Il Natale dei calciatori

Il Natale dei calciatori Il Natale dei calciatori Rapì» di Vienna liatfe Torino;' (5-3) Il compilo «lei cronista è liève, poiché a leu.lei- piano il sno lavoro hanno pensato In Finiiirìre in campo: l'ima vincendo e dominando a piacimento, l'altra... facendo esaltuincDl" l'opposto. Di conseguenza (mando al partita ultimala si sono tirate lo somme, si è; visto — ed il lettore In vede òa eè dalle cifre senza la spesa di paralo illustrativo — che per i granata la giornata si è chiusa con vui bilancio punto coiuortantc. solo attenuato dal latto che a lauta debacle, nyu può essere estranea la tradizionale veglia natalizia. Nel primo tempo il Torino, pur senza i'ar nulla di notevole, lw dato prova di saper concluderò qualcosa-: le ali, l'alessandrino Guliglio, per l'occasione in muglia granata o Amadesi hanno creilo buone situazioni pericolone sotìo la porta custodita da Griftncr, fi rimile non sempre lui saputo levarsi d'impaccio con sicurezza e decisione. Tuttavia il 2-1, alla fine del primo tempo — che avrebbe dovuto essere ;•! a 2, se l'arbitro non avesse nuuullato chic goals. uno per parte, segnati in « fuori giuoco », diceva non esattamente del ■valore delle, due squadro, poiché in realtà i viennesi avevano dimostrato di essere di molto superiori ai granata. Ma quello che era parso visibile sin dal primo tempo, tu palmare, noi secondo. I i'orivards viennesi, precisi e instancabili, come iorse non lo erano siali neppure nella prima ripresa, durante la quale hanno dato una corrotta lezione del come devo giuocaro una linea di cinque nomini di valore, hanno imbottigliato parecchio e svariate volte la squadra granata nella sua arra, dove un Terzi era l'ombra di quello rhe conoscemmo ancora 10 scorso anno, un Martin III incapace a liberare e alternava gli errori di rimando a quelli di posizione, un Rreuzer che non sapeva districarsi e distribuire la palla, c un fcfchocni'eld cosi lento, impacciato, imbastilo, diremmo se si trattasse di un ciclista, da far rimpiangere anche ai più otti misti* supportar granata le speso d'importazione e... l'allevamento in scuderia. Tacciamo di Martin I, che avrebbe dovuto esser il trascinatore della prima linea, e si lasciò invece trascinare dal suo carattere a escandescenze tuoi ili luogo e a tratti a far sfoggio di uu gioco duro che non era proprio il caso di praticare. Abbiamo nominalo cinque granata. Non ne nomineremo — pur troppo ! — altrettanti per -dirne bene: Aliberli, il giovane Speroni, che va fermandosi in modo egregio e Martin 11 che ha fallo la sua parte e (niella del minor fratello. 10 mentre noi siamo costretti a dire singolarmente dei nostri concittadini, sceverando il buono a il inen peggio dal peggiore, degli ospiti non v'è da dire che bene. Gli avanti del «Rapid» hanno saputo essere all'altezza della loro fama: il meno brillante e etato l'ala sinistra Wosetly, clic pur parecchie società nostre potrebbero essere lieic di avere in squadra. Hofbauer e pareo il migliore, mentre l'ala destra Wondrak e l'incide Uridil hanno costituito un binomio meraviglioso. A legare le due estremità si trovava Wcselik, che è stato il creatore di innumerevoli situazioni, che hanno provocato ben quattro dei cinque, goals. Hofbauer, a pochi minuti dalla fino del primo tempo, si feriva in seguito ad uno scontro con Amadesi, ma erano bastali quei quarantacinque minnli per provarci di qual classe egli fosse- Gli ball non seno slati meno brillanti o Brandstetter si è confermato quel giocatore di classe che tutti conoscono: la partita di ieri ha giustificalo appieno i suoi 55 match ghioc-ati come hnlf della squadra nazionale austriaca. Non hanno sfigurato accanto a tanto giocatore Kichtcr o Dittrich, quantunque, nonostante il loro impegno, non abbiano potuto dimostrare di essere all'altezza del loro più anziano compagno. Buoni pure i terzini, mentre il mono brillanto della Compagine e. apparso il portiere. In complesso una squadra di valore dal gioco scientifico e poderoso, basato su di un assieme così organico da parere qualche volta perfino meccanico, certo sempre di allo rendimento. 11 terreno pesante parve nuoccio più agli ospiti che ai granata i quali dopo un inizio incerto erano riusciti a impegnare per opera di Amadesi e Agostinelli il portiere austriaco, il quale al 17° minuto non poteva parare uno soobt di Sehwenfeld, ma il goal veniva annullato per fuori giuoco. Si assisto alla riscossa del « Ilapid » che si traduce in goal per opera di Ilei'batic al '-'4° minuto. Due minuti dopo Martin I pareggia: ma il « Ilapid » con iizioni serrate è di nuovo nell'area torinese. Il succedersi ed. il ripetersi delle, trame stordiscono quasi i difensori torinesi ed al SS" minuto Hofbauer saetta in goal, senza che Terzi tenti nemmeno la parata. A! il.o minuto J'insidc austriaco segna »in terzo punto clic Vagge però annulla. l.a ripresa segua il crollo del Torino. A] 0° minuto Wescly segna il terzo goni: assistiamo da questo momento imo al 11" minuto, quando Amadesi segna il secondo punto per i <rranata, ad un risveglio dei Torino. Furono i soli minuti duranti i quali i torinesi abbiano giocato, poiché dopo il goal di Amadesi riprende 1 offensiva del « lìapid », che fruita alla squadra viennese altri due punti al 33" c 3".o minuto per opera di Wceelik e Uridil. TI « Torino » a stento potò evitare uno scacco maggiore. E facciamo punto. Le squadre hanno giocato nella seguente formazione:' Torino: Terzi; Martin li, Martin III: Eperoni, Kreuzer, Alibcrli; Amadesi, Schoenfcld, Martin T. Agostinelli, Gariglio. Iiapiri: Griftner: Dittrich. Regnarci; Rich(cr, Bransietter, Xitick; Wondrak, Uridil, .Veselik, Hofbauer, Wescly. dfmiplllanhqdbtgappbfpgMvnnsgdUvppg{.•topmLtscmtapvmRVtaNermnnvandsvvmldudfddpvufFIdvppmtevgHadf

Persone citate: Agostinelli, Dittrich, Gariglio, Martin I, Martin T. Agostinelli

Luoghi citati: Torino, Vienna