Come sarà aumentata la disponibilità d'acqua potabile

Come sarà aumentata la disponibilità d'acqua potabile Come sarà aumentata la disponibilità d'acqua potabile Nel pomeriggio di ieri un gruppo <li personalità © di giornalisti, su invito dell'Amministrazione Comunale si è recato a visitare i nuovi pozzi impiantati nella pianura atr torno a Venarla Reale ed a Borgaro jicr addurre altra eccellente acqua potabile a Torino. Fra gli intervenuti abbiamo notato il tenente generale Gianmizzi-Savelli, comandante del Genio militare, in rappresentanza dei Comandi superiori, il prof. Sacchi, medico provinciale, in rappresentanza del Prefetto, il Commissario prefettizio barone La Vda col segretario capo del Comune comic, avv. Fucini, i Commissari aggiunti ing. comnv. Pellicciotti e ing. Orsi, il Direttore dell'acquedotto conini. ing. Vergnano ed il vice direttore cav. ing. Francotto, il Pirettoro dell'Ufficio d'igiene corniti, prof. Abba, l'ing. Gamia per la Società degli ingegneri, ecc. / La prima visita venne fatta al pozzo n. 50, In corso di costruzione presso la cascina Cravario. Quivi l'ing. Francotto, uno dei- più apprezzati lecnici del nostro .Municipio, spiegò come venga proceduto all'approfondimento di qualcuno dei pozzi esistenti ed all'impianto di quelli nuovi, ed il progressivo notevolissimo incremento dell'Acquedotto. Le spiegazioni, molto opportunamente, ricevettero il sussidio di grandi grafici dimostrativi. Anzitutto merita dilievo il fatto clie l'Acquedotto cho rendeva nel 1906 poco più di selrcntomila metri cubi d'acqua era già arrivato, nel 1923, a renderne circa quattordici milioni. Questo rapido sviluppo rese necessaria la ricerca e l'attivazione di nuovi rifornimenti. Rino al 1922 tutta l'acqua veniva derivata dall'impianto della Venaria, ma non essendo questa sufficiente si penso a captare le acque, freschissime, del Pian della Mussa che furono immesse nella rete di distribuzione cittadina nel 1922. L'impianto della Venaria, che è fatto sul margino laterale meridionale del grande corso di deiezione della Stura che passa per San Gillio e Venaria. mentre quello nord per Cerio e Volpi'ano va all'Abbadia, fu dovuto ampliare appunto in seguito alle crescenti richieste. Ottima potabilità Fino al 1919 la estrazione dell'acqua fu limitata alle zone profonde (40-60-90 metri di profondità). Nel 1919 furono iniziati gli studi e gli esperimenti per lo sfruttamento della falda acquea meno profonda (10-12 metri) e fu riconosciuto che l'acqua per sft ottima poteva essere mantenuta tale, cioè in ottime condizioni di potabilità, mediante un'ampia zona di difesa sul terreno contornante i pozzi, chiusa e mantenuta incolta. Con tali direttive furono sviluppati .gli impianti di n. 3 pozzi a Porto di Gay o. sarà sviluppato ulteriormente 11 nuovo impianto del Cravario. Nel 1922 rimpianto di Venaria comprendeva h. 46 pozzi di estrazione d'acque profonde (attingenti cioè alle falde acquee a profondità medie sottosuolo di 40, fio e 90 metri) e N. 2 pozzi di acqua meno profonda: la rete delle condotte di collegamento dei pozzi fra loro, col serbatoio di raccolta, coll'impianto di secondo 60llevamento e con le condoite di adduzione alla Città misurava lo sviluppo di mi. 12.066; la rete elettrica per trasporto e distribuzione (mediante opportune cabine di trasformazione da 6000 a 500 Volts) dell'energia ai pozzi ed alla centrale di secondo sollevamento misurava lo sviluppo di mi. 17.500, di cui mi. 7.025 di linee aeree e mi. 10.475 di cavi sotterranei. L'estensione della rete di tutte le condotte dell'Acquedotto misurava, sempre nel 1922, mi. 448.154. Tra i provvedimenti, coi quali si è gradatamente aumentata la dotazione dell'Acquedotto comunale nel 1923 e nel primo semestre del 1924, sono da ricordare: l.o l'abbassamento a circa 10 metri sotto II plano di campagna dei gruppi «lettro-éentrlfugni di cinque pozzi; con un Incremento di portata totale di circa 40 litri al minuto secondo; cosicché la disponibilità di acqua dell'Acquedotto passò da 600 a 800 rispettivamente a 640 e 840 litri al minuto secondo, corrispondentemente allo stagioni Invernalo ed estiva; 2.0 la costruzione 'di cassoni affondati lotto l'acqua freatica col sistema ad aria compressa per altri sei pozzi, che permise l'abbassamento dei loro .gruppi elettro-centrifughi ed un incremento' della produzione di circa 60 litri al minuto secondo. Le disponibilità anzidette divennero rispettivamente di M© e 900 litri al minuto secondo; 3.0 l'attivazione di un nuovo pozzo per estrazione d'acqua meno profonda in regione Porto di Gay, della portata di circa 50 litri il minuto secondo; le disponibilità dell'Acquedotto divennero cosi al finire del 1923 di 750 e 950 litri il minuto secondo rispettivamente per le stagioni invernali ed estiva. Per gli incrementi di consumo, che si prevedono nel prossimo quadriennio, dall'Amministrazione straordinaria è stata deliberata l'attuazione di un nuovo impianto complementare di sollevamento d'acqua potabile a sponda sinistra della Stura in territorio di Borgaro Torinese a circa 9 chilometri dalla Città, per adduzione a Torino di altri 300 litri il minuto secondo circa. Venne già acquistata l'area di circa 837.000 mq. per costituire la 6ede ed un'ampia zona di protezione a difesa dei pozzi e furono compiuti gli assaggi preliminari per riconoscere esattamente la profondità e la potenza delle falde acquee più convenienti da sfruttare ed i risultati hanno superato le previsioni. Un primo ampio pozzo, che si affonda col sistema dell'aria compressa, è in corso d'ose- cuzione; esso potrà fornire la portata prevedibile da 80 a 100 litri il secondo o potrà essere immesso in condotta nella primavera del 1925; tutti gli altri pozzi potranno essere compiuti entro lo 6tesso anno. La disponibilità dell'Acquedotto al finire del 1925 sarà di lOTil) e 1250 litri al secondo rispettivamente per la stagione invernale ed estiva. Refrigerio alla sitibonda collina In appagamento dei legittimi ripetuti voli espressi dagli abitanti della collina, l'Amministrazione straordinaria del Comune ha deliberato di fornir l'acqua potabile anche a quelle regioni collinari cho ne sono ancor sprovviste; i lavori relativi sono già compiuti per la Val S. Martino ed iniziati per la Val Salice; saranno presto intrapresi gli impianti per la regione Ren«lie o completati nell'anno venturo, estendendoli anche alle regioni di Valpiana, Mongreno e Superga. Cosi tutto il territorio della Città potrà godere dei benefici dell'ottima acqua potabile dell'Acquedotto comunale ; la salubrità di essa e confermala dal fatto che le analisi, eseguite giornalmente dall'Ufficio d'Igiene, fin dall'inizio dell'Acquedotto, ne hanno costantemente riconosciute le perfette e costanti condizioni di potabilità. Quando tutto l'impianto sarà ultimato la nostra città sarà, forse, quella' che avrà a disposizione la maggior quantità di acqua in rapporto agli abitanti. Tutto questo naturalmente importa spese non lievi, ma tuttavia non eccessive. Per 1 lavori del 1923, 192-1 e 1925 sono detcrminate lo seguenti spese: Completamento degl'impianti preesistenti a Venaria, L. 2.850.O00; nuovo impianto per estrazione di 300-400 litri al minuto secondo a sponda sinistra della Stura, L. 6.000.000; ostensione delle condotte interne, L. 1.900.000; nuovi impianti per la collina, L. 1.750.000. In totale dodici milioni e mezzo. Per l'attuazione di questi lavori l'Amministrazione ha stanziato L. 1.000.000 nel Bilancio 1923, L. ó.OOO.COO nel Bilancio 1924 e farà l'iscrizione di L. G.500.0CO nel' Bilancio 1925. Soltanto la metà circa dell'acqua venduta 6erve ad uso domestico; circa due sesti sono destinati, agli usi industriali, a cui le acquo dell'Acquedotto municipale sono particolarmente adatte in ragione della poca durezza; il rimanente, un sesto, serve per i pubblici servizi (bagni, lavatoi, inaffiamento, giardini, mattatoio, fontanelle, fabbricati comunali, ecc.). Prezzi più bassi di tutta Italia Degno di essere notato 6 il fatto che — come già avviene per l'Azienda elettrica municipale — l'Acquedotto del nostro Comune vende l'acqua a prezzo più basso di quello praticato in tutte le principali città del Regno, c ciò tanto per gli Acquedotti comunali quanto per quelli eserciti da imprese private. Infatti ricerche, statistiche recenti hanno dato questi risultati: Acquedotti Comunali Trieste per me. L. 1,20 Livorno » » L. 1,20 Pavia » » L. 1,— Trapani ' » » L. 0,80 Fiume » » L. 0,80 Ancona » » L. 0,70 Mantova » » L. 0,70 Messina » » L. 0,G0 Acquedotto Pugliese » » L. 0,50 Cremona » » L. 0,50 Vicenza » » L. 0,48 Vercelli ■ » U 0,40 Cagliari » ■ L. 0,40 Padova » » I» 0,30 Firenze » » v L. 0,25 Milano per me. L. 0,18=0,25 Torino per me. L. 0,20=0,23 Acquedotti d'Imprese private Savona per me. L. 0,38 Piacenza » » L. 0,378 Napoli ...» » L. 0,35 Genova » » L. 0,35 Palermo • • L. 0,25 Torino » » L. 0,23 Questi eccellenti risultati, dei quali sarebbe ingiusto non riconoscere il merito anche del personale tutto addetto al nostro Acquedotto, stanno a dimostrare come fossero alquanto affrettate le critiche mosse all'Acquedotto, specialmente per l'impianto del Pian della Mussa che venne concepito con grande ampiezza di vedute, che potrà, ove occorra, essere ancora reso più potente e che intanto dona a Torino un'acqua che tutte le altre città d'Italia possono, a giusto titolo, invidiarci. Finita la parte illustrativa 11 gruppo dei visitatori si recò a vedere i pozzi già ultimati, i quali costituiscono graziosi edifici molto indovinati anche dal lato estetico. Presso uno di essi tutto imbandierato erano raccolti i rappresentanti della Cooperativa edile fascista, che ne curò la costruzione, il presidente, i due liquidatori rag. Pipino e ing. Costa, ed il geom. Spadavecchia. Ai vivitatori venne offerto un rinfresco. Compiuta cosi l'interessante visita, durante la quale venne anche spiegato come avviene l'affondamento dei pozzi col sistema del cassone ad aria compressa, le personalità intervenute manifestarono ai dirigenti dell'Acquedotto ed al barone La Via il loro compiacimento per l'importante opera in corso di ultimazione, e che merita di essere conosciuta dal pubblico, sia per la sua importanza intrinseca sia per le favorevoli conseguenze che essa potrà avere sulla vita cittadina. 1

Persone citate: Abba, Cerio, Fino, Fucini, Orsi, Sacchi, Spadavecchia, Valpiana, Vergnano