Il premio Wolber, la prova dei campioni, vinto da Girardengo in volata

Il premio Wolber, la prova dei campioni, vinto da Girardengo in volata Il premio Wolber, la prova dei campioni, vinto da Girardengo in volata (Servizio speciale della a Stampa ») Parigi, 29, mattino, li Premio Wolber che si disputava oggi per la terza volta su! percorso Parigi-Soisson-Parifri (361 Krr/.) e che segna in Francia la chiusura della stagione di corse su strada, è terminato con il meritato trionfo di Costante Girardengo. Il Premio Wolber è una prova magnifica, la cui formula ne fa in certo morto il campionato del mondo su strada, ipoìchè per partecipativi è neces: sario che i concorrenti si siano classificati tra i tre primi arrivati in una grande prova. In tal modo le nullità, che spesso ingombrano le grandi corse ed in particolare modo la Parisi-B.0u.baix riho inaugura Ja stagione delle corse su strada, sono qui automaticanvento eliminate. Quest'anno il grappo dei partenti era aneli* più importante per la partecipazione di tutti i migliori ansi francesi, italiani, belgi, lussemburghesi e svizzeri, tino solo fra qu"ìli che avevano serie probabilità eli vincere non vi partecipava: Van 1-Ievul. Gran favorito era Enrico Peiissier che ha strenuamente disputato la vittoria al nostro campione, riuscito vincitore per un quarto di lunghezza. I.a '.otla fu accanita eri appassionante" dal principio alla fine del percorso. I •valorosi routiors rimasero per lungo tempo in plotone, sorvegliando il menomo tentativo Si finga. Qualche abbandono notevole ci fu eia segnalare, e tra qucjsti quelli di Collii, Villa. Heusghem e Masson, vittime di cadute o eli bucature. Corsa senza distacchi 11 segnale della partenza venne dato la scorsa notte alle 2,39 da Pa;vi!lons-SousBoi*-, ai 41 corridori presentatisi sui 48 inscritti. Fra i mancaini all'appello erano Brocco e Lènaers. 11 trrupiw dei il corridori procedette velocemente, malgrado il freddo pungente, e si •mantenne ceumpatto per buon tratto, guidato ila Francis Pelrssier, seguito da vicino da suo fratello Enrico e da Gl rardengo. A Meaux (30 Km. da Parigi) i corridori pascano alle A. Pólrouiilo si trova alla testa seguito da Sellier. da Francis Pelissier, da Bottecshia e da Cbristoplic. Alla Ferté-SousJouarre (»0 Km) il plotone era sempre compatto. Soltanto il lussemburghese Frante j ; era rimasto alquanto in ritardo. Egli era stato vittima eli due bucature. Colie, caduto all'entrata dello, città, abbandonò in quel momento la corsa. A Cliàtcnu-Tiiierry (77 Km. e mezzo) una folla enórme occialino i corridori giunti alle 5.50. Kel giiippo -ili testo, erano Francis Polissier, Azzini. Sellier, Holtecchia e Girar dongo. La corsa da quei momento pero si fece un po' meni viva, tinche frequenti fughe di Masson, di Seilier e di Pétrouille diedero di nuovo animazione alia battaglia. Ad I-iprrnay (127 Km.) i! gruppo di lesta comprendeva ancora 38 corridori che passarono ailo 7.i<ì. 1 Uua Pelissier, Girardengo, Bottecchia, Soler e Tibergllien si trovavano in trMa. Alovoine passo tre minuti dopo. .Vl!a montagna di Heinis il gruppo ài divise in tre plot ini che sì ricostituirono P ru in uno solo all'entrata di Relms (153 Km. e mezzo) al cui controllo arrivarono alle 8,:i7. I fratelli Pelissier, Girardengo, Bottecchià e Christophe giunseno nello stesso tempo. Alavojne, riguadagnando un po' del terreno perduto, firmò m«zzo minuto dopo. Poi fu la volta di Masson, Beehman e (lofiard alle 8.42 ed un minuto -dopo di Dhers e No Iter, durian.'. quale pero dichiarò di abbnit¬ ii veloce finale A Fisnies lol Km. cioè metà delia corsa) Tiberghien si trovava in lesta del plotone che coraprendeva tulli gli assi. Ala-voine, ohe era slato distanziato, raggiunge il plotone di testa a Condt-Sur-Bisnc [tas Knv.) pagandosi ;'. lusso eli prenderne il comando. A Sùissoris [213 Km. i corridori di p-.-ta giunsero alle n.15. II primo plritoue eru guidalo dn Masson e <!a Enrico Pelissier. Esso comprendeva anche i campioni italiani, il secondo plotone giunse un minuto dopo ed il terzo pod'.i istanti dopo il secondo. Quindi il gruppo si riformò e 1 31 corridori che componevano i tre plotoni ripartirono Insieme verso Parigi. Ma poco dopo Heusghem e Villo abbandonavano, mentre Ma? son ritornato al controllo si rifiutava a sua volta di continuare. Dopo Solssons nessun mula mento notevole si verificò nell'ordine de] corteo, 1 io clic Un da ipiel momento lasciò prevedere che gli arrivi si sarebbero disputali in volata, polchù gli assi si sorvegliavano stretta:..ente ed il plotone ?i manteneva compatto. A Coinplegti" i'-;4'J Km e tl'ii tu.' 33 cortldoH v il. loie t';c si trovava in quel momento Girardengo, seguito da vicino da Détrelle, dai f ratei li Pelissier. da Bottecchia, da Alavoine, da Sellier, ecc. Il campione italiano da quel momento conservò il suo pe»to, mantenendosi sempre con i leaders. A Sèlle (277 Km. e 900 rn.) 30 uomini passarono alle 13.53 al controllo. In quel momento EnTioo Pelissier aveva il comando del plotone. A Chantilly (238 Km. e 900 m.) ancora 30 uomini, guidati dai duo Pelissier, Bottecchia, Sellier e Girardengo passarono come -un turbine alle ore 14.05. Ila Chantilly a Pontoiso la velocità dei corridori aumento ancora, ciò che ebbe per effetto di diradare il plotone, che ben presto però si riformò. Da Pontoise (324 Km.) a San Germano nessun mutamento si produsse all'infuori della comparsa eli Rossius fra gli uomini di testa e qualche scatto di Frantz che raggiunse c abbandonò a vario riprese 1 plotone. Finalmente il plotone si diradò definitivamente nella salita che segue San Germano ed il passaggio a Vaucresson ebbe luogo in ordine abbastanza sparso. Ma a Montrètout ed a Saint-Cloud il plotone si riformò, sfilando fra una doppia fila eli spettatori. L'irresistibile "sprint,, dell'italiano •Boulogne venne attraversata con una velocità fantastica ed il groppo dei corridori di testa giunse al VcJoeirono del Parco dei Principi alle 16.50. Esso era composto di 10 uomini, alla testa dei quali ei trovavano Girardengo, Jacejuinot ed i fratelli Pelissier. Con una superba volata Girardengo tagliava primo il traguardo seguito da Enrico Pelissier ad un quarto eli lunghezza. Eoe» do! resto la classifica lufncìale: Lo GIRARDENGO COSTANTE, in 14 ore 50'2"; 2.0 Enrico Pelissier ad 1/4 di ruota; 3.o Sellier ed una lunghezza; 4.o Beffarat; 5.0 Bellenger; 6o Frante; 7.0 Inceminot; 8.0 Detrelle; 9.0 Francis Pelissier; lo.o Godardll.o Ttays. Indi, in un altro gruppo ex-aequo, giungono Bestetti, Bidot, M. Huot. Déjomghe, Suter, Bénoit, Huyvaer, Bottecchia e Masson. Tutti questi corridori hanno il numero 12 dt graduatoria. Poi si passa al 21 che è Tibergbien. 22.0 Pétrouille, 23.o Dbersi 2-i.o Mottlat, 25.o Christophe, 26.o Rossius, ecc. La vittoria del campione italiano è stata applaudita vivamente dal pubblico che gremiva il Velodromo, e fu fra uno scrosciare di applausi elio Girardengo fece il tradizionale giro d'onore della pista. Inutile dire che anche Enrico Pcll6sier venne calorosamente acclamato.

Luoghi citati: Chantilly, Francia, Meaux, Parigi, San Germano, Sèlle