Matteotti

Matteotti Matteotti Le inframettenze politiche e il problema dell'indipendenza della Magitttafora Roma, 17, notte. Come quotidianamente vi abbiamo informalo la settimana scorsa fi 6tala, dai magistrali inquirenti comm. Dd'Giudicc e Tancredi, tutta quanta dedicata alla escussione di importanti testimonianze, fra lo quali quella di funzionari di P. S. che ricoprirono delicati incarichi, nonché quella dell'ex sottosegretario agli Interni on. Finzi, interrogalo pur più di tre ore c quella del comm. Fa6d'olo, cx-sogretarlo particolare dell'on. Mussolini e dall'exredattore capo del Nuovo Paese comm. Torsicllo, ecc. Malacria sarà estradato? Per il momento i due magistrati non si recano più a Regina Coeli. Lu frequenza dei giudici istruttori alle Carceri giudiziarie sarà rinnovata e intensificata quando occorrerà contestare agli imputati le risultanze dell'attesa perizia necroscopica, la quale verrà depasta senza ulteriore indugio il 25 corrente. I risultati di questa importantissima perizia saranno oggetto di attento esame da parte del magistrati, degli avvocati di difesa e di P. C. Per quanto poi concerno le pratiche per la estradizione del Malacria, 11 quale trovasi 60rnpre in istato di detenzione a Marsiglia, si assicura che le pratiche stesse sono in via di svolgimento. E' 6tato detto che l'autorità giudiziaria e politica francese sarebbe contraria all'accoglimento della richiesta di estradizione. Viceversa, secondo voci che circolano al Palazzo di Giustizia, risulterebbe precisamente il contrario, o cioè che l'estradizione 6arà concessa, dandosi all'imputazione addebitata al Malacria la qualifica di delitto comune e non di delitto politico. Ma, ripetiamo, queste non sono che semplici voci, che riferiamo per dovere di cronaca. Intorno alle istruttorie minori nulla vi e da segnalare. Invece il caso Occhiuto, che per un momento ' sembrava esaurito, tonui oggi in luce, giazie alla nota interrogazione el deputato fascista Morelli, interrogazione di -ni riferimmo. UnOcchiato di maniera? Il Popolo cosi commonta la interrogazione: « L'on. Morelli, per essere fascista, i;on a certo reso un buon servizio al Governo e l Ministro della Giustizia, il quale dovrà isponder1: all'interrogante, a meno che preonsca lispondtre cho non risponde. Che ispcndcià, o dovrà alterare la verità dei fati, o saia costretto a dire cose per le quali l Governo non verrà certamente a trovarsi roppo in buona luce. Poiché ormai fi proatlssimo, almeno per quunto riguarda Occhiuto, che inframmettenze di ordine poitico vi sono state e che la pretesa parialità del giudice Occhiuto 6 una delle ovelle buono per lo prossime notti d'invero. A proposito di parzialità, fu proprio il iudico Occhiuto che si opposo costantemente lla scarcerazione di Amedeo llordiga, in uel famoso processo comunista, che sfumò osi grossolanamente Ncn fu il giudice Ochiuto — fecondo quanto narra VAvanlit -he abbandonò un processo solo, porche si vvide che personalità politiche tentavano ntromettersi fra i rigori della legge e la ersona che da questi rigori doveva essere olpita' Sempie secondo VA vanti!, una perona umica dell'allora sotto-segretario Acero, si sarebbe iccata dal Procuratore del Re, arra, por chiedere ohe certo mandato di attura, spiccato contro un amico e grande lettore del deputato abruzzese, fosse revoato il procuratore Narra avrebbe consiliato al giudice Occhiuto di revocare queto famoso mandato, ina l'Occhiuto si saebbo rifiutato e a\rebbe abbandonato sen'altro la causa, allegando la scusa del suo ccessivo lavoro. Il processo fu affidato poi lle cure del giudice Gentile, che an-ebbe pi:agoto senz'altro il desiderio del suo sucriore. La risposta .lei Ministro Ovigllo alori. Mcrelli ci dirà se le cosi dette istruttoio mincri furono tolte al giudice Occhiuto, perche egli intendeva compiere, senza riuardi c senza favoritismi, tutto, lino In fono, il suo dovere di giudice inquirente ». Altri "casi,, in luce Il Giornale d'Italia, 6empre sullo stesso argomento, pubblica una lettera dell'avvocato n. Gua-rnieri-Vontimiglia, nella quale rifeendosi non solo al caso Occhiuto, ma al iù recente caso Tramonio scrive: « I due valorosi ed insigni magistrati, che urono colpiti dui duplice iniquo provvedimento, sono notissimi a Milano ed a Roma er la loro integrità ed energia, che deriano da una preparazione intellettuale e ulturale veramente non comuni. Ed essi, er primi, sarebbero stati lieti di constatare he il loro duplice caso ha servito alla maistratura alla sua indipendenza, alie nobissime funzioni di applicare la giustizia sena prevenzioni e senza inframmettenze poliche. Ma tale duplice caso 6 giudicato costiuito dirottamento e Indirettamente dall'ilgalismo, trionfante e imperversante in Itaa In questo periodo nel quale fi stato posbile: 1.) il licenziamento dal suo ufficio el Procuratore Generale presso la Corte di ppello di Roma, comm. Giampietro, senza he mai nè prima né dopo si fossero conociuto le ragioni di tale provvedimento di ccezionale gravità, senza precedenti nè nel ostro paese nò In nessun altro a regime coituzionale; ragioni che sarebbe doveroso sporre e rendere note, tanto più che 11 conncimento generale degli ambienti gludizia-' si è che U Giampietro si espose a quella eroce coudaruna morale per il suo temperamento ed i suoi propositi di energia epuialce, che incita al lavoro, al controllo sugli ffici dipendenti, ed assume con alto senso i dignità personale e del decoro dell'ufficio ltissimo, e Importante, tutte le responsabità relative allo svolgimento dei processi peali seguendo e mantenendo 11 rispetto del leggi e hi rettitudine dei giudizi; 2.) la evoca dai loro uffici e la sostituzione con uovi elementi dei due capi della Corte di assazione di Roma, che rispondono ai nomi i Lodovico Mortara e di Raffaello De Notar! tefani, cioè degli universalmente riconosciu come i più colti e più intelligenti e indipensabili magistrati italiani ; 3.) la permaenza nell'ufficio, senza il menomo tentativo indagine, del magistrato capo d'un ufficio i alta importanza ed estrema delicatezza, ontro 11 quale da diffusi ed autorevoli orgai della pubblica opinione sono stati mossi ttacchi ed accuse di tale gravita con elementi notevo'.l di giudizio, che con qualunue ministro prima del regime si sarebbe vuto immediatamente un ampio provvediento ili messa a disposizione insieme ad mpia inchiesta, affidata a persone degne i fiducia. E' necessario cho anche questi hiarimenti e queste spiegazioni vengano. La agistratura italiana ha dato esempio miabile di fierezza e di rettitudine in questo eriodo difficilissimo della vita nazionale. ome e pure necessario che giornali e publica opinione la sorreggano e la confortino i aiuto e la presidino, specialmente rileando e condannando tutte le manifestazioi più assurdo e dannose delle sopravvivene storiche del regimi tramontati : la dipenenza dal potere esecutivo, formula che riasume, comprende e concreta interessi, maovre, azioni e propositi ben spesso illegittii e immorali ».

Luoghi citati: Marsiglia, Milano, Roma