Brunero-Aymo vincono il "2° Criterium d'Europa,, mentre Girardengo si riconferma il miglior corridore del mondo

Brunero-Aymo vincono il "2° Criterium d'Europa,, mentre Girardengo si riconferma il miglior corridore del mondo H/E? GRANDI PROVl^ CICLISTICHE? Brunero-Aymo vincono il "2° Criterium d'Europa,, mentre Girardengo si riconferma il miglior corridore del mondo gUn pubblico imponente ha presenziato gli arrivi - Il fanatico entusiasmo per il "Campionissimo^ U « 2.0 Criterium Europeo a coppie » ha 4iui05traio, ancora una volta luminosamente, l'eievaia « classe » dei corridori italiani e l'entusiasmo grande del pubblico per le prove- ciclistiche, nello Quali sono in lotta i nostri grandi « assi ». La lolla die ieri Ita presenziato agli arrivi era enonne. Dal dazio posto sullo stradale del Pino al Motovelodrono erano due fitte siepi umane che lasciavano appena iit>ero «no stretto spazio di terréno per il passaggio dei corriuori e delle automobili al seguito. Uguale lolla si trovava nell'interno del Velodromo. Le tribune erano- nereggianti di pubblico, non un posto e,ra vuoto. Questa lolla ha atteso ipazientemnete. l'arrivo dei corridori ; quella sulla strada, pigiata in immobile posizione ; quella nell'interno del Velodromo, nervosa ed incurante delle gare che si svolgevano per ingannare l'aspettativa. L'enorme interesse era dato dalla presenza in gara dell'idolo dello folle, di Costante Girardengo, che si trovava nuovamente in lotta coi migliori esponenti del ciclismo internazionale, da lui battuti clamorosamente, or nsii e molto, nel « Premio Wolber » a Parigi. Le voci corse in questi ultimi giorni sulla preparazione scrupolosa dei Pilissier, che volevano ad ogni costo prendersi una rivincita sul nostro campione dopo lo smacco subito in casa propria, avevano dato al « Criterium » tutto il sapore di una prova di conferma alla « classica • francese, che gii amici di oltre Alpe considerano come un ivero e proprio campionato del mondo. Ora non hanno più niente da dire B piccolo atleta piemontese, ha riconfermato pienamente il suo grande valore, l'elevata classe e, più di tutto, la grande passióne che lo anima, al pari del più disinteressato « puro •, quando è in giuoco il buon come dell'Italia sportiva. Trovatosi, dopo appena 10 Km. dalla partenza, privo dell'aiuto del « coequipier » Linari, che in non buone condizioni, non era in grado di sostenere il suo passo « indiavolato », perfettamente al corrente ifl-'W regolamento della prova, che non considera valido agli effetti della classifica l'arrivo di un solo concorrente, ha continuato la corsa soltanto per orna « dimostrazione ». E questa dimostrazione è stata tele da non ammettere discussioni, ne recriminazioni. 11 « campionissimo » tutto solo, senza una sosta, senza un attimo di défaillance, ha marciato alla media oraria di 36 Km., staccando di quasi 2 minuti i connazionali Brunero-Aymo; di 5 i belga Masson-Sellier; di 7 gli svizzeri Suter; di 10 Van Hevel rimasto lui pure solo in gara, dopo l'accidente del « coequipicr » VermandeJl e di 28 minuti i fratelli Pélissier, che lamentarono tre forature di gomme. La vittoria del novese 6 stata da lui stesso giudicata dopo l'arrivo, con questa frase: ►—' Ed ora mi pare, non avranno più niente dà direi — Ed infatti non v'è più niente da dire. Girardengo devo essere consideralo attualmente come il migliore «rotrìler » del mondo, e su questo credo siano d'accordo iu^l i competenti, compresi gli autorevoli Critici francesi. L'entusiasmo che il « campionissimo » ha suseij^a colla vittoria odierna no né di facile descrizione. Fu un entusiasmo che raggiunse il tono del fanatismo. E' stato dapprima un rumore che veniva di lontano un vociare confuso di tutta la gente assiepata sull'ultimo tratto di strada. Poi questo rumore crebbe amisuratamente: era come il rumore di una valanga che si avvicina. Il vociare confuso si faceva distinto, cresceva d'intensità, raggiungeva tonalità altissime. Quando la maglia tricolore sbucò dal tunnel, irrompendo sul cemento della pista, fu una esplosione di giubilo di 10.000 persone che in piedi gridavano, agitavano i cappelli, urtavano la lojt> gioia al piccolo prodigio italiano. Girardengo vincitore morale! La. tribuna dei « popolari » era in fermento. Incorniciate, chiuse nel rettangolo, che delimita i posti, tutte quelle teste, quelle braccia ondeggianti, avevano del fantastico. Gira! Girai — era la sola parola che si udiva in quel frastuono, gridata da mille bocche. E « Gira » tagliava il traguardo non vincitore ufficiale, per causa di un regolamento discutibile, ma grande, magnifico, vincitore morale. E là folla lo aspettò — dopo averlo applaudito — all'uscita dal Velodromo, lo circuì, quando apparve sulla sua automobile, lo volle vedere vicino sorridente, 3© volle toccare e gli volle dire ancora una (volta con Affetto: « Bravo Gira! ». Se la corea di Girardengo ha oscurato le ii-performances » degli altri concorrenti, è doveroso però mettere in giusta luce il valor» della vittoria di Aymo e di Brunero, i duo rudi e volitivi campioni piemontesi. Partiti non favoriti dal pronostico, che assegnava ai più veloci concorrenti il ruolo prin¬ cipale, i due corridori si sono dimostrati di classe elevatisisma, compiendo la prova su strada in modo magnifico. Abbiamo sentito qualcuno tra quelli eh© li hanno seguiti nella loro fatica, dire: « Se non avessi la prova die Girardengo ha impiegato minor tempo, non lo crederei 1 ». Anche in pista i due o bianco oliva » hanno fornito delle ottime provo vincendo » l'Australiana ». Brunero ha dimostrato di possedere ora uno scatto veloce. Degli stranieri i migliori su strada furono Masson-Sellier — sfortunati Van Hevel-Vormandel, ed inferiori all'attesa i fratelli Pélissier. Henry Suter è stato il miglior corridore in pista. I concorrenti che hanno dovuto lamentare accidenti sono: Sutcr che e caduto dopo Chivasso ed a Villafranca, Vermandel che ha fatto un pauroso capitombolo nella discesa dopo Casalborgone, rendendo inservibile la macchina, i Pélissier che furono vittime di tre bucature di gomme, una a Caserma, una al Dnsino e la terza a Villafranca. II Velodromo presentava ieri mattina verso le nudici un movimento insolito. -Gruppi di curiosi orano in attesa fuori sul corso Casale. L'aver mantenuto so.-Treto il percorso, aveva acuita la curiosità degli appassionati che volevano almeno vedere i corridori transitare sulle automobili clic li portavano all'ignorato punto di partenza. Manca qualche minuto a mezzogiorno quando le automobili clic portano i corridori ed i commissari che seguiranno la corsa escono dal Velodromo. La partenza Le 'macchine... misterioso sono oggetto di curiosità por parte dei pacifici cittadini che si recano al quotidiano pasto. Attraversiamo la città ed imbocchiamo il corso Vercelli. Al volante delle macchine seno noti campioni e sportsmoai: Bordino pilota la vettura della giuria, Uorgarsllo, Quaglia, Ernesto Ceirano, Conino e Peyla, che ci ospita, quelle che seguiranno le diverse coppie nella corsa. Giungiamo al luogo iissaito per la partenza che è. in locatila « lago di- Stura » e precisamente alla trattoria Pietra Alta al primo bivio sulla strada di Chivasso. Sono le 12,30 quando la prima coppia prende la partenza. Sono gli svizzeri fratelli Suter, seguano alle 12,40 i belga Masson-Sellier; alle 12,50 Brunero ed Aymo; alle 13 l'altra coppia belga formata da Van HevelVcrnianrtel; alle 13,10 Girardengo-Linari e per ultimi, alle 13,20, i fratelli Pélissier. Pochi curiosi hanno presenziato al « via ». Ln vettura che ci ospita, è al seguito dei belga Maason-Sellier che iniziano la corsa a velocità superiore ai 40 Km. Guida Massoni che è mollo elastico nella pedalata, Sellier che ha un rapporto piuttosto forte, segue il compagno dapprima con qualche difficoltà, ma poi si rinfranca e pur mantenendo una pedalata piuttosto rude, si porta al comando e conduce per un buon tratto. Attraversiamo Settimo alle 12,50. Tutti gli abitanti si può dire, si sono riversati sulla strada per applaudire i corridori. Brandizzo è passata alile unti, e Chivasso alle 1 e <'. Anche qui molta è la folla convenuta per il passaggio dei concorrenti. Al seguito di Masson-Sellier Masson e Sellier alternandosi al comando continuano a mantenere una velocità che si aggira sui 40' Km. 11 tempo che fino a questo momento era piuttosto grigio, pare accenni a mutare. Un pallido 60le colorisce il paesaggio che incomincia a divenire interessante. Alle una e dieci siamo al bivio di Casonna dove .incominciano le prime salite. Il passo dei belga è sceso ora a 30 Km. Masson però per nulla preoccupato delle prime asperità ha modo di sorridere ad un gruppo di ragazze che lo applaudiscono. Giungiamo a Casalborgone alle 1 e 28'. Anche qui si ripete lo spettacolo della folla plaudente. Siamo ora sulle colline del Monferrato, il passo si mantiene sempre sui 30 Km., e la salita 6i accentua notevolmente. Guida di preferenza Masson che appare più a suo agio, anche perchè com'è detto, usufruisce di un rapporto molto più piccolo di quello del compagno. SeMie>r dondola e si alza sovente sui pedali. Notiamo numerosi gruppi di persone appollaiate sulle cime della collina che ci fanno segni di saluto. Percorriamo ora un breve tratto di discesa e Sellier passa al comando. Ad Aa-amengo dove giungiamo alle 13 e 47', ci avvertono che Sellier e Masson hanno un minuto di vantaggio sui Suter. Non sappiamo niente delle altre coppie. Vedendo le buone condizioni di Sclli-s-r c Masson ed il passo che tengono, ci (facciamo una domanda: sapranno i nostri rappresentanti battere questi rudi atleti ? Giungiamo al bivio e c'inoltriamo per lo stradale di Asti. Il passo dei belga è ora ritornato 6ui 40 Km. Dai casolari sparsi sulla strada, partono grida di incoraggiamento all'indirizzo dei corridori che seguiamo. Vclms1s Il pubblico italiano è generoso e gentile. Vuole una vittoria dei connazionali, ma incoraggia anche gli stranieri. Masson e Selier gradiscono questi incitamenti, ed il primo si porta al comando forzando l'andatura. Sulla salita di Gatlareto Siamo ora sulla salita di Gallareto. Mason e Sellier giungono alla sommità alle 3,37'35", avendo impiegato a compiere questo primo tratto 37' e 35" e la salita in ò' e 5". 1 fratelli Suter sono passati alle 13,29 e 5" mpiegando 59' c 5". Brunero Aymo alle ore 13,-iG e 20" In 56' e 20" ed in V e 50" per il iratto in salita; Van Hevel-Vermandei alle 13,55 e 55", in 56' e 55' e 4'35" per il tratto in salita, Girardengo, solo, alia 14,5' e 50" in 55' e 50" e 4' a 45" per il tratto in salita. Si giunge poi in seguito a Villafranca. Sul piano conduce di preferenza Sellier, ma ini. ziaudosi la salita Masson riprende il coman. do. Siamo ora sulla salita del Dusino. Sellier appare leggermente affaticato, mangia zucctiero, e ci chiede da. bere. Transitiamo a Vilanova tra due Ale di pubblico ed imbocchiamo al bivio la strada per Hiva di Chieri. I bcjga camminano sempre molto bene, in special modo Masson che appare freschissimo. A Riva numeroso pubblico ci saluta. Da que. sto punto tino à Torino passeremo sempre ra pubblico plaudente. A Chieri in prossimità del campo sportivo la folla è talmente grande che ci obniiga a suonare ripeiutanien. e per avere il passaggio. Iniziamo ora ia salita del Pino ultima fatica per i concorrenti. Sollier è al comando, ma.lo cede ben presto al compagno che accellera. " £1 y a la rampe „ Sellier si volta a noi sorridendo e ci dice: « Il y a la rampel ». Ce n'eravamo accortili Verso la sommità del Pino Masson accellera ancora l'andatura. Iniziando la discesa Sellier riprende il comando. I passaggi sul Pino sono avvenuti nel seguente ordine: 1 Suter alle 15,13' e 2" in ore 2,43' e 2"; Masson-Sellier alle 15,21' in ore 2 e 41; Brunero-Aymo alle 15,26'40" in ore 2,36'40"; Van Hevel alle 15,43'15" in ore 2,43' e 15"; Girardengo alle 15,45'50" in ore 2,35'50". Nella discesa che ci porta a Torino i belgi non sono troppo audaci. Sellier stacca leggermente il compagno. Dal dazio all'ingresso del Velodromo dobbiamo procedere lentamente per non schiacciare nessuno. E' difficile aprirsi un varco tra quella folla plaudente! Siamo appena giunti nel recinto di Corso Casale che un fragoroso applauso ci avverte dell'arrivo di Aymo e Brunero. E dire che eravamo già ammirati del passo tenuto da Masson e Sellier! Le classìfiche Ecco la classifica della prova su strada: Costante Girardengo (fuori classifica) che ha compiuto i 100 Km. del percorso in ore 2,46'39" alla media di Km. 36,007. l.o Brunero-Aymo in ore 2,48,14" alla media di Km. 35.714; 2.o Sellier-Masson in ore 2,53'12" alla mèdia di Km. 34.6S2; 3.o Henry e Max Suter in ore 2,55'55" alla media di Km. 34,107; 4.o Henry e Francis Pélissier in ore 3,14'31" alla media di Km. 30.84G. Van Hevel (fuori classifica) in ore 2,54158" alla media di Km. 34.097. Classifica del giro a cronometro: Girardengo (fuori classifica) in 27" 3/5. l.o Henry e Max Suter in '56" 27"+29"); 2.0 Masson-Sellier in 58" (29"+29"); 3.o Aymo-Brunero in 58" 1/5 (29" 4/5+29" 2/5); 4.0 Henry, e Francis Pélissier in 58" 2/5 (29" 2/5+29"). Classifica dell'australiana: l.o BruneroAymo; 2.0 Henry e Max Suter; 3.p .MassonSellier; 4.o Henry e-Francis-Pélissier. Una prima partenza viene annullata per bucatura di Pélissier dopo due giri. Alla seconda partenza tutte le coppie partono velocemente ed in special modo quella dei fratelli Pélissier che però cedono subito e si fanno raggiungere al lO.o giro da Masson Sellier. Questi a sua volta sono raggiunti al 12,o giro dai Suter. Rimangono soltanto in pista Aymo e Brunero ed i Suter, ma al 14.o giro il più giovane degli Svizzeri, Max abbandona. La resistenza di Henry è magnifica e non è che al 26.o giro che Brunero con uno scatto veloce riesce a raggiungerlo. La classifica generale dopo le tre prove è la seguente: l.o Aymo-Brunero con punti 18. 2.o Masson-Sellier con punti 13. 3.o Henry e Max Suter con punti 13. 4.0 Henry e Francis Pélseier con punti 7. Quantunque le coppie Masson-Sellier e fratelli Suter abbiano ottenuto ambedue tredici punti, la coppia belga è classificata secondaper il miglior piazzamento ottenuto nella prova su strada. Brunero ed Aymo compiono il' giro d'onoro tra un subisso d'applausi. Il pubblico però vuole anche Girardengo che si presenta in pista vestito in abito... borghese su una lussuosa bicicletta da turismo.. Giuseppa Tonelli. ■rie giapporeletaolrotiPrimBlaalzaall'pmdreadeglpiichricavelnteztiraavmCddpremgforpUscfcblrmrptmlpimcnedtpdgmadfctlmepUtflscohpimin