La riunione del gruppo salandrino

La riunione del gruppo salandrino 6 ^SrS&ìm 21 Novembre LUME IZIE L'attentato del Cairo Il generale inglese morente Una nota di protesta di Londra CServlzlo speciale della «Stampa») Londra, SO, notte. Le ultime notizie dal Cairo sono dolorose. Il generale Stack è agonizzante. La crisi suprema sopravverrà nella notte n le speranze sono tenui La sua ferita più grave è all'addome. La laparatomia, eseguita la notte scorsa, non permise di estrarre il proiettile conficcatosi in organi vitalissimi. Il generale, prima dell'attentato, era indebolito da una indisposizione. La perdita di sangue ha accentuato la sua debilità ed una trasfusione praticatagli stamane non riusci a rafforzarlo. Le ripercussioni dell'accaduto sulla stampa inglese sono molto accentuate. Quasi tutti gii organi conservatori reclamano dal Governo di Londra una manifestazione di energia chiara e netta al Cairo. Il Times rievoca i precedenti per indicare la necessità che il Governo egiziano riconosca la propria responsabilità morale nell'attentato al Sirdar, e faccia pubbliche riparazioni per il tramite di re Fuad, che dovrebbe emanare un proclama di approvazione per la disciplina e l'efficienza delle forze armate inglesi in Egitto e soddisfazione per la condotta dei relativi comandanti. La gamma di questi commenti culmina nel Daily Express, che denunzia la dichiarazione di indipendenza fatta nel 1952 da! Gabinetto di Lloyd George in favore degli egiziani come una fìsima.' Gli egiziani, secondo il giornale, sono incapaci di autogoverno. L'Inghilterra deve ristabilire senza ambagi un protettorato nudo e crudo. Su per giù questa è la conclusione inconfessa delia stampa conservatrice, la quale, rievocando l'energia di Baldwin, gli rammenta che lo stesso MacDonald seppe mostrare i denti al nazionalismo egiziano nella scorsa estate, in occasione dei disordini sudanesi. Ma la stampa liberale osserva che non bisogna perdere la testo, ma accoppiare alla fermezza il proposito di mantenere verso l'Egitto direttive fiduciose nella graduale educazione di quel popolo. Giova notare che il Daily Express, riferendo certe voci parigine di eventuali interventi di terzi nell'imbroglio egiziano, fa seguire una brevissima intervista con un funzionario inglese, la quale può condensarsi così: « Giù le mani».- Il Gabinetto ha esaminato stasera in una riunione convocata d'urgenza la situazione in Egitto. Si prevede che domani o posdomani Zagloul pascià riceverà dall'Inghilterra una nota sulle gravi vedute che prevalgono a. Londra intorno all'attentato di ieri e sulle circostanze politiche che lo precedettero inclusi alcuni discorsi di Zagloul contro la permanenza di tante truppe inglesi nell'Egitto. Si dice che la prossima nota, insieme con molta fermezza, manifesterà altrettanta « calma e dignità », cosicché nessuno possa interpretarla come un gesto di carattere imperialista benché si soggiunga: « Il Governo egiziano potrà essere tenuto strettamente responsabile per i suoi atti passati e futuri ». Zagloul pascià frattanto pubblica al Cairo un nuovo proclama in cui deplora profondamente l'attentato e stigmatizza fieramente i suoi autori. Questi apparterrebbero alla classe studentesca. Sarebbero cioè più o meno dei ragazzi. E' un fatto innegabile che nello stesso corpo di Zagloul pascià rimane incuneata una pallottola regalatagli da uno di questi giovani studenti, la scorsa primavera, quando stava imbarcandosi per l'Europa con la mèta ultima di Londra. Finora le ricerche dei colpevoli rimangono infruttuose. Il pubblico locale, riferiscono i corrispondenti, non osa parlare oppure preferisce tacere. Questi fenomeni rievocano a parecchi giornali quello che avveniva qualche anno addietro in Irlanda. M. P. Chamberlain parteciperà di persona a! Consiglio della Lega a Roma (Servizio speciale della • Stampa >) Londra, 20, notte. Un comunicato Xculer annunzia che il ministro degli esteri, on. Cliumlierlaiii, parteciperà quale de'egato inglese alla prossima riunione del Consiglio della Lega che si aprirà in Roma l'8 dicembre. Non è ancora stabilito se l'on. Chamberlain assumerà, la carica permanente di capo delegato inglese nella Lega, ma non è impossibile, secondo la Rculcr, che il ministro degli esteri assuma direttamente la successione di lord Parinoor. Partirà per Roma il 5 dicembre alla testa di una delegazione che vi rimarrà sino alla chiusura del convegno, qualora Chamberlain fosse costretto ad allontanarsi dopo i primi giorni. La Bevter soggiunge che l'intervento personale del ministro degli esteri offrirà un'ulteriore prova della grande importanza che il Governo britannico attribuisce alla Lega delle Nazioni, nonché il suo desiderio di assistere, per quanto sa e può, i lavori della Lega. Rimane da aggiungere che l'opinione pubblica additava piuttosto nella persona di lord Robert Cecil, assunto al ministero con un seggio da sinecura, l'uomo predestinato a rappresentare l'Inghilterra nella Lega, giacché egli è stato sempre uno dei massimi campioni dell'idea leghista, mentre Chamberlain si è sinora astenuto da ogni e qualsiasi manifestazione calorosa per Ginevra. D'altra parte l'interpretazione stroncatrice che ha ricevuto la proposta inglese di rinvio dell'esame e dello svolgimento del protocollo ginevrino, ha suscitato in questi ambienti ufficiali così evidente batticuore, che la decisione di inviare personalmente Chamberlain al Consiglio della Lega probabilmente mira sopratutto a neutralizzare l'effetto dell'immancabile insistenza sulla domanda di rinvio, nonché la relativa apparenza di ostracismo. La circolare Zinowleff La noia del Governo di Baldwin in viaggio per Mosca [Servtz: speciale della «Stampai) Londra, SO, notte. La nota inglese di replica alla Russia sull'affare Zinowieff, a quanto riferisce il collaboratore diplomatico del Duilij 'j'clcijrapli è già in viaggio per Mosca. Essa riafferma l'autenticità della famosa ^lettera, ma, in pari tempc, badate bene, non erige questo documento a fattore principale e, tanto meno, esclusivo, di rinnovate, lagnanze inglesi in tema di propaganda. L'informatore asserisce che la questione della propaganda è svolta nella nota inglese a grandi linee ed oltre all'attività «oviettista in Inghilterra, indica attività analoghe entro la cerchia dell'Impero britannico e nei paesi contigui. La via delle Indie, attraverso gli Stati più o meno sovietizzati, per i quali essa transita, rigurgiterebbe di questo tipo di propaganda. (Servizio speciale della • Slampa >) Parigi, 20. notte. Alle 13,30 è comparso Innanzi al Consiglio di guerra il generale tedesco Nathusius, accusato di furto commesso a Roubaix durante l'occupazione. Il generale era staio precedentemente condannalo a cinque anni di prigione. Non essendo però il Nathusius prigioniero di guerra, il Consiglio era composto come se si dovesse giudicare un borghese. L'accusa aveva citato cinque testimoni. Nel pomeriggio i giornalisti tedeschi giunsero nceorcpagnati dal signor Rite-Ile, segretario ' dell'ambasciata di Germania a Parigi. 1 giornalista inglesi e belgi e hi signora Nathusius giunsero piti tardi. La sala e capace di una sessantina di persone ed e presto gremita. L'udienza viene aperta alle 13,30. All'Inizio viene dota lettura dell'ordinanza relativa alla sentenza che condannava il Nathusius a j anni, ili Nathusius ha risposto poi con fermezza alle domande rivòltegli circa la sua identità. Un professore tedesco della scuola superiore di Lilla servi da interprete. Nella ordinanza è detto clic il generale e accusato di fi-ito dii mantelli, di pelliccie, di tappeti, ili uri servizio da tavola decorato, di una carrozzella da bambino, tutte cose per un valore di SISu franchi. Dopo la lettura de! I rapporto si passa agli interrogatori, Jl gene'rnle dice di non aver veduto gli oggetti che gii hi rimprovera di aver rubalo. Nei primi tempi, allorché egli si trovava a Roubaix fece ritirare dalla sua camera ini tappeto peri'hè era pieno di pulci. Soggiunge di non averne più saputo niente altro. Fece requisire un servizio da tavola, ma questa requisizione venne fatta regolarmente per il trainile della Koniniandatur. — lì' stato rilasciato un buono? — domanda il Presidente. — Questo é un affare della Kommandatur — risponde il generale — e del resto il servizio non entrò noi pacchetti che io feci quando me ne andai. Por quanto riguarda il furto dei mantelli, delle pellicce e di altri oggetti, il generale nega formalmente. Inaurilo l'interrogatorio dell'accusato, si passa all'esame dei testi. M signor Motte, industriale di Roubaix, a cui appartiene la villa nella quale venne commosso il furto, dice di non essere rimasto nel suo castello durante la,guerra, ma che colò, erano rimasti a guardia i suoi domestici. Al ritorno si accorse del furto. Fece delle ricerche a Coblcnza, presso il domicilio del generale, ma non trovò nulla. Il suo chauffciir si recò dopo la guerra a Coblenza, accompagnato da ufficiali americani e francesi, per operare una perquisizione nella casa del generale Nathusius stesso, ma le ricerche non diedero nemmeno questa volta alcun risultato. II. difensore, avv. Nicolai, dice: « Questo fatto dovrebbe scartare qualsiasi sospetto n^i confronti dell'accusato », ma il signor Motte nega formalmente questa asserzione affermando che il processo verbale non par lava che per inciso del risultati della perquisizione. L'avvocato fa rilevare infine la ripercus sionc che iti Germania potrebbe avere la condanna alla vigilia delle elezioni. Egli ha domandato ai giudici di pronunziarsi con coscienza, e di riflettere sulle conseguenze del verdetto. Alle 19,40 dopo un'ora di deliberazione, il Consiglio è rientrato nell'aula ed il colonnello presidente ha dato comunicazione delle decisioni del Consiglio. A maggioranza di 4 voti contro 3 il generale Von Nathusius è 6tato condannato ad un anno di prigione ed alle spese verso lo Stato.^ ^ Gelo e terremoto in Svizzera Basilea, 20 notte. La temperatura si è in questi gnomi abbassata ferribilineate in tutta la Svizzera. I laghi alpini sono completamente gelati. Nelle città principali, come Zurigo, Basilea., Berna, ecc., il termometro è disceso a cinque gradi sotto zero. Ieri, inoltre, nel Cantone di Vaud si sono registrate numerose scosse di terremoto. Le scosse sono state accompagnate da rombi sordi, simili a quelli provocati dal passaggio di un pesante « camion », ed in parecchie case i mobili sono stati rovesciati, il terremoto è stato puro registrato a Vallorbe ed a Losanna Sede di combattenti incendiata Bastonature e violenze Fori),. 20 ione La locale Federazione provinciale Combattenti di Forli comunica: « Domenica 10 novembre u. 6., a Portico di Romagna, per ragioni privale sorgeva una disputa fra un combattente e un fascista, a seguito della quale il combattente feriva, con un colpo di coltello il fascista producendogli una ferita guaribile in giorni 20. • L'episodio doloroso per quanto causato come abbiamo detto sopra, da ragioni esclusivamente private, dava pretesto ai fascisti locali di iniziare una serie di rappresaglie conno le persone di combattenti e cittadini. Ecco un primo elenco dei combattenti gravemente bastonati : Biagi Vincenzo, Bernabei Giuseppe, Betti Rodolfo, Calabri Lorenzo, Biserni .Michele e Bandini Venanzio. Nel pomeriggio del lunedi 17 u. s. un gruppo di fascisti forlivesi, giunti nel paese in automobile, s'intrattenevano prima a lungo col sindaco di Portico c S. Benedetto cav. Zanetti, col mareselaUo dei carabinieri e con vari fascisti locali; dopo di che, abbattuta una porta penetravano nella sede della Sezione Combattenti, che è prospiciente alla caserma dei carabinieri e asportavano mobili, lire l.r>0 che si trovavano in un cassettto di un mobile asportato e tutti gli incartamenti facendone un falò in un campo vicino. Compiuta la rappresaglia i fascisti forlivesi partivano indisturbati senza che l'autorità di P. S. e i carabinieri che pure avevano assistito alle bastonature, all'invasione della sede e all'incendio, intervenissero in alcun modo. Denunciamo il fatto all'Autorità giudiziaria perchè proceda alla non difficile identificazione doi colpevoli c voglia provvedere all'applicazione della legge ». ^ ^ Chi ha vinto la Lotteria dei Ciechi Firenze, 20 notte. Finalmente il vincitore della Lotteria nazionale prò Istituto dei ciechi adulti, che, come si ricorderà, è stata estratta in piazza della Signoria, il 28 agosto, si è deciso a farsi vivo. Si tratta del signor Di Castro, noto commerciante di Alessandria d'Egitto. Por suo conto la Banca Commerciale ha inviato slamane alla sede dell'Istituto dei ciechi a ritirare il primo premio, che ammonta a ben 200 mila lire. Il biglietto vincente è stato trovato regolaristamo. •-»-» Un merci che si revescia sulle Verona-Bologna Bologna, 20 notte. Un treno merci, proveniente da Verona, alla Staziono di Persioeto per uno scambio male assicurato deviava, capovolgendo il « tender » e sei carri ricolmi di merci. In seguito a questo incidente la linea è riinasta ostruita e i diretti vengono istradati per la linea di Mantova. E' stata ordinata subito una severa inchiesta. Squadre di operai, giunti da Bologna, lavorano alacremente per lo sgombero. I danni materiali superano le 50 mila lire. Un moribondo e due feriti In un accidente automobilistico Verona, 20 notte. Un grave investimento ò avvenuto stasera fuori di Porta Vescovo. Un'automobile belga, recante a bordo sei persone, si è scontrata con una motocicletta, montata da certi Armando Piccoli, di anni 26, e Aldo Battistoni, di anni 27. Costoro sono stati trasportati feriti all'Ospedale 11 Piccoli è moribondo per la frattura del cranio. Dall' Inghilterra a Roma In canotto a rem. Calaìs, 20 notte. 11 tenente canadese Smith, che ha progettato di recarsi dall'Inghilterra a Roma in canotto a remi. 6 partito da Calais stamane, alle 11, per il Canale di Saint-Omer. La riunione del gruppo salandrino Roma, 20, notte. Oggi a Montecitorio si sono riuniti i deputati e senatori aderenti al gruppo nazionale liberale per discutere sulla condotta da tenere in occasione del prossimo voto sul bilancio degli Interni. Presiedeva l'on. Salandra, il quale ha accennato alla discussione sulla politica interna che 6i sta svolgendo alla Camera ed al prossimo voto, ed ha chiesto se i colleglli di gruppo ritenessero opportuno o «meno di intervenire nella discussione e far precedere il voto da un ordine del giorno. I presenti hanno ritenuto necessaria una dichiarazione di voto. A questo scono hanno predato il loro leader di farla. L'on. Siila.iidru ha accettato di parlare. SI ò quindi discusso del tenore delle dichiarazioni slesse. Hanno preso la parola gli on. Arlotto. Ricci, Fontana. Codacci-Pisanelli, De capitani, Geremi-cca, l.iucos. i quali hanno esnresso l'opinione elio l'ordino del giorno del gruppo da presentare alla Camera sulia politica interna dovesse ricollegarsi al punto di vista manifestato dal gruppo all'atto della sua costituzione il 15 ottobre nella riunione tenuta in seguito al convegno di Livorno. Come ò nolo, in quella adunanza i liberali salamlrini decisero di costituire il gruppo interparlamentare liberale nazionale e pur riaffermando l'autonomia del gruppo rispetto alla direzione dui partito, riconobbero In necessMà che il Governo agisse nel senso di ristabilire l'ordine pubblicò. L'on. Fontana, intervenendo oggi nella discussione, ha osservalo come si dovesse tenere presente tutto ciò che dolorosamente si è verificato dal 13 ottobre in poi e che ha avuto una cosi viva ripercussione nell'attuale dibattito parlamentare. A conclusione della discussione è stato approvato l'ordine del giorno riportalo nella l.a pagina del giornale e che sarà svolto dall'oai. salamini. L'ordine del giorno reca, le tlrme di Salandra, codacci-Pisanrlli, Riccio, Demartino, Mazzini, Ducos, Gérenviccu, FoschinJ, Decretisi Decapitali!, Pavoncelli, Nunziante, Valentini, AJice, Fontana. Venino, Marescalchi, Cazzaniga, Mariotti, Di Miraflori, Messodaglia, Male, Milani, Sandr.ini, Aldlmai, Solini, M.-Kiry, Peirillo, Albiciml, Broccardi, Beami, Tosti di Valmimite. Esaurita la discussione sulla situazione parlamentare, si è passali ad esaminare i rapporti tra liberali nazionali e direzione del partito. Abbiamo ieri spiegano come si sono svolte le riunioni della direzione e dei deputali liberali di destra. Ora, nell'odierna riunione di quest'ultimi, della questione non si è parlato che di scorcio. L'on. Salandra infa-'ti ha manifestato il proposito di straniarsi dalla organizzazione liberale e pareri idonttei hanno espresso alcuni altri deputati come l'on. Decretis, mentre l'on. Mazzini e l'on. Aldimai si sono dichiarati favorevoli alla proposi;! di sospendere qualsiasi decisione in questo senso. E' prevailsu cosi la decisione di lasciare à ciascuno dei deputati liberali iscritti .-il partito piena libertà di risolvere la propria posizione nei confronti della direzione, sia uscendone volontariamente siti aspettando la decisione degli organi compotenti. A Montecitorio pero si rittenc che tutti i deputati della destra salandrina siano ormai virtualmente fuori del partito: per questo non ha prodotto nessuna impressione la notizia che Salandra ha deciso di inviare una lettera alla direzione dichiarando di uscire dal partito. La lettera non ò stata ancora inviata benché si confermi autorevolmente l'accennato proposito dell'on. Salandra. L'ordine del giorno votato stasera dai liberali di destra, a giudicarlo nella lettera almeno, è in contraddizione col voto che la destra ha dato incondizionatamente e tacitamente favorevole alla politica generale del Governo. Comunque nelle sfere fasciste si nutre fiducia che l'on. Salandra vorrà con le 6ue dichiarazioni di voto interpretare l'ordine del giorno in maniera tale da non consentire piti dubbi sulla collaborazione dei liberali di destra. Sembra cento però che la votazione non avverrà sul1 ordine del giorno Salandra perchè il Governo preferirebbe uii ordine del glorino di puro e semplice passaggio agli articoli. Dopo la riunione dei liberali di destra, si sono anche riuniti nella 6ede della direzione del partito liberale, gli on. Fazio, Olivelli Boeri, Ponti, Giovannini, per esaminare la situazione creatasi Ira il partilo e la rappresentanza parlamentare. Gli intervenuti alla riunione odierna hanno sostenuto l'opportunità di comporre il dissidio manifestatosi tra la direzione del partito e la rappresentanza parlamentare. Come è noto, i parlamentari, il cui atteggiamento favorevole al governo in dissenso con l'ordine del giorno del congresso e 6tato deplorato dalla giunto, non vogliono staccarsi dal partito e sono disposti ad esaminare la situazione per giungere ad tin accordo che salvaguardi Da loro dignità e la coerenza politica. Avendo questi deputati dato assicurazione che entreranno a far parte de) gruppo parlamentare del partito, si ritiene che la giunta politica non frapporrà ostacoli di carattere formale. Diversamente, invece viene considerata la posizione dei libri-ali nazionali intervenuti alla riunione indetta dall'on. Salandra, i quali intenderebbero di conservare una assoluta autonomia nella loro azione parlamentare giungendo fino a costituire un gruppo diverso da quello auspicato dalla direzione del partito. SPORT Curiosa sfida fra allevatori di cavalli dopo l'esito del Premio Roma Roma, 20, notte. Dòpo l'esito del Premio Roma, disputatosi domenica scorsa ai -Parioli, il cui esito culminò colla vittoria di Old Master su Maillstée, circolava subito negli ambienti ippici della capitale che il proprietario della razza Villa Verde, on. Fiammingo, non convinto della regolarità di quella prova, avrebbe proposta ima prova di rivincita coll'ammontare preciso del Premio Roma. Ad avvalorar© tale voce è venuta oggi la seguente lettera indirizzata dall'ari. Fiammingo ni signoro Frank Turner, proprietario di Old Master: * 1! pubblico romano discute vivamente i risultati del Premio Roma. Io le offro di rifare questa domenica la corsa collo stesso peso, colla scommessa di 50 mila lire. Oltre Old Master e Manistée, ognuno di noi meifera un cavallo per l'andatura e cosi, ripetere >il Premio Roma. Per dare al pubblico romano la certezza della regolaiità della prova, desidero che dopo la corsa siano prese le orine del mio cavallo Mani6lée per essere analizzate, e certamente anche lei avrà lo stesso desiderio per il suo cavallo Old Master. Devo aggiungere che nel maggio scorso Olii Master fu battuto da Manistée. Il mio cavallo dava da cinque à sei chili. Manistée ha battuto Old Master di 20 lunghezze a 2200 metri che, secondo Andor, diventarono 40 a 2'>ó0 Dopo pochi giorni Old Master dimostrava a Torino migliore forma e poi non si più piazzalo. Il giorno 6 novembre, cioè 10 giorni prima del Premio di Roma, Babereg, rh© riceveva appena due chili e mezzo da D'd Ma. eter, ha battuto il cavallo di Frani; Turner Babereg a sette od otto chili batte dunque Manistée. Tutto questo sarebbe divertente so non dimostrasse cose molto gravi ». Le corse ai Parioli noma. 20 notte. Premio Adriatico, Uro SOOO, metri 3200: io Gitarrc di Massicci montata da Llptak; 2.0 a i lunghézze Vesantlo di Carbone. — TotalizzatoreL. 9,00. Premio Fiuggi, Uro 10.000. metri 1400: l.o Monternario di Amalfi montato da Varga; 2.0 a 4 lun ghezze Rica di Razza Padana; 3.0 a 9 lunghezze Gregoriano di Giannelll Vistar. — TotalizzatoreL. 5,50. Premio Fumone, lire 5000, metri 2JO0: 1.0 San Pietro montato Uà Massicci: 2.0 a 3 lunghezze Guadagnolo di Giannelll Viscardi; 3.0 a una corta testa Bastlius di Cerboneschl. — Totalizzatore: L. 17 *J0 y 7 50. Premio Cuàdagnolo, lire 6000, metri IMO: 1.0 Vortice montato da Andor; 2.0 a 3 lunghezze Pasqua della scuderia Tiberina; 3.0 a mezza lunghezza Matidla di ZamJuerlcttl. — Totalizzatore: L. 22. 8,50, 0,00, 7,60. Premio Monieverde, lire 8000, metri 1C0O: 1.0 Adlante di Razza Padana montato da Volpi; 2.0 Doriana di Razza J.ir; 3.0 Dernnrda Buontalentl della Scuderia Tiberina; mezza lunghezza, mozza lunghezza. — Totalizzatore !.. 30. 7,M, 6.00. fi. Premio Tor Carbone, Ilio 0000, metri 1-iCJ: 1.0 Sigdor di Guerra montato da Cannoli; 2.0 a 3 lunghezze nilhilis di Razza nellotta; 3.0 a una lunghezza siy Tleuce di Coccia. — Totalizzatore: L. W, ■">, 5, 5.00. Una riunione di parlamentari a Roma Roma, 80, notte. Un numeroso gruppo di parlamentari pie montesi ha tenuto stamane una riunione alla sede dall'Unione delle Camere di commercio, in seguito a convocazione del senatore T. Rossi. Erano presenti alla riunione i senatori Berla, Bianchi Riccardo, Borsarolli, Bouvier, D'Ovidio, Ferrerò di Cambiano, Fracassi, Bollati, Frola, Gallini, Petittt di Rotilo, Rattone, Di Rovasenda, Rufflni, e i deputati Alice, Buronzo, Bagnasi», Boido, Di Miraiiori. Fazio, Imberti, Mazzini, Olmi, (lino Olivetti, Rossi Cesare, Rossi. Pierbenv&iuto, Quilico, Ponti, Soleri, Torre e Viale. Avevano aderito i sonatori Agnelli e Frascara, gli onorevoli Cia.n, Mecco, Gemelli, Mazztrcco e Pivano. La Cuneo-Nizza Il sen. Rossi, richiamandosi alla riunione avvenuta in Torino il.5 novembre, espose lo stato attualo della complessa questione ferroviaria e le pratiche imziate al riguardo, invi;:u;do i colleglli ad accordarsi sull'uzio>i<> da svolgiTsi in proiiosito. Il sen. Frola, clic prese l<i parola dopo il sen. Rossi, sostenne che si dovevano ottenere le concessioni prospettate nella riunione di Torino, proponendo die l'ordine del giorno allora votato venissi: presentato dal parlamentari ni ministri competenti, corredato dalla dimostrazione della fondatezza delle richieste, e insistendo perchè il Governo dia i mezzi perchè il Piemonte possa degnamente provvedere, ai suoi interessi ferroviari. Il senaloie Di Rovasenda ha parlato della CuneoNizza, facendo voti perchè le questioni diplomatiche che ancora ostacolano il suo completamento vengano sollecitamente risone. L'oin. Viale si è occupato delle lungaggini che si deplorano per la linea Ceva-Mondovl, per la quale lutti gli atti legali per l'appalto sono pronti. L'on. Torre ha illustrato la ne cessila della linea Torino-Chieri-Casale, che interessa grandemente tutto il Monferrato, 11 sen. Bollati raccomandò la Novaro-Luino, per la quale occorre utilizzare materiale ed ininianti già esistenti. Il sen. Rossi ha rispósto a questi oratori. Per la Cuneo-Nizza bisognerà, disse, interessare l'on. Mussolini. Per la Torino-Chieri-Casale una Ditta stra , niera mancò all'impegno assuntosi fin da ! circa vent'annl addietro. Ora lo pratiche sa ' ranno riprese. Crede che bisognerà dividere la linea in due tronchi : Torino-Chieri prima, poi Chieri-Casale. Le comunicazioni con l'Adriatico Della vecchia questione delle comunicazioni fra Torino e Bologna, e quindi col vergante Adriatico, si occupò l'on. Rattone, che fece rilevare che fra le due grandi città non vi sono comunicazioni dirette. Il tremo delle i del mattino da Torino, disse, è troppo scarsamente usufruito. Per le comunicazioni dirette con Bologna non VI è tuia sola vet tura. Il più delle volte si corre il pericolo di rimanere a Voghera, ad Alessandria od a Piacenza. Anche per il ritorno vi è una sola vettura ed a Piacenza i treni si fermano il dopnio dei treni provenienti da Milano. 1 \agoni sono senza riscaldamento o sono troppo riscaldati ed affollatissimi. Il com mercio delle Marche e dell'Emilia con 'lori no si può dire completamente sviato. Una volta si diceva che per andare da Torino a Moncalierl conveniva passare per Milano; ora la stessa cosa potrebbe Tipeteirsi per le comunicazioni coll'ltalìa Centrale. L'on. Torre ricorda che il treno delle 4 verso Bologna fu istituito da lui per favorire i commercianti e gli industriali torinesi, i quali si lamentavano di essere isolati nei riguardi dei colleglli milanesi, che arrivano n~Bologna alle 9 del mattino, mentre essi commercianti ed industriali torinesi non ponevano giungervi che al mezzogiorno. Pertanto ogni giorno in media vi sono trenta o quaranta viaggiatori che partono da Torino. Dopo che l'on. Buronzo ebbe espresso vive raccomanduzioni per la costruzione della linea Moncalvo-Felizzano-Nìzza, il senatore Bouvier ha sollevato la questione della OulxBrlancon affermando ciré non si può venir meno agli impegni assunti colla Francia a proposito del nuovo valico. Gli insulta che non è vero che esista una corrente contraria in Francia. Vi sono ilei passi recentissimi delle autorità francesi, le quali chiedono al Governo italiano di nominare i suoi delegati, L'ambasciatore Barrerò scrisse ul suo Governo affinchè la linea fosse eseguita dicendo che il Governo italiano si rifiutava di nominare i suoi delegati. Poiché qualcuno dei presenti dice che la Francia non vuole questa linea, interviene il sen. Rossi e dice che effettivamente esiste una lettera scritta nel senso detto dal senatore Bouvier dall'ambasciatore Barròre -in mia presenza. Inoltre abbiamo avuto due convegni a Brianccoii, nei quali ci si Intrattenne colle autorità francesi che dimostrarono le migliori disposizioni. Vi è stato anch'* un terzo convegno, nel quale le autorito francesi hanno insistito perchè da parto nostra ai incominciasse a fare qualche cosa, L'origina dèlia questione si collega con quella delle comunicazioni col Dclflnato. Si era, infatti, già stabilito il tracciato di Torre Pelliice, ma quando sorse il fatto della Ou'.xBriancon la questione fu riesaminata. I francesi hanno ormai compiuto tutti i loro studi. E noi, che abbiamo soltanto 17 Km. di percorso non abbiamo fatto nulla: in sostanza la buona, volontà francese c'è. Dove non c'è è per la Cuneo-Nizza. La riunione, avviandosi alla conclusione, si cccupa ancoia ad iniziativa dell'on. Soleri della stazione di Cuneo. L'on. Fazio raccomanda la Cava-OnegMa che abbrevia di -45 Km. la disianza tra Cuneo e Porto Maurizio h contempo!anouments assicurerebbe alla città di Torino il commercio di quella zona, perchè si tratterebbe di tracciato minimo. Una volta costruita la direttissima GenovaMilano, la distanza si accrescerebbe con grave.danno di Torino. Vi è anche da tener conto dell'importanza militare di quella linea Ha anche raccomandato di sollecitare l'appalto per la stazione di Ceva. Finita cosi la discussione, venne nominata ina Commissione per conferire col Ministro dei lavori pubblici, composto di 10 senatori e 10 deputati. Il colloquio col ministro Alle 12 la Commissione, cosi nominata, e accompagnata da tutti i parlamentari che avevano preso parte alla riunione, venne ricevuta dal ministro Sarrocchi. Il sen. Rossi espose al ministro tutto il programma ferroviario, che ora slato preparato e deliberato dai parlamentari nelle due loro riunioni, trat. tando di ogni singola questione e poi del problema in genere. Sostanzialmente il senatore Rossi ha domandato, a nome dei parlamentari piemontesi, che venga immediatamente data esecuzione alle opere già iniziate o cioè: alla Fossano-Mondovi-Ceva; alla San Giuseppe-Altare-Savona; ed alla Stazione sull'Altopiano di Cuneo; che in seguito si dia esecuzione a quelle opere per cui già esistono leggi che le approvano e che intanto il Governo italiano faccia azione immediata presso il Governo francese per ottenere il completamento della Cuneo-Nizza ed al tempo stesso si inizino gli studi per la OulxBriancoo. L'on. Sarrocchi si mostrò abbastanza al corrente delle fluestioni prospettategli, e dopo aver fatto presenti le speciali condizioni del momento, assicurò che il Governo è disposto a fare tutto il possibile, perchè i le. gittimi desideri della Regione piemontese in tema ferroviario siano soddisfatti. Il senatore Rossi ha risposto al ministro, prendendo atto delle sue dichiarazioni e sottoponendogli il problema delle comunicazioni fra Torino e Biella, che nella riunione del mattino non era stato discusso conclusivamente. Alla conversazione hanno poi partecipato anche i senatori Frola, Bouvier o Petitti, i deputali Soleri, Bagnasco, Fazio e qualche altro. Il ministro ha esposto quanto 11 Ministero dei Lavori Pubblici ha già fatto presso quello degli Esteri per la questione della Cuneo-Nizza, e diede promessa di far studiare la Oulx-Briancon. Aggiunse che entro pochi giorni saranno messi all'appallo i lavori della Stazione di Mondovi, primo completamento della Fossaiio-Mondovl-Ceva-San Giuseppe. Allure-Savona. Promise il massimo interessamento del suo Dicastero per la Stazione sull'Altopiano di Cuneo. Dichiarò che nuove sollecitazioni saranno fatte per la sistemazione definitiva della Cuneo-Nizza. Per le altre richieste dichiarò che saranno subito esaminate e studiate. Particolari affidamenti diede per il problema delle comunicazioni fra Torino e Biella, per la quale, come abbiamo pubblicato l'altro ] giorno, è già stato deciso di istituire due cop. | pie di treni giornalieri, senza trasbordo a i Santhià. Provvedimento insufflcente, senza ! dubbio, ma che tuttavia merita di essere at' tuato con la massima rapidità, potendo apportare un pronto, sebbene modesto, miglioramento alia deplorata condiziono di cose attuale. A proposito di questa riunione a Roma, resultando che alcuni tra gli intervenutivi hanno creduto di patrocinare gl'interessi ferroviari torinesi e piemontesi chiedendo che il diretto 121 del mattino per Piacenza venga ritardato in modo da... perdere colà la coincidenza col 21 Milano-Roma, l'Associazione della Stampa Subalpina ha telegrafato a quei parlamentari e al ministro delle Comunicazioni per far loro presente l'importanza della comunicazione che si vorrebbe buttare all'aria. Il 121, che fa coincidenza a Piacenza col 21, fu istituito per rimediare in parte all'enorme sperequazione ferrovia.ria di cui soffrono Torino e il Piemonte; e l'esperienza sta ormai a dimostrare che quel treno serve agl'interessi del pubblico. BORSE ESTERE Londra, 90. — Prestito francese & % IMO, 10 h — Id. id. i % 16 — Id. ld. nuovo 16 % — Consolidati 58 3/8 — Egiziano unlilcato 70 — Rendita Sj>a gnuola esterna 61 — Id. Italiana 3,60% 20 — Id, Giapponese 4 % 1890. 63 — Id. Turca 15 "4 — Venezuela 73 vi — Marconi 319 — Argento contanti 33.37 — Itaipe contanti 63.6.3. Cambi: Italia 108.85 — Parisi 88.13.5 — New York /..6'.>.S7 — Argentina 44.03 — Svizzera «.00.5 — Ber. lino 15M55 — Atene 200 — Romania 800 — Spagna 330.» — Belgio 000.75 — Praga 164.60 ■— Costantinopoli 835 — Montreal 46.28.7. SoHotti in o Meteorico 19 novembre 1924 Mata, Min otti» Man Roma 8 2 Scoperto Milano 'i —•} i,ì coperto Oanova io y i4 coperto calmo vonoila — 1 coperto ' calmo Pironi* o — '• % coperto Ancona 0 .', coperto agitato Bologna * o sereno Napoli m 3 sereno calmo Taranto la ;t ^ coperto m. agitato Palermo 11 s piove mosso "m-n» li 7 coperto mosso Cagliari l'i 3 sereno calmo Tripoli '.'■« lfi coperto mosso m tutina « 7 « coperto Ics. m. mette 4 J. % coperto calmo Trame f» ■- 3 sereno ■lum» 4 o coperto calmo TEMPERATURA UFFICIALE DI TORINO Massima + a Minima •••■»■■. — 3 La giornata di Ieri: Sereno. La Stazione Bardelll ci comunica: Pressione barometrica, ore 9: 746. Temperatura massima del giorno 19 + 4,8 Temp. minima della notte dal 19 al 20 — 6,5 Stato Civile di Topino 30 novembre 1924 NAMITI: Maschi 9, femmine 10. Totale 19. MATRIMONI: Piovcsana ing. Giuseppe con Fessali Enricbetta — Bazzana Giovanni con Prassi Giuseppa — Bellezza, Aldo con Morino Luigina — Borello Mario con Cora Ernesta — Chinotti Vittorio con Gugllelmotto Rosa — rjavico Giuseppe con Leva Giovanna — Glordanein rag. Ernesto con Persico Angela — Martini Giacinto con Mar<-.icct Elvira — Menano tenente Dino con Petronio Ilaria — Nlzzla Costantino con Demarchi Maddalena — Komanù Edoardo con Cochis Teresa — Scansilo Domenico con Gioirà Anseta. MOnTl: Berger Agnese di Giovanni, di anni 90. di Koure, casalinga, stradale Orbassano 880 — Durando Lidia ved. Varda. ld. 67, di Monteu da Po, agiata, corso Vinzagjlo r> — Marengo Domenica fu Giovanni, W. 54. di Torino, portinaia, via Borgo Dora •'« — Maritano cav. aw. Lorenzo fu. Vittorio, id. Al Torino, agiato, via Po 34 — Merlone Enrico fu Secondo, ld. 65. di Clilerl, decoratore, via Basilica a — Preda Clara fu Giovanni, ld. 70, di Poiuaro, religiósa, corso Moncalierl 315 — Sacerdote Emma m. Guastalla, ld. 4'J, di Torino, agiata, via Beritola 68 — Merlano Teresa m. Cneco, ld. 70, di Faccetto T., casalinga, via Canova 10 — Torretta aw. Carlo di Ernesto ld. 30. di Torino, notalo, Piazza Solferino 8 — Verdoia Nicola fu Antonio, id. 67, di Zublena, muratore, via Campana 10 — Marcheletta. Pantaleo fu Domenico, ld. W. di Nettuno, barbiere, via Barcttl 9 — Valenzano Anna di Giovanni, ld. 13. di Torino, scuolara, via Boivedere 3 — Biga Giuseppe fu Stefano, ld. 77, di Fossano, pensionato, via Carlo Alherto 24 — Boratta Stefano fu Pietro, ld. 63, di Muzzano, operalo, via Naplone 40 — Areso Francesco fu Antonio, ld. 76, di Fossano, agiato, via Brulmo ai — Marenco Angiolina di Antonio, |d. 24, di Torino, pellicciala, via S. Giulia 27 — Negro Battista fu Battista, ld. 53. di Santcna, fucinatore, via Scalengbo 3 — Buonifazl Armandina fu Amedeo, Id. 26, di Bagni di Lucca, casalinga, via Bava 47 — Tasca Martino fu Bartolomeo, ld. 58. d> Belnasco. carrettiere — Rninlano Carlo fu Giuseppe, ld. 50, di Torino, verniciatore — BaTbcrls Luigi fu Giuseppe, ld. 45, di Torino pittore — Gorla Giuseppina fu Giuseppe, Id. 45, di Montana d'Asti, casalinga — Lombardo Pietro fu Giovanni, ld. 03, di Torino, Dottalo — Bigliono Pierina fu Pietro, ld. 29, di Cresccntine religiosa — Affatato Ada dì Ciro, ld. 11, di Torino — Gallino Lucia ni. Fadlno. ld. 43, di Volvera — Cornacchia Prosperine m. Serra, la. 25, di Alfia.no Natta, maestra — Bovllacnnia Pietro fu Domenico, ld. 26, di Verolengo, fonditore — Nicola Margherita ved. Canale, id. 6l>, di Glaveno, casalinga — Cardone Margherita fu Domenico, id. 55. a Plossasco, religiosa. Minori d'anni set 4. Totale 34: di «ut a domicilio 22, negli ospedall.tstitutl, ecc. 12; non residenti In questo Comune 2. All'una di stamane, munito dei conforti religiosi, dopo breve malattia mancava all'affetto dei suoi nari che tonto amava e per i quali era sempre vissuto il Cav. Aw. LORENZO MARITANO padre esemplare. Lo piangono inconsolabili in un dolore «be' non iia conforto la madre CLOTILDE MOZZONE Ved. MARITANO; la moglie FELICITA TOSO collo tiglio CLOTILDE col marito Dott. PIERO MORTEO ed il piccolo GIAN RENZO. MARTA PEPPINA, VITTORINA, i parenti tutti fedele ed affezionata domestica CAROLINA COMOLLO. La sepoltura avrà luogo sabato 22 corr. alle ore 10, partendo dall'abitazione dell'Estinto, via Po 34. Non si mandano partecipazioni personali. Torino, 20 Novembre 1924. Genta • Telef. 46-618 Primo Slab. Pompe Funebri ^«UmnaTlMmwi^aBBaaaM All'una del 20 corrente, munito del conforti religiosi, mancava appena trentenne V Ah. Cerio Torretta Notaio Straziati da tanta sciagura danno l'annunzio dolorosissimo la moglie MATILDE rnnp VILLA col piccolo ERNESTINO, i genitori Noi taio ERNESTO e CANDIDA BARICCO gli sua. ceri SILVIO CODEVILLA e ANNA LO MONACO, le sorelle CARMELA col marito VITTORIO BERSEZIO, MARIA col marito EUGENIO CODEVILLA e la piccola LAURA, il cognato CARLO CODEVILLA, gli zii, cugini e parenti I funerali avranno luogo sabato 22 cenane ore 10, partendo da piazza Solferino 8. Si dispensa dalle visite e si prega non inviare nori. Serve la presente di partecipazione. Penta Telef. 46018 Primo Stab, Pompe Funebri II Consiglio d'Amministrazione dell'ISTITUTO BANCARIO PIEMONTESE ha il dolore di partecipare la perdita del suo stimato segretario : fin. Carlo Torretta avvenuta ieri. Torino, 20 novembre 1924. sgjjj CARLO ROVERE di anni 74 t «S?06^!?^ ne danno il doloroso annuncio-! I figli: SECONDINO, colla mcwìte Ar^njrvi ROSSETTI e figlio ANNA Él^A. lluftW^ RFRTO11* ln°ghe GIUSEPPINA BOSCO UMBERTO, colla moglie VIRGINIA PIERCÈ re. sidente a Los Angeles (California); ETTORE colla moglie FLORENCE BBJGHAM r»drliSi« a Healdsburg (California). Le figlio". CLELIA slTA^ffi???^?08?1 'nate rara- IrAram^St AÌ.E,'}IAÌA' 001 marito ADOLFO SCARAiMTjZZI e figlio LORENZINOi RITA La sorella TERESA Ved. MONGILARDI e faiS* f«n 1 c2£nat'? SIMONE ROSSETTI e faSif?ia; Jfe. costata FORTUNATA NOVARF^P Tutu. R0VERE 6 tam^ iNipoti e Si ringraziano fin d'ora le gentili nasoni* che vorranno prendere parte afuTononSM funebri e si dispensa dalle visite rMZe La sepoltura avrà lupgo sabato, alle or*'», ztonl^as Wa T°rin0> N' 8' Vicolo °mrl: Biella, 11 20 Novembre 1924, Imp^Pompe Fan. Barbera A. via Umberto p. Bfclia Vinonio Banzatti. direttore responsabile. Il 19 corr. alle,- ore 17, munito dei conforti religiosi, mancava all'affetto dei suoi cari Arese Francesco ' d'anni 76 Ex Direttore filanda Ne danno il doloroso annunzio 1 figli: ANTONIO, FELICE, EDOARDO, COSTANZO, colle rispettive consorti e figli, il fratello, le sorelle e i parenti tutti. La sepoltura avrà luogo venerdì 21 corrente alle ore 14,30, partendo da via Bruino, 24. Per espresso desiderio del defunto si prega di non inviare fiori e si ringraziano fin d'ora le gentili persone che prenderanno parte alla mesta cerimonia. Torino, 20 Novembre 1924. Castellano . Telef. 2 • Primo Stabilimento Italiano Dopo lunga e penosa malattia sopportata con cristiana rassegnazione, munito dei conTdìo reII*ioS1' ^deva la sua bell'anima RUELLfi EUGENIO (Proprietario) fliìSf ftsvAT r^dàn^° 11 ,tniste ^nunzio.':' « figlio OSVALDO colla consorte OTTAVIA e la piccola ADRIANA; il fratello GIUSEPPE colla coiisorte TERESA e famiglia: i ntooti^ ALFREDO GIUSEPPE, EUGENIO e CARLO* rentftutti fam'slia VALENZANO ed i paI funerali avranno luogo sabato 22 corren iw l? 1Ì'B0' Part,end° da corso Mencalle-ri, N. 246. Si ringraziano le gentili persone rimoni»rann0 Pondero parlo alia mesta ccTorino, 20 Novembre- 193-i. ravaP° Pen0Sa n)a,a1tin. cristianamente spi- Valenzano Anna MERO MARIA, zìi, zie, cugini e parenti tutti. rannorSFftSSS,,to d'ora W™n InterverliSTntlfiS?^1 yroordi 21 corr. alle ore i4id«, partendo da via Belvedere 3. Pento Telef. «frma Primo Stab. Pompe Funebri Dopo lunghe sofferenze, munita dei conforti mligiosi, rendeva ieri l'anima a Dio MOSSO DELFINA vedova di GIOVANNI GHERSI Partecipano la dolorosissima perdita il figlio ZAVERIO colla consorte COSTA DOMENICA e bimba GIOVANNA, i cognati, cognate, nipoti e parenti tutti. I funerali avranno luogo sabato 22 corr., alle ore 10, partenda da corso Vittorio Emanuele II, N 62. Genta Telef. «-019 Primo Stab. Pompe Funebri La Cartiera di Verzuoto Sigg. Ing. l. BURGO & C, annunzia con dolore il decesso oggi avvenuto in Vcrzuolo del signor Pietro Michele Pampuro suo fedele ed affezionato collaboratore dalla fondazione. Verzuolo, 20 novembre 1924. (A La famiglia LORtNZATI riconoscente per la commovente dimostrazione d'affetto tributata alla cara estinta, sentitamente ringrazia la popolazione tutta che volle unire tanto compianto al suo immenso doloro. 28314 colpito da morbo fulmineo se ne volava in iV?-lasciando nella disperazione il babbo RANZA ALDO, la mamma OGLIENGO GEMMA, la nonna OGLIENGO LUIGIA, gli zii, le zie, cugini e parenti tutti. Torino, 20 Novembre 192-4. Il funerale avrà luogo il 22 corrente, alle ore 10, partund ) da via Ospedale, N. 51. Castellano - Telef. a - Primo Stabilimento Italiano Cerco Capitalista serio, preferibilmente con aderenze ramo bancario per maggior sviluppo affari di forte reddito senza rischi per combinazione con' importante e rinomata Ditta. Escludonsi of> feTte anonime ed intermediari. Indirizzare offerte dettagliate: Rag. Prof. CARLEVERO Via del Carmine, 4 - TORINO 'IL'DS" Vmamrm» • p«u« SI * IWiUC Eni» •••.tu. D.rSINOPOU Vii Snelli. 23 (Porta Nuovi) Salo aerante - Dillo 10 itti 1J eneree - sale aaparata - Oer £11: u.n, iu+i. Dr. Varalo», ola Belfiore R (Porta Nnora) I\nfi UITTONF specialità' PELLI UOn. VI I I WHl VBNEHK sifilitìchb Via San Frana, da Paola, 10 bis — Ore 11-12, is-ia 0Ott. ffifiLHDOKHO MaJa>Maa> Pali* vi» il,, .olmi. Vana». . Situinoli» 5|> _ Ir.. l>_M TORINO 1924 — Tip. FRASSATI 4 C Il generale tedesco Nathusius condannato dal Consiglio di guerra di Parigi