I liberali piemontesi contro i parlamentari indisciplinati

I liberali piemontesi contro i parlamentari indisciplinati I liberali piemontesi contro i parlamentari indisciplinati Nel pomeriggio di ieri, presso la Sezione to.rinese dei Partito liberale italiano si è riunito il Comitato piemontese del Partito. Erano presenti: per Torino: avv. Sabino Camerario, avv. Risso, avv. Anselmo, avv. Colla; per Cuneo: grand'uff. Caligaris, conte Oldofredl, cav. Borda; per Novara: ing. Beldi, rag. Coda, ing. Zocchi (rappresentato). Avevano scusato l'assenza il sen. Cattaneo, i rappresentanti di Alessandria, l'avv. Bondonio. Della Direzione nazionale erano intervenuti ring, grand'ufl. Gai e l'avv. Piras. Sotto la presidenza del conte Al-dofrerU, il Comitato regionale, dopo un'ampia relazione dell'ing. Gai e dell'aw. Piras, segretario generale del Partito, ha fatto un'esauriente discussione sulla situazione del Partito. Fatto più saliente, in questi giorni, nella situazione del Partito come si ricorderà, è stato l'atto compiuto da alcuni deputati sedicenti liberali, i quali, in una riunione tenuta a Roma hanno votato un ordine del giorno presentato dall'on. Mazzini, deputato della circoscrizione piemontese e presidente della Lega industriale di Torino, nel quale era contenuta una protesta contro la costituzione della Direziono e ideila Giunta esecutiva del Partito, considerata illegale perchè avvenuta senza la partecipazione dei tre rappresentanti dei deputati, e veniva contemporaneamente infirmato l'ordine del giorno politico votato dalla Direzione del Partito nella sua seduta d'insediamento. Come è noto, questo ordino del giorno della Direzione, approvato dopo il voto sul biloneio degli Esteri, diceva che i deputati ette avevano votato a favore non rappresentavano il Partito liberale, ma « una tendenza prettamente conservatrice », e deliberava « di approvare i deputati liberali che nell'ultima votazione alla Camera hanno manifestato, col loro voto, riserve sulla politica generale del Governo e conseguentemente considera tali parlamentar: i soli interpreti del Partito; delibera perciò di sospendere la votazione odierna per la nomina dei deputati chiamati ad integrare la Direzione del' Partito e il Consiglio Nazionale, in attesa di ulteriori e decisive deliberazioni at. te a regolare i rapporti fra il Partito modo«imo ed i suoi rappresentanti in Parlamento». Rifiutando di riconoscere la validità di queste deliberazioni della Direzione i deputati di destra, venivano a mettersi, evidentemente, contro la Direzione del Partito a cui dicevano di appartenere, e anche — ciò ohe è più grave — contro lo spirito dell'ondine d?l giorno approvato dal Congresso di Livorno. Tuttavia, vollero eleggere — nonostante l (contrario parere dei rappresentanti della Dùleziono — tre dei loro come rappresentanti dei deputati nella Direzione stessa.. I» seguito a questo atteggiamento frondista del ,gruppo di deputati salandrlni la Giunta esecutiva del Partito liberale, riunitasi nuovamente, votava all'unanimità il seguente ordine tlel giorno: • La Giunta esecutiva del Partito liberalo italiano', confermando le proprie decisioni, convoca, la Direzione per gli ulteriori provvedimenti •. Questi, in riassunto, i fatti essenziali che vennero ieri esposti, con maggiori portico, lari-di quelli che furono pubblicati in quei giorni, al Comitato regionale piemontese il quale, a coronamento della discussione awe. nuta su di essi, ha votato all'unanimità il seguente ordine del giorno presentato dai signori Caligaris, Beldì, Camerano: « Il Comitato regionale piemontese del Partito Liberale Italiano, udite le dichiara. zioni dell'ing. Gay, rappresentante regionale nella Direzione e dell'avv. Piras, segretario generale del Partito, circa le riunioni ed i provvedimenti della Direzione Nazionale c della Giunta politica; ricorda gli sforzi di due anni della passata Direzione per la costi.tuzione di un'unica rappresentanza parla-montare del Partito; convinto che è assoluta-mente indispensabile l'unità del Partito in Parlamento cosi come è nel Paese; approva il proprio delegato grand'ulf. Gay e invita la Direzione, con la quale si dichiara solidale, a procedere col massimo rigore contro gli indisciplinati anche se parlamentari in conformità all'ordine del Congresso di Livorno, sui deliberati - del quale unanimemente si è espresso il voto delle organizzazioni del Piemonte». Il Conte Oldofredi ha riconvocato il Comi, tato Regionale per giovedì 27 corrente, alle ore 10,30.

Luoghi citati: Alessandria, Cuneo, Livorno, Novara, Piemonte, Roma, Torino