Il Papa

Il Papa Il Papa inaugura la Mostra delle Missioni Roma, 22, mattina. Ieri il Papa ha inaugurato le Esposizioni missionari»' vaticane nel cortile ' delia Pigna e del giardino vaticano. La cerimonia si è svolta ne! braccio nuovo del Museo Chiaramonta. Sono intervenuti i cardinali Vannutelli, Oa&parri. Merry de] Val, Granito di Beimonto, Scapinelli. Locateli!, Friishwirtli, Ranuzzl, Laurent!, Gasquet, Vico, Van Rcssum, Mori, Lega., Bonzano, Elirle, Ragonesi, Galli, Bisleti, ViQefc, Lucidi, Tacci, Simi, Sincero, il fratello del Papa comm. Fermo, il corpo diplomatico 0 numerosi vescovi e prenati, il prefetto delle cerimonie tuons. Respighi con gli altri cerimonieri pontifici monsignori Capotesti e Calderari, le rappresentanze del sovrano Ordine di Malta, del S. Sepolcro e ilei patriziato e delia nobiltà romana. Alile 10 il Pontefice, preceduto dagli svizzeri, dai sediari, ed accompagnato dai maggiordomo rnoiis. Samper, è entrato nell'aula e subito si « assiso sul trono, il cardinale Vasi Rossum ha pronunciato il discorso di apertura. Il pensiero de! Pontefice 11 Rapa ha risposto pronunciando un breve disc-orso. Egli ha detto che col cuore riboccante di insolita gioia ha appreso dal Cardinale l'annuncio che l'Esposizione dei missionari sarà pronta per l'inaugurazione. La gioia è anche più profonda poiché tale annunzio è avvenuto sotto t migliori auspici ricorrendo oggi la festività, sacra alla memoria del grande apostolo dello Indie, San Toni. ma.so, ed essendo agli albori d«lla prima aurora delie feste, natalizia c dell'Anno Santo. Il cuore del pontefice si allieta dell'odierno avvenimento in ragione del vivo desiderili col iruaie attendava quest'ora. Poi ha soggiunto di aver desiderato questo, inaugurazione per le stesse altissime ragioni che lo mossero a volere Vesposizione. Egli volle questa mostra innanzi tutto in onore e gloria di Gesù ("risto, 'Signore nostro e padre onnipotente, del quale le missioni portano la sua gloria nelle vie sempre più lontane dei confini del mondo, l'ha, voluto per l'amo, re con cui le missioni propagano nel mondo i tesori itol suo sangue e delle, sua redenzione; l'ha voluta per onoro della Chiesa, per la grandezza della quale missioni e missionari si adoperano ad accogliere tutte le menti dei mondo; l'ha voluta jx>r onorare la sacra Congregazione di « Propaganda Fide» il meraviglioso e mirabile istituto che è braccio, mano, occhio e cuore della Clitesa; l'ha voluta soprattutto, dopo cho per la gloria di Dio, per onorare quei pionieri della fede clu> hanno combattuto 0 combattono le più belle, le più meritorie le più santo battaglie per la fede c la civiltà. « E' certo, ha. detto il Pontefice, che le Missioni ovmique travagliano, sentiranno tutta la dolcezza e la gloria di questo momento sublimo; .sentiranno che il cuore del padre è con loro, che i cuori dei cardinoli sono vicini a loro ». Il Pupa tornando ad esplicare il concetto elio lo mosse ad indire la mostra, dice cho egli ha voluto, che le missioni stesso, e tutti coloro che si occupano di esse, in questo quadro della loro magnifica opera, acquistassero tuia istantanea consapevolezza della vastità della loro azione. E ciò non solo per raccogliere quelle cosi meritate e dovute soddistazioni alle loro fatiche ma ancora perchè nell'insieme magnifteo si possa rilevare, quello che ancora rimane da fare 0 si accendesse 6enipre più lo zelo di tutti e si infervorasse sempre più l'opera santa di tutti. Perchè soprattutto potesse aversi, come l'insieme magnifico dell'opera missionaria, un insieme iUiuninato da. una sola luce che rilevasse la bellezza delle più delicate esigenze. Per questo il Papa ha desiderato che. la parte scientifica e letteraria detto missioni avesse nella Mostra il suo degno posto, perchè è sempre dalle idee che discendono le grandi difettive olle opere. ViviaTOo in tali tempi, ha esclamato, in cui non basta I empirismo dell'opera ma bioO'.'na per raccogliere i frutti del sacrificio che la luce della scienza scenda dall'alto ad illuminare per suggerire gli accorgimenti più Uinieili. Le Missioni non possano riè devono sottrarsi alle esigenze dei tempi moderni». 11 Rapa hu voluto profittare di questa magnifica occasione del giubileo che chiama a Roma, du tutto il mondo una fella di fedeli per preparare questa festa dellji fede e far vedere come in un quadro chu cosa sono le missioni, la vastità e l'imporianza. delia loro opera che scrive le sue più belle jkigine della pacificazione e della civiljzzazìoaie delle quali si continua la diffusione della invocazione: venga il regno di Cristo. «Ma come si dilatano gli spazi deH'eroifflno è necessario si dilatino i lati delia carità che viene in aiuto dello missioni, aiuto di meghiere e contributo del pensiero e della mano ». Il Papa è sicuro, per esperienza, che il magnifico concorso di tutti, concorso di carità, e di obolo, per le missioni non verrà meno. Con questi sentimenti egli si roca ad aprire l'esposizione missionaria. 11 Papa ha terminato impartendo la benedizione al cardinale. Vau Russimi, ui componenti il Comitato dell'Esposizione, al missionari ed a quanti hanno contribuito per la riuscita delia Mostra, ai 'ricini ed ai lontan* a tutti, ed a tutti coloro che verranno a vedere l'Esposizione-affinchè venendo e vedendo apprezzino la gran meravigliosa opera del missionario. La visita alla Mostra Terminata la cerimonia iuaugiu-alc nei uuhi:cio nuovo dei museo Chiaramonfi. il Sunto Padre, seguito soltanto dui cardinali dai membri dei Corpo diplomatico e dalla Coite pontificia, ha proceduto alia visito, della Mostra, entrando nel grande salone destinato a Propaganda Fide e soffermandosi Immedianiente nella grande biblioteca missionaria, ludi il Papa ha passato iu rivista da un lato la sala dell'America settentrionale il museo etnografico, la Sala dei santi e dei martiri delle Missioni, la saia della Storia retrospettiva delle Mi.-sioni c la *alu di Terra Sunta. Uscito sul cortile della Pigna, il corteo pontificio si è avviato verso il gruppo dei padiglioni cretti nei giardini vaticani ed ha visitato •successivamente i diversi padiglip. ni dell'Estremo Oriente e quelli elei Continente africano. Ritornando verso il cortile della Pigna, il Pupa si è fermato a visitare il glande padiglione della Sezione medica eretto nel cortile delle terrazze. Ha quindi completato sull'altro lato l'esame dei padiglioni già visitati al principio del cortile della Pigna, e attraversata la sala di Propaganda Fido, ha. proceduto all'esame sui due lati degli altri padiglioni destinali all'America centrale, meridionale e insulare, rientrando negli appartamenti pontifici attraverso al braccio nuovo del museo Chiarinnonti. Durante la visita dei padiglioni il Papa si è soffermato con i singoli espositori, ai quali ha rivolto parole di elogio. Nelle sale prestava servizio di onore la guardia palatina. Le elezioni del Direttorio fascista di Milano Milano, 22 mattino. Alla Casa del Fascio, in corso Venezia, si sono svolte, in perfetto ordine, le cle—'-ni peila nomina del nuovo Direttorio. Presiedeva il corniate elettorale l'on. Dino Alfieri L'affluire degli elettori è stato abbastanza discreto: operai, industriati, professionisti, combattenti e mutilati si recarono a votare. La votazione è stata chiusa alle vonti, dopo di cho l'on. Dino Alfieri procedette, cogli scrutatori, allo spo» glio dei voti cho sarà terminato solamente verso memoginroo di aggi, I votanti «eoo «tati tn nomerò <B

Luoghi citati: America, Estremo Oriente, Indie, Milano, Pigna, Roma