L'Associazione Generale degli Operai sciolta con decreto prefettizio

L'Associazione Generale degli Operai sciolta con decreto prefettizio L'Associazione Generale degli Operai sciolta con decreto prefettizio Una Commissione per l'amministrazione dell'Alleanza Cooperativa - I primi provvedimenti dell'Autorità di P. S. - Perquisizioni nelle abitazioni dei più noti comunisti - Sequestro di documenti - L'ufficio consorziale di collocamento. i. l'Ile Vssociazlono general!' deuH operai, liti sede in Chimi Galileo Ferraris l'i, è statuì sciolto coti decreto del Prefetto, jjriind'.iiff, Palmieri, il poderoso sodalizio i cui sòci erano nello schiso mino oltre suiliciniila, ero stato fonduto nel ISót) per esplicare a favore degli operai un'azione di mutuo soccorso, senza alcuno scopo politico. Con l'andare degli unni l'Associazione crebbe d'importanza, ma perdette il sini primitivo cartittoro apolitico per assumere (|iiello spiccalhnienle socialista c noi, prevalentemente comunista, avendo le Organizzazioni estremiste conquistato il u-cdumiitio nell'Amministrazioni . L'Associazione generale dogli olerai che aveva fondato Ji-, Cooperativa ferroviario e, con questa, l'Alleanza Cooperativii toriucso, sorta precisamente nel 1899, era divenuta iliinijue un vigoroso organismo 01-' avrebbe potuto certamente ampliare ancora In sua zona d'aziono con granile benéllcio degli operai, se avesse mantenuto quel suo particolare carattere eli mutuo soccorso clic i fondatori le avevano impress >, Sebbene erroneamente, si lini per considerarla Hit l'uno rim lo Camera del Lavoro che nei palazzo delf Associtìziono àycva da alcuni decenni In suo sede, cosi rome le Amministrazioni delle varie organizzazioni formatesi in un lungo periodo di ncitazioni. Gli "avvenimenti di questi ubimi unni e quelli receriti dell'ottobre e del dicémlirc dello schiso oiind, . ulindo i locali dello Associazione furono invasi ed incendiati, appunto perche coloro i quali avevano in animo di distruggere la Camera del T.nviiro non sapevano più distinguere min istituzione dall'altra, qtfegll nwenhnenti — dicevnmo — sono troppo vivi nella in •inoriu dei lettori perchè sia il caso di rievoca ili. Secondò voci, clic raccogliamo a puro titolo di cronaca, pare che i comunisti stessero facendo alcune operazioni ipotecarie siili.", liquidazione dei danni prodotti dal primo in pendio al palazzo di Corso G. Ferraris, liquidazióne che doveva farsi con una Società.di Assicurazioni. K pare altresì che i comunisti stessero raccogliendo somme pressò i soci, ma a favore di 1 Partito, Di certo vi è che un gruppo di ferventi mutiinlisli, fra cui i presidenti di nltrp importanti .Società di M. S. non iscritti ad alcun partite politico, da qualche tempo andavano riunendosi per chiedere il ripristino del funzionamento dcll'Assoein.zinne ircnorale operai e mantenere alla mutualità il più gronde organismo loripese, anzi italiano. Tu onesti ultimi mesi, si può dire, la Associazione generale dorrli operai, non funzionava più eli/! in maniera molto ridotta attraverso le collettorie elio èrano -tate istituite in aldini sobborghi della J,citta ed uno sode provvisoria in via i Coroni-. T.-> Camera del Lavoro eia stato abbandonata. Tuttavia all'Associazione frenernle der-U e nomi, che si occupava anche dólla iscrizione dei suoi soci alle rn°sa Nazionale di Previ.I"n7a ,„„,. i^, vecchiaia ed invalidiftl. sono eollenfnti crìi interessi di mi-'linfa e miedinia di onerai ed è cosa doverosa e saerffia che >1 Prefetto gr. uff. Palmieri si m:i nreoccnnatn della fittola di questi inter""-' dei siivoli nssociati. Ktl ecco, eoo le sue motivazioni, il decreto prefettizio epe scioeiie l'Associa•»i'one : , i o e i e r o i , e noo o ae no a ai a ? o. e te o, i i :;., le e wlo l : i; ai- .li ;, roj // Pretella tirila provincia Hi Tnrinn, preme ?n cho in consetihflrì-.u defili nllitni avve.niincnli rìell'ollabre c dicciiihre. scorso •' locali flelVAasocia-Mnc Genarrile- 'leali overai d'ambo i scusi in Corno i7cl?/eo Ferraris N. 1? di mirala r!llà rimasero arare. mente damicaifiali ed in provvisorio pos*exs0 drivautorità di Pi S.: che ì diriae.tlti dell'Associazione predetta, appartenenti al nari ito comunista si sono latti a richiedere la riconsenva dei locali allo scopo, come (■";.(■; dichiarano, di riattivare il funzionaVirilio dell'ornavismn sonale: ritentilo che l'Associazione predella, sorla nel 1*011 con scopi ili vintila assistenza ed assolutamente apolitici, ebbe, ad assumere nell'ultimo ventennio allcgàiaineiiii diversi da tinelli originari, diventando il ramno aperto a competizioni di curatiere politico; che negli ultimi anni, per l'opera <■ la prevalenza, ottenntacon mezzi che non occorre qu) ricordare, di elementi delparlilo comunista, l'ÀSSOCiazione è direnata il <■ atro propulsore di unii propaganda apertamente rivoluzionaria e antistatale con aslnn.it diretta a spingere Ir masse operaie ad olii insurrezionali, che culminarono nei moli dell'agosto 1917 e nella occupazione delle fabbriche del settembre 1920; elle sneressieainrnte i dirigenti dell Assoeiazionc, lungi dal desistere da siffatta propnganila, contraria alle leggi ed elle istituzioni, hanno continualo a spiegare intensa attivila per il raggiungimento dei loro pili, apertamente confessali nei comìzi e nella stampa, in moda da determinare Ir gravi rappresaglie su accennale; ritenuto che Vesistenza dell'Associazione, aito sialo attuale, costituisce un grave e permanente pericolo per lordine ,. per la sicurezza pubblica, che può essere eliminato soltanto con provvedimenlo di cavaliere eccezionale: ritenuto che il diritto di associazionetrova un limile nelle esigenze superiori tirila difesa delle istituzioni nazionali e jlell'orilinc sociale politico: vedili; lari, nella Legge Comunale e Provinciale e la l.i ago di P. S. e relativo regolamento: inereta: lAssociazione Ce,,ertile Operaia di ambo i sessi in Torino è sciolla. Il signor aie. Honiolo Azzali, Commissario ni P. S. è incaricalo tli assumere provvisòriamente ' • a rtiàne del patrimonio sociale /• di procr re alla tutela degli interessi dei singoli associali. Il viceQuelara .sUn><,r ?/ff avo. Odilio Tabus.\ii è ine.trinilo delfexreazione ili presenteUcerrlo. In esecuzione del Uòercfo prefettizio ivice Questore avv. ciiv. uff. Tabusso iersfosso ha convocato nel suo ufficio i commissari interessati per concertare le operazioni aventi per iscopo il sequestro dtutte le contabilità i documenti inerentolili gestione del dtr-eiolto sodalizio. Ptuie incarico sono stati investiti i Colmi.isAiif,«j_ Mostocci innlaaadcdidrpvqdpdnfidpl.af(rnlpdPpvitiscsdapdvdn deli Ulcaii/a commisto ■ Yvne genemle o-'1p e e i i e , e a e, a a se ia es- e j i i i i , cov. luterhicòln, ed i vice Coiiiinissari : c::v. llnmcJItt, doli. Virìmé, cav. ile Ploro, ipiali liaiiuo proceduto a perquisizioni donii-iliari ilei più itoti niiuisti ili Torino, sparsi specialmente nelle periferie dela citta, e le abitazioni di ritiri elementi assui in vista che attualmente si trovano all'estero, Fu proceduto al sequestro di documenti che si stanno esaminando nonhé di una somma < 1 i danaro di jiertiricnza dell'Associazione prodol!;.. - ' -, ■■ 'La ('eiuitiissiiiiii' ;;ovi'iiiiiiiv.« in, per ('Alieaiiza «'uofm,1;' Abbiamo premesso che upiVH -osmi siiti dairAssoc!aziop| delti operai •• (iella Cooperati ria e l'Alleanza Cooperativa i> punio nei- in sua importanza ce" ne eravamo Occupati nel novembre scorso, quando in se_guit,o all'Ilici odio di alcuni distributóri si era inanifestuto un cerio panico ira i depositanti della sua Cassa depositi e prestiti. i.e ripercussioni di questo punico divenendo sempre più sensibili, il Consiglio di fi miiiinistraziòit dei delegati dell'Associaz perai e della Cooperativa l-'err- vieri (quella vecchia) esaminata la situazione, decise 'li rassegnare le proprie dimissioni; (ìli amministratori si recarono quindi dal Prefetto (allora era il gr. uff. Olivieri), al (inule esposero lo sialo dèlie cos«, dichiarandogli il loro intendimento di rimettere nelle mani dell'Autorità il patrimonio dell'azienda, per salvarlo dalia rovina, sopralttilto nell'interesse del gran numero di consumatori che od esse fonilo capo. Il Prefetto non Prese alcuna deliberazióne pròpria e si limitò mi assicurare che avrebbo sollecitamente informato della e :;;: il Governo tur avere ibi questo, ove lo ritenesse opportuno, le necessarie istruzioni in proposi!,). Un vivo interessamento alla cosa dimosfrò il sindaco, gr, uff. Cattaneo, al quale crii amministratori dell'Alleanza pure esposero lo stato della questione. Il Sindaco si recò seiua indugio a su:' volta Prefetto, e poiché questi soltanto da poco aveva assunto la direzione delia nostra provincia, gli fece presente L'importanza dell'ente sin noi riguardi del movimento finanziario locale, sia rispetto all'approvvigionamento di una parte considerevole delia città, sia ancora per ciò che concernevo ìi servizio sanitario, essendo parecchio lo farmacie gestite dall'Alleanza, li • .(loco proso |,tù anello le conseguenze della situazione por i' numeroso personale alle dipendenze dell'Alleanza, che sarebbe andato nò accrescere le file delti disoccupazione. Il bilancio dell'Alleanza Cooperativo, clie dovevo essere presentalo ni soci proprio in ciuci eiorni. esponeva un disavanzo di lire 542.923,76, aggiungendo o" ■ quali lire 693.951,07 di erogazioni di natura civile già convenute durante l'anno (servizi sanitari, colonie, biblioteca, fondi di previdenza, ecc.) si aveva un totale di lire 076.581,-58. E' da tener tuttavia conto che il movimento complessivo .- 'liliale delle vendite dell'Alleanza ammonta ad ottanta milioni che il disavanzo di bilancio non intaccavo quindi la consistenza dello situazione patrimoniale, che in confronto ni valori effettivi dava una eccedenza attiva di olire dieci milioni. Disavanzo, dunque, non catastrofico, dovuto a molteplici ause, tra cui non ultima il difetto di capitale liquido occorrente ni fabbisogno normale del movimento. E' poi da rilevare che in onesti ultimi unni la .Alleanza si era trovata nella necessità di investire una parti: non indifferente de] suo capitale liquido in acquisto di stabili, pe- salvaguardare nlcuni dei suoi più importanti riparti dalla minaccia di sfr 'li clic si annunciavano probabili co!l'avvici nursi d'din scadenza delle rispettive 'pcazioni. E si noti che nel quinquennio 1915-1919 si erano distribuiti agli acquirenti tre milioni e mezzo di risparmi sull'esercizio commerciale, con percentuali che giunsero tino ni 5 per cento dello (mola individuale di acquisto. Alcuni giorni dono il passo fililo dasrli niniiiini>-i mi ori dell'Alleanza Cooperativa il prefètto Olivieri informava il Governo e provvedeva alla nomino di un Commissario straordinario. Nel frattempo si recavano a Itóma a conferire col mini'-iro Teofilo P.ossi il Presidente dell'Associazione generale operai, quello della Cooperativa ferroviaria e quello dell'Alleanza cooperativa ed il Governo si riservava di procedere olla nomimi di una speciale Coiiiinissioii". Questa è stota ieri formata dal Prefetto <rr. uff. Palmieri, il quale ha emanalo il decreto seguente j // Prefetto della Provincia ili Torino, reti alo n precedente Decreta iiwfcftizio li novembre p. p. col quale venne, nominalo an Co< emissario straordinario nei- la proti visoria gestione dell'Alleanza Cooperativa Torinese sino alla nomina ili ppa speciale Commissione governativa; veduto il (de grammo in dola 12 corrente, col quale S> fi. il Presiti e n !,■ ,ì,,l Consiglio dei Mini stri demanda a quest'Ufficio lo nomina del la Commissione anzidetta; veduto l'art. 3 della Legga comunale e provinciale; Decreta : L'ainminislrazione dell' Alleanza Cooperativa con latte le dipendenze e su- t/sali è affidala ad ima Commissione co.>; costituita: Veudillelli eomm. dott. Arturo, Ispettore Ceneraio al Ministero dell'Interno, Presiti ente: Federici are. Giuseppe; l'i ri aglio rag, Pietro: Maschio eomm. Giovanni; Tardili gin. eomm. Giuseppe. I.a Cimi missione sarà coadiuvala per la pari,' contabile il-il rag. signor Cu,vanni Tnrìvei,. vinrivincziomemie l'icti .tenscobupie.■inli na• omla re sto■ re n< s,taziala chprcail tefaCoesdepine avmle? avdiesledee rada pzigseL'Ufficio ili collocamento Infine il Prefetto ha provveduto alla lezione temporanea dell'Ufficio di collocamento, clic ha sede in via Bellini ì. ufficio che fu recentemente occupalo .In i metili fascisti. Il decreto è concepii., jp questi termini : // Prefetto della Prociucia di Torino, ritenuto che in conseguenza degli avvenimenti dello scorso dicemhre l'Ufficio consorziale di collocuptenlo in Torino cenni occupalo da elementi del parlilo nazionale fascista, ohe ve hanno lenula finora la dirczióne, in attesa dei ioorredimenli del-l'Autorità governativa ; cedalo il tele- t(Pnlateildedlcdasfcclzicgt'bede !"•'"»»«' rf«/.o IO corrente, n. 683, «•<•' •'" s- r- '» ^reùdonh' ilei Consiglio eouferila a quest'Ufficio hi facoltà di provvedere alla sistemazione dell'Ufficio pr Un ; ridille: la noia Iti correa/c li. l'Idi del Signor Presidente della ninniti Provinciale por il collocamento e la disoccupazione che sollecita urgenti provvidenze perfusstcurnre il normale funzionamento dell'ufficio di collocamento; veduto l'art. Il della Legge, comunale e provinciale : decreta : Il sjg. rag. me. Hemeirio t ■•rbnnari, rive-Presidente della Giunta predella, è. incaricata di assumere la temporanea dilezione dell'ufficio consorziale di collocamento istituito in questo Capoluogo a termini del I). !.. Il .Voce lidi re 1918, n. !'.)!! e di provvedere alla sistemazione dell'u'l'iciri stesso.

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