Svizzera batte Austria (2-0)

Svizzera batte Austria (2-0) 1 grandi matches internazionali Svizzera batte Austria (2-0) uostro Ittvlnto speciale-) Ginevra, 22, mattino. Diciamolo subito, prima di parlare del grandioso comorno elio ha circondalo questa come ogni altra di quelle grandi e paoriiclie moderne battaglie sportive di popoli che sono diventati i matches intemazionali di football, diciamolo subito: raramente e successo di vedere alla prova una squadra austriaca sia di società o nazionale cosi lenta, così poco persistente, cosi poco efficace come Suella scesa ieri a Ginevra in rappresentanza el proprio paese. L'unità elle doveva rappresentare o proseguire la gloriosa tradizione che sta all'attivo del foot-ball austriaco era composta dei migliori nomi che possono dare oggi i Clubs viennesi, nomi di giocatori, alcuni dei quali da quasi un ventennio figurano tra i migliori di Vienna, nomi di uomini che hanno vestilo la maglia nazionale per ima ventina ed anche una treni ina di volte, nomi, ma niente altro. Chi avesse ieri ignorato che gli attaccanti centi ali bianchi si chiamavano Fischerà, Kuthan e Swatosch, ed il centro di seconda linea Brandstetter, non avrebbe certamente ammesso, attraverso al pallido ed evanescente gioco svolto, che Quelli fossero i protagonisti di tante eroiche e vittoriose battaglie internazionali. Perche la verità, la conclusione prima che emerge dal match di foot-ball di ieri e che la squadra austriaca perdette meritando nettamente di perdere; che essa fu battuta da un avversario infinitamente superiore per decisione e rapidità ; che essa, ìnsfimma, non fu ohe la ombra di quanto è solita essere. La gara Svizzera-Austria aveva assunto una importanza speciale dopo lo strepitoso risultato riportato dalla Svizzera sull'Olanda ed il match nullo ottenuto contro di noi a Bologna, e dopo*]a sconfitta che gli austriaci avevano inflitto all'Ungheria a Budapest, un mese e mezzo fa. 11 match assurgeva ad una importanza specialissima per gli italiani essendo il primo che gli svizzeri giocassero dopo l'incontro di Bologna ed essendo l'ultimo in cui gli austriaci si allineassero prima di giocare contro di noi. Perche è utile dirlo ben forte e senza false modestie: ì recenti risultati ottenuti dall'Italia in campo internazionale hanno richiamato su di noi l'attenzione tutta quanta del mondo calcistico europeo. A difendere il buon nome nostro hanno concorso più i successi dei nostri calciatori di qualunque lunga, paziente, costosa opera di propaganda. • lìti bel risultato preso a se può essere il frutto del raso, i consecutivi matches sostenuti senza sconfitte dimostrano che c'è stoffa e valore nei nostri protagonisti », si dice, e la conseguenza è che siamo osservati, studiati con curiosità e intensità, come se il grande fascio di luce del riflettore acceso dalla notorietà venisse dietro noi, alle nostre azioni e non ci lasciasse muovere un passo nella oscurità. Questo ripetiamo per ribadire il senso di responsabilità che grava sullo sport del nostro paese dopo le recenti vittorie. Pache In segnato i due goals Il match di Ginevra era atteso morbosamente in Isvizzera ; treni speciali erano siati organizzati da Berna, da Bienna, da Montreux, da La Chaud de Fonds. Le riduzioni ferroviarie che andavano dal 20 al -H) per cento hanno riversato a Ginevra una folla entusiasta da Basilea e perfino dalla lontana Zurigo. Non ostante il tempo incerto ed il vento ghiacciato, più di in mila spettatori si erano dati convegno sul canino del Servette F. C. al pareo delle Charrnillcs. Hata l'importanza che assumeva per noi questo incontro, la Federazione Italiana aveva mandato due membri della Commissione tecnica. Agli ordini dell'arbitro avv. Giovanni Mauro di Milano le. due squadre si allineano nelle seguenti formazioni: Svizzera: Ceresole (Grasshoppers) ; Bouvier (Servette): Fehlmann (Servette) Rielwiì (Servette) ; Schmiedlin (Berne), Fiissler (Young Boys), Marlenet II (Losanna), Pache (Servette), Leiber (Young Follows), Abegglen (Losanna), Ramseyer I (Youiir Bo'-s). Austria: Wesscly diapiri) : Fischerà (W. A. F.). Kuthan diapiri). Swatosch (Amatoteure) : Wondrak (Bapid), Geyer (Amatenre). Brandstetter (Bapid). Kurz. (Amatenre). Blun (Vienna), HeiUemvnlder (Amaleure). Ostriczek (Hertha). La squadra austriaca è cui disposta dall'ala sinistra al portiere nello posizioni in cui fronteggio »li avversari elvetici. 11 match si iniziò con un attacco degli svizzeri a cui gli austriaci risposero abbozzando alcune azioni di etti una terminò subito con un tiro insidioso di Kuthan. Onesto tiro del centro avanti doveva rimanere una eccezione e costituire con un consimile tentativo di Fischerà nel secondo tempo tutto lo sforzo degli attaccanti austriaci per coronare in modo pratico il loro lavoro di approccio al goal elvetico. Gli svizzeri .riuscivano presto a rompere le fini irame leniate dal trio centrale austriaco prima ancora che la combinazione fosse trovata, e prendevano (il sopravvento. I forwards. in modo speciale Ahegclen II n Pache, dimostrarono di essere in molto miglior vena e forma molto più pericolosa che non contro di noi a Bologna. I loro attacchi condotti con varietà, ma sovratutto con grande velocità, erano appoggiati di preferenza sulla destra èd erano sostenuti con costanza e con criterio da Schmiedlin e da Fassler. Ostricek veniva, per conseguenza, chiamato ripetutamente al lavoro e si districava con prontezza e atvlilà da alcune difficili situazioni. Pochi minuti prima della ripresa, Pache raccoglieva un bel centro di Ramseyer e lo deviava insuperabilmente in goal. E quem sto punto decideva anche, secondo ogni loglB cn deduzione del risultato della tarlila perchè se con il vento a favore eli austriaci non avevano saputo strappare alcun vantaggio, era chiaro che la sorte loro non poteva essere migliore nella ripresa una volta eh" la forte o bise » di Ginevra li avesse prosi di faccia. F, cosi doveva avvenire. II secondo tempo doveva segnare un ancor più netto predominio degli svizzeri e vedere Pache mandare con un bel tiro parabolico nell'angolo destro alto il pallone, con un goal che suggellava definitivamente le sorti della giornata. L'attacco austriaco ebbe una diecina di minuti di reazione in cui fu dato di vedere un po' il gioco viennese bello, fine, piacevole. Una diecina di minuti di riscossa che portarono a un bel tirò di Fischerà parato facilmente da Ceresole. Un canto del cigno ! Ogni velleità austriaca si spense subito dopo come di fronte alla convinzione di non polcr abbattere il blocco compatto rappresentato dalla squadra svizzera, e come un blocco compatto quest'ultima affrontava difatli il match. Il bel giuoco della prima linea svizzera Anni fa ricordo di aver sentito una volta da un amico l'osservazione che « la Svizzera non era una unità se non sulla carta geografica >. Se la persona che lm pronunciato questo giudizio fosse stata a Ginevra avrebbe potuo aggiungere l'eccezione; <■ e se non sui campo di foot-ball». Ma il mio amico era una persona seria e non perdeva il suo iempo dietro al foot-ball. Raramente, infatti, è dato anche a noi, che siamo abituati all'entusiasmo ed all'abnegazione dei giocatori italiani, di vedere, una squadra giocare un incontro di questa importanza con concordia, con insieme e con lo spirito di sacrificio dimostrati eri dagli svizzeri. I forwards disputarono senza alcun dubbio l migliore maich visto giocare in una linea di attacco svizzero, la presenza di Leiber al centro può significare tutta la differenza del gioco visto a Bologna, perche, il centro avanti zurighese è certamente un eccellente distributore. Ma egli fu assecondato in un modo superlativo dalle due mezze ali: da Pache, come tiratore e da Abegglcn come iniziatore e, nel tempo stesso, come un velocissimo puntatore individuale in avanti. In uno stile differente le due ali furono egualmente buone. Ramseyer, oltre a centrare di precisione, sa chiudei-si verso il goni in ogni occasione che gli si presenti. Ma.rtenet è velocissimo, ma dimostrò nel secondo tempo la tendenza a correre fino verso la bandierina del corner Prima di centrare, il che non fa che alimentare la difficoltà del proprio centro e facilitare il compito della difesa avversaria per il tempo che le si dà di riconcentrarsi. Ma è come insieme che questa linea seppe dimostrare la sua forza. Essa sfoggiò una tale duttilità e velocità, una tale padronanza della situazione, che a traiti parve passare attraverso agli ostacoli Tappresentati dai tre famosi internazionali austriaci con lo stesso irresistibile slancio e con la medesima semplice facilità con cui l'acqua irrompe attraverso le maglie di una reie metallica. SehrrV.edlln fu il blocco duro e tenace contro cui andarono a dare di cozzo i forwards austriaci. Schmiedlin lavorò di costanza e diede un niuto così giudizioso ai forwards come mai finora aveva fatto in maidica internazionali. Ma un altro ostacolo contro cui inciamparono i viennesi fu il piccolo Fassler: veloce, intraprendente, intrusivo, egli mi confermò In più che buona impressione già fattami a Bologna. Leiber e un lavoratore tenace, anche se non possiede la stoffa dei compagni di squadra. A giudicare dalla prova di ieri Fehlmann e tutt'altro che un uomo finito. 11 De Vecchi svizzero è sempre padrone di so stesso, calmo, tempestivo e possiede un raro senso di piazzamento che gli permette di rimediare efficacemente la minore vivacità spiegabile con gli anni. Bouvier è per me uno dei difensori meno stilisti e pure dei più simpatici che esistano. F.' un cavallo da battaglia che si getta nella mischia senza tanti calcoli e studi, ma con un cuore e una convinzione che sono meravigliosi. Ceresole non fu provato a sufflcenza per poter essere giudicato. Credo sia uscito dal match con la impressione «tecnica» di un freddo cane, opinione che l'autore di queste lineo ha condiviso da cima a fondo della partita. La brutta prova atislrisca Dovrei parlare ora degli austriaci. Su di essi era concentrata l'attenzione di tutti gli italiani qui convenuti perchè contro di essi noi dobbiamo all'estero subire nell'anno presente la prima prova di collaudo del valore a cui siamo recentemente assurti. Ma siccome intendo riservare le mie impressioni su questo proposito in una esposizione particolare e conglobarla ad alcune considerazioni sul Tool-ball austriaco, mi lirhiterò a diro che preso nel suo insieme il match ha segnato una brutta prova per gli austriaci, tanto brutta e tanto in contraddizione con il passato che non possiamo prenderla come un indice veritiero della forza dei nostri futuri avversa rii. II giuoco nuslriaco fu dagli svizzeri più nottnmenie battuto di minuto non sia stato il gioco tedesco dagli italiani a "Milano. Tecnica e velocità, calmo riflessione e subita spontaneità di azione, si sono trovati ancora una volta di fronte ed ancora una volta la velocità e lo spirito pratico hanno trionfato. Troppo, saggi e troppo compassati vollero anche ieri essere gli austriaci e non seppero convincersi che per il gioco esclusivamente tecnico occorre anelie un avversario esclusivamente tecnico. Degli anni di mia gioventù passati Ira i leileschi mi h rimasto nella memoria un detto imparato a scuola, di Goethe: « Vi sono dei casi nella vita in cui è saggio non essere troppo siigli ». Tradotto in linguaggio da foot-ball verrebbe a suonare: vi sono del casi nel foot-bnll in cui 6 tecnico non essere troppo tecnici. I tedeschi, evidentemente, o hanno dimenticato per i grattacapi odierni Goethe o pensano che i suol detti non siano traducibili e applicabili a quella rude scuola della vita che è il football. , _ Vittorio Pozzo.