a volte, come e innario, errare. E' nell'attacco che le • ose non vanno. La miglior difesa è un buon attacco, dicono i professionisti. E questa « miglior difesa » ieri è mancata. Meglio: ha lavorato a sprazzi, a tratti, senza contiunità, ora inscenando una bella azione, ora avanzando senza, convinzione ferma m> orientn/.ione precisa. Ouasi direi che ebbe i suoi momenti più efficaci, quando abbandonò i passaggi e ricorse alle folate. Pei cinigie uomini, falchi fu il più aggressivo, il pia velóce ed il più pericoloso, negli altri uomini eli i hniino vera, stoffa d'attaccante, Calvi guardava il match dalla linea del fallo, e Manin III non è riconoscibile, dall'inizio di stagione. Janni lavora con criterio e pi cesi'me. Ma. è attualmente ancora un forvvard di metà campo, un uomo che. giuoca bene quando l'azione si inizia e le cui altitudini .-i vengono smorzando, affievolendo, scòm> parendo quasi nell'area di rigore. Pi mano m mano che <u avvicina al goal, scopo del comodo suo. .Ianni si impicciolisce lino alla inefficienza. Confidenza in sé stesso occorre a. quest'attaccante, come confidenza in sé etessa occorre, in unta la linea, la quale, visir, che non può trovare il trascinatore esperto che le necessita, non dovrebbe sbizzarrirsi a cambiar fisionomia ogni volta. Ouaiido noli c raggiungibile quello che è deOnibile come « il meglio », ii si ferma con costanza e leimciti al gradino più vicino e più realizzabile all'ideale. il Torino cambiò durante il match due o Ire voile ili formazione. I.a composizione in cui i due unili.-i si allinearono davanti all'arbitro Fagge di Genova fu la seguente: Vercelli: Curii : Pelino. Mossola : Ceria, Parodi. Milano IV : Zanello, Ardissonc, day. Rosetta. Morello. '.'orino: Terzi : Morando II. Marlin li : Ninniti I. Haehmann. Aliberti : Vaiolila. Mosso IV. Martin ili. Janni. Falchi. Ma. mentre la. squadra vercellese rimase ìic- inni i novanta minuti inalterata, quella torinese vide scambiarsi di posto Valobra e Mosso IV poi Martin 111 e Martin li, noi Janni ed Mlberfl. Ciò malgrado. In squadra granala chiuse hene il match, dando nell'i:!- quale potrà tor¬ ; i | j è o i E e a ai o - I o j i i I o i à ; o i i e i a limo una rio d'ora l'idea di naie ad essere la sua forza, quando (uni •:] uomini torneranno ad essere a disposizione nelle migliori loro condizioni. E parlando di quest'ultimo quarto d'ora', non va taciuto il modo con cui sostenne e chiuso il match un anziano fra gli anziani. Bachmanii. Cogli antichi suoi avversari. Ara. Milano. Leone, Pampini I. ridoni a spettatori, Bacbmanii, ì esemnio ai giovani di energia fìsica e di ferI mezza morale, fece nell'avversa fortuna il inai.di forte, duro, coraggioso, che avrebbe fatti", nella buona sorle. gareggiando in resis'en/a con Parodi ed in fede con quegli stessi avversari vercellesi a cui la vittoria di ieri > iene a schiudere un nuovo orizzonte di possibilità per l'avvenire del Campionato. Vittorio Pozzo. t! ci daqgcfCpmlvtslsngsmsna•ululinoti batte Virtus (3-1) Sampierdarona, 5 mattino. 1! risultato non devo far pensare che la vittoria riportala dai rosso-neri sul team bolognese sia stata ottenuta facilmente. Anelici la partila odierna, a somiglianza di quella giocala contro l'Internazionale, ha tenuto in sospeso sino alla ni aia de] secóndo tempo l'animo elei supporiers sampierdarenesi. infatti i rosso-neri, pur dominando nettamente tutta la partita, hanno subito nel primo tempo un goal per l'inesplicabile indecisione' del terzilei rughetti. Soltanto al i'i.o minuto della ri; presa, ottenevano il pareggio su calcio di riI gore. La 5ampierdareinc.se ha. svolto ieri un I giunco slegato e poco redditizio nei riguardi ' negli avanti, sia per il doloroso incidente capitalo a cambìaso pochi minuti dall'inizio del giuoco, sia per il giuoco fiacco di Bussich die ha lasciato quasi esclusivamente lavorare i due inside, sia anche per il giuoco pesante dei bolognesi che hanno in PanZacchi e Vannini ì due più rudi giuoca lori in campo. La Virtus deve il inerito principale della fiera resistenza opposta, ai lctiders del Girone a Giustacchini. il quale, fc stato bene, coadiuvato dai compagini di linea, e dai terzini, che .-• hbeiio abbiano abusato del giuoco pesame., hanno dimostrato anche di esserp degli ottimi i iilciatori salvandosi in molle pericolose situazioni creale dai rosso-neri sotto la rete di Gelali. La. prima linea, bolognese, clic torse risentiva della mancanza di Gulytts, non ci é sembrata, all'altezza delle altre linee, od ha avuto nell'ala sinistra Muzioli il suo migliore elemento, in complesso pero la virtus ha desialo ottima impressione p crediamo darà molto filo da torcere ai piti quotali squadroni del Girone. Al fischio dell'arbitro signor M-rani. dello spezia, che "ha arbitrato ottimamente, le due |squame scendono in campo mila seguente ,oi illazione: Saiupieidaicaa : Garzino I, Gras- si. Righetti. Boldrini lì. Garzino II, Terri.le, SMVoln, Mura, Bussieh. .rosso e faggio; \irtu>: Gelati, Vannini, Panzacchi. (norda- ^^,,iVnìnCrl1Jniè^r°,''''->i<7l^%Mj'1'tc11?''' ? r'G vi,'- ,ZH ,. ,,Va, ««a iaVima d'i?, e^M^e^^è Ida costui, il giuoco si mantiene nell'a- rea bolognese. Al P.-.., minuto Bussici, .ira olio su calcio di punizione per fallo di Gioì- daiii. Al l3.o sire vola lira in alto \l 32o sti un rimando della difesa bolognese, Hi- ghetti si lascia togliere la palla da Do Sogna che da. pochi passi marea imparabilmente per la Virtus. I rosso-neri si gettano al con- irattarco e chiudono la Virtus nella propria area di rigore bombardando la rete di Gì- iati, ma la li ìc del primo tempo trova lae r . o n a , n ! go ioc u ieo i - i o ai :- ' della Virtus vincente A pochi minuti dalla ripresa nu inagnifieo tiro di Bussieh i miracolosamente parali, da Gelati. La superiorità dei rossò-ncri è riotta, ma solamente al 55.n minuto, per un evidentissimo fallo di Giustacchini, l'arbitro .•incede il calcio di rigòre die viene tramutato in g.j.al da Bussieh. Al 3S o minino, su ìuclee provocala, da Caini,iaso. Bussieh scgina il secondo goal. Al Ul.o Scevola, raccogliendo di lesta tiri cross di Raggio, porta a ere i goals sampierdarenesl. Pochi minuti dopo e fischiata la line Hellas batte Speranza (3-1) Verona, 5, mattino. I veronesi all'Ilo minuto si trovano ridotti 1" uomini perché per uno scontro violénlissiruo tra due suoi giocatori uno dm due deve lasciare il campo per non tornarvi pinSonostanlo questo handicap la superioritàdei concittadini è manifesta. Essi ottengonoil Lo goal al 5.0 minuto su di un calcio di rigore .. I al 27 minuto in una bella discesa in Iosa segnano per merito di Bernardi il secondo goal. Nella ripresa all'll-o minuto i veronesi aumentano il loro vantaggio e segnano un terzo punto per merito di Chiecchi ut Al <• minuto essendosi il portiere deirileìlMs. a ri est a lo in plongeou con la palla, l'arbitro concede un ireexich a ire metti daila porta, i savonesi -i servono di questo fortini;: i-o per seguale e salvare l'onore i ornata. **'""tìa* -22. ! Casale, 5, mattino I.a partila odierna è la migliore disputaasi mi campo Natale Palli durante questo campionato per il serio impegno dimostrato dalle squadre c per il brio di attacco degli avanti dei due tennis. Nel primo tempo per quanto nessuna delle squadre riesca a segnare é evidente la superiorità dei cnsalcsi cumc lo dimostrano i cinque cornerà in suo favore contro zero per l'Internazionale. Campelli oggi in grande giornata libera lai propria rete con fine intuito e due volte in melées pericolose. Cevenini porta delie folate di attacco verso la rete dei casalcsi invulnerabile oggi per merito dei terzini e particolarmente di' Calligaris. Nel secondo tempo si nota un maggiore risveglio ila parto dell'Internazionale che per altro non riesce a segnare. E' invece il Gasale che al 9.o minuto della ripresa si aggiudica il goal clic gli darà la vittoria per merito di Sartorio. Cevenini cerca vivamente il pareggio trascinando i suoi uomini all'attacco, ma invano. E' aurora il Casale con Gallino, il migliore degli avanti casalcsi, clic si porta sotto la rete avversaria e minaccia in ut ilnienle. I.a parlita termina senza che vi siano altri spostamenti. Le 'squadre si allinearono nella sesuente formazione : Internazionale : Campelli. Giacosa, Rubinato. Lolli. Cevenini I. Pietriboni, Seidler, Cevenini III. Agnoli. Comi, Peirazzini. Casale: De Giovanni, Calligaris, fiosso, Greppi, Rargero, Bertone. Gallino. Mattea, Marchisottf, Sartorio e Savio. Arbitro Olivati dell'Andrea Doria. Petrarca batte Pisa (2-1) Padova, 5, mattino. li primo tempo é slato il più movimentato ed ha visto tasi emozionanti. I padovani hanno invaso l'area avversaria ed hanno costretto dapprima gii avversari per duo volte in corner. Numerosi attacchi dei padovani sono siati salvati dal portiere, pisano enfi si è dimostrato in ottima giornata. Poi i pisani hanno preso il sopravvento ed hanno combinato qualche beila azione che hit impegnato il portiere petrarchlno Liiiizer il riuale si è brillantemente liberato. 11 primo goal e stato segnalo dal Petrarca al 35 minino per merito di Guarnicri il quale da 20 metri segna imparobilmettle. Un minuto dopo il dottor Pasquinelli che ha arbitrato la panila espelle dal campo Bonaventura del Petrarca. Nonostante questo, i padovani non si lasciano sgominale e continuano ad attaccare, ma il primo tempo termina senza che vi siano altri spostamenti. Alla ripresa i pisani dimostrano una leggera superiorità.. A3 l.o minuto Merciai riesce con un benissimo tiro ad ottenere il desideralo pareggio. Le azioni si svolgono alternate sino itila fine ed e solo all'ultimo minuto che i padovani riescono in una magnifica azione travolgente a segnare un altro punto ed ottenere la vittoria con due goals ad uno. Girone B i Genoa batte Milan (3-1) Milano, 5 mattino. 11 ilenoa, sceso in campo mancante di Bergamino, indisposto, ha vinto la. temuta compagine, del Milan Club per tre porte ad una: vittoria conseguita ne! secondo tempo, alla distanza, come s'addice ad una squadra composta di uomini di una classe nettamente superiore a quella deli avversari. Perchè nel primo tempo il Milan. col tuo giuoco sbrigliato e non privo di azioni piacevoli per, assieme e quindi pericoloso per la porta, avversaria, aveva sostenuto coraggiosamente ed infaticabilmente il giuuco più nutrito dei genoani, non limitandosi alla difesa ma invadendo spesso con qualche carattere di continuità l'area avversaria: durante l'half-tinie non si poteva proprio assicurare quale dei due undici aveva provalso all'aitaceo nei primi quarantacinque minuti. Anche il risultalo numerico del primo tempo dimostrava chiaramente il perfetto equilibrio di valori, se non proprio individuali, collettivi delle due squadre: un goal per parte, equamente. Ma il primo tempo, magni -co por impetuosità, avvincente per brillanti fasi di giuoco, ha avuto un... degenere fratello nel secondo, durante il quale tutto le speranze dei suppo;'ters milanisti sono cadute una ad una. Ini fante dal baldanzoso ritorno offensivo del lieiioa perfettamente corrispoiMente alla progressiva diminuzione dell'efficienza del giuoco dei rosso-neri o. meglio, della prima fila dei rosso-neri. Con Poggia in cattiva gioii: a il Milan Ita risentito nel secondò tempo della insufficienza del suo pur generoso pd attivo centro-attacco: Samagustino. attivissimo nei primo tempo tanto da rimediare in parte alla manchevolezze altrui, marcato stretlumen'te durante la ripresa noti seppe pili portare aila rete, difesa bravamente da. De Prà. quel pericolosissimi allaccili mediante i quali nel primo tempo si era fatto tanto ammirare, la altre parole al quintetto attaccante del Milan Club mancò nella seconda metà della partila quell'intesa clic seppe sfoderare nel primo tempo e conico la quale, nel primo .piarlo d'ora di gara, Barbieri, Burlando e Leale stessi apparvero in difficoltà. In tali condizioni, nella ripresa, la linea mediana dei rosso-neri dovette far appello a tutte le proprie risorse per contenere m limiti più... respirabili la cerchia offensiva che i , forwards ro.so-bleu ben sorretti dai loro hai | ves, rudi e resistenti, e ottimamente guidalipur sempre òttimo Santamaria, " dal pur sempre ottimo Santamaria, formv vano nell'area avversaria. Due palloni ha do vitto infarti ancora raccogliere Midali in fon d0 n„a ,-,r0pria mc mentre "e Pia non VPniv;i ,„•„ niiiiacciaio che pochissime volte in seguim a veloci quali.o vane fughe delle "li che appratii lavane, ,11 tal mode "degli ]^\^ «^0^ **** ' muria.-Neri e Cnllo del-vincitori gli Imlves Cl piacquero «onn nella ripresa) e De l-'ran. meschini, benderà, hamagosuno tra 1 vinti, Assolutamente insufficienti i terzini dei Mi mentre i duo portieri si fecero ammira, ri' diverse riprese. Preciso il De Vecchi e volonteróso il suo compagno di linea, Bellini, Nel primo tempo sono da ricordare un pai Iòne di Soldati che dono aver baituio sullo ! spigolo interno del palò sinistro della porla idi De Pra. ritornò in giuoco ed un goal di i i ; o| a CaHo annullato per Off side: si ebbero due corriers per parte. Vennero segnali un goal da Catto, con magnifica rovesciata, sj ■ passe >■ di Santamaria ai 2ff ed uno da Sania-gostino ;ii :;!>• a coronameli io di una belllssl. ma azione combinala con Papa; due goals imparabili, elettrizzanti, Nel secondo tempo, tracollo dei milanisti I ii collier a favore dei rosso-hleu ed una incile occasione mancata da Callo; e. quel che più conta, un goal di Santamaria con |* testa al i' ed un autogoal, pure di testa; di Bronzini al 27'. che sanziona, al suo giusto esponente numerico la superiorità del Genoa del secondo lenirlo, Genoa: De prà. De Vecchi, Bellini, Barbieri. Burlando, Neri, Catto. Santamaria. Moruz-zi. Mariani Milan: Midali. Dacci',. Bronzini. De l'ranceschini, Soldera, Perfrtti. Ballarin, Siantagostino, oggla, Papa, .Snidavi. Arbitrò Bertazzoni del Modena. Modena batte Udine (2-0) Udine, s, mattino. Udine, clic aveva compiuto belle prove m questi ultimi matches. ieri e crollato dinanzi alla squadra di Forlivesi. Nri primo tempo, al 22.o minuto, Gavioli segna il primo punii, per il Modena. Udine tenta di pareggiare ma i -noi tentativi s-»:ii> vani, v ila ripresa la superiorità dell'i dine ,;- palese e per olire mezz'ora i-wj atlaixa, senza per,, ottenere alcun risultalo fruttifero. Al ii.o minuto Forlivési coli una magnifica fuga riesce a se. guare un altro goal per la tua squadra. E ' cosi il Modena vinco con due a zero. Juventus batte Derthona (2-0) i gte è o r, d e i i , r , , i i l a o i e l l a n e a a i i v n e e s . , i, e , o a i e l sa-I l. ti l * i o a ez-i nam zi o, i, e a e e reE 1 torfonesi ricordano un poco i casalcsi ivr 10 slancio e la tenacia con cui giocano, e più ancora per un tratto caratteristico: il mòdo coi iiuaie disputano il pallone all'avversario. Fanno le loto entrale, affrontano l'uomo ed 11 pallone per solilo cnllo slancia a Piedi giunti con quella decisione nerslno un poco ral>biosa. con quella specie di abbandono di tutto il peso del coi pò. che e sempre stata un Po' la caratteristica dei nero-stellati. Ma ieri i lorionesi. non sappiamo se per la pe antezza del terreno, in tale manovra non sempre sapevano lenerc l'equilibrio, e cadevano: riuscivano magari a togliere il pallone all'avversario, ma non a prenderlo per sé. In coniplesso però, si sino dimostrati buoni padroni dèi pallone. Sono discreti dribblatori e lavorano bene di msta. E quesie sono forse le loro doli migliori: doli di individualità, perché cemu insieme e sistema di giuoco nulla ci hanno detto di nuovo. Sembrano preferirò il gioco largo ed ampio, che permette loro la folata improvvisa e pericolosa per l'avversario; mentre, quando indugiano in terreno avverso, alla ricerca della via del goal, ricorrendo alle risorse della tecnica, non appaio:.o altrettanto minacciosi. Ciò va addebitato aila prima linea che raramente, per indecisione o per partecipazione, sa tirare con efficacia in porla. Parecchie discese, condotte . n vero ardimento e calore, si sono cosi arenate alla fase conclusiva. Questo, che si riferisce alla prima linea, é il più grave diretto — difetto eruasi immancabile nei giovani — della squadra, la quale nel e.implesso é apparsa equilibrata nella, sua inquadratura, senza defìeenze specifiche gravi né risorse speciali. Fiato sì i giovani « lioncel11 » ne hanno dimostrato, e la snneriorità nel secondo tempo la ottennero in grazia eli qnrs.a invidiabile qualità. Nonostante una certa llsorioiviia che coloia simpaticamente il loro cioco volitivo audace e veloce, i tortonesi hanno dimostrato un ..co in una cella pesantezza di gioco, e. torse più. nelle continue proteste sia verbali che... mute, ma non meno sifluihYa'tivc, contro le decisioni dell'arbitro. Degli uonii.,1. sono sembrali superiori agli altri il concro-half ed i terzini. Molto discusso il portiere Gambuti, E' agile c pronto, na buon occhiò e buon piazzamento, ma difetta di presa e troppo sovente é caduto c si 0 messo in posizione di giuoco pericoloso. La Juventus è scesa in campo abbondantemente rimaneggiata con elementi eli seconda categoria. La linea, mediana mancava di due «colonne»- Giriodi c Bigatto, sostituiti da Anselmino e Bararle. Epbùrc il trio di sostegno è stato ancora il nucleo della squadra, la linea che. in confronto delle apre, ha salvala nettamente la nosizione. Diremo subito che •Momiconc. in meravigliosa giornata, fu il miglior uomo in campo. Hene lo coadhiò Barale; non troppo Anselmino. Valcnzana fece rimpiangere N'ovo. Combi non fu molto minegn.-to. La prima linea Ila condotto Un gioco quasi nullo come assieme. I suo, momenti più felici furono costituiti da <• strappate « iirillantemenie condotte, ora da eiucsta tira da quello dei fordaids. Ferraris ha ripreso in ììarte la sua briosa forma, ma ha gravemente difettato nel tiro in goal. Gallio, pur rimanendo il simpatico binomio del pubblico, ci é apparso sopra una falsa strada. Talora ha voluto fare dell'individuali.à a tifare in porta; inoltre ci é sembralo che le sue centrale, una volta alte p spioventi, fossero ora troppo forii e troppo basse per essere ugualmente raccolte. Arbitrate da Pistolotti, di Milano, le squadre si sono presentate nelle seguenti formazioni. Juventus: Combi. Valenzano e Bruna; Anselmino. Monticene e Baralo; Sereno. Recenti. Ferraris. Blando e Callo. — ttcrthona : Gambuti. Babbagllo e ile • Sn'omina Bonzani e Barbieri: Glanell r.rolti. Pellolio. Bonelli. Caviglio. Dei torionesi mancano quindi Gatti e Lojncorno. — Essi giociino col segno del ludo al braccio, per la morto del padre eli Calti. Inizio veloce, trillante. Sono primi i torlo1 itesi a sostare in campo avversario.. Poi é la | volta elei iuvcntinf, i quali insistono maggiorI mente all'aimccii. Riandò sbaglia una facile i occasionò. Si ristabilisce un certo alternato I equilibrio di af.iacc.hi. Al ir,.o dovari... a Comj hi si fa una lunga e pericolosa melée; al 20.o j Gamlenti 1,iucca un pallone di Rurale; e stilalo dopo uno di Ferrari.-. Poi il gioco portre I il\ suo rumo sbrigliato e veloce. Verso la mezz'ora la di lesa torlonesc si penta su a sinistra, donde scendo una minacciosa calata. Blando i..-coglie una rapida centrala e da li metri lira con via libera, e segna. Segue un nuuuto febbrile per il Derthona. die vedo la sua relè minacciata da due potenti e insidiosi tiri, uno dei quali balie contro un palo Inferni*; La difesa dei neri pare un Po' scombussolata. La Juventus ito approfitta per i i:. re ree una nptta superiorità Dopo una spet; tacoìosa ma inutile « girala » di Ferraris su | nassagglo di Callo, verso il 43-o contro il Tor; tona viene ,)a»n un corner. Tira "daguiflcanierite Gallo : Recenti raccoglie di testa e se! glia il secondo punto a favore dei suoi Colori. Alla ripresa, dopo qualche offensiva sferra■ ta dai iuventiivini, i fortonesi vanno affermandosi in una lPnta ma irresistibile supe' riorità. Il gioco però si appesantisce. Già. a : metà del orinici tempo .'..reno e Caviglio sono I slati espulsi rlrfU'iirbltro e di quando in qnnn. . do si teme che il provvedimento debba ripetersi. I torfonesi hanno maggior resistenza se ! si predicano. La prima linpa iuventina, anj clic renile Beccuti, appena convalescente, non I é a punto, declina sempre più come collega. mento. La difesa, pero, malgrado qualche errore é attinia, ed i •• lioncelli » non possono superarla. Insistono come invasori, ma non | riescono a convertirsi in espugnatori. Cosi la j parlila termina senza che avessero potuto seI '.'nare quel punto dell'onore chi si erano in | verità meritalo. i Bologna batte Esperia (5-0) Bolofina. a, mattino. La partita clic si e Ieri svolta su] campo ! dello Stcrlino ira il Bologna e l'Esperia non C stata interessai.ite, data la grande superio; rità dei ro.sso-blcu concittadini, per tutta, la ; partita non solo gli avanti ma nuche, la linea i mediana ed i terzini hanno continuamente ; attaccalo la porta degli ospiti, i quali hanno ! subilo dovuto mantenersi nella difesa per im; pedire che il numero dei goals fosse supe' riore a quello che effettivamente è stato, Per I ben cinque volte i bolognesi hanno violato Ila porta avversaria. Dapprima al 6.0 minuto I per merito di Perni, che raccogliendo eli te| sta un passaggio di Dellavalle segna imparabilmente, poi al 35.0 Dellavalle rovescia in ' porla un pallone passatogli da Perin, p cosi il primo tempo termina con due a «ero. Al I3.o minuto della ripresa Perin ancora,, raccogliendo un bellissimo palpine passatogli da Dellavalle, lira e segna. Al 23.o Iucca a Pozzi di segnare il quarto goal, ed al :ì5o minuto Rubini porta a cinque il numero dei punii a vantaggio della .squadra bolognese. Legnano batte U. S, Cremonese (4-0) Legnano, 5, mattinoLa partita ira il Legnano e l'i', s. Cremonese si è conclusa con la prevista vittoria dei lilla per quattro punti a zem. |,a larga segnatura di goal.-: denota chiaramente la nella prevalenza dei Jegnanesì, sebbene, i'grigiorossi non abbiano mancato a tratto eli vivifl care il giuoco con veloci incursioni nel campo avversario. Il Legnano ha segualo due goals nel primo tempo, con Torrioni al 4.0 minuto c con Raso al 10 o su corner, ed altrettanti al secondo tempo con Allemandi su calcio di rigore ed ancora con Baso. Il Cremona era privo di Difendi ed i lcgnanesi giocavano al completo. Spezia e Rivarolo pari (0-0) Novi Ligure, a, nayutI due teaius dello Spezia e del Rivarolo si sono ieri incontrati nella prima partila di campionato, Girone di ritorno, nel nostro campo, arbitrati da Kaiz. in entrambi i tempi lo duo compagini si son,, equivalse in un gioco di classe assai mediocre dimostrando poca tecnica, minor disciplina, nessun virtuosismo persòuplc. ->e si fa eccezione del centroha'f spezzino, l'ungherese Viola, davvero valentissimo. Il pubblico iia peraltro notato una leggera superiorità, degli spezzini, .ntinipgvltdeiienarbdlbcnfsiDMCze3r.ij!'iiII| IaBsguadata con grande stile. Entrambe le squa-1 qticcànitàmcnto contesa la vit- J aO-irone C Savona e Novara pari (2-2) Savona. "->, mattino. Sul campo di via Frugoni' ieri non è accorsa la lolla delle Brandi occasioni per il tempo uggioso ed uria pioggerella intermittente, la partita e stata bella, seppure non a a e r o .Ire si sono nula. 11 Novara benché mancante di due ottimi « àtouts •> quali Meueghctti c Binda non si é lasciato smontare dalla superiorità indiscutibile del Savona durante tutta la partita ed ha saputo appi'ollttare di due <grossolani orrori dei terzini savonesi PCI' rviolare la rete di Falco negli1 ultimi -4 minuti ; Vlici match. Il Savona ieri si è visto frustrate 'll| gilMiLrpvVlsrtuiie le energie profuse a dovizia dalle primo due. linee per colpa di due terzini che non esitiamo a proclamare deficienti. Bellissime immiti di falco hanno mandato in visibilio il pubblico ed alle sue parate meravigliose ed alla sua classo si dove oggi se il Savona non è stato ieri sconfitto, perchè qualunque alno portiere dopo il primo smacco si sarebbe smontato ed il risultino sarebbe sialo ben diverso. CU seminino Quindi in dovere di affermare che, se si sono comportate abl>nstuii7,u bone le primo due file, la terza lui bisogno eli un rimpastò. Dopo queste brevi con-ideriizioni passiamo senz'altro alla cronaca dell'interessante partita. ■Vile H-óó l'arbitro Vcnegoni elei Legnano fischia l'inizio della partita. Le due scpiadre scendono nella seguente formazióne: Novain- Bevilacqua. Gianfardonc, l'atti, Cappa, Dettata, Mimeraii, Bocca. Maitnteia, Locami, Milano. Santagosiiuo. — Savona: I-alco, Ciarle. Saettone. Perlo, Caia, Veglia, Oxiglia, De Caroli. I-Iioli. Ksposlo, Chiabotto. 11 Savona subito attacca ed il portiere azzurro è. impegnato al primo mimilo. Un fallo eli Esposto porta la' minaccia in canino savonese' e falco rimanda con bella facilità. Al 3.0 minuto una discesa di Hibll è sventata dall'Intervento eli Bevilacqua cil una di Santnpustino al 7.0 minuto è rotta da Perlo. Il Savona si installa nell'area novarese per qualche mimilo. Bocca porla la minaccia verso la casa eli Falco. Ma Veglia visita c rimanda. . , •„ Una discesa in linea itegli azzurri al 12o minino obbliga falco a faro sfoggio della sua abilità. Un minuto dopo Oxiglia sciupa una beliti, occasione. Esposto costringo quindi Gianfarcloni a salvalo in corner al H.o mintilo che non approda.. Yeelia infrango una fuga eli Bocca. Un offsidc eli Chiabotto e uno di Miiiti'tcia ed un hands di Hibli ci portano nH'ineitlenle ili De Caroli che i> a terra, per un urlo con Patii al 23.o niinuio. Un fuori pinoco di De Caroli ed una discesa degli azzurri i-i danno il modo eli assistere ad una azione meravigliosa dei novaresi che è rolla da Gaia. Bevilacqua è impegnato da Hibli al ió.o mimilo e. subito dopo Falco si produce, in una spettacolosa parata su tiro di kocarni clin provoca una mclOo in cui Veglia, ha la meglio e rimanda a lnlu. Poi In casardi Bevilacqua i> lclleralmentc assediata. Un tiro di Bocca a destra del palo e poi la minaccia incombe sul campo dei novaresi. In bel tiro di Esposto ed ima parala di Bevi. I acqua al 3S.o e poco dopo Hibli. fallosi luce tra i terzini, spara una caunonafa che, colpendo lo spigolo del palo destro, entra in booI al 39,0 minino tra un subissò di applausi. 1 novaresi attaccano rabbiosamente ma i mediani sventano i pericolosi attacchi. Mattutina interrompe lo sforzo depii azzurri con un fuori giuoco. Ne approfittano i bianco-bleu per slanciarsi all'attacco ed al -H.o minuto Esposto avuta la palla da Hibll invia un bolide, nella rete novarese a mezza altezza a destra senza che Bevilacqua possa tentare la parata e dopo poche battute al centro finisce il primo tempo tra gli entusiastici applausi del pubblico. La ripresa vede, subito il Savona all'attacco clic impegna due volte Bevilacqua ed Esposto che sciupa una beliti occasiono mandando fuori. Dono un tiro di Sant'Agostino a destra, fuori, su rimando di Perlo, il giuoco staziona ne! canino nzztirro ed al terzo minuto Gaia Obbllcu Bevilacqua a salvare in corner. Dono un hands di Munerati abbiamo una galoppata novarese che provoca una furiosa mischia presso la casa di Falco. Ma Perlo si incarica di stornare :1 pericolo. Al 111.0 minuto un lu'O fuori a filo eli palo di Esposlo seguito da un viro alto di Maitnteia. Falco è costretto a parare un pallone difficile di Locamo ai 12.0 minuto. , Savona, incoragfnalo a viva voce dal pubblico il quale li a /a sensazione eli un fortunato risveglio dello energie azzurre che. possano pregiudicare io slancio dei concittadini, attacca disperatamente e provoca una mischia al 32.o nell'area della porta novarese, azione clic è interrotta per un fuori giuoco. II Novara, per merito di Bocca scende, minaccioso e Saettone salva in corner. Dopo un tiro di Gaia, un follo di M.iKierati ed un fuori Kiuoco di Esposto, abbiamo un corner contri.) il Savona ai 38.o che provoca una bella parata di Falco. Un'uscita di Falco dà modo ad Hibli di riportare, lu minaccia in campo azzurro e Chiabotto è a terra per pochi minuti. Dopo, Oxiglia in piccia velocità, manca una bella occasione e si vede il Novara precipitare nel campo savonese. Nell'azione serrata degli azzurri Falco grida, a. Saettone di lasciare libero il pallone, ma il terzino savonese lo devia damilo prr conseguenza modo a Mattutria di segnare senza alcuna diniccltà il primo goal a porla libera al H.o minuto. Lo smacco suliiio dai savonesi incoraggia, gli azzurri. Una discesa dei novaresi permette n San (agosti no di inviare raso a lerra un paìolne verso la rete di Falco. Costui si Janeia in plongeou. ma Ciarlo interviene e devia la traiettoria della palla in allo che. entra al tó.o ìnimuto nella rct". senza c'ie Falco possa tenia re alcune parala. Dono alcuni istanti l'arbitro fischia la fine, ed il pubblico sfolla lerilaiuetiie coi più svariati commenti sull'esile del match. Brescia batte Pastoie (2-0) Breccia, :,. mattino. La partila si initia, vclocoun.uio alle «,45 peropera, «lei Manchi torinesi, che subito Impegnano seriamente la difesa degli azzurri. Al 1,0 ed al lj.o minuto Trlvelllni salva con una serio di parate la propria reto «la pericolosi palloni. Spronali dal Pi ricolo, pli azzurri si impegnar,,,, costringendo i torinesi a salvare- in corner. Al ito minuto Por-.."! scuotono, il i-'iuoco diventa duro, numerosi sono I falli, e fra azioni violente e disordinate, l'arbitro fischia ia fine del primo tempo. La ripresa non ha cronaca, se. si loglio l'espulsione ili un gluocntoro per squadra. Bouanli al r,.o iiilnun scena il secondo soal delln giornata ,,0£iveulnÌ; r.nl gli attaccanti, nel Brescia ottimi Bonarili 0 UatlI. U. S. Livorno batte Padova (2-1) Livorno, .">, mattino. Il Padova ha dovuto cedere ai fronte al Livore jn^ una partita memorabile, vivificata dal più alto Interesso. Il giuoco fu vivacissimo quasi sempre a tratti appassionante. Sebbene mancante di Tagliènti, la squadra patavina lice sentirò il peso della tua tecnica disciplinata o sottile. I cop,it- ladini contrapposero uu'uguale se non maggiore valentia, e riuscirono a strappare la vittoria, eh.: C: apparsa merlata. Nel primo tempo il Padova ha avuto una leggera prevalenza sull'avversarie., cu al tn.o minuto ha segnato per merito di Monti 'j.o. l'oro dopo i livornesi hanno segnalo a loro volta per ben due volte, ina i guals sono stati annullati dall'arbitro per- fuori giuoco. Verso la fine del primo tempo i livornesi pareggiano per inerii-, di Almi. Nella ri presi I livarnesl dominano nettamente. Al 17,0 ml. nulo riescono ancora a segnare prr merito di Pa<> ilini.jl patavini rimaneggiano la loro prima linea, j ma nonostante rio, non riescono più a segnare. La ! partita rosi termina colla vittoria del Livorno i*,r ' due a una i