Entra in scena un altro chauffour

Entra in scena un altro chauffour Il processo ■&>■$.e* t±&o±fcl Entra in scena un altro chauffour esmoìianzee punacarEntra in scena un altro chauffour re noma, 19. notte. Nel dare la notizia che ieri i magistrati della seziono di accusa hanno ricevuto i periti dottori Massari e ing. Lacava, il Popolo Glasserà scrive: « Non e conosciuta la ragione del colloquio, imi si dovrebbe escludere che si tratti <ii una richiesta da parte dei periti di una proroga per la presentazione delle conclusioni. E,' nòto intani che ìa sezione di accusi aveva già precedentemente consigliato ai periti di non chiedere proroghe olire il termine stabilito e che scade ji lì'j corrente mese ». c li Mando invece informa: « Domani scadevano i termini per la pre. tentazióne in cancelleria della perizia entomologica, ma i professori Alessandrini e Lepri hanno chiesto ed ottenuto dal coihm. Del Giudice una breve proroga, il ritardo nella presentazione della perizia entomològica porta per sonsoguenza che i perii! medico-legali, professori .Massari e Ilei.uzzi, non poli anno, presentare; il 3<j settembre i risultati del loro lavoro. Si crede quindi che occorrerà quasi 'tutto il mese di ottobre prima che tutte e quattro le perizie possano essere depositata nella cancelleria della seziono di accusa e messe a disposizione delie parti come per legge ». La deposizione JavicoII Lo stesso giornale terna oggi sulla testimonianza resj innanzi alla seziono di accusa de. un ex-redattore del Carriere. Italiana comm. Rosario Javicoli. Secondo notizie raccolte dai giornali, lo Javicoli avrebbro confermato che il suo ex-direttore FilipjJélli tolse alcune frasi <"i deplorazione elio il toste aveva scritto nelle note parlamentari da lui redatto nei giorni successivi alla scomparsa deil'en. Matteotti. Il .giornalista ritirò della tipografia le suo cartelle per documentare la ci l'fcrcnza fra ciò che egli aveva scritto e ci''' che era stato pubblicato, e le consegnò all'autorità di pubblica sicurezza, inoltre il giornalista avrebbe anche deposto circa i propri rapporti col Filippelli c col Ross', nonché sulle reiezioni che legavano il Filippo!!: o il P.ossi. 11 Moiìdo scrive: « Si tratta, come si vede, rii clementi di notevole importanza, in quanto essi valgono a stabilire sempre mi gin i vincoli di solidarietà <• complicità fra : alcune figure principali apparse finora nello sfondo torbido di questo delitto. Sei ondo dichiarazioni attribuitegli de1 giornali, lo stesso .lavico!' avrebbe specificato che le frasi tolte da! suo scritto esprimeva-io l'indignazione per l'assassinio compiuto eia una banda di briganti e l'augurio che questa banda venisse presto assicurata albi giustizia. o Quali dati ha potuto fornire alla magistratura il Javicoli attravèrso lo conoscenze da lui acquisite nell'esercizio delle suo funzioni di informatore politicò di un giornale ufficioso circa i componenti e l'attività di questa banda nell'interesse della quale il suo direttore Filippojli sopprimeva parole di csecrjzion"1 umana? K da questa domanda si risalo alla considerazioni ed alla valutazione di tutti gli altri dementi ohe ; magistrati inquirenti sono stati in grado di raccogliere intorno alle modalità d'r zinne criminosa, alle ispirazioni ed alle finalità della Ceìto, e specialmente intorno a coloro che, per mozzo di sicari come Ditalini e Volili e compagni, perseguivano un piano organico ili delittuose violenze garantito, lino all'atroce massacro dell'ultima vittima, dall'impunità che aveva coperto i manganpllatori di Misuri, Amondpla e l'orni ed i devastatori di casa Nitti. «Noi naturalmente non sappiamo quali nofcertamonti i magistrati inquirenti abbiano fa .io finora, e quali e quauìi ancor.", potranno farne, specialmente se, come apparo logito e naturale, saranno anche procedurale monte riconosciuti e consacrali i vincoli di Connessione e di Interdipendenza che cougiungono corno gli anelli ili una etossa Catella le successive manifestazioni criminose della Celia. .Ma rileviamo, quantunque il rilievo possa sembrare superfluo, che tutto ci giova a lumeggiare i rapporti tra i mandanti del delino ed i loro interessi, come infatti dimostreranno per l'accertamento della verila e necessario integralo trionfo della giustizia ». Gafnazza, Gurùino. !a Sinclair Ièrsera, i magistrati inquirenti comm. Del Giudico e Tancredi hanno interrogato altri testimoni. L'esame testimoniale sarà sospeso domani e domenica e verrà ripreso lunedi. 1 magistrali inquirenti, in questi giorni hanno citato alcuni testimoni elle già da qualche tempo furono indicati dalla Pane Civile por deporre sulla azione svolta dall'on. Pinzi al Ministero degli Interni quando ora sottosegretario di Stato. ;,«•.. f ■• ■■, ,]. m.-glio chiarire la causale del de itto ." mi od hanno citato altresì un grupp • I I dimoni ugualmente dedotti dalia Parie Civile per deporre sull'esecuzione de! delitto e suH'occultamento del cadavere. Alcuni di questi testimoni sono uomini molto noti noi mondo parlamentare e giornalistico. In questo momento, 1 istruttoria è principalmente diretta a conoscere i rapj .. che passavano fra il Duniini ed il Filippelli od e spiegare l'Intricata situazione finanziaria ilei defunto Corriere Italiano. Il Popolò, dopo aver rilevato che 6 voce generale negli ambienti del Palazzo di Giustizia che la Sezione d'Accusa abbia già citato a deporre come testi gli ex minisin Carnazza e Cornino, rileva: o Crediamo che l'interrogatorio dell'on. Carezza debba mettersi in rapporto non solo col'e faccende giornalistiche accennate dalla Tribuna, ma più specialmente anche con una altra deposizione che le autorità inquire.iU hanno raccolta nei giorni scorsi. Alludiamo alla deposizione del pubblicista Giorgio Cavallotti, che il Corriere dei petroli conferma essere avvenuta, il motivo dominante di co(esto deposizione è stato il cosidotto retroscena affaristico del delitto Matteotii, con particolare riguardo alla Convenzione Sinclair, la rui paternità .ministeriale, dopo vari scarica barile mediante comunicati confusi o confa!s;r>!iari non è ancora definita. Nel Corriere dei petroli., pur con cauti ma ch'ari accenni, è 16 fiòsso Cavallotti che assicura di poter documentare, nei limiti consentiti dalla procedura giudiziaria in corso, i rapporti diretti tra l'elemento politico ministeriale e parlamentare e l'elemento affaristico nel delitto Matteo;!!. Anche da questa importante deposizione, la nostra tesi (il movente politico del debito sussiste anche se si complica di elementi affaristici perchè si tratta, nel caso, di affarismo fascista) risulta suffragata e confermata ». Lo ctiU'Tcur di Fiazi scomparso Ancora ... Popolo pùbblica: « Ci viene segnalata da persona in grado di conoscerla, la strana scomparsa dello cliauifeur Lorenzo Giacobbe, da Messina, il quale tino a! giorno del dolilto Matteotti fu alle dipendenze de' Ministero degli Interni, Gabinetto di S. E. Finzi. 11 Giacobbe, che abitava a Roma in via Sant'Ignazio 9 e che prima de! delitto scriveva di frequente alla sua famiglia, da circa tre mesi non si ò fatto più vivo se non con una semplice cartolina da Pavia scritta quindici giorni dopo il delitto e con un'altra ancor più laconica da noma, inviata lino diecina ili giorni prima de! ritrovamento della Quarlatella, cioè verso il fi di agosto. Da allora in poi, nessuna notizia e pervenuta più alla famiglia. La cosa appare abbastanza 6tràna, sia per la posiziono speciale del Giacobbe, chauffetir dell'onor, Finzi, e pare anche di De Bono, sia anche per l'ubicazione del suo domicilio in Roma. Si ricorderà, infatti, elio lo ebauffrur del Filippelli, Colini, incaricato di andare a rilevare la famosa «Lancia» al Garage Trevi dichiaro di averla portata precisamente in via Sant'Ignazio. Sappiamo inoltre che della misteriosa sparizione è stata snona formale denuncia alla Questura di Roma, la quale tuttavia non ha fatto ancora pervenire alcuna rispo-1 sta agli interessati. Sempre a proposito di chaufjcurs, sappiamo che in una pensione di Fiuggi, presenti parecchie persone, di cui possiamo fare il nomo, un'ragazzetto di Viterbo dichiaro di conoscere, lo chaiiffmr dell'automobile ceti la quale fu rapito l'onorcvole Matteotti. Codesto chauffeitr sarebbe già stato addetto al Ministero degli Interni e poscia trasferito in una. Sotto-Prefettura della provincia di Roma. Di costui si è già occupata la Questura nei primi giorni dopo il delitto Matti-otti. Più precisi particolari, coi nomi delle persone relativo, abbiamo trasmesso allo Autorità inquirenti, per le indagini del caso ». Scniresc nelle Istnittorie ntincri? Riguardo ale istruttorie cosidetie minori, risulta che stamane i! giudice istruttore, eav. Occhiuto, alla presenza del sostituto procuratore del ite, eav. Pace, ha raccolto le deposizioni dell'uvv. Vincenzo Nitti <: dell'ori. Alberto La Pegna. 1 due testimoni, che si seno intratteputi nel gabinetto del giudee oltre un'ora, hanno dato nuovi e particolari gglati ragguagli sull'invasione avvenuta la sera del SO novembre scorso anno nel villino di via Alessandro Farnese. Ora si attende il ritorno a Roma dell'onorevole Cintolo, citato corno testimonio, per deporre su circostanze molto importanti a proposito del preventivo avviso dato ai membri del Governo sui preparativi che si svolgevano per l'assalto della casa Nitli. Poi si crede che il giudice istruttore emetterà la sua ordinanza contro noti fascisti, ormai identificati, che parteciparono alla spedizione e la diressero. L'istruttòria Nitii e destinata a dare sorprese, perchè si mhra si sia alla vigilia dell'identificazióne del famoso individuò dai capelli bianchi, che avrebbe partecipato anche all'aggressione dell'on. Amendola. Lo ùhnvfleur Zaccagnini, che pilotò la macchina della quale si servirono gli aggressori dell'Olì. Amendola, -e stato nuovamonte interrogato. Si assicura che lo Zaccagnini sia caduto, in seguilo a contestazioni del giudice Occhiuto, in varie contraddizioni. A difensore dello Zaccagnini e stato nominato l'nvv. lemma. <-<?«- I presunti assassìni doli'operaio Poli riconosciuti innocenti c scarcerati Brescia. J9, notlc. Alla fine del luglio scorso venivano arrestati nel paese di Travagliato, certi Angelo Marchetti e Paolo Pianelli. quali presunti complici nell'uccisione dell'operaio Pietro Poli^ d'anni lo, di Calzate, in quel di Bnrgjmo, avvenuta ]'8 luglio a Longwy. L'autorità di Brescia, per stabilire il grado di colpabilità del due arrestati, si era rivolta alle auto! ita francesi. Le indagini hanno escluso nel modo più assoluto la partecipazione dei due bri sciani al delitto. Oggi l'autorità giudiziarie iii Presela ha datò ordine di scarcerazione del Marchetti e del Pianelli. Straniero aggredito da fascisti Bolzano, 19 notte Al Tribunale di Bressanone venne sporta di annoia contro alenili fascisti del luogo per aggredito, gettato a terra e bastonato :! strali ero, Giovanni Kobat, che, tro¬ vami.. : seduto al tavolino d'un caffè, non «i sarebbe alzi lo al passaggio d'un corieo fascista, il :e.;o t tiato vivamente deplorato.