La questione delle tariffe

La questione delle tariffeS5 Congresso delle imprese elettriche La questione delle tariffe Ieniv.it! ina presto, alle 7,30, i congressisti, non lutti, nifi un" buona parte, si sono re-cuti a compiere uva visita alla Ferrovia Torino-Valli ili Lofto, linea chi! presenta un Interesse particolare. Partito con un treno e-ìkvì.ni' messo a disposizione dalla Direziono, ia comitiva, elio era guidata il all'i nj?egriere caw Saracco, amministratore delogato, e dall'lng. Bongiovaniilni, della Società, 'esercente la linea, giunse in poco più di un'ora a Ceree. Quivi visitò l'impianto elettrico terminale della linea, e dopo una brevissima sosta riparti per Cirio. Nella simpatica industre cittadina i congressisti visitarono la sotto-stazione di trasformazione od i lavori in corso per la prossima installazione di un convertitore a mercusio da mille Kilowatt. In entrambe le visite» gli ingegneri Saracco e Bongiovannini furono larghi di informazioni ai colleglli, fra U quali, oltre all'on. Ponti, era anche il grand'nff. ing. Pavia, delle nostre Ferrovie di' Siato. Il ricevimento in Municipio Alle ÌVW poi segui l'annunciato ricevitncnto al nostro Municipio. Per l'occasione 10 scalarne d'accesso venne decorato con grandi piante ornamentali. Sono anche intervenute' numerose personalità cittadine, fra lo qtìa.li abbiamo notato gli onorevoli Cattaneo, Netti, Ponti, il comm. Lattes, in rappresentanza del Prefetto, il tenente-gene•raae Glanmizzi-SaveUi, il generale Sasso, comandante dell'Accademia Militare, il tenente-colonnello Savoia, in rappresentanza del generale- Luiggi, comandante della Scuoia di guerra, il grand'uff. ing. Soleri, il coirmi. EhrenUround, il segretario capo del Comune, aw. comm. Fubini, i Commissari aggiunti ing. Pellicciotti e ing. Orsi, il profossore Colonne.Ui, direttore del Politecnico, ecc. Quando i congressisti hanno preso posto nell'aula consigliare, l'on. Ponti, a nome di essi, pronunciò un breve discorso di ringraziamento aU'Amministrazione comunale per l'omaggio reso agli ospiti. Dice che deve dichiarore esplicitamente che la scelta di Torino a sedo del I Congresso degli esercenti imprese elettriche non fu fatta a caso. Fu invece meditato giudizio, « perchè qui in questa regale città, bella fra le belle, gli italiani tutti tornano volentieri ]>er la vecchia degna anima paesana a trarne i migliori auspici per sempre nuove ascese ». Ricorda, l'oratore, che qui Galileo Ferraris, fra un canto di Schumann ed una sonata di Beethoven, divinò, scoprì, precisò le grandi teorie che liberavano l'elettricità dai ceppi che l'avvincevano, cosi che essa potè spaziare prodigiosamonte feconda per il mondo intero. « Inoltre Torino fu la primissima citta, italiana, la precorritrice animosa e lungiveggente che attivò quelle municipalizzazioni che noi industriali che non ci fermiamo al meschino punto di vista del centesimino al Kiìowat, ammiriamo, come ammiriamo la poderosa Azienda elettrica municipale torinese ». Dopo aver rivolto un elogio agli amministratori per il riscatto delle tramvie ed aver ricordato come la tramvia elettrica TorinoRivoli, sia citata come un modello di perfezione tecnica, lion. Ponti conclude rinnovando il ringraziamento e formulando i migliori voti per il più prospero avvenire della bella e signorile Torino. n Commissario barone La Via ringrazia a sua volta il Presidente dell'Associazione esercenti imprese elettriche per le lusinghiere par role rivolte alla citta, e ricambia a lui ed agli ospiti tutti il più cordiale benvenuto. Un particolare saluto rivolge ai rappresentanti delia grande industria elettrotecnica estera che con la loro presenza rendono più solenne l'adunata e che potranno vedere -in Torino non 60lo i nobili segni di un passato di gloria, di sacrificio, di abnegazione a favore dei fratelli delle altre Regioni, ma anche il fervore operoso e fecondo dell'industria che non s'arresta mai. « Torino, che già attraverso 1 secoli ha saputo affermarsi nelle Tirili competizioni guerresche, anche più si affermerà nell'avvenire come un sempre più potente centeo di civiltà ». '. .. , . Cordialissimi scroscianti applausi salutano i due oratori alla fine dei loro brevi discorsi. Ouindi invitati ed Autorità passano nella sala delle Congregazioni dove è allestito un sontuoso buffet. Poco prima di mezzogiorno la simpatica cerimonia è terminata. Le ultime discussioni Nel pomeriggio, alle 14, i congressisti, ìa una diecina di automobili si recarono a visitare, alla barriera di Milano, la cabina « Aosta » che è la principale cabina di trasformazione e smistamento delle imprese elettriche del Piemonte. Guida e illustratore nella -visita fu l'on. Ponti. Quindi, alle 15,30, 11 Congresso riprese i suoi lavori nel salone dèlia Camera di Commercio. Fra gli intervenuti notiamo il senatore Ancona ed il grand'uff. ing. Allievi che fu presidente dell Associazione riunita a Congresso. L'on. Ponti apre la seduta invitando 1 assemblea a tributare un saluto àll'ing. Allievi al quale cede la presidenza della riunione Il Congresso applaude lungamente al suo antico presidente, che ringrazia. Si passa cruindi alla trattazione del tema « Il problema della tariffazione ». Riferisce 1 ing. Cenzato che esamina dettagliatamente al delicato argomento. Si occupa dei vari decreti, emanati a causa della guerra, coiquaa 11 Governo intervenne nei rapporti fra venditori ed utenti. Affermato che coi nuovi impianti costruiti in tempo di costi crescenti è indispensabile un riesame della politica tariffaria, il relatore prende in esame i vari tipi di tariffa mettendone hi luce i (vantaggi e gli inconvenienti. Naturalmente il concetto informatore della, relazione è che le attuali tariffe sono insufficienti, anche se in casi particolari a sono visti bilanci di aziende elettriche in ottime condizioni Espone poi ì criteri cui debbono^NcSfriteriiamTche la grande parte, dei collesh.1 che dei problemi di tarifflcazione hanno dovuto occuparsi, debbono ormai avere invoce la sensazione che non e più possibile « ignorare il cliente»; che a costituire il prezzo medio, dal quale dipende la sorte economica dell'azienda ogni stente deve ■concorrere in ragione. degli onera .di cui ciava l'industria, ma in ragione altresì del « valore del servizio ». ' „ Come è noto, il prezzo a cui si può vendere ha per limiti estremi il costa del servìzio eìi valore del servizio; Il primo limite rrin'mo deriva dalla necessità industriale di non perderei il secondo limite massimo de•iva dall'impossibilità di avere da un utente ■più di quanto esso spenderebbe per procuV.ivM con altri mezzi là stessa merce e lo pii^o servizio. Per le nostre aziende il limitò minimo non è molto dissimile per tutte •>e forniture. Il limite superiore è per contro asai variabile per il diverso valore dei vari servizi che le aziende elettriche assolvono Dresda i vari clienti, variabilità che ha permessa la discriminazione del vàri prezzi e la suddivisione degli utenti in classi che le aziende elettriche hanno cominciato con la distinzione fondamentale e assolutamente generalo fra energia per luce e energia per ìorza motrice. , % « E' indubitato che la tariffa normalmente applicata per la luce è superiore a quella che ad essa competerebbe se le tariffe ics; sarò computate con la sola ripartizione degli oneri senza considerazione del particolare valore del servizio. « Ora si è visto come per le aziende elet triefae sia un dovere e una necessità l'incremento della vendita con l'acquisizione della clientela più povera. Poiché essa non è altrimenti acquisibile, non è da stupirsi se èsse aziende, che avevano nel passato auspicato o quanto meno previsto, con la sempre maggiore diffusione dell'energia, là generalizzazione della vendita a semplice contatore a prezzi unici o quasi, rivolgano oggi di pensiero alla necessità di una maggiore suddivisione fra i diversi utenti per utilizzare i margini che taluni servizi offrono ancora a favore della clientela di minor reddito« E" ben certo clic fino ad oggi, per molte bategoric di utenti le tariffe sono molto I ' te e e o i talvolta enormemente, al disotto del valore limite oltre il quale l'utente può preferire una produzione propria, e molto al disotto di quanto la sua industria, possa sopportare: le aliquote di energia nel costo dei prodotti sono del resto, ^come noto, notevolmente si.'cso con la guerra ». La relaziono conclude esprimendo l'avviso chf non sia impossibile ' la creazione di tariffo n 1ipo unico che potranno stabilirsi avonrlo riguardo alla semplicità di calcolazione. Ma per tale lavoro 6 necessario attingere i dati dagli urtici vendita delle diverse aziende, ciò din sarà fatto. Molti applausi significano il consenso dell'assemblea ai concotti esposti dal relatore. Aperta la discussione parla subilo l'on. Ponti il quale fa -ilevare come per ovviare a taluni inconvenienti già lamentati sarebbe utile calcolare le nuove costruzioni in moneta-oro, in modo da evitare ogni sbalzo per ulteriori svalutazioni o rivalutazioni della lira. Accenna al maggior costo degli impianti, anche a parità di moneta per le cresciute esigenze della clientela che importano dispositivi speciali e un meno completo sfruttamento degli impianti stessi. Insiste sulla necessità di intc.nsillcare od allargare la propaganda per l'adozione della luce elettrica giacché anche nel cuore delle grandi citta, in case illuminate vi sono alloggi che usano ancora mezzi preistorici d'illuminazione. A Torino per esempio l'energia è fornita pili come forza che come luce, a Napoli avviene il contrario. Quindi bisogna conquistare sempre nuovi utenti. L'ing. Scemenza richiama l'attenzione del Congresso sul problema della migliore illumhmzione degli opifici, mezzo ottimo per intensificare la produzione. L'ing. Civita si preoccupa della necessità di sistemare ì vecchi contratti che portano condizioni di favore rispetto ai nuovi. L'on. Ponti aggiunge poche parole a quanto ha detto per far rilevare come lo tariffe potrebbero essere più basse senon vi fossero le 1ns«*e, alcune delle quali vennero imposte per corrispondere i sussidi ai costruttori, sussidi che non vennero mai dati, mentre il Governo continua ad incassare le lasse. Un discorso del senatore Ancona Prende la parola il senatore Ancona. Tratta del fiscalismo e si occupa dell'imposta di ricchezza mobile sul sovraprezzo delle azioni ciò elio reca intoppo al finanziamento delle intraprese, e perciò ò un errore, prima di essere un'ingiustizia. Dice che la tassa di R. M. dev'essere applicata sui redditi e non sui capitali. Quanto alla questione dei non corrisposti sussidi afferma che al Ministero ed alla Ragioneria generale non vi sono idee molto chiare al riguardo, perchè si arzigogola. Rileva., en -passoni, come il nostro Paese sia un meraviglioso pagatore a cui vengono imposte continuamente nuove tasse. Ricorda come gli sforzi fatti per attrarre il capitale straniero non abbiano avuto successo perchè gli stranieri vogliono garanzie assolute. Ora la situazione è diversa: il capitale italiano mostra maggiore audacia e maggior fiducia, perciò occorre incoraggiarlo. Concludendo, dice che la questione fiscale è preminente per l'industria elettrotecnica che sta assurgendo a potenze meravigliose ed alla quale egli auspica ogni miglior fortuna (applausi). Parlano ancora gli ingegneri Civita e Venturini, dopo di che la relazione è approvata, senza che 6i addivenga ad alcuna particolare deliberazione conclusiva. L'ing. Carlo Pellizzari tratta dì un tema essenzialmente tecnico « Scambi di energia fra regioni alimentate a frequenza diversa». Quantunque si tratti di argomento tecnico l'oratore è seguito con attenzione trattandosi di un problema di notevolissima importanza, che i nostri tecnici hanno saputo risolvere, scongiurando — almeno si spera — ogni intervento statale, che ha minacciato e che avrebbe portato più imbarazzi e noie che giovamenti. , Interloquiscono su questo tema l'ingegnere Del Buono ed .il presidente Allievi e si decide che un'apposita Commissione determini le conclusioni da pubblicare a suo tempo. Ed eccoci all'ultimo tema, di carattere più strettamente tecnico ancora del precedente: « Il problema delle integrazioni » su cui riferisce l'ing. Giuseppe Salvtni. la cui relazione viene approvata quasi senza discussione. Esauriti cosi gli argomenti posti all'ordine del giorno, il comm. Acutis, anche a nome degli ingegneri Broggi, Cenzato e Civita propone e l'assemblea approva all'unanimità il seguente ordine del giorno: « Udite le relazioni delle Commissioni sulla politica, legislazione ed economia dell'Industria elettrica e 6ul problema della tarifficazione nell'attuale situazione delle Aziende elettriche italiane, mentre approva col più vivo plauso le relazioni stesse, richiamando il Governo sulla necessità che lo Stato mantenga gli impegni solennemente presi verso l'industria idro-elettrica con leggi tuttora in vigore, come è essenziale anche nel riflesso dei prezzi di vendita dell'energia elettrica; in particolare, ad agevolare il finanziamento dei nuovi impianti idroelettrici, la cui costruzione è necessaria ed indispensabile se veramente si vuole la rapida ricostruzione economica della Nazione, fa voti che, superando le controverse disquisizioni, si riconosca Analmente dallo Stato che il sovraprezzo delle azioni di nuovo capitale emesse dalle Società Anonime non ha carattere di reddito ma bensì puro e semplice carattere patrimoniale, non essendo che ila forma con la quale il nuovo capitale viene adeguandosi al capitale preesistente ; e pertanto venga eliminata definitivamente la tassazione sul prezzo delle uzioni di nuova emissione la quale oggi inceppa gravemente l'incremento delle industrie e specialmente di quelle, come le elettriche, che hanno d'uopo di fortissimi investimenti capitalistici ». E con ciò la seduta ebbe termine. Alle 2L poi, nello stesso salone, segui il ricevimento offerto ai congressisti dal « Gruppo Regionale imprese elettriche piemontesi », durante il quale venne proiettata una cinematografia riproducete alcuni fra i principali impianti elettrici italiani. La riunione di ieri sera ha chiuso le giornate « torinesi » del Congresso. Stamane i congressisti partono per una rapida visita agli impianti del Moncenisio e di Bardonecchia facendo ritorno a Torino alle SO. Questa sera, in loro ontore. al Teatro Chiarella vi sarà una serata speciale col Meftstofele, alla quale interverranno tutte le notabilità del Congresso e personalità cittadine. Domenica i congressisti si recheranno a visitare gli impianti dell'Ovesca, a Pailanzcno, della Edison di Milano ed alla sera alle 34, dopo un ricevimento offerto dall'onorevole Ponti in Arona, il Congresso sarà