La libertà dei fitti temperata dal decreto Oviglio?

La libertà dei fitti temperata dal decreto Oviglio? La libertà dei fitti temperata dal decreto Oviglio? Roma, 4, notte. Il Consiglio dei ministri è stalo dedicato ia tre questioni: la situazione internazionale, le conseguenze dell'inchiesta sulle spese di guerra e l'ordinamento delle nuove Provincie. Ln quarta, die doveva essere trattata oggi, è stata rinviata ad altro Consiglio. Circa la conferenza di Parigi, il Consiglio unanime approvò la linea di condotta seguita dall'oli. .Mussolini. Il comunicato ufficiale spiega le ragioni per le quali l'Italia non può, corno vi dicemmo ieri, approvare il progetto britannico. Si può aggiungere che il capo della Delegazione italiana, marchese Della Torretta, per incarico ricevuto dall'on. Mussolini, sta attnalmecte tentando una mediazione fra la Francia e l'Inghilterra, benché gli opposti punii ili vista siano divisi da grande distanza o che l'atteggiamento tanto dell'Inghilterra come della Francia tendano ;i Iemalizzare la situazione più che conciliarla. Non di meno, non sono perdine le speranze di un risultato positivo della mediazione italiana. Si attendono nello sfere ufficiali notizie decisive da V'erigi in proposito. Anche oggi l'on. Mussolini ebbe un lungo scambiò di idee col sei'.. Contarmi, segretario generale al ministero <ie'_rii Esteri, nonché diffuse comunicazioni telegrafiche cifrate col marchese Della "Torreflà. Nelle sfere competenti si giudica con grande scetticismo l'eventualità di deferire la questione al Consiglio della Società delle Nozioni sedente a Ginevra, coiiic avvenne per la questione dell'Alia :-lnsia su proposta del l'oli, Ronomi in un comegu.i fntrrnHoato tenuto nel tìono-gucrrn. Si confida invoco nell'opera del marchese IJellii Tnri'olfn o si ricorda che in nitro convegno interalleato riuscì a conciliare l.loyd George a Briand. pegno di nolo eono le co.municazipiii folle dal presidente del Consiglio circa il contenuto delia relaziono della. Commissione d'inchiesta pnrhunenlarc s-uHc spese di guerra. Lh Cc-nmiisc-ione f\> presièduta fin dalla sua assunzione al Governo dal ministro 'l'i Lavori Pubblici on. Carna.zza e sono noie le polemiche suscitate da aicune indiserqzioui intorno alle risultanze dclriiieiiieàa. stessvi rispci.io ad alcuni uomini polii lei, fra cui l'r.n. Giuffrida. Altre indiscrezioni riguarrianli i recuperi ordinati dalla Commissione d'inchiesta sollevarono ^mre molto remore, ma già in una precedente comunicazione il presidente del Consiglio aveva lasciato comprendere come ritenesse inopportuno nel memento attuale turbare con rivelazioni c scandali la siiuazipnc del parse. L'on. Mussolini ha infatti disposto che la relazione rimanga segreta fino a dopo In preseula-/,ione di ossa al Parlamento, il che avve-rrà in febbraio, lutanti', qualunque pubblicazione del contenuto della relazione sarà punita a termini di speciali provvedimenti emanati dall'attuale Governo. L'on. Mussolini si è servito, nella, presentr-.zionc falla al' Consiglio nei ministri, deila relaziono unicamente per comunicazioni destinate a rassicurare il paese, e tra l'altro il Governo esaltò la figura dei generale Dail'Oglio ingiustamente fallo seguo a. sospetti nel tempo in cui fu ministro per le armi e munizioni. 11 comunicato del Consiglio dei ministri ricorda, che il senatore Dail'Oglio —- il qtiaic potè, si può dire senza controllo, maneggiare non milióni ma miliardi — vive oggi in povertà tanto che due sue figliuole devono lavorare per vivere. Sono esempi auesti non infrequenti in Italia, dove si può ricordare come un uomo politico, che fu ripetutamente ministro e anche ministro (ìel Tesoro, cioè l'on. Tedesco, si sia ucciso per strettezze finanziarie. Circa le responsabilità derivanti dall'inchiesta, sulle spese di guerra il presidente del Consiglio ha tenuto a rilevare pubblicamente l'esiguità, del numero di funzionari dello Stato ritenuti passibili di punizioni e che saranno denunziati ora ai ministri da cui dipendono. I privati, che la Commissione d'inchiesta india come rienunziabili all'autorità giudiziaria, saranno denunziali. Ma, In sostanza, il grande rumore prevedalo per le risultanze dell'inchiesta verrà a mancare. L'opinione pubblica approverà la deliberazione del Gabinétto sulle onorificenze in seauWo alla quale tutti i ministri sospenderanno fino a.l :t giugno 1023 (giorno dello Statuto) ogni propósta di onorificenza per gli attuali ordini cavallereschi. Finora non si ha notizia della immediata istituzione del nuovo ordine cavalleresco del Fascio littorio. Nelle sfere ministeriali viene poi sottolineala l'importanza delle manifestazioni che-hanno accompagnato I'aprovazione del nuovo ordinamento per le terre liberate. Infatti, taluni ministri come De Stefani, Federzoni e l'ammiraglio Thaon De Revel, spogliandosi della loro veste di ministri, hanno tenuto ad esprimere lo. loro soddisfazione, interpreti del sentimento di quanti hanno partecipato alla guerra, per le "«move, disposizioni che vanno in vigore. ■ TI Consiglio ha infine approvato il decreto-legge" per gli affitti in base alle proposte del Ministro guardasigilli Oviglio. Le disposizioni odierne non sono elio la applicazione dei criteri di massima deliberati nell'ultimo Consiglio dei ministri culminanti nella cessazione entro il 1923 dell'attuale regime di protezione per gli inquilini. Peraltro, in seguito all'agitazione derivata daile notizie comunicate dal Governo, il Consiglio dei ministri ha creduto opportuno temperare la rigidità 'delle disposizioni per il ritorno alla normalità .in materia di affitti. I) decreto-legge entro, immediatamente in applicazione sal,vo che per la parte riguaidanle scadenze contemplale nel decreto stesso. Si dubita quindi che il convefjno nazionale delle rappresentanze degli inquilini, indetto per .il 2-S febbraio in Roma, possa avvenire in tempo per avere '.ina efficacia rispetto alle decisioni che il Governo ho oggi adottato e che intende fare applicare. S. AtI.| j ' | | j i ì ! |