Una Nota ufficiosa

Una Nota ufficiosa Una Nota ufficiosa sul colloquio dei tre ministri a Parigi • L'unità economica del Reich non Implica la cessazione dell'occupazione Parigi, 59, mattino. Una nota ufficiosi, circa il colloquio fra Poincaré, Tlieunis e Hymans, dice: «1 tre ministri hanno stabilito i princìpi generali dvll'azione connine. La Germania dovrà eseguire il -piano dei periti e la Commissione delle riparazioni dovrà sanlionarc ufficialmente questa realizzazione, perchè i frtinco-belal tolgano o modifichino SU attuali provvedimenti di controllo e di organizzazione della. Ruhr e della flenania. 11 ristabilimento della unità economica e fiscale del lìeich, secondo i voti dei periti, non implica, affatto la cessazione immediata della occupazione; i due governi intendono di attenersi (incoia alla, risoluzione di Bruxelles del 12 marzo 1923 da essi, precisata a varie riprese constatando di pieno accordo di non subordinare a semplici promesse della. Germania lo sgombero della, Ruhr. 1 tre ministri hanno poi discusso la questione della sicurezza nei suoi rapporti co?i la Regia delle ferrovie; ed hanno constatato che deve essere assicurata la liberta, delle comunicazioni delle truppe di occupazione, in modo che essa non. dipenda affatto dai ferrovieri tedeschi. E' tuttavia possibile che i tecnici trovino un sistema ohe tenga conto di questa, preoccupazione, senza ostacolare l'attività economica tedesca ». (Stefani) Due degli italiani arrestati a Nizza condannali per ribellione agli egenti (Serrlzto unciale della - stami: a»! Nizza Marittima, 39. notte. Il Tribunale Correzionale di Nizza ha giudicato stamane due degli italiani arrestati lunedi scorso, durante lo violente dimostrazioni antifasciste, che abbiamo riferito. Essi sono Vittorio Diana, stuccatore, di 2-8 anni, e Cesare Bernacchioiie, manovale, ili 32 anni. Dichiararono di essersi trovati tra i manifestanti come curiosi e di essere stati essi stessi malmenali. I due accusati abitano Nizza da porecchio tempo e non hanno mai dato luogo al minimo incidente. Parecchie persone sono venule a deporre sui loro buoni precedenti. Il signor Dorosse, procuratore della Repubblica, ha richiesto una sentenza ispirata ad indulgenza, a scopo di pacificazione, anche in considerazione delle buone informazioni che sono state raccolte sul confo degli imputati. Il Tribunale ha mantenuto soltanto il reato di ribellione agli agenti e quello di porto d'arma abusivo, coltello e rivoltella carica, ed ha condannato rispettivamente gli accusati a 4 mesi di carcere, accordando però il beneficio della condizionale. Gli altri due arrestati per gli stessi incidenti, Luigi Ramazzctti, fuochista, d'anni 23, o Guglielmo Nasi, d'anni 31, imputati di ribellione e di ferimento, saranno giudicati ulteriormente. Un carro carico di ragazzi investito dal treno Due bimbe morte — 12 feriti c uno In pericolo di vita. Bari, 29, notte. Un carro condotto da un cavallo e carico di ragazzi, proveniente da San Giorgio, faceva ritorno in città, quando ad un passaggio a livello venne investito da un treno, rimanendo quasi completamente distrutto, mentre i passeggeri furono lanciati violentemente a terra. 11 cavallo, trascinando residui di finimenti e le stanghe, che ancora tenevano attaccati diversi pezzi del carro, si diede alla fuga per la campagna. Venne poco dopo fermato. Il macchinista aveva tentato di fermare il treno, stringendo i freni, ma non aveva potuto evitare la sciagura. Avvertiti, si recarono sul posto il capo stazione ili Bari, 11 capo deposito delle locomotive e varii militi, che si affrettarono a prestare le cure ai feriti, che furono prontamente trasportati all'ospedale. La bambina Palma. Colclla, di anni 12, fu trovata morta. I feriti meno gravi furono trasportati alla stazione ferroviaria e gli altri direttamente all'ospedale. Un'altra fanciulla di 14 anni, Lorenza De Nora, avendo riportato la frattura della base del cranio, è morta appena giunta all'ospedale. Altri li della comitiva si trovano giacenti all'ospedale, in condizioni più o meno gravi. Maria Colella, di lì anni, e Vito Colella, di 12 anni, sono in pericolo di vitn. Il treno clic operò l'investimento era il diretto Ii8, ohe parte da Bari alle 18,5. Rassicuranti notizie circa la piena in Val di Dezzo Brescia, 29, notte. Le nuove notizie che-giungono da Val di Dezzo, a projiosiio dell'ingroasuniento del torrente De/.zo e del bacino del Glcno, permettono di attenuare «li mollo le prcpceupazionl che si nutrivano ieri e che erano dettato più che altro dalla paura e dal tragico ricordo del disa-slro di dicembre. Le nevi, ilio nelle precipituzioui atmosferici]e di marzo e della priuia metà di aprile caddero abbondanti sui monti. In conseguenza del sento « della temperatura quasi estiva di Muesti giorni si sciolgono, determinando l'ingrossamento del torrente Dezzo e soprattutto del bucino del Gleno, die per il disastro dello scorso dicembre sono entrambi sguarniti di briglie e di difese. 11 rapido incremento delle acque aveva suscitato naturalmente tra lo popolazioni Ui quella zona vivissimi timori. Fortunatamente non essendovi in questo momento precipitazioni atmosferiche, le sole acque di scioglimento delle nevi basso e di inedia altczpi potranno eventualmente provocare qualche erosione c frnna e creare delle difficoltà ni lavori di ricostruzione clic si sono iniziai i, ma nulla c'è da temere.^ Il fascio di Parma nuovamente sciolto Parma, 29, none. Opgi per la ennesima volta e stato sciolto il fascio di Panna. Il curi un issarlo straordinario del Partilo, prof. Guerri, che trovasi a Parma da circa un mese prima dello elezioni, ha fatto affìggere questa sera d'improvviso un manifesTTj, in cui, presa in esame la situazione locale e vista la necessità di rislahilire Ju disciplina e di restaurare nella sua pienezza l'ossequio alla gerarchia del parliin. a limile c per ordine del Direttorio nazionale dichiara sciolto il fascio di l'urina, ordinandone la immediata ricostituzione con norme che ne assicurino il funzionamento, I dettando all'uopo le direttive c nominando un triumvirale con l'incarico di assolvere il 1 compito entro 15 giorni.

Persone citate: Guerri, Guglielmo Nasi, Lorenza De Nora, Luigi Ramazzctti, Maria Colella, Panna, Poincaré, Vito Colella, Vittorio Diana