In quale atmosfera si apre atamani a Livorno il Congresso liberale

In quale atmosfera si apre atamani a Livorno il Congresso liberale In quale atmosfera si apre atamani a Livorno il Congresso liberale Dichiarazioni del segretario del Partito: "normalizzazione assoluta, rispetto allo Statuto, graduale soppressione di qualsiasi milizia di parte,, Livorno, 3 notte. Siamo a Livorno in anticipo d'un giorno sull'inizio dei lavori del Congresso, per quel benedetto scrupolo professionale, che ci fa sempre temere che i difetti di organizzazione ci intralcino nell'adempimento del nostro compito cronistico. Ma in verità potevamo evitarci questa fatica. Nell'organizzazione dei Congressi, Livorno ormai si è futta una specialità, e si può star sicuri del perfetto funzionamento di tutti cmei servizi che devono mettere a contatto immediato del Paese ^dibattiti e le deliberazioni. Il Teatro degli Avvalorati Per il Congresso liberale, che non accoglie più di 300 delegati, il teatro Goldoni — che ospitò i più turbinosi Congressi socialisti — è sembrato, ed a ragione, una sala troppo vasta e si è prescelto il Teatro degli Avvalorati, teatro aristocratico per eccellenza, che ha non solo una sala magnifica, capace di accogliere oltre ai dele^ gati anche non pochi invitati, ma ha dei ridotti così spaziosi che vi possono trovar posto il telefono, il telegrafo, la posta e l'ufficio di segreteria del congresso. E rimangono ancora delle saile per le riunioni dei gruppi. Il Teatro degli Avvalorati, accademia gloriosa, ha una storia ricca di molte belle pagine, ed una tradizione degna di essere ricordata. Ha, inoltre, in rapporto a questo Congresso, un'altra ragione di favore : si trova a poche decine di metri dal Palazzo dove ha la sua sede la sezione livornese del Partito liberale, per modo che i lavori della vigilia — riconoscimento dei delegati, consegna delle tessere, verifica dei poteri, incontri fra gli uomini che rappresentano le maggiori correnti — si trovano largamente facilitati. E facilitato rimane anche il nostro compito che, in questa giornata di attesa, rimane forzatamente limitato a saggiare le opinioni, non sulle varie tendenze, che di queste si è già discusso fin troppo, e si conoscono fino le sfumature, ma riguardo allo svolgimento dei lavori. L'anima del congresso è l'avv. Quintino Piras, vice segretario del Partito. Non solo sarà relatore sul tema che offrirà materia di viva discussione o che finirà per assorbire tutta l'attenzione del Congresso, ma del Congresso egli è anche l'ordinatore. Ha fatto nella mattinata una lunga sosta nella sede locale del partito e, con molta cortesia, ha risposto a numerosi punti interrogativi che gli abbiamo rivolto. Poi noi pomeriggio si è appartato con il presidente comm. Borzino e con gli altri membri della Direzione del partito. La relazione che l'avv. Piras farà domani al Congresso dove essere approvata dalla Direzione del partito. La riunione della Direzione di oggi ha avuto appunto per scopo la lettura e l'approvazione del testo definitivo delle dichiarazioni politiche che l'avv. Piras farà domani al Congresso. Una nuova riunione della Direzione ha luogo mentre vi telefono. Contro 11 " moderatume „ Come si svolgeranno i lavori ? Vi è un ordine del giorno, ma, come tutti gli ordini del giorno, non è altro che una semplice elencazione dei temi che il Congresso dovrà discutere ed una indicazione delle disposizioni della segreteria. Quando si parla invece di svolgimento di lavori è ben altro che si intende dire. In proposito l'avv. Piras ci assicura che la cerimonia inaugurale di domattina sarà brevissima. Ti Congresso non deve perdere tempo. ' I congressisti riceveranno il benvenuto dai presidente della Sezione locale, comm. Campani, ed il presidente comm. Borzino ringrazierà a nome del Partito per l'ospitalità livornese. : Quindi, se non ci saranno altri saluti augurali, formata la presidenza e non j dovendosi procedere alla verifica di poteri perchè già fatta oggi, si entrerà nel vivo. L'avv. Piras farà la sua relazione politica ed aprirà il dibattito. Egli pen- , sa che per il pomeriggio di domenica la discussione possa chiudersi col voto. L'avv. Piras, come ebbe a scrivere nell'appello mandato a tutte le Sezioni per protestare contro i tentativi di « manovre avvolgenti » ritiene che la discussione non dilagherà. « — Vi è nel partito — egli ha dichiarato — un'unità di pensiero veramente confortante. Nei voti emessi dalle diverse Sezioni, divergenze vere e profonde non esistono. Vi sono invece molti punti di contatto. Raggiungere un'intesa non deve essere difficile, perchè la maggioranza concorda nel pensiero che la collaborazione non può che essere condizionata ai principi che informano la dottrina liberale, cioè: normalizzazione assoluta, rispetto alla Statuto, graduale soppressione di qualsiasi milizia di parte. Il lavorio per giungere allo sbloecamento della destra, fatto con insistenza dai prefetti e da alcuni uomini de] partito, come gli on. De Capitani, Sandrini, Codncci-Pisanolli — dice l'avv. Piras — è riuscito infruttuoso e non ha servito elio a dimostrare hi recisa volontà di tutte le tendenze a mantenere l'unione, che ù stata raggiunta con ne» pochi sforzi »< (Dal nostro inviato speciale) Richiesto a chi suo appelilo alle essere più chiari, intendeva alludere, nel Sezioni — e cioè, per chi sono quelli che intendono portare la livrea del servo e che egli sarebbe pronto a smascherare dinanzi al Congresso — l'avv Piras risponde: « — L'allusione è diretta a quegli uomini che, come i1 Sandrini, appartengono al moderatume. Se non si sentono più di rimanere nel partito, possono andare altrove. I liberali sono un partito di centro, lontano dall'Avventino e dal Viminale; ma non intendono essere confusi nò coi reazionari nè coi rinnegati! ». Lo stato d'animo Non molti sono i congressisti giunti finora. La maggior parte sono attesi nella notte, ed è quindi difficile farsi un'idea dell'importanza che avranno le tre correnti che si dibatteranno al Congresso sul terreno politico, anche perchè — all'infuori dei giovani che manifestano apertamente opposizione ad ogni forma di colla', orazione col Governo fascista — gli altri mantengono un'attitudine riservata. A sentire i discorsi che si fanno, sembra a me che, assai più che di collaborazione condizionata o incondizionata, la discussione si accenderà vivacissima fra coloro che intendono che il Congresso si limiti a riaffermare i principii che costituiscono le ragioni di essere "dal Partito liberale — e cioè il rispetto allo Statuto, la difesa dei firincipii di libertà, l'abolizione della miizia di parte — e coloro che vogliono incardinare la discussione sul tema della collaborazione, anche prescindendo dalla forma di tale collaborazione. Vedremo domani come la discussione si orienterà. Jl tono e la forma saranno indubbiamente dati dalla relazione Piras ; e in quanto al discorso che Mussolini terrà domani a Milano, si ritiene che i delegati debbano comunque uniformare il loro voto alle deliberazioni delle rispettive Sezioni. Quel che intanto sembra certo è. che lo stato d'animo iniziale del Congresso sarà, per la maggioranza, di opposizione ad ogni genere di collaborazione. Quanti non sono direttamente interessati al dibattito osservano che la deliberazione dei Congresso di Livorno non potrà essere molto diversa da quella dei combattenti di Assisi : una calda atmosfera di opposizione nella discussione, e nel voto una più temperata manifestazione dello stesso ~tato d'.animo. Nei congressi, peralnon Insegna dimenticarlo — il tono tro è dato assai più dalla discussione che dal voto ; la discussione avrà tutt'altro carattere che quello desiderato dalla destra filofascista. Farinacci L'arrivo dei delegati, come ho detto, è incominciato. La delegazione di Cuneo, con gli on. Soleri e Fazio, è giunta nel pomeriggio. L'on. Soleri ha fatto la sua comparsa all*» Avvalorati », trattenendosi a lungo coi congressisti presenti e coi giornalisti. La delegazione dei giovani è quasi al completo. Essa si è riunita nel pomeriggio ed ha riaffermato la sua tendenza a sinistra. La Direzione del partito è tutta presente, eon Borzino, Piras, Ricci, Demartino, Oldofredi, Perego, Giusti, Gai, Bianchi, Maraini, Giovannini e Mocelli. I lavori del Congresso si svolgeranno senza turbamenti esteriori. Secondo quanto viene comunicato, la Sezione localo del Fascio ha riunito ieri sera i suoi aderenti per dare disposizioni severe in tal senso. E' preannunciato anche l'intervento di Farinacci per il suo giornale. GIGI MICHSLOTTI.

Luoghi citati: Assisi, Cuneo, Livorno, Milano