Movimento di truppe francesi verso il Reno

Movimento di truppe francesi verso il Reno Movimento di truppe francesi verso il Reno Ingegneri delle miniere e dellmarina inviati a Dusseldorf (Servino «pedale della «stampa») Parigli 8. mattino. Quaranta ingegneri dei Corpo delle maniere e della marina sono partiti ieri sera alle 21,45 per Dusseldorf, ove il Goiròrno fari laro pervenire nuove istruzioni, quando il piano fissato dal Consigliò dei ministri dovrà essere eseguito. Onesta partenza è stata effettuata nel massimo segreto. Gli ingegneri ignoravano il luogo in cui dovevano recarsi; essi avevano ricevuto in giornata un ordine che intimava loro di trovarsi alle 21,30 alla stazione del Nord per effettuare un viaggio. Nel pomeriggio i capi del distaccamento avevano avuto un lungo colloquio al Ministero dei lavori pubblici col ministro e con gli ispettori generali delle miniere. E* probabile che un nuovo confingente di ingegneri, destinato alla Ruhr, partirà oggi da Parigi. 11 « Petit Parisien », nel dare la notizia, 'conferma che il presidente del Consiglio ha deciso di prendere la parola giovedì prossimo alla Camera. In quel giorno egli sarà certamente in grado di fornire ai deputati informazioni sulle misure che saranno già state realizzate. I corrispondenti dei giornali parigini segnalano intanto movimenti di truppe. Fra crii altri, il 149 reggimento di fanteria e il 62 reggimento di artiglieria da campagna, di guarnigione ad Epinal, partiranno fra breve per trovarsi mercoledì sulla riva del Reno. D'altra parte, la comunista « Humanité » pubblica che dei ferrovieri del deposito di Vaugirard hanno ricevuto l'ordine di trovarsi oggi alla sezione delle ferrovie da campagna del 5.o reggimento genio a Versailles. L'ordine reca questa menzione, scritta con inchio stro rosso: <c Eccezionale ed urgente per la difesa nazionale ». Mentre il Governo sta, dunque, prendendo i primi provvedimenti in vista di un'azione nella Ruhr, i giornali conti nuano a mettere in guardia l'opinione pubblica contro il nervosismo che potrebbe manifestarsi in presenza della nuova situazione, creata dall'atteggiamento adof tato dal Governo britannico. Si insiste sulla necessità di non lasciarsi turbare dai rimproveri degli uni e dalle minacce degli altri. Parrebbe del tutto inesatto, si afferma, dire che l'Inghilterra ha rotto i rapporti con gli alleati per mettersi, come l'America, in una specie di benevola neutralità. Basterà rammentare che il rappresentante della Gran Bretagna ha assistito alla seduta di sabato della Commissione delle riparazioni. Si insiste nell'affermare che se il maresciallo Foch lavora assiduamente con gli esperti, e il generale Weygand è stato richiamato da Losanna, non si devo necessariamente concludere che il Governo francese intenda procedere ad operazioni in grande stile nella regione della Ruhr. Si può prevedere l'occupazione di Essen e di Bochum, a titolo di garanzia, ma a questo si limiteranno per il momento le misure di carattere militare. Da quanto è permesso sapere, il Gabinetto di Parigi, conscio delle responsabilità che esso sta per assumere, avrebbe deciso di dare prova della massima prudenza e di non intraprendere nulla che non sia strettamente conforme al diritto che la Francia detiene dal trattato di Versailles. L'idea informatrice del Governo francese è che gli alleati debbano poter associarsi liberamente in qualsiasi momento all'iniziativa che esso abbia preso. L'accordo del Belgio con la Francia circa la cooperazione dei due paesi, in vista di un'azione comune, è completo. Tutte le misure necessarie sono già sfate stabilite. Verranno confermate nel Consiglio di Gabinetto che si terrà oggi. Inoltre non è più questione per il momento di una crisi ministeriale. Theunys, in considerazióne della situazione internazionale, ha infatti deciso di conservare il potere.

Persone citate: Reno Ingegneri