Varie da Roma

Varie da Roma Varie da Roma Roma, i, notte. E' stata presentata alla Camera dei deputati la relazione sull'accordo commerciale tra Pjtalia.e la Trancia redatta per mandato della Commissione permanente per l'agricoltura e Hndustrkv ed il commercio dacrli on. Beimi, Cermenati e. Giuffrida. La relazione è amplissima. Esamina sotto tutti gli aspetti il problema dei rapporti commerciali tra i due paesi.e mette in rilievo l'importanza deiraccordo, sia per la quantità degli scambi che si .svolgono tra l'Italia e la Francia, sia per il fatto che l'accordo 13 novembre 1922 costituisce il nostro "primo trattato a tariffa dopo l'applicazione delle nuove tariffe. La. Francia costituisce oggi il principale nostro mercato. Ha assorbito merci italiane per 7C1 milioni di fianchi nei primi 11 mesi del 1922. per 567 milioni nel 1921 e per 12S.200.000 uà) 1920. Anche la Francia esporta largamente in Italia. La relazione esamina, la situazione doganale che si era venuta creando Ira i due paesi La. Francia, grazie all'autonoiniirdella sua tariffa, aveva potuto rialzare sino a dieci volte in alcuni casi i suoi diritti di confine, mentre l'Italia, vincolata all'accordo del 18f;S, doveva mantenei'e in vigore i dazi convenzionali che riducevano la tariffa del ISs". 11 nuovo accordo tende a ristabilire la situazione. Tuttavia la relazione formula varie raccomandazioni sull'accordo per gli agrumi, per i vini, per il riso, per le automòbili, per i fiori, ecc. Sono poi ampiamente esaminati 1 patti complementari che le due Commissioni della Camera hanno certamente considerati come condizioni essenziali e parti integranti dell'accordo, cioè le convenzioni speciali che si devono ancora concludere per il seme bachi, per la scia e le seterie, per i liquori e circa i divieti di esportazione di importanti materie prime dalla Francia. La relazione indica nel suo complesso al Governo un vasto campo di aziono per il completo e definitivo assetto dei nostri rapporti commerciali colla Francia. Anche in Francia e. stato rilevato con compiacimento che l'accordo del 13 novembre è stato concluso in modo da non chiudere i negoziati, bensì ad aprire l'adito al loro sviluppo. Guardie di finanza, statali e insegnanti elementari. La c Gazzetta Ufficiale » pubblica il R. Decreto che conviene i seguenti provvedimenti j per la guardia di finanza: Art. l.o — E' soppresso l'Ispettorato generale della R. Guardia1 degisenanenaprBsicodesaGMco(SonSM(TBPsifaM{GndBgtrganFpMCSdi"nnaiiza". lì Comando generale dei Corpo è .'iaffidato ad un generale il-' R. Esercito in ser 1 vizio attivo permanente, avente grado di generale di Corpo d'Armata, al (piale passano le funzioni sinora demandate all'Ispettorato; Art-. 2.0 — E' istituito al Ministero delle Finanze un ufficio tecnico per la polizia tributaria, direno da mi ufficiale generale del Corpo della R. Guardia di Finanza, alla dipendenza del comando generale del Corpo; Art. 3.o — Entro il limite numerico di 1/10 della forza organica del corpo sarà costituito un contingente militare in abito civile per speciale servizio d'investigazione di polizia tributaria.. Un altro decreto pubblicato dalla ■ Gazzetta Ufficiale» reca le disposizioni che seguono per il personale dell'amministrazione statale e. per gli insegnanti elementari: Art. l.o — L'assegno temporaneo graduato a seconda della misura dello stipendio dal minimo di U. 120 al massimo di L. 200 mensili, concesso a norma delle disposiz'oni emanate anteriormente colla legge 3 dicembre 1022 N. 1601, è conservato al relativo personale cui compete dalla data dell'entrata in vigore della legge medesima, sino all'attuazione dille relative labelle di stipendio. L'assegno autorizzalo con la stessa disposizione soprarichiumatu a favore del personale postale, telegrafico e telefonico, avente diritto a sistemazione in ruolo nella misura di L. 30, 40, 50 e 00 mensili, a seconda delle diverse, qualifiche, sarà disposto sino a quando non abbia effetto per ciascun impiegato od agende fuori ruolo il passaggio in ruolo: Art. 2.0 sia diversamente provveduto, sarà continuata la corresponsione: a) di un'indennità, supplementare di residenza di L. iOO annue, autorizzata a favore degli insegnanti elementari residenti in località con popolazione agglomerata superiore ai 5000 abitanti; b) dell'indennità di residenza di L. 50Q annue, autorizzata paplicllai I sino a quando non 1 a iavore di quelli residenti in località con ponolozibne inferiore: c) delle nuote differen-j siali assegnate per l'indennità predetta agli | insegnanti elementari dei comuni aventi alla direna dipendenza le scuole ai termini delle porrne in cui venne disposta la concessione dell'indennità medesima: Vrt. 3.0 -- Il personale avventizio straordinario presso l'amministrazione dello .Stato può ess'ere mantenuto in servizio quando sia assolutamente necessario, sino a quando non sia provveduto secondo le nonne stabilite col precedente decreto relativo alla revisione delle assunzioni. A quello licenziato spetta l'indennizzo di cui al comma 'i dell'art. 10 della legge. 13 agosto 1021 N. 1US0. Par la costruzione di case. 11 Ministro dell'Industria e Commercio, on. Teottio Rossi, ha diramalo ima circolare agli Enti costruttori di case economiche e popolari, invitandoli ad accelerare i lavori di Costruzione. 11 .MiniUto ha dichiarato nella circolare che intende seguile attentamente lo sviluppo delle costruzioni slesse, fermamente deciso a non conscniire. che i lavori siano condotti con un ritmo che non risponda ad una normale sollecitudine, in armonia alle necessità ilei momento. Ha parimenti disposto, perchè le costruzioni prossime ad essere ultimate ed alle quali manchino soltanto parziali rifinimenti ed accessori, devano essere immediatamente messe u disyosizioue dei soci assegnatari che possiedono, ben inteso, i requisiti regolari, a norma delle vigenti disposizioni. A carico degli Enti che mancassero, «enz* giustificati motivi, di attenersi alle suddette disposizioni, il Ministero si riserva di promuovere i provvedimenti e le sanzioni necessarie. Presso il Minuterò delle Poste e ii-fituita una Commissione consultiva tecnico-legale, che. devo esprimere il proprio parere sugli affari riguardanti il Ministero slesso, ogni volta che il Ministro ne facce richiesta, ed in tutti quei casi in cui vi siano argomenti che richiedano il parete, della seconda sezione del Consiglio di Slato. Il Sottosegretario oli. Lupi hu dilaniato la seguente circolare: « Si vedono le bandiere nazionali sventolare alle pone dei negozi e persino delle osterie e le scuole elementari del Regno ne sono sprovviste.'Ogni scuola, aiiihe la più remota, deve avere la sua bandiera, il simbolo della patria. Sia nobile gara dei Comuni, delle famiglie, degli ex-alunni, dello associazioni locali nel dodi ari a alla scuola. .Non occorre sia costosa e grande, anzi conviene abbia modeste proporzioni e sia adatta ad essere portala da un bambino. Chi è capo della scuola, la terrà gelosamente in consegna, e ad ogni vigilia rii vacanza la scolaresca, prima di uscire sfilando in, riga ed a gruppi, saluterà il tricolore. Un alunno, il migliore, a turno, ne >ia l'alfiere. Il saluto alla bandiera sia accompagnato da canti corali ».

Persone citate: Cermenati, Giuffrida, Lupi, Teottio Rossi