Da oggi i minatori della Ruhr attuano l'astensione dal lavoro

Da oggi i minatori della Ruhr attuano l'astensione dal lavoro Da oggi i minatori della Ruhr attuano l'astensione dal lavoro Continuano gli arresti, le deportazioni, le espulsioni - Folle di operai acclamano Fritz Thyssen e gli arrestati, durante il loro trasferimento da Essen a Magonza - Colpo di mano repubblicano in altri industriali Baviera? (Servigio speciale della STAMPA) Boriino, 22, mattino. Se fino a ieri si potevano ancora formare molte illusioni su un miglioramento della situazione, le notizie che oasi giungono dal territori occupati non lasciano adito a molle speranze. La situazione — Queste non sono parole nostre, ma di giornalisti francesi — va di ora in ora peggiorando. Sembra paradossale, ma molli elementi lasciano credere che gli avvenimenti finiranno col dare ragione al ministro degli esteri Rosenberg, il Quale dichiarava giorni or sono ad alcuni giornalisti tedeschi che il monde vedrà la situazione precipitare con maggiore rapidità di Quanto nelle ultime ore non sia precipitata la moneta tedesca. Arresti e deportazioni Alla strenua resistenza tedesca i francesi hanno risposto con eguale inesorabilità arrestando e deportando. Le notizie degli arresti e delle deportazioni sono segnalate oggi numerose nei resoconti dei corrispondenti tedeschi nella Buhr. Intere famiglie di funzionari arrestati ricevettero l'ordine di lasciare il territorio entro 2-4 0 48 ore al massimo. 'A mano a mano che le autorità francesi allargano la misura della loro spedizione punitiva, aumenta con un crescendo imponente il fenomeno della concordia nel popolo e nella massa, nelle classi e negli animi. Thyssen e gli altri cinque direttori erano stati invitali, come è noto, sabato mattina ad una conversazione presso il generale Tournier e Bredcney. Non appena Thyssen entrò nell'ufficio del comandante, ufficiali e soldati francesi occupavano le entrate c le uscite del Comando. Al nuovo invilo minaccioso di sottomettersi agli ordini dell'autorità francese, Thyssen, anche a nome delle altre personalità tedesche presenti, rispose con un « no » ugualmente minaccioso ed energico. I pochi curiosi che erano riuniti dinanzi alla casa del generale Didero dopo pochi minuti riapparire ì tedeschi accompagnati dai gendarmi. Falli salire su automobili, due gendarmi si posero a fianco del nuovi arrestati. Uno degli chauffeurs tedeschi, avendo voluto rivolgere ancora una domanda al proprio padrone, fu brutalmente minaccialo colla rivoltella da un maggiore francese. La Frankfurter Zeitung raccoglie da Wiesb'aden altre notizie di espulsioni e di arresti. Espulso è stato il presidente ■governativo von Jledern, deposto dalla sua carica alcuni mesi addietro dalle autorità francesi. Chiamato 'all'ufficio del comando francese, ed avendo egli ripetuto di riconoscere come unica autorità alla quale egli deve obbedire auclla del Governo tedesco, gli fu comunicato che in due ore egli doveva lasciare Wiesbaden, insieme alla propria famiglia. Anche il prcfidente dell'ufficio finanziario di Colonia, von Laucenauer, ha ricevuto l'ordine di latelare in Quattro ore insieme alla famiglia il territorio occupato, il direttore governativo Morgcns, pure di Colonia, è stato arrestato dal francesi con motivazione di mani*fld obbedienza agli ordini delle autorità ^cupanti. A Dortmund alcuni funzionari doganali furono arrestati per il medesimo motivo. « Essi — dice lo stesso corrispondente del giornale più sopra citato, — furono condotti in prigione in mezzo a soldati con la baionetta inastata ; i soldati che li arrestarono rubarono loro denaro, biancheria e il tabacco, mentre oli ufficiali sequestravano i denari che si trovavano negli uffici doganali ». Dimostrazioni di simpatia agli arrestati Alle due del pomeriggio, nella vicina stazione di Benrath una vettura era stata riservala, per ordine del Comando francese, sul diretto Duesseldorf-Magonza. I sci arrestati, sempre sotto forte scorta, vennero fatti salire sul treno. Diffusasi la notizia dell'arresto, numerosa folla si era 'addensata 'alla stazione ed irruppe sulle banchine, facendo una ovazione Boti arrestati e intonando il Deutscliand uber alles I allorché il treno si mise in moto. Furono eseguiti arresti. Altre dimostrazioni 'avvennero alla stazione di Colonia, al passaggio del treno. Colà numerosi operai lanciarono un triplice Hoch !, che provocò altri arresti. Anche a Magonza numerosa folla, in maggioranza di operai, irruppe alla stazione per dimostrar agli arrestati la propria simpatia e solidarietà. Avvennero altri arresti. Là Frankfurter Zeitung, che dà Queste notizie, soggiunge che fra -giorni Thyssen e ali altri arrestati compariranno innanzi al Tribunale di guerra, il quale li giudicherà dopo un sommario processo. Difensore 'sarà, come i noto, il dottor Grimm di Esscn. Fosche previsioni • I giornali della Germania del Sud. commentando i propositi francesi a , punire e'Stmpìam.enle », si abbandonano alle via fosche previsioni sull'esito di Questo processo, il 'quale, essi dicono, potrebbe fare mutare improvvisamente la (accia alla situazione. £• chiaro che un (ale modo 'di esprimersi rion hit bisogno di ulteriore spiegazione ed è intanto evidente che se dal processo sommario uscirà una sentenza qualsiasi di punizione, assisteremo ad uh generale senso di reazione, le cui manifestazioni non si limiteranno purtroppo alla semplice proclamazione dello sciopero generale in tutto il territorio occupato. M Tatto, in nome dell'onore „ Che si debba ormai contare su un'azione compatta degli operai. In dichiara ara apertamente a Worvacrls. il Quali-, abbandonando lgcdsrscpcimtmpbqpisdtlmrebcpgcpnztvazvddqlmsnalcCsmsopfcfnoicFvBtcsmrsncpI ti tirwr&.di campiomeUera.-la, j>roprui p0ii-\ zione innanzi al proletariato mondiale, dichiara nel suo numero di oggi, ricordando le parole pronunziate da Bebel al congresso di Jena, del 1005» « Schiller affermava che è biasimevole Quella nazione che non impegna tutto, in nome del suo onore », ritiene che, ormai, al punto in cui sono giunte le cose, il contegno dei lavoratori della Buìir deve essere consideralo con simpatia, non solo dal proletariato di tutto il mondo, ma da tutte le persone di buon senso. Più violento è il commento del Berliner Tageblatt agli arresti eseguiti sabato: « Tutti questi alti di violenza, dice U giornale, provano solamente che Poincaré e De Lasteyrie e lutto il loro entourage sentono come il loro colpo sta •per fallire. Nella loro rabbia nell'ansia si abbandonano ad atti cosi vergognosi che U disonorano dinanzi al mondo, e che insozzano le uniformi francesi ed ì soldati che le portano; l'esercito è obbligato a servire un gruppo di speculatori polìtici parigini ». Ilokottaggi e soccorsi Dalia Buhr giungono intanto nuove notizie sul fronte unico di boicottaggio contro l'occupazione francese. L'unione degli industriali per il ferro e l'acciaio ha deliberato di troncare qualsiasi rapporto con la Francia e con il Belgio dinante l'occupazione. Le officine minerarie di Essen hanno deciso d'annullare tutte le ordinazioni ricevute anche privatamente da queste due nazioni. Inoltre i rappresentanti degli industriali del ferro sembrano decisi a far sì che anche in avvenire qualsiasi rapporto sia interrotto con i duepaesi occupati. Gli industriali del ferro hanno intenzione, secondo quanto scine il corrispondente della Fran furter Zeitung, di. chiedere che il Governo decreti immediatamente tariffe doganali di favore per quelle nazioni le quali inlcdessero importare verso la Germania il loro materiale e di avere l'assicurazione del Governo del più grande aiuto enei boicottaggio contro l'industria francobelga del ferro. Contemporaneamente e con l'azione di. boicottaggio si svolge attiva l'azione di soccorso per i danneggiamenti della Buhr. Ya maggior parte delle grandi ditte tedesche hanno comunicato al Cancclloere do destinare il 15 per cento dei loro introiti in favore dei danneggiati dall'occupazione. Eguale deliberazione, sebbene in misura minore, hanno adottato molte associazioni di impiegati che revolverane il due per cento dei loro stipendi a favore dei colleghi delle regioni colpite. Dalla pomeranià s'annunzia una sottoscrizione di generi alimentari per la Buhr. Dieci vagoni di viveri sono già partiti in giornata di oggi alla volta di Essen per essere distrldistribuiti. v Noi dice il man]lesto con il quale la sottoscrizione per la fame à stato lancialo a Draùburg — soffriremo la fame, ma i nostri fratelli che nella Buhr fremono sotto la minaccia e la violenza delle baionette francesi, non debbono conoscere questa altra sofferenza, poiché essi nella nuova lolla contro la violenza brutale, essi inermi, combattono in nome di tutta la Germania. Cittadini, date viveri per al Buhr! ». In molte altre città della pomeranià sono stali già aperti uffici di raccolta di generi alimentari. Numerosi vagoni, come dicevamo più sopra, sono stati spediti alla volta della zona occupala. La Frankfurter Zeitung riceve da Praga, a proposito degli operai czechi arrestati alla frontiera — ve ne abbiamo data notizia — che nella Boemia orientale numerosi agenti francesi vi sono piombati per arruolare minatori destinali a faro i crumiri nei territori occupali. Gli arruolamenti vengono però fatti in malafede, perchè, agli operai si dichiara che essi dovranno lavorare in miniere della Francia, mentre invece una volta in Francia vengono incolonnati verso la Buhr. Colpo di mano in Baviera ? Infine la stessa Frankfurter Zeitung ha da Bonn una notizia che dice di ricevere da (onte bene informata, riguardante un prossimo colpo di mano repubblicano in Baviera. Questa notizia, mentre deve essere accolla con molto riserbo, e giudicala con altrettanta serenità, poiché si tratta di una febbrile ripresa delle manovre separatiste della Francia, non va però spogliata di quella importanza che essa merita, poiché potrebbe anche rappresentare, in un'epoca non lontana, una probabile eventualità, se non altro in forma di tentativo. La fonte bene informata del giornale di Francofobe dice adunque chtì, alcuni giorni fa, sono avvenute importanti trattative fra i capi del separatismo renano, Smects e Kaffine, appartenenti all'associazione repub blicana, e il noto agitatore separatista dott. Dorlens eoa alti ufficiali francesi dell'ufficio propaganda. In questa riunione fu decisa la proclamazione della repubblica bavarese. A tale avvenimento non fu fissata una data, poiché si è deciso che la sua proclamazione debba dipendere dallo svolgimento ulteriore della situazione; ma in ogni modo fu stabilito che nel giorno che sarà fissato tutti gli uffici pubblici dovranno essere occupati mililamentc dai rivoluzionari, prima che si inizi il servizio.