La Francia oltrepassa la zona neutra: denuncia ed allarme della Germania alle Nazioni

La Francia oltrepassa la zona neutra: denuncia ed allarme della Germania alle Nazioni La Francia oltrepassa la zona neutra: denuncia ed allarme della Germania alle Nazioni GÌ' industriali - Sei di essi della Ruhr dichiarano che non risponderanno più alle convocazioni del Coniando francese posti in stato d'accusa - Requisizioni su vasta scala, imposte e primi sequestri di carbone (Servigio speciale della STAMPA) BERLINO. 18 notte. La Koelnische Zeitung pubblicava slamane la notizia, trasmessa dal suo corrispondente di qua, che il Governo tedesco nella giornata di oggi avrebbe richiamato l'attenzione delle Potenze sul fallo che, avendo le truppe francesi sorpassato i cinquanta chilometri della zona neutra, permane il pericolo che queste truppe francesi penetrino nei territorio occupalo dalle truppe tedescttv. [Come è noto la guarnigione più vicina alla zona neutra si trova a Muenster). «La situazione — aggiunge il giornale — è seria. La responsabilità per le conseguenze che potrebbero derivare dal fatto che le truppe oltrepassino questa zona dei 50 chilometri, dovranno ricadere sui Governi belga e francese ». Come hanno risposto gl'industriali all'ultimatum A questo proposito la Vossische Zeitung ha da Essen che le operazioni militari sono per il momento terminate. Il commissario francese deve ora iniziare la requisizione del curbone. Nonostante ì'ultimatum inviato dai francesi, le consegne da parie della Germania sono completamente sospese, e ad. eccezione di due treni destinati all'Italia, nessun altro trasporto s'è effettuato. I francesi hanno dovuto rinunziare a controllare % treni di carbone, poiché per il momento si è manifestata la impossibilità di una tale operazione. Il Wolff Bureau pubblicava ieri questo dispaccio da Essen: . « I rappresentanti delle . miniere della zona della Ruhr, i quali ieri a Ducsseldorff avevano conferito coi generali francesi hanno fatto pervenire oggi all'autorità di occupazione una dichiarazione firmata da ciascuno di essi, nella quale, in seguilo all'ordine dato dall'ispettore generale Coste di eseguire iìi.medialamcnle le consegne di carbone e. di coke, dichiarano che gli Alleati riconobbero formalmente nel truttato'di pace la sovranità tedesca, in modo che le leggi tedesche sono rimaste in vigore e tutti i sudditi tedeschi debbono ubbidire alle legni ed agli ordini delle axdorità tedesche. In seguito a questa situazione giuridica parecchi rappresentanti delle miniere fecero il 1.1 gennaio di fronte all'ispettore Coste, la riserva formale dì consegnare il combustibile soltanto nel caso in cui il emmissario del Reich pel carbone non emettesse un decreto contrario. I firmatari affermano inoltre che i rappresentanti delle miniere non si dichiararono affanno pronti a consegnare il combustibile senza condizioni. E poiché il commissario del Reich per i carboni ha diffidato formalmente a consegnare alla Francia ed al Belgio i combustibili, i rappresentanti delle miniere non possono conformarsi all'ordine dell'ispettore Coste. Essi ritengono inoltre di trovarsi in perfetto accordo con le disposizioni contenute nell'armistizio, nel trattato di pace, nella convenzione sulla Renania, nel regolaménto dell'Aja sulla guerra per terra, e sulle norme di diritto internazionale. Aggiungono inoltre, che il principio di rispettare, in caso di occupazione, l'onore, la coscienza, la libertà personale e la proprietà della popolazione civile è riconosciuto precisamente in Francia da tutti i professori di diritto internazionale e la loro altitudine si trova d'accordo col diritto francese. 1 rappresentanti delle miniere dichiarano che, in seguilo all'ordine dato dalle autorità tedesche, è sorlo per essi il caso di forza maggiore,, che esclude anche a norma del diritto francese ogni responsabilità personale, ed aggiungono che consegnare nella situazione attuale il combustibile alla Francia ed al Belgio significherebbe recare un aiuto alle misure dirette contro il proprio Governo. La dichiarazione conclude affermando che nessuno potrebbe essere obbligato ad agire contro ìa propria Patria ed a commettere un'azione infame ». La produzione del carbone diminuita del 50 °|0 La diminuzione della produzione del carbone è intanto giunta al 50 per cento. Stamane è giunto ad Essen un nuovo telegramma ai proprietari delle miniere, in cui il commissario dell'Impero per il carbone ripete la sua proibizione di consegnare il carbone alla Francia ed al Belgio. 1 giornali berlinesi ricevono a questo proposito che le miniere cèco-slovacche hanno offerto le loro forniture alla Germania. L'organo del centro Germania, pubblica in prima pagina una lettera nella quale si cerca di provare che l'occupazione della Ruhr ha perduto tutto il suo carattere economico e pacifico per rivestire unicamente un aspetto militare e guerrafondaio. La lettera conclude dicendo-. «Dal momento che l'avanzata francese nella Ruhr st-trova smascherata è permesso domandarsi ciò che vxiole Poincaré. Le sue parole pacifiche hanno perduto tuttofi credito. Ci permettiamo di domandargli: Signor Poincaré, volete latguerra? ». I giornali del mattino segnalano con in'dignazione le manovre degli occupanti, tendenti a porre i proprietari delle miniere contro gli operai. Tuttavia i giornali sono persuasi che il patriottismo degli operai, ai quali viene fatto un nuovo appello, saprà far fallire questa manovra. 40 mila materassi. 60 mila coperte- L'alto commissario governativo di Essen ha invialo una nuova protesta al generale Degoutte, nella quale fa rilevare che, cau $a l'occupazione da parte delle truppe francesi, non solo i viveri subirono da ieri il rialzo del 50 per cento in tutta la regione, ina le. riserve di generi alimentari ed ietirrntsrdnsUsEalqsvvqspnsilA e i d i cereali nel territorio della Ruhr saranno esauriti ancor prima della fine del corrente mese. Contemporaneamente l'Olanda ed il Canada hanno telegraficamente dichiaralo che, data la situazione attuale, essi rifiutano di continuare le consegne di carne congelata e di grassi destinali al territorio renano. Il commissario governativo fa perciò presente la necessità che da parte delle autorità tedesche si debba provvedere immediatamente alla requisizione di molti generi alimentari. Egli mette in evidenza questa necessità affinchè le autorità francesi Umilino le loro requisizioni, che finora esse hanno eseguito su troppo larga scala. I giornali del mattino ricevono poi da Essen che in quella città vi sarebbe vivu agitazione perchè il comando delle autorità brighe di occ(f]iazionc avrebbe preteso nella giornata di ieri la consegna di oltre quarantamila materassi e sessantamila coperte, destinati all'esercito belga. I giornali fatino rilevare che quest'ordine di requisizione lascia prevedere l'arrivo di numerose altre truppe be.lghc, poiché se si dovesse distribuire ai soldati belgi che si trovano sul territorio tedesco il materiale requisito si verrebbe a constatare che ogni soldato belga riceve due materassi c quattro coperte. Una ordinanza del ministro degli approvvigionamenti in Germania ha stabilito poi nuove limitazioni, anche sullo spaccio nei ristorami, dei generi di prima necessità. In base a questa ordinanza, le uova debbono essere servile nei restauranls soltanto a mezzogiorno, e non più al mattino come colazione.- L'ordinanza stabilisce che in lutti i ristoranti la colazione del mattino dovrà essere composta unicamente di latte e caffè ed al massimo marmellata. Altri provvedimenti sono pure presi contro l'acquisto di merci di lusso. Il Governo sia ora progettando di importare una forte quantità di carne congelata. L'anniversario dell'unità germanica L'anniversario della fondazione della unità germanica, che oggi ricorreva, suscita sempre maggior rammarico e maggior tristezza nei commenti della stampa e nella commemorazione nelle scuole e nelle associazioni di [dèstra. Tanto più amara ricorre quest'anno questa data davanti all'invasione del territorio per parte della Francia e del Belgio ed all'incertezza di- un futuro sempre più minaccioso, per quanto si faccia notare che la unità dello Stato creata da Bismarch e sanzionata colla vittoriosa cerimonia del 18 gennaio 1871 nel salone degli Specchi del castello di Versailles, mostra di essere più che mai siiti a e resistente. A tuie proposito giungono notizie più tranquillanti dalla Baviera. Come si ricorderà la Frankfurter Zeitung aveva indicalo la probabilità di una sommossa dei nazionalisti di destra, sotto la guida il eli'austriaco Hitller, con metodi e sistemi ispirati a quelli italiani fascistici. Il giornale aveva credulo inoltre di dover indicare anche la data della sommossa-, cioè il 20 gennaio, giorno in cui doveva aver lungo la benedizione di un gagliardetto dell' Associazione socialista nazionale. Sarà bene ricordare a tale proposito che questa definizione del gruppo bavarese non ha nulla a che fare col socialismo, e che non significa alcuna alleanza cogli elementi socialisti; ma che è stala adottata soltanto per procacciarsi simpatie fra gli operai. Oggi si annuncia da Monaco che la. cerimonia per la consacrazione del gaìliardello, che avrebbe dovuto radunare forti schiere di seguaci dei social-nazionali, è stata rimandata. Ad ogni modo, come annuncia la Baycrische Tages Zeitung non era il caso di diffondere voci così allarmanti. La maggior parte della popolazione bavarese ha un troppo fresco ricordo dei disordini cagionati dalla rivoluzione bolscevica per ritentare un esperimento del genere, provenga esso da destra o da sinistra. Qui a Berlino il nervosismo dell'opinione pubblica continua; ed è mal celato sotto lo sforzo di voler considerare obbicllivamente e giuridicamente gli avvenimenti. Oggi la opinione pubblica era resa ancr più nervosa dall'annunzio del minacciato sciopero per lunedi venturo dei metallurgici tedeschi, j gii «li non erano riusciti a mettersi d'accordo coll'associazioiie degli industriali da cui dipendono, per la questione degli aumenti di salario. La questione si trascinava già dal febbraio dello scorso anno. Ma il ministro del Lavoro, intervenuto attivamente come arbitro, è riuscito stasera a scongiurare la minaccia dello sciopero.. 20 mila marchi per un dollaro Il dollaro ha subito oggi un altro violento sbalzo ; e questa sera si offrivano 20.000 marchi per un dollaro, senza che per altro il mercato [osse molto attivo. Alla febbrile offerta di moneta tedesca corrisponde di fatto molto riserbo nei prò prictari di valute estere ; ed il fabbisogno industriale è coperto soltanto in parte, e con molla fatica. I commenti, contrari alla politica francese, riportali da alcuni giornali di Roma lasciano sperare a qualche giornale tedesco un nuovo mutamento della politica italiana ; ma i giornali di Berlino sono su questo argomento assai riservati, sa non quando addirittura malevoli, e persino ingiuriosi. La Gazzetta berlinese del mezzodì chiede, ad esempio, altrettanto stupidamente quanto volgarmente, cidbulfsvmvpsnquale a a u n o somma sarà stata offerta all'Italia, allo scopo di tenerla fedele all'alleanza con la Francia. Non è il caso di rilevare altre espressioni in questo senso. Più interessanti sono le manifestazioni che si ritrovano nella stampa di destra, ispirale ad. una specie di disperato orgoglio della sventura, già segnalato in questi ambienti, e che assume qua e là forma di un fantastico ottimismo. « L'avanzata nella Ruhr sarà la nuova Mnsca dell'esercito francese » — scrive per esempio la Deutsche Allgemeine Zeitung; e sotto q%csto titolo il giornale trova che, per là prjma volta dopo quattro anni, e dopo l'esperimento fatale della politica di adempimento, si comincia a vedere una'via di uscita alla situazione del paese. « Sinora — scrive il giornale — non era possibile trovare questa via di uscita, poiché una grande parte della nazione, senza alcuna dignità, strisciava ai. piedi dello straniero, e l'avvenire della patria sembrava dovesse essere per alcune decine di anni l'avvenire di schiavi venduti al migliore offerente. Oggi le cose stanno altrimenti. Un'atmosfera più sana spira attraverso la Germania. Abbiamo un Governo che è capace di dire di no; abbiamo una classe dominante che chiude col proprio corpo la breccia aperta nel fianco della patria; abbiamo una classe operaia che, nonostante tutti i contrasti di classe, è conscia della necessità della solidarietà nazionale. La Francia si trova alla vigilia della sua nuova Mosca ». "... Illusioni francesi sfatate... „ I giornali lamentano poi anche che alcuni ferrovieri dei territori occupati conducano ancora i treni francesi, e che altri impiegati sottostiano agli ordini delle truppe di occupazione. E lo slesso giornale di cui sopra, scrive ancora, concludendo il suo commento: « Da una settimana il nemico sta nella Ruhr, e non ha ancora ottenuto un pezzo di carbone. Il principio è buono ». Anche il Berliner Tageblatt parla di « illusioni francesi sfatate » e la Vossische Zeitung spera che uquando l'opinione pubblica francese si sarà resa conto che l'occupazione della Ruhr costa più denaro di quanto non ne renda, penserà alla necessità di abbandonare l'impresa, che fallisce allo scopo per il quàléefa'stata "progettata ». II Berliner Tageblatt crede di poter affermare che il Governo tedesco presenterà una protesta contro il sequestro delle foreste sulla riva sinistra del Reno, decisa ieri dai Governi francese, belga e italiano. Il Governo tedesco ha presentato d'altro canto una protesta alla Lega delle Suzioni per la permanenza delle truppe francesi nella Saar. La nota riconosce che la Francia ha diritto di sfruttare le miniere, ma non quello di occuparle militarmente. Nella nota, il Governo tedesco dichiara poi che a norma del trattato di Versailles è ormai necessaria la sostituzione deV- truppe francesi colla gendarmeria tedesca, la sola contemplala dal traltato di pace. Il presidente Ebcrl. ha indirizzalo un telegramma di condoglianza al sindaco di Boclmm,' a proposito dell'uccisione del giovane operaio, alla famiglia del quale ha inviata, a nome del Governo, centomila marchi. Si annunzia poi imminente la presentazione di una nota di protesta per le fucilale sparale. Notizie da Bochum dicono che il reggimento al quale apparteneva In pattuglia che ha sparato è sfato sostituito da un altro, e che il colonnello comandante del reggimento, giudicalo responsabile, flato richiamato. Rifiuto di presentarsi (Servizio speciale della « Stampa ») ESSEN, 18 notte. .S'07!o avvenute le prime, requisizioni forzale, eseguite dai francesi, di quantitativi di carbone. Un grosso numero di chiatte, che si trovavano già cariche sul Reno, sbnn state requisite da una commissione di francesi, capitanala da ufficiali. Il rimorchiatore, che traeva le chiatte, dovette cambiare rotta e dirigersi verso Strasburgo. Uguale sorte è toccala a 18 vagoni carichi di carbone, che da Essen dovevano essere diretti verso Duisburg. 1 tre treni, che comprendevano tale ingente carico di carbone, sono stali sequestrati dalle autorità francesi, che hanno disposto un servizio militare di sorveglianza. I tre treni sono stali più tardi avviali verso Metz. 'il borgomastro di Karlsruhe ha comunicato nella seduta odierna di quel Consiglio comunale che i francesi nella mattinata hanno sequestrato colta forza un rimorchiatore che doveva trasportare chiatte di carbone. Una pattuglia francese è salita a bordo, e con le rivoltelle alla mano, ha costretto il macchinista a cambiare rolla. Da Duesseldorf segnalano che gli industriali presenti alla riunione dell'altro ieri, a Duesseldorf appunto, sono slati messi in islalo d'accusa: fra di essi si trova Fritz Thyesen. Gli accusati saranno citali davanti ad un Consiglio di guerra, che sarà senza dubbio quello del Gran Quartiere Generale. Il Comando francese delle truppe di occupazione ha quindi fatto pervenire a delti industriali, per mezzo del borgomastro, l'ordine di presentarsi questa sera alle 9 al Comando stesso. L'invito conteneva la minaccia, nel caso gli industriali rifiutassero di presentarsi, di procedere contro di essi per mezzo della forza. Il borgomastro rispose che non poteva tener conto di quest'ulti I ma condizione ; ma che egli, del resto, a- crebbe trasmesso l'invilo. II. signor Thyssen ha risposto, rifiutando categoricamente di presentarsi. ' 11. presidente del Governo di Duesseldorf ha inviatn una lettera al generale Bevigne, nella quale egli dichiara che i rappresentanti degli industriali e degli opcrai si rifiuteranno, in avvenire, di presentarsi davanti alle autorità di occupazione per negoziare. Essi sono indignati di essere slati convocati soltanto per ricevere un ordine militare. Il presidente del Governo richiama la attenzione delle autorità di occupazione sulla questione del pagamento dei salari ai minatori. Egli prolestj contro la requisizione dei foraggi e delle derrate alimentari. E infine erede di dover richiamare l'attenzione delle autorità slesse sulle conseguenze di ogni ulteriore misura, avente, ver isenpo la separazione delta Ruhr dal resto dell'impero, riferendosi specialmente alla istituzione di un cordone doganale e ad altri provvedimenti concernenti i trasporti. Nuova smentita tedesca a proposito del carbone per l'Italiaj Boriino, 1S. mattino. Il Wotff Bureau pubblica : « Le informazioni pubblicate sui giornali italiani, «ecòmlo le quali il Governo tedésco avrebbe dato ordine di fermare in l svi zzerà il carbone destinato in Italia, a titolo di riparazioni, sono completamente infondate, li Governo tedesco, anziché proibire l'invio del carbone a titolo di riparazioni all'Italia, ha dato ordine di continuare a consegnarlo ». (Stefani). La notizia dì una mediazione iiaìiana smentita Roma, 18, notte. Nelle sfere autorizzate viene recisamente smentita la notizia telegrafata dall'estero della presentazione da parte dell'Italia di una proposta ai mediazione fra la Go.mania e la Francia. L'Italia è disposta ad interporre i suoi buon; uffici per un'azione conciliativa fra le due Potenze, ma il fatto della presentazione di una proposta di mediazione e, si dichiara nello sfere ministeriali, assolutamente insussistente.

Persone citate: Coste, Fritz Thyesen, Poincaré, Thyssen, Wolff