TEATRI

TEATRI TEATRI L'amore di Enrico Kistemaete Parigi, 7. notte. L'amore, questa malattia, come disse uno scienziato italiano, elio tormenta dai sedici anni in su, ha ancora una volta offerto un tema di commedia. No 6 l'autore Enrico Kistemaelcers. Questo scrittore liu. una grande esperienza del teatro ma in Questi ultimi tempi aveva dedicato la sua attività a quel genere convenzionale e poco simpatico di commedia commercialo che fa la fortuna de^li impresari parigini. 11 pubblico aveva Unito per perdere di vista le cose sue migliori. e per ritenere che l'autore della « Fiam: mata » fosse in piena decadenza. Ma ieri sera ril 6 ricreduto. 11 suo nuovo lavoro in quattro atti, • L'amore », ha rivelato un altro KisteiTiackGi's, un commediografo sentimentale, line, passionale, uno psicologo acuto e profondo. Il protagonista della commedia 6 Pietro Navarre, cinquantenne, pittore molto noto, imo di quegli artisti elio a Parigi riescono a vendere i più Insignificanti schizzi per una grossa somma perdio un ancorlo mercante di quadri liti saputo mettere in valore la loro produzione. L'uomo al quale il Navarre devo Ja propria notorietà e la propria agiatezza è :1 padre della donna che egli ha sposato. Francesca Navarre ricorda però troppo spesso al marito tale « lanciamento ». Questo sentirsi ili continuo rinfacciare la protezione dello suocero, nonché il contegno osti- le della moglie e la poco rassicurante con'lotta da lei tenuta negli ambienti mondani, j esasperato l'artista a tal segno da in- encsrrBlicamincavteodqPvisvdurlo ad isolarsi ed a ricercare sulle rivi dol maro la tranquillità e l'ispirazione dei suoi quadri. Egli vi trova però anche una piacevole ma insidiosa distrazione: questa distrazione si chiama Maria. E' la figlia di ima povera dònna la quale ha sposato in seconde nozze un guardiacaccia. Maria na vent'annl, è semplice, franca, sentimentale, dedita alle confidenze. Ogni mattino si reca nel luogo in cui Navarre sta dipingendo e discorre con lui per qualche tempo. A tali conversazioni si sono entrambi cosi abituali che nessuno dei due può più farne a meno. L'artista conosce ormai molti particolari della vita delia ragazza: il patrigno si è invaghito di lei, ne è geloso, la spia e la perseguita, la madre piange. Maria si sente infinitamente infelice. Un giorno in cui Navarre non si è recato come al solito sulla spiaggia per dipingere, Maria si presenta nella villa di Navarre e singhiozzando 'acconta che il patrigno ha tentato di violentarla. Essa si è rifugiata presso il pittore perchè sento di non poter più vivere lontana da lui. Navarre si culla nella dolcezza di questo abbandono giovanile e 6i propone di proteggere la ragazza. Ma la moglie sopraggiunge, sospetta che Maria sia l'amante del marito e gli fa una scenata. Freddamente, Navarre lascia il tetto coniugale, rapisce la piccola innamorata e viene con lei a Parigi. Per alcune settimane l'artista si sente felice. L'avventura inaspettata, l'idillio, la libertà di vivere e di lavorare gli danno l'illusione di non aver più i suoi 50 anni. Ma tanta gioia dura poco. Da un lato, lo suocero, che come è noto ha il controllo del mercato artistico, ha fatto una campagna di svalutazione delle pitture di Navarre cosicché alcuni suoi quadri sono venduti ad una asta pubblica per somme irrisorie. Dall'altro, Mariu lo abbandona per ritornare presso la madre: la morto del patrigno le ha fatto rinascere il desiderio della propria casa, la nostalgia del proprio paesello. Bruscamente, spensieratamente, essa parte senza nemmeno promettere di ritornare. Trascorrono sei mesi. Pietro Navarre, che ha atteso invano la ragazza, va a cercarla dandole un appuntamento nel luogo dove entrambi si incontrarono la prima volta. Egli ha molto sofferto, molto dolorato, ed ora che ha ritrovato la sua Maria la esorta a ricominciare a vivere con lui. Ma la cosa non è più possibile. Maria si è maritata, ha sposato un giovanotto del suo paese al quale essa ha tutto confessato, e che le ha tutto perdonato. Navarre si sente invaso dall'angoscia : l'ha tanto desiderata, l'ama ancora tanto I Maria sembra commuoversi. Allora, l'artista la supplica di seguirlo; ritorneranno a Parigi oppure andranno a nascondersi in qualche luogo tranquillo — No, mormora Maria, che cosa direbbe la gente? Io sono troppo giovane per te Navarre comprende finalmente ciò che non aveva ancora voluto capire: a cinquantanni l'amore non è più che una dolcezza passeggera, e mentre lascia che la giovane donna se ne vada per sempre, scoppia in disperati singhiozzi. Ieri sera, al teatro della Porte Saint Martin, mentre risuonavano gli applausi molti spettatori avevano gli occhi inumiditi. La bellissima commedia è giudicata una delle più attraenti rappresentate nella corrente stagione teatrale. Ridesti.

Luoghi citati: Parigi