Herriot commemora la battaglia della Marna e parla dei lavori di Ginevra

Herriot commemora la battaglia della Marna e parla dei lavori di Ginevra NOTIZIE Herriot commemora la battaglia della Marna e parla dei lavori di Ginevra (Servizio speciale della « Stampa ») Parisi, S, mattino. Ieri la. rista di Meau?: ha celebrato il 'decimo anniversario della vittoria della Marna. Nell'aria dolee e, lepida le caninano deiia vecchia basilica mandavano li;>o dal mattino i! loro appello. Nella cattedrale, decorata sobriamente con vessilli dei colori alleati, ha avuto luogo una solenne celebrazione religiosa alla quale hanno assistito il rappresentante del Presidente della Repubblica, il prefetto del dipartimento di « Seine et Marne », il rappresentante del Governo, il maresciallo Soffre, gli ambasciatori, alte personalità politiche, associazioni patriottiche. Poco dopo mezzogiorno ha avuto luogo in municipio un ricevimento seguito da un banchetto presieduto dall'ori. Herriot. Subito dopo il banchetto, Herriot è stato invitato a pronunciare un discorso. Egli è stato brevissimo. Il presidente del Consiglio ha detto: «Non attendetevi di vedermi avventurare sul terreno della politica estera e interna, lo ho già. risposto in Parlamento a molte preoccupazioni espresse su questo duplice argomento, e sarò certamente sollecitato ancora a dare altre spiegazioni. Oggi voglio rimanere nel terreno della fratellanza nazionale. Noi offenderemmo i morti se noi volessimo conformare il nostro pensiero a quello che li uni nel sacrificio e nella tomba. Nò gli accordi di Londra, nò la Conferenza di Ginevra, saranno gli argomenti di questo discorso. Quello che tengo a diro con tutte le mie forze è che in questo grande periodo di transizione che conduce dalla guerra atro ce dalla quale sortiamo, alla pace alla quale non siamo ancora giunti, non c*è nessuna delle mie risoluzioni che non sia siala ispirata dall'amore ardente per la Francia. 11 ricordo dell'ora elio noi commemoriamo non mi ispirerà, la più piccola critica, nè il più piccolo confronto, di fronte ai capi la. cui perseveranza nella loro fede e nella loro attività tattica ci procurò la vittoria. Sarebbe veramente empio se noi volessimo opporre gli uni agli altri; sarebbe un sacrilegio verso la patria se noi li confrontassimo per diminuire i più gloriosi dei suoi figli ». In una perorazione applauditissima, Herriot ha detto: «Quali che siano le nostre opposizioni di idee e di credenze, noi siamo i figli di uno stesso paese non abbastanza numeroso per poter osare di gettarci gli uni contro gli altri. Io voglio terminare con una sola parola, quella della fratellanza ». Il presidente del Consiglio è stato applauditissimo. Le bande hanno intonato la Marsigliese, poi, tutti i personaggi ufficiali, accompagnati da una folla straordinaria, si sono recati all'inaugurazione del monumento al generale Gallieni, l'artefice supremo della vittoria della Mania, che arrestò dieci anni fa la marcia dei tedeschi verso la capitale. Ritornando da Meaux, il presidente del Consiglio ha ricevuto i giornalisti al Quai d'Orsay. Poiché lo si interrogava sui problemi che richiesero il suo intervento, come quello di MacDonald, all'assemblea di Ginevra, egli ha dichiarato: « Non ho nulla da aggiungere ai due discorsi pronunziati laggiù. - Io ho definito la politica francese nel modo più chiaro che ho potuto, e potevo farlo tanto più facilmente, in quanto non avevo nulla da dissimulare. L'accoglienza che ò stata fatta alle mie dichiarazioni, del resto, mi ha largamente ricompensato della mia franchezza. Io sono felicissimo di essere giunto a stabilire con MacDonald una proposta di risoluzione comune ed aver visto questa risoluzione adottata all'unanimità dall'assemblea. Tuttavia, voi sapete se il punto di vista francese ed inglese siano differenti in questa materia. Sono riconoscente al Premier britannico per non essersi rifiutato a fare lo sforzo necessario alla reciproca comprensione. Per quel che riguarda il voto conclusivo il discorso così impressionante di Theunis, quello cosi persuasivo di Benes, quello così conciliante, di Politis. avevano fatto già accogliere dalla maggioranza dell'assemblea il punto di vista che io avevo difeso. In che modo i meno favorevoli avrebbero potuto rifiutare il loro suffragio dopo di aver ascoltato l'on. Salandra affermare con la sua alta autorità la necessità di collegare il problema del disarmo con quello della sicurezza? La questione è ora in mano alla Società delle Nazioni. Le Commissioni prepareranno dei progetti che. saranno sottoposti ai Governi. Questi li esamineranno, e faranno conoscere il loro pensiero al riguardo. Se le risposte saranno favorevoli, il Consiglio della Società delle Nazioni potrà convocare una Conferenza internazionale per la riduzione degli armamenti. Alcuni ritengono forse che si potevano dare pieni poteri ai rappresentanti dei Governi nelle Commissioni, e che in questo modo si sarebbero affrettati i lavori. No, questo non era possibile, poiché le Commissioni sarebbero state impacciate nel loro compilo. I rappresentanti dei vari paesi non avrebbero potuto impegnarsi prima di aver consultato i loro Governi. Inoltre, lavorando come tecnici, i membri di queste Commissioni potranno più facilmente rimettere il loro lavoro sul tappeto. « Tutti hanno il diritto di essere soddisfatti di questo primo risultato. Ma quel che mi ha più profondamente commosso, ouel che mi ha fatto portare da Ginevra un ricordo indimenticabile, ò aver potuto constatare le simpatie che gode la Francia nel mondo e di aver inteso salire verso di me, che ne ero il portavoce, le acclamazioni per il nostro paese ». Il ritorno di MacDonald La Germania e la Società delle Nazioni (Servizio speciale cella • Stampa >) Londra, 8, mattino. MacDonald in forma privatissima, è arrivato a Londra ieri sera. Una automobiI%%lo portò difilato dalla stazione a Downing Street, dove lu attendeva una quantità di pratiche in sospeso. Egli ripartirà oggi per Dundee, dove martedì riceverà' la cittadinanza onoraria. La nota connine degli scialbi e frettolosi commenti di oegi sulle giornate di Ginevra è che ora la prima cosa da fare è di incorporare la Germania non soltanto nella Lega, ma nel suo Consiglio. La Russia, gli Stali Uniti potranno e non potranno esservi incorporati in. seguito. Per adesso, l'incorporazione tedesca costituisce la condizione siile qua non dell'esecuzione di qualsiasi piano per il futuro. Senza la Germania, il lodevole avviamento iniziatosi a Ginevra si arresterebbe di punto in bianco. Dunque, bisogna accentrare l'attenziono esclusivamente su questo imprescindibile primo atto, e r.:. attera che esso, poco alla volta, si compia non vale realmente la pena di scervellarsi su tutto il resto, the effettivamente è -stato messo m disfarle, almeno per un certo tempo* La Germania, la responsabilità del 1914 e la Lega delle Nazioni (Servizio » p « c1 a I o della .stampa»; Berlino, 8, mattino. Per aderire in qualche modo ad uno dei più vivi desideri dei tedesco-nazionali, il Cancelliere Marx, come ricorderete, subito dopo la seduta del Rcichstag in cui erano stati approvati le leggi Davves, emanò una dichiarazione sopra la vessata questione della colpabilità dello scoppio della guerra, in cui si affermava che la Germania era stanca di portare il fardello di simile colpa e che riteneva giunta finalmente l'ora di una revisione di simile accusa. Il Governo ha espressa in seguito l'intenzione di dare a. questo argomento una forma diplomatica," e di presentarlo solennemente in una nota alle Potenze interessate. L'atto avrebbe dovuto partire questa mattina dal Ministero degli esteri di Berlino. Ma non appena resa nota questa intenzione del Governo tedesco, gravi preoccupazioni furono manifestate, nei circoli socialisti e democratici sull'opportunità di un simile passo, proprio nel momento in cui le nazioni dell'Intesa vedono con occhio benigno la possibilità della immediata accoglienza della Germania nella Lega delle Nazioni Sembra ora che il Governo tedesco, abbandonato questo punto di vista, voglia soprassedere all'invio della nota stessa. A questo proposito il Welt ani Montati uscito questa notte riceve dal suo direttore Von Gerlach, il noto pacifista democratico, che si trova a Ginevra, un tclegramina in cui riferisce un colloquio svoltosi tra Herriot e la delegazione dei pacifisti inglest. lu ques pacifisti tedeschi. In questo colloquio, Herriot avrebbe affermato la buona volon tà da parte della Francia per quanto ri guarda l'accoglimento della Germania nel la Società delle Nazioni. Non solo la Frali eia non farebbe nessuna obbiezione in tale argomento, ma non vedrebbe nemmeno nessun ostacolo a che alla Germania fosse accordato anche un seggio nel Consiglio superiore della Lega delle Nazioni. Ora, commenta il giornale, la consegna ufficiale della nota sulla colpa della guerra, guasterebbe tutte queste buone disposizioni, farebbe in questo momento l'effetto di un colpo diretto contro la politica di accordi di Herriot e niinaeciercbbe l'opera di conciliazione dei popoli che si sta. svolgendo con pieno successo a Ginevra. +0+ —- Un colpo dj mano militare nei Cile (Servizio speciale della » Stampa ») Parigi, 8, mattino. Si ha da New York che telegrammi da Santiago del Cile segnalano un colpo di mano militare, che ha avuto come risultato il cambiamento di Ministero. 11 Comitato militare aveva presentato, al Governò un ultimatum per chiedere l'aumento del soldo dell'esercito e della, marina, dando al Gabinetto un termine di quindici ore. Il Presidente della Repubblica Alessandri, approvò la richiesta, e allora il Ministero si è dimesso, Esso è stato sostituito da un Gabinetto formato dal leader del partito militare, il generale Altamirano. La solerne giornata di Arsnzano Merry del Val incorona la statua di Gesù bambino Arenzano, 8 mattino. La statua ài Gesù bambino, che ieri è slata solennemente incoronata, ha una lunga storia. Essa viene dalla Boemia. La statua e la Regina Margherita ■Dopo la battaglia dcM'8 novembre 1620, detta della Montagna bianca, la Boemia fu *alva, e Ferdinando li, proclamato Re di Boemia e d'Ungheria nel 1617 volle allora adempiere ad una promessa fatta, ed apriva i suoi Stati ai Carmelitani scalzi. L'S settembre 1621, a Praga veniva consacralo un tempio a S. Maria della Vittoria e a Sam'Antonio da Padova. La Pia Principessa Polissena, donava al Carmelo una graziosa statina di cera, alta 48 centimetri, e rappresentante il Bambino Gesù. Fu cosi clic il S. Bambino, nel I6ìè, faceva il suo umile ingresso nell'oratorio interno del Carimelo. Seguirono altre guerre, e la etaluina ebbe a seguire per molti anni, peripezie, rapimenti. Lssa attraverso .la svizzera, la Germania, Vl4iehiiWerra« l'Irlanda, il Belgio. Kbbo eretti altri tempi, distrutti o ricostruiti. Nel 1888 il capitolo Provinciale Carmelitano della Liguria approvava l'erezione d'uni nuovo Carmela e veniva scelta l'ai taira della conca d'Oro di questa Arenzano. Fu cosi che sorse il 16 ottobre 1904, sotto gli auspici di S. Teresa, la prima data del nuovo santuario. Nel p'imo sabato del dicembre 1012 i frati di questo convento, scorsero nel loro tempio, inginocchiata in una panca scorane, con la tesi a chiusa, fra te mani, raccolta in fervidissime preci, una vecchia signora. Era Margherita di Savoia. La Regina Madre, ospite allora nei castello del marchese Negrolto-Cambiano, si era recaia in incognito a prostrarsi al Bambino. La cerimonia I treni de.1 mattino riversarono ieri enorme quantità di pellegrini. Ne giunsero pure dai contini di Francia e dal centro del Piemonte. Il tempio del Carmelo, rimase tutta la notte aperto ai fedeli che lo gremirono in adorazionc all'Adolescente Divino, circonfuso in un'aureola di luce, dall'alto dei trono tempestato di gemme. Alle prime luci del giorno incominciarono le messo. Alle 7 fu celebrata quella del Cardinale Raffaele Merry del Val, La chiesa appariva gremitissima, e cosi pure il piazzale esterno, i.e campane della parrocchia dei Santi Nazario e Celso, e quelle de! Carmelo e del Santuario dell'UH velie ripresero il loio squIMio festoso. ' I-'rattnnlo, col l'appressarsi dell ora stabilita della Incoronazione, la folla andava sempre più aumentando. Alle nove, inizio della cerimonia, mitrliaia di persone si agglomerava nei tempio, all'esterno e stazionavano lungo le vicinanze dell'altura. All'ora convenuta, r.oll'asslslenza del Cardinale, dell'Arcivescovo, ch'i Vescovi e Prelati, delle Autorità e delle Associazioni, si svolse la cerimonia dell'In coronazione. 1 frali Carmelitani scalzi, tolsero dal trono di Porpora il S Bambino Oesiì di Praga, e lo trasportarono sul piazzale esterno. Il cardinale Merry Del Val, benedisse la corona, e la collocò quindi sul capo ilei Messia. U cerchio che cinge le. tempia è ornato di veri brillanti intercalati da targhette formate di diamanti. Sul cerchio s'innestano e si elevano tascie cesellate e tempestate di grossi diamanti, le quali sono raggruppate intorno ad una sfera sormontata da una croce di gemme. Non appena Merry Del Val ha compiuta la cerimonia dell'Incoronazione, s'elevano in. ni ( "in cui; quindi, gli stessi Padri del Cartrielo, ricollocano il S. Bambino Gesù di Praga nel vini alto trono. Nel pomeriggio, le musiche di Arenzano, di Cogoleto c di Si stri Ponente, eseguirono applauditi concerti, A seni, furono accese grandi luminarie. Una riunione preparatoria del Congresso liberale Firenze, 8 mattino. Nella serie della sezione di Firenze del Partito Liberale, ha avuto luogo l'annunziato convegno delle organizzazioni liberali della Toscana e delle. Marche, primo di una serie di convegni prestabiliti dalla Direzione del Partito in preparazione del Congresso. Assistevano alla riunione il cornili. Giuseppe Mascagiu die presiedeva, gli on. Alberto Oiovannini, .-Vidimai. Philipson, Ruschi e Mariotti, Aperta la seduta il presidente ha dato lettura di un telegramma inviato agli intervenuti dall'on. Snrrocchi. Prima di iniziare i lavori del convegno, il presidente stigmatizzò l'inconsulto oltraggio rivolto 'dal signor Gobetti a Carlo Del Croi.v. ed ha inviato al Del Croix stesso un telegramma col quale si protesta contro l'ignobile e volgare, ingiuria. Poi venne posio in discussione il nuovo Statuto del Partito. Nel pomeriggio, terminato l'esame dello Statuto, si 6 discussa la situazione politica in relazione al prossimo congresso nazionale, soffermandosi specialmente su alcuni punti (Ihe dovranno trovare nel congresso esauriente e definitivo esame. R convegno ha ricambialo infine l'affettuoso saluto all'on. Sarrocchi ed ha nominato l'avv. Antonelli e l'avv. Carabina rispettivamente rappresentanti dei liberali marchigiani e toscani alla riunione dei presidenti e dei rappresentanti delle Federazioni regionali indetta dalla Direziono a Genova per la fine dì settembre. »•» Un comunicato sul Congresso degli arditi Roma, 8, mattino. L'Ufficio Stampa della Federazione nazionale Arditi d'Italia comunica: « Alcuni giornali hanno in questi ultimi giorni propalato notizie fantastiche circa una presunta adunata in Roma di qualche migliaio di arditi, tentando di ingenerare panico, come se gli arditi non fossero degli ottimi cittadini italiani. Ebbene, si sappia una volta per sempre che la Federazione nazionale Arditi Italia tiene in Roma nei giorni 14, 15 e lf. corr. il suo congresso annuale, al quale parteciperanno al massimo 300 delegati, in rappresentanza delle, varie, sezioni d'Italia per trattare argomenti e problemi interessanti la federazione ». »o- Enorme processione a Palermo dopo il Congresso Eucaristico Palermo. 8, mattino. Le manifestazioni di questi giorni in occasione del congresso eucaristico sono culminate con una grandiosa processione che dalla Cattedrale si ò recata al Foro Umberto I, ove da un grande altare appositamento costillilo il cardinale legalo ha impartito la benedizione alla processione alla, quale hanno partecipato oltre centomila persone. E una folla quale mai si è vosto a Palermo. Circa 300 mila persone hanno atteso la benedizione pontificale. / *o* .- La festosa celebrazione dalla reificazione di Gran Pus L'entusiastico saluto al Duca di Pistoia Pragelato, 8, matt. (O.P.V Fragolaio fu Ieri in festa. La boiata Gran Puy. clic un disastroso incendio distruggeva quasi totalmente er csno circa otto mesi, e osrgl riedlticata ed I sii"! aiutanti possono ritonairc alle loro case più Ilario e pio belle. Trascorso il primo momento di scoramento, 1 forti montanari si proposero senz'altro ohe il loro villaggio doveva essere, riedificato. 11 sindaco Griot. elio piire ebbe la sua casa interamente distrutta, si aclopro sin dai primi giorni porcile 11 desiderio dei suoi compaesani tosse presto realta. II governo concorse finanziariamente ad aumentare la sottosericole popolale 11 circondario intero ed 1 connazionali all'ctero concorsero per vistose somme; ed oggi la piccola borgata c riedificata. Ixj opero di ricostruzione vennero intrapreseiat primi dello scorso maggio, allo sciogliersi dello névi. Una teleferica vernici Impiantata dal capoluogo di Kuà per 11 trasporlo dei materiali reso estremamente difficile dalla mulattiera clic conduce alla borgata. Opera mirabile prestarono gli alpini scelti tra il l.o, e.o e 3.0 reggimeli lo o gli specialisti del genio dei raggruppamento di ('asalo. I.a popolazione si e. data convegno a Gran Puy scendendo dallo più remoto frazioni e dal pili alti villaggi della valle. Numerose lo autorità. Fragolaio ora tulio imbandierato. 11 Duca rtl Pistoia, accompagnato dal suo aiutante di campo capitano Garafaio-Cavalclilni. giunse allo oro 10,-K, accolto da ima entusiastica maaiLfestazioiU) di popolo, li sindaco Griot recò a lui il saluto della popolazione. Un pittoresco corteo, alla cui testa era il Duca, si porti') al Gran Puy, ove si era data convegno una moltitudine immensa, li Duca venne accolto ila una dimostrazione spontanea e commovente. IjP. nuove case, cotsrultc sulle macerie erano addobbato con festoni e Tocavano numeroso iscrizioni inneggianti a Casa Savoia ed all'Esercito. Il Duca era visibilmente cc/mmoso e non si stancò di esprimere al sindaco tutta la sua ammirazione e riconoscenza. Un ragazzo gli pose un magnifico mazzo di strile alpine. Il Duca e le. autorità visitarcelo ad una ad una> tutte, le case, della borgata, ormai tutte abitate, e per ogni famiglia obbo una parola di saluto e <ll incoraggiamento. La cerimonia limolalo venne celebrata di fronte alla chiesa parrocchiale su cui venne murala una lapide in marmo bianco, recante la seguente iscrizi'tne dottata dal prof. Bortazzl del R. Liceo di Plnerolo: Questo villaggio — ria indomabile Incornilo disunito — Il 21 gennaio iu*i — in breve spazio dalle ceneri risorse — merce la solerzia lorma zelante sagace — del Sindaco cito. A. Grlot — assecondalo dall'ausilio provvido del Governo — dall'opora valida dell'Esercito -- dallo spirito generoso della, pubblica beneficenza — 7-0-1935 ». Dopo ciie il parroco lornQe don Ilertoorhio ebbe benodeìto il villaggio, furono pronimciatl alcuni discorsi. Fu iioì distribuita una medaglia ricordo In argento ai benemerenti. Un esemplare ne tu offerto al Dura mentre la moltitudine rinnovava n lui o.l all'indirizzo dell'e-sorcilo un'entusiastica dimostrazione La cerimonia ufficiale e. terminala. Ti Duca di Fistola per» vuole ancora salutare i baldi alpini, che mrono i veri artefici della riedificazione.. Fassiti in rivista i Ito uomini il Duca ha loro diretto brevi parole reprimendo loro tutto il suo plauso o la sua ammirazione. Il Dina e le autorità lasciarono alle ore Iti.15 la borgata. Alla manifestazione aderirono tra' eli altri: S. F.. Facta il generale Potittl di Rorelo. gli on. Quiljro e Marcoinclnl. mous. nartolomasl, u barone La Aia, il sindaco di Plnerolo. La festa di Piedigrotta Napoli, 8, mattino. I.a gazzarra di Piedigrotta è cominciata, ierseru, più presto che negli altri anni. Via Roma, via Ghiaia e la Riviera erano nelle prime ore di sera già gremite. Il fragore assordante di migliaia di trombette di stagno, i rumori di altri strumenti grossolani improvvisati hanno raggiunto un'altezza esasperante. Mentre la marea umana si spingeva verso le strade litoranee, più spaziose e più fresche, altra gente veniva dalle si rade secondarie, dai quartieri eccentrici a riempire i punti sfollati. Caratteristiche comitive di popolani, muniti di stendardi multicolori di caria, si avviavano dai più lon1 itili quartieri verso il centro. Migliaia di carrelli, rischiarati e illuminati con variopinti palloncini trasportavano musiche, persone urlanti verso la chiesa di Piedigrotta, luogo della fesla notturna. A mezzuuoue cominciano a giungere in piazza S. Ferdinando i primi carri, son.j gli scenari inventati dalla fantasia popolare 1 giornalai hanno ideato una cavalcata a soggetto storico, che rappresenta la decipitazione di Corradino di -Svezia. Un po' triste, ma non c'è male. La immensa folla s'inoltrò, seguita dagli ubimi carri, e rimase durante due, tre, quattro ere fra la Torretta, l'ie.ligrotta e il Tunnel. I.a fantasmagoria è durata lino all'alba aniinatissuna. KOTtZìARIO ITALIANO DA BUSTO AR8IZI0. Travolto dal proprio carro, — Per un brusco scarto del cavallo certo Giovanni Gatti di Husio Garolfo veniva travolto dal proprio carro. Trasportato all'Ospedale Civile di Legnano gli venne riscontrata la trattura del bacino. Ogul cura fu inutile e dopo qualche ora spirava. Il mortale Infortunio si spiega con lo sialo di ubbrlachezza in cui si trovava lo stesso Gatti, Macabra scoperta. — In territorio di Olgiatc Olona alcuni contadini hanno rinvenuto su un mucchio di letame un feto di sesso femminile abbandonato completamento nudo nei sesto mese ili sviluppo. Sul pojlo si 6 ìecalo l'avv. Fono della Procura del Re che dopo i rilievi di perizia diede il nulla osto per il seppellimento, mentre l'autoril/i indaga per Identificare la snaturata madre. La riapertura della Assise. — Il giorno M settembre si riaprirà il Circolo straordinario di misto della Corte. d'Assise. La nuova sessione saia presieduta dall'ave. Alheilo lianzi r la pubblica accusa eaiù sostenuta tiall'avv. Zórinl. Il volgare retroscena del dramma ancillare londinese (Servizio speciale della 'Stampa') Londra, 8, mattino. Sulla tragedia di Baticrsea, i cronisti dei fogli domenicali cominciano a. lanciare finniche tratto di luce essenziale ed autentico. La giovane e leggiadra domestica Irene Mcreer, detta Peggy, non era in realtà né la pupilla del signor Joshua nè una figurina da romanzo. Quando una ragazza è veduta in giro con un uomo attempalo, la sua spiegazione più comune qui a Londra è : n Non lo conoscete ancora? Quel gentiluomo è lo zio, il tutore, un amico intimo del povero babbo ». Ciò corrisponde alla qualifica data da Peggy del signor Joshua conversando col portiere. La verità è che il ricco finanziere manteneva da qualche anno la ragazza passandole otto sterline alla settimana. Queste le sarebbero basiate per vivere, e nessuno riesce a spiegarsi con un ragionamento normale perchè mai Peggy facesse la. donna, di servizio e perchè l'egregio uomo di affari, nonché padre di famiglia, si desse la briga di correrle dietro fino in una cucina di piccoli borghesi di Battersea. Similmente, le origini di Peggy sono state delucidate in maniera da sopprimere ogni stranezza della sorte. Essa proveniva da una famiglia popolana, ed era impiegata come cameriera in un albergo di Birmingham dove il signor .loshya una sera la incontrò in un corridoio, intrecciando una amicizia elio doveva portarlo alla tomba con cinque pallottole nel corpo. Questi particolari sono indubitabili, ed è stata la sorella di Peggy a offrirli alla polizia, una sorellina che sapeva tutto e che seguiva le vicende londinesi di Peggy da.) paese balneare di Bognor, ove essa pure fa la donna di servizio. Risulta infine che il signor Joshua non andò a trovare Peggy in un pomeriggio, ma che invece egli trascorse la notte nell'appartaménto dei signori Mac Murine. I rimasugli di un succulento déjeuner a due furono rinvenuti nel tinello, mentre i dolci, le frutta e le bibite nel salotto, fanno pensare che la visita si sia prolungati! fino alle prime ore del pomeriggio seguente quando scoppiò .la scenata tuttora misteriosa e che terminò con l'invio delle sei palle micidiali. Peggy, a quanto sembra si preparava ad un viaggio di piacere e aveva già fatto il baule, nel quale la polizia ha trovato fra l'altro un anello matrimoniale che non indicava necessariamente l'idea di uno sposalizio. Il viaggetto era stato progettato dal signor Joshua, giacché gli furono trovate nel portafoglio numerose banconote francesi e. spagnole, insieme con un assegno bancario in bianco. Si delineava dunque una gita idilliaca sul continente. Anzi, ad un commesso del gas che qualche giorno prima era andato da lei per controllare il coniatore aveva dello: k Siete arrivato ili tempo. Fra qualche giorno vado via per le vacanze col mio Bobby». In verità, il signor Joshua non portava alcun nome il quale potesse derivare il vezzeggiativo di Bobby, ma queste sono piccole licenze amorose in tutti i paesi, poiché nei suoi biglietti dolci, una dozzina dei quali venne scoperta fra le carte domestiche, il signor Joshua non firmava Bobby, ma Hosh. Il finanziere peraltro non si abbandonava a frasi fiorite: egli era breve, positivo e freddino, anche lanciando i suoi baci finali. Lo straordinario è che un uomo indubbiamente dignitoso e posato, benché non ancoia fuori di combattimento, andasse a d "rmire in appartamento altrui, mentre i padroni di casa, a lui perfettamente ignoti, si trovavano in ferie. Non possiamo certamente escludere, che nella lunga e penosa storia della galanteria qualche studente o qualche commesso di negozio si sia trovato nei mesi estivi in una posizione somigliante, ma è forse la prima volta che vi si è trovato un finanziere. La moglie del signor Joshua, chiamata telegraficamente dalla Scozia dove fino a ieri sera ignorava l'uccisione del marito, è tornata oggi a Londra. I giornali ricordano che, fra altre entrate, la signora gode di una rendita annua di 5 mila sterline lasciatele per testamento dallo zio, Sir Ernest Casscll. L'ex imperatrice Zita farà, l'attrice cinematografica? (Servizio speciale della « Stampa >•) Basilea, 8 mattino. Secondo notizie pubblicato dai giornali tedeschi, si afferma che l'ex-imperatrice Zita abbraccerebbe presto la carriera cinematografica. Le condizioni delle sue finanze sono tali, che le offerte di alcuni impresari americani sono stnte prese in benevola considerazione dall'ultima sovrana austriaca. Una tromba d'acqua nel porto di New York (Servizio speciale della • Stampa ■) Parigi, 8. mattino. Si ha da New York che durante una violenta tempesta abbattutasi la notte scorsa su New York e dintorni, per la prima volta a memoria d'uomo si vide una tromba (li acqua spazzare il porto di New York all'estremità dell'Isola del Governatore. Delle navi di piccolo tonnellaggio sono affondate nel North River. Una nave ancora in bacino ha perduto la maggior parte del suo carico consistente in legname,. e parecchi fcrry-boals sono stati sorpresi dalla lempesta. H>-» Tre stranieri morti in rissa Lione, 8, mattino. Due conflitti mortali sono avvenuti questa notte. Entrambi pare abbiano avuto corno origine futili molivi. 11 primo conflitto 6 avvenuto a Venottlciix. L'operaio spaglinolo Jose. Vernai, ebbe un alterco col suo compatriota Ca/ado. Questi sparò tre rivoltoliate sul Vcnzal clic mori subito. L'assassino è in tuga. Alle i dei mattino poi in un caffè frequentato ria italiani nel corso Vitlon, giungevano reni Renato Conti e Antonello Ki'iravanil che avevano pastaio la serata in parecchi caffo suonando la chitarra. I due ebbero una disputa con alcuni consumatori, anche essi Italiani c la zuffa continuò nella strada dopo la chiusura del caffè, negli agenti di un vicino posto di polizia accorsero alle grida, ma si trovarono in presenza di duo nomini stesi a terra in un lago di sangue, lino era mollo. l'Antonello Fioravanti, l'altro non era ancora morto ma si trovava in stato gravissimo. La morte di una delle figlie di Francesco Giuseppe .Servizio speciale della «Stampa») ', Vienna, 8, mattino. I.'ex-arcidiichessa Maria Valeria, figlia minore dell'Imperatore Francesco Giuseppe, è morta ieri nel suo castello di Walesee (Alta Austria) in seguito ad una lunga malattia, all'età di 56 anni. Nata nel 1868 a Budapest, l'arciduchessa, che scrisse parecchie poesie ed alctiue opere teatrali, sposò nel 1890 ad Ischel suo cugino Franz-Salvator del ramo toscano degli Absburgo-Lorena, qualche mese dopo il dramma di Meyerliug. Da questo matrimonio sono nati dieci figli di cui otto attualmente viventi. Dopo la caduta dell'Impero, la figliti di Francesco Giuseppe e suo murilo, che durante la guerra era stato ispettore generale di tutte le organizzazioni sanitario di beneficenza, rimiliziarono ai loro titoli per poter continuare a dimorare in Austria. SPORT CANOTTAGGIO Le regate nazionali di Salò Una vittoria della Cerea Brn3cla, 8, mattino. Ieri hanno avuto luogo »1 lago di «iarda a Salò le gare nazionali del remd sul percorso di ni. 1500. Un pubblico affollatissimo assisteva allo interessanti gare. Molto autorità. A richiamare il pubblico ha contributo la notizia raccolta dal giornali che alle garo avrehbo presenziato il comandante Gabriele D'Annunzio, ma all'ultimo momento lo speranze sono stato deluse. Le gare hanno avuto inizio allo ore K> e si sono susseguite ad Intervallo di mezz'ora. Ecco 1 risultati: Ooppa Albergo Italia Sai* per Jole di mare a duo vogatori e timoniere, Jnniores: 1. Canottieri Arplniiun. di Rovlgno. in «'32" 3/5; 2. canottieri Mincio di Mantova, in «'34". si sono ritirati.all'ultimo momento i canottieri Napoli ed 1 canottieri Lecco. Coppa Conta Vincenzo Bottoni per sklIT, Jnniores: 1. Canottieri Cerea di Torino (Castoldi), in 5'ai" 3/3; 2. Bucintoro dt Venezia (Bettlnl), 6'0" 4/5: 3. Canottieri Larlo di Como (Frlgcrio Fallerò), in 0'1«" 4/5. Seguono Canottieri Patavtum di Padova e Canottieri Mincio di Mantova. Ritirati 1 .canottieri HaTda di Salò. Coppa dottor Luigi Qualotto, outrligers a due vogatori e Timoniere, Jnniores: 1. uinotliorl Bucintoro Venezia, in fi'l.V: ?. canottieri Olona Milano. In fi'.lg"; .l.o Canottieri Garda Salò tu C'M". Coppa Conta della Scala, Jole a 4 vogatori e timoniere, jnniores: 1. Canottieri Stamura. di Ancona, in 713" 4/5: 2. Canottieri Arpinìum. di Rovinilo, In 7'41" 1/5; 3. Canottieri (iarda Salò, in 7'S2"; 4. Canottieri Napoli. Si e. ritirata la Canottieri Lecco. Coppa dottor Ernesto Bertoll, venelo i vogatori, jnniores: 1. Canottieri Bucintoro di Venezia in 7'40"4/5; 2. Canottieri Garda in 7'VT"4/5; a. Canottieri Ticlmo ili Pavia. Ooppa Itola dal Carda, oiitrlggors a 4 vogatori, seniores e Ooppa Albergo Roma Salo per gruppo jnniores pruno classificalo: 1. Canottieri Tlimavo, Mai falcono, in 7'7"3/5; •?. Canottieri Garda di Salò in 7'?8": 3. Canottieri Napoli in 7'20": 4. Canottieri Adirivi di Trieste. Si ft ritirata all'ultimo momento la Canottieri Bucintoro di Venezia. Coppa Orand'HAtol Cardono Riviera, Jole a 8 vogatori Juniorcs o Umonlero: 1. Canottieri Bucintoro (fi Venezia, in «'40"3/5i 9. Capoti Ieri Nettuno di Trieste in fi'ii"; 3. Canottieri Stamura di Ancona in -,v: 4. Camollle.ri Lari» <ll Como in 7'12"; 5. Canottieri Fatavium di PadovaCoppa Gabriela D'Annunzio, outrlggers a S vogatori seniores c timoniere: a questa gara si è presentata una sola socicià, la Canottieri Nino Blxio di Piacenza, la quale ha compiuto il percorso in 6'52"1,5. NUOTO La finale delia Coppa Scarioni Livorno, s, mattino. Con un trimpo veramente bellissimo si e svolta ieri la finalissima della Coppa Scai-ioni. il vincitore è Raffaello Hatochwila di Hocco, un giovane che ha acquistata l'anno scorso in nazionalità italiana. I qualificati, in numero di 33, sono siati divisi In tre batterle, che venivano vinto rispettivamente da l'ucci Catullo di Livorno, Parodi Aitino di Arenzano e da Hatochwila di Rocco. Alla finale hanno partecipato 13 concorrenti, A 100 metri Lozzi è in lesta seguito a breve distanza da Hatochwila. riicci e Fontana. Al reo metri Fontana riesce a. prenderò un lieve vantaggio, ma a1 250 metri Hatochwila attacca decisamente o dal quinto posto rimonta lutti gli avversari e fila veloce verso il trafiiianlo, riuscendo a tagliarlo con buon vantaggili. Pucci, proprio sulla corda si fa sorpassare da Ferree li. ricco l'ordine d'arrivo:. 1. Hnlocliwila Raffaele di. Rocco in (•'t"4,r,; 2. Fontana Elio (li Fola, B'4"3/5; 3. Petroch Giovanni di Fa ronzo; 1. Pucci Catullo d-, Livorno: t>. Pedaletti Romolo di Bracciano: C Lozzi .Mario di San Benedetto al Tronto; 7. Mangiti! Carlo di Latguoglia; a. Rossi Evandro di pesavo; 9. Barbalo Dionisio di pra; 10. Parerli Attilio di ATonzano: 11. Marziillo Glovarrhiuo ili Messina; 12. I-ntrlto Elio di Taranto; 13. Colantuoni Giovanni <K Anzio Una gara a Milano Milani, 8, mattino. La Rari Nantes di Milano lia chiuso la sua stagione natatoria coU'organizzazione d'una gara por la disputa della targa drq Srcolo ». Peivors© 5O0 metri. Ecco l'ordine d'arrivo: I. Cazzaniga Luigi, della R. N. di Militino, In 5'30": 2. Suet. in 5'28"; 3. Bordoni in 5'2i"; i. Casiraghi, 5. Rossi. Fartitl 15, arrivati 11. PODISMO 11 giro di Sampierdarena Sampiordarena, 8, mattino. Eeco i risultati del giro rjbdistico di Sampierdarena: Prima categoria: l.o Gattaie Silvio dello S. C. Olimpia in 18:16" -.V5; JJ.o Ferrerò Luigi in lfi'lC"; 3,o Petrocchi Umberto, 4.o CocclieMo Ernesto, Co Covone Antonio, 6.o Ghia Mario. — Categoria seconda, allievi e non classificali: l.o Ghiràrrfo Pietro, dello S. C. Foce di Porlo Maurizio: 2.o Ghiotto Enrico dello s. C Unitns; S.o Busselli Carlo; }.o Satollino Amerigo: lì.o Loccardi Mario. Seguono altri. Partenti 70, arrivati 55. Due vittorie di Busselli a Genova Genova, P, nini tino. T.'allra sera si i: svolle, l'annuii, lata corsa podistica, per corridori di II) n IV categoria, organizzata dall'Olimpia S. G. sul percorso Piazza Manin, Castelletto e ritorno, Km. 3 circa. Ad un centinaio sommarono i partecipanti. La corsa si è svolta con molta animazione e fu vinta da Cussclli Carlo dello S. C. Italia. Anclie nella podistica notturna su un percorso di chilometri 4, e riservata ad elementi di IH e iv categoria; la vittoria tlia premiato il volenteroso Busselli che con una giudiziosa condotta di gara si imposto giungendo al traguardo con 'ÌO metri di vantaggio sul secondo arrivato. Ecco l'ordine d'arrivo: 1. Busselli Carlo, dello CI Italia di Sampierdarena in M' 5"; 3. Vigo Armando, deliri f. A. Antonio Burlando a '20 metri; .'!. Drudi Salvatore, U. S. llenoveso a 1» metri; -1. Anselmi Tullio, Stella Polare; 5. Pagnocca IT. S.vPofiotTà? & 1_ scinelli Dante, U. S. Marte; 7. Serra Gercrlan La. Rondine; 8. Armanino Carlo, idem.; 9. E_ ge Giovanni, Trionfo Ligure; 11). Serafini GÌ La Rondine. Seguono altri trenta in lemp massimo. La Coppa Balilla e stata, vinta, dalla. Societl Sportiva « La Rondine»: volonterosa l'erga nizzazione curata dai dirigenti Ja giovane so cictà U. S. Portoria. Ottolia vittorioso a Savona Savana, e-, mattino".] Organizzato dalla S. S. Miramare si 6 di sputato il doppio giro podistico di Savona 6« un percorso di Km. 5 circa. Tra i 4Ti partenti si è imposto il campione del Trionfo Ligure Giovanni Ottolia, che giunse primo in 16' 37" 2. Raffo ad un metro; 3. Cocchetto della Cor niglianese; 4. Delpino. del Libero Sport Savo na; 5. Rufflnellì, id.; G. Tassnreiti del Trionfi Ligure; 7. Conti Enrico, id.; 8. Fermo, do Libero Sport Savona; 9. Betta, ir].; 10. Greco idem. Il premio di rappresentanza per i tr< meglio classificati venne assegnato al Trio» fo Ligure di Genova e quello per il maggioi numero di arrivati al Libero Sport di Savona La Biella-Oropa vìnta da Valente E iella, 8, mattino. Si è effettuata ieri In speonda grande gan di marcia Bielln-Oropa, Km, 11,03?, rlislivcl 10 ni. 76J,i5. Iscritti 111, partenti f)3, fra j mia 11 un gruppo di bersaglieri del lO.o reggimeli lo e un gruppo del ì.o alpini. Al traguard di Oropa giungono: l.o Valente Armando de Centro educazione fisica di Spezia in or 1,4'41" 2/5 il quale stabilisce, id nuovo record 2.0 Giani Carlo dell'Unione sportiva lombar da di Milano in ore 1,5*41" 2/4: :).o Sanità del l'Ucat. di Torino in ore l,6'15"3/5; 4.0 Volp Gaetano dell'Unione sportiva lombarda di Mi lano in l,6'18"2/5; 5.0 Brunelli Gjovanni del lo Sport Club Agamennone in 1.8'3a" 3'5; 6. Toscano Giuseppe dello Sport Club Volta i l,8'43"4/5; 7.o Mascrotto Giuseppe dell'Ucat di Torino in i,9'8" 4,5; 8.0 Martino Felici dello Sport Club Brescia in 1,9*29" 1/5; 9.o| Casalono Anacleto dell'Unione Sportiva di| Torre. Cervo in 1,0'23" 3/5 (record biellese) lO.o Novelli Carlo dell'Unione sportiva lom-1 barda di Milano in 1,9oV" 1.5. Seguono altri® 66 in tempo massimo. 11 secondo giro dì Parigi .Servizio speciale della -stampa») Parigi, 8. mattino. IIl secondo giro podistico di Parigi. orga-& nizzato dall'Alito, ha avuto un grande suc-fè cesso. Malgrado il tempo incerto, una follai!numerosa attendeva all'Avenue di Neully lató partenza dei 92 corridori su 136 iscritti. I.afe partenza è stata data alle ore 14.17. Ecco e l'ordine di arrivo: l.o Van Hoje in ore 2,35:S 2.0 Siret. in 2,37'aa"; 3.0 Longclial in 2,42'17";| 4.0 Cools .junior in zU6'46"; 5.o .lulicn 2,47'20"; O.o Pariot In 2,51'15"; 7.0 Cuols senior la 2,52'7"; 8.0 Meytagues. ATLETICA La riunione di Genova • rOcnova, 8. mat'iino. La riunione atletica nazionale rrr la Targa Pie» chiana si è svolta ieri nel pomeriggio nel rampo dell'Unione .Sportiva di Borzoll. Ecco i risultati: Salto in allo con rincorso: 1, Garavelll Carlo, del" l'U. S. Valenzano, metri l.es; ». Trabucco Mario, in. 1.(30; a. Rossi Terenzio, m. lfiU. Satlo in luiico: 1. Garavelll farlo, doliti. S. Va» Icnzana. metri (i.W: S. Trabucco Mario, 6,35; 3. Rossi Terenzio, 6.1.". Salto triplo: 1. Trabucco Mario.. ricll'U. P. (Il KiM siri, moiri 13,14; ?. Rossi Terenzio, in. l-:,36; 3. Garavelll Carlo, m. 11.IT. Salto con asta: t. fiaravelll Carlo, metri 3; S> Ferri Forno, m. 2.S0; 3. Trabucco Mario, m. 2,70. Lancio del disco: 1. Tognola Armando. doll'U: S. di Seslrl, metri 31,0-3; -?. Carlini Giacomo, 31,46) 3. Villani Baldovino. Getto della palla di ferro: j. Tognola ATmando metri lfl; -3. Baranzini Enrico, ni. H.S3; 3. Rossi Terenzio. S.ej. Corsa metri cento, dopo 3 hatlrrlo e TepecTaage, finale: 1. Parodi Federico, della Nicola Mameli dt Voli ri. in li" a/5; ?. Manin IWist", a spalle; 3. Carmignani Carlo: i. Riceolionl (iiusoppe. I.a targa Plcchlana è slata vinta dall'U. S. di Scstri Ponenle. Una polisportiva ad Alessandria Alessandria, S, mattino; Allo stadio Marengo oitiuiamenlo organizzato dall'U. S. Alessandrina si sono svolle a favore del minorali di guerra alcuno manifestarzionl spor- Uve. Eco i risultati: Corsa podistica per non classi fica II, Km. 4.ffl0: I. Carena Mario, in I!)'; e. Arczzi l'ieiino; 3. Bor- Barelli] Trincherò; r>. Clorella. Campionato provinciale giovinetti inferiori al 16 anni. Km. 3,200. partenti SI: t. lìliezzl Renato. doll'U. S. Novene, In 91'; S. Tarantola, del Gruppo fi. D. Borsalino; 3. Macario; •!.' Deniaiiini; 6. Proc clilo. Corsa podistica di fondo, Km. 5: 1. Davoll, in 15*58''; 9. Negri, in ÌO'IO"; 3. Robino; i. Uriotta; 5. Amerlo; fi. Garlascliellt. Davoll prendi: la testa alla partenza ed arriva indisturbato con parecclil metri di vantaggio. Americana ciclistica per giovinetti, girl 30 dt pista; traguardo o^ni tro girl: Classifica finale: 1. '/.allo: '.'. Roggeri; 3. Scarazzani; 4. Restano; 5. Rossi. Tempo impiegato dal vincitore 17' e 30". Alla varin manifestazioni egregiamente riuscite assisteva un pubblico numeroso. TEMPERAVUMA ut-HDJAl.fi DI TORINO la «t-.7Ìo|.« Pir.-loiu ri fV.r.ionlr-» • Pressione barometrica, ore t): 7:m. Temperatura massima del giorno 7 '+ 23 Teinp, minima della notte dal 7 all'8 + 14 Vmrmin Banzattt, direttore responsabile. TORINO 1324 - TIP. FTtASSATl * C HHHi