L'assassinio di don Minzoni

L'assassinio di don Minzoni L'assassinio di don Minzoni Arresti e fatti sensazionali in vista in seguito a nuovi interrogatoci (Dal nostro invinto speciale) i Ferrara, 23, notte. Sono ritornati a Ferrata i due magistrati 'della Corte d'Appello di Bologna coniai. Stanzini e cav. Santinelli. Essi hanno avuto una giornata laboriosa d'interrogatori, che sono cominciati starnane presto e sono finiti stasera a tarda ora Questa seconda istruttoria procedo dunque, a quanto pare, con molto zelo ed energia. E' statò interrogato tra l'altro il sinduco d'Art't'nta, geom. Bellati, il quale — come abbiamo notato in una precedente nostra corrispondenza — non era mai 6tato in passato interrogato dalle anlnrità e che a nostro avviso, avrebbe potuto deporre su qualche circostanza di notevole interesso. Del Partilo popolare è stato nuovamente interrogato il segretario politico (lolla Sezione ferrarese, avv. Muratori, nonché l'avvocato Gorini, presidente del Consiglio giovanile, diocesano. 1 magistrati haiuto inoltre interrogato l'on. Barbato Gattelli, fascista dissidente, il quale avrebbe ricevuto le confidenze del tenente Beitrani assai prima che questi si inducesse a scrivere il noto memor l'ialc. Altro interrogatorio cui si dà una certa importanza, k quello dell'ori. Mario Cavalla, esponente dei socialisti unitari e molto a giorno nelle cose dell'Argentano. In seguito a tale interrogatorio, nel prosieguo delle indagini, e stato dai magistrati interrogato pure il brigadiere dei carabinieri Alfredo l)evito, elio all'epoca dell'uccisione di don Minzoni era scrivano alla caserma di Argenta, nonchù lo chauffeùr di piazza Francesco Paparella, il quale, appena arrivata a Ferrara la notizia del delitto, trasportò il tenente Beitrani in automobile ad Argenta. La macchina nel ritornò sostò in casa del maestro Maran. Fu in quella occasione che il Beitrani avrebbe avuto la confessione del tragico fatto dal predetto maestro. Al colloquio s;ire,bbe 6tato presente il sindaco Bollati, appunto interrogato ogiri. Martin intorniò ii tenente Beitrani che teneva nascosti in casa i due sicari che avevano colpito a morte don Minzoni. Il Beitrani allora f<-oe filare l'automobile direttimente a Ferrara, perchè aveva ospitato in essa il giornalista Galarotti, lemoniq evidentemente incomodo, clic però aveva' notato lo svolgersi del misterioso colloquio a tre. Nella notte stessa il Beitrani ritornava ad Argenta in automobile e rilevava i due assassini, più un terzo misterioso personaggio II Beitrani deponeva i due individui-di Casumaro in prossimità delle loro case e conduceva il terzo personaggio a Ferrara In un noto albergo. Anche il Galarotti ò stato interrogato, come noto, nella giornata di sabato. Il succedersi di questi interrogatori da parte dell'autorità giudiziaria di Bologna e le susseguenti indagini che vengono condotte dai carabinieri specializzati e da funzionari di fiducia, danno la stura ad una quantità di supposizioni e di voci persistenti Circa l'imminenza di altri arresti e forse di qualche clamoroso colpo di scena. ERCOLE MOCGI.

Persone citate: Barbato Gattelli, Bellati, Gorini, Maran, Mario Cavalla, Minzoni, Minzoni Arresti, Muratori, Santinelli

Luoghi citati: Argenta, Bologna, Ferrara