Rinvio della discussione della legge sulla stampa? Un lungo colloquio Mussolini-Diaz

Rinvio della discussione della legge sulla stampa? Un lungo colloquio Mussolini-Diaz Rinvio della discussione della legge sulla stampa? Un lungo colloquio Mussolini-Diaz .Durante la giornata domenicale, negli ambienti governativi non c'è stata notevole attività. Nella mattinata, il presidente del Consiglio ha ricevuto a Palazzo Chigi il generale J)iaz, che trovasi a Roma per assistere alla oelehrazione della Vittoria, trattenendolo in lungo colloquio. E" stato questo il solo colIoituìo della giornata che abbia interessato gli ambienti politici. Xcl pomeriggio l'on. Mussolini si è recato di nuovo, come al solito, a Palazzo Chigi, rimanendovi per alcune ore a lavorare. Nei circoli politici il colloquio di ieri fcon il generalo Diaz vici . riferito con molta probablità al nuovo ordinamento dell'esercito studiato dal generale Di Giorgio. 11 relativo di segno di legge, che. 6arà, come è noto, presentato in Parlamento alla prossima ripresa, dovrà essere esaminato nel consiglio dei ministri convocato per oggi. Si ritiene perciò che probabilmente l'on. Mussolini abbia voluto sentire sull'importante, questione anche il parere del generale Dins. Il Consiglio dei ministri odierno b convocato con un online del giorno che reca una serie di problemi politici e tecnici,.ed altri di ordinaria amministrazione, che 'hanno pure la loro importanza, in quanto si riferiscono in ispecie a \Tue6tioni di notevole portata. E' perciò probabile che il Consiglio non possa nella riunione odierna esaurire l'ordine del giorno e debba rinviare l'esame di taluni argomenti ad altra adunanza, che potrà tenersi dopo la celebrazione della Vittoria, la quale impegnerà in particolar modo alcuni membri del Governo. I/ordine del giorno, a quanto si assicura, riguarda i lavori parlamentari, la crisi annonaria, i provvedimenti per l'agricoltura e i lavori pubblici per la Sardegna, il disegno di legge sul miovo ordinamento dell'esercito e varie questioni di ordinaria amministrazione. Fra queste ultime è di notevole importanza 31 disegno di legge per la costituzione del Consorzio del porto di Genova, la cui Commissione ha ultimato sabato i lavori ed ha rimesso il relativo progetto al Ministero delle Comunicazioni. Il progetto redatto dalla Commissione, a quanto si apprende, non differenzierebbe molto da quello preparato dal regio commissario del porto di Genova, animiraglio Cagni. Il progetto della Commissione coordinerebbe, la riforma con le disposizioni del diritto marittimo vigente e aumenterebbe i poteri del presidente del Consorzio, riducendo il numero dei membri del Consiglio esecutivo da 11 a 8. Come è noto, i posteri del regio commissario 6ono stati prorogati di sei mesi. Ora. sempre a quanto si può apprendere, avendo la Commissione ultimato i lavori, sarebbe intenzione del Governo, non appena sia approvato il progetto, di procedere senza indugio ulteriore alla ricostituzione del consorzio. Circa la politira annonaria, che e stata già oggetto di provvedimenti governativi, si dice che l'argomento verrà esaminato con particolare riguardo al problema granario, del «piale la stessa Giunta generale d3l bilancio 6i è testé occupata, morì ideando su questo punto la relazione De Capilam per dare maggiore risalto al problema. In seno alla Giunta, l'on. Olivetti ebbe n fare una serie di obbiezioni sulla necessità di una maggiore e più razionale organicità di criteri in questo campo. Sembra che sia intendimento dell'on. Mussolini che i provvedimenti del Governo per la crisi annonaria siano il risultato di un'ampia discussione fra tutti i membri del Governo, in modo che ciascuno possa, qualora lo ritenga opportuno, esporre il proprio pensiero e le cons?guenti decisioni siano perciò messo in votazione. Secondo notizie che riferiamo a titolo di cronaca, i provvedimenti del Governo in linea di massima consisterebbero in una limitazione dì esercizi e in un più razionale funzionamento degli enti autonomi dei consumi. Riguardo alla legge sulla stampa si assicura che il relativo disegno di legge non 6arà subito portato al Consiglio dei ministri perchè non sono ancora state concordate varie modalità che dovrebbero informare la nuova legge ad alcuni principii delia legislazione inglese. Si accredita però la voce fche questa legge non sarà presentata in Parlamento in questa ripresa, desiderando il Governo procrastinarne la presentazione, o, intanto meno, la discussione. Questa voce, che riferiamo a titolo di cronaca, trova credito in taluni circoli politici, per il fatto che si attribuisce al Governo il proposito di evitare di sollevare alla Camera argomenti che possono facilmente dividere l'assemblea e influire sensibilmente su quel processo di differenziazione che già esiste, sia pure in alcune frazioni, senza carattere di opposizione, per ora, al Governo, ma clip potrebbe essere affrettato da questioni accentuatamente politiche. Questo proposito del Governo si desumerebbe, secondo le impressioni degli ambienti parlamentari, dallo stesso ordine dei lavori della Camera che comincierà con il bilancio degli esteri, mentre, fino a pochi giorni or sono, autorevolmente si affermava che il capo del Governo e del fascismo avrebbe pronunciato un discorso di carattere pòlitico nella riunione della maggioranza e la discussione alla Camera sarebbe impostata sulle comunicazioni del Governo.

Persone citate: Cagni, Di Giorgio, Diaz, Mussolini, Olivetti

Luoghi citati: Genova, Roma, Sardegna