Impressioni di uno studente torinese scampato dal disastro di Bellinzona

Impressioni di uno studente torinese scampato dal disastro di Bellinzona Impressioni di uno studente torinese scampato dal disastro di Bellinzona In uno dei due diretti che si scontrarono presso Bellinzona, quello che da Milano ascendeva a Zurigo, trovavasi, come già abbiamo pubblicato, una comitiva di studenti, Tra essi ve n'erano quattro provenienti dalla nostra città. Finite le vacanze pasquali, tornavano nel Collegio Commerciale dt caiw, nel Wurttenberg. ove compiono i loro studi. Quali furono le impressioni di questi studenti, fortunatamente scampati dal disastro, risultano dalla seguente lettera inviata da uno dei giovani, Aldo Gugliclminetti. alla famiglia. • ... Solo stamane, dopo aver cambiato ben nove treni giunsi a Caiw ancora sotto l'impressione tragica ili quanto avvenne al nostro diretto di Milano, presso la stazione di Bellinzona. Ormai dai miei telegrammi precedenti sarete completamente rassicurati sul conto mio e de' miei compagni, incolumi tulli miracolosamente! i Saliti a Milano sul treno per Chiasso, ci piazzammo in uno dei primi vagoni che fu tra i due predestinati alla mìsera fine. Per grazia di Dio ci venne a Como l'ispirazione i cambiar vettura e salire in una delle ultimo, in coda al treno, dove sapevamo esserci degli italiani. < Fatto il cambiamento, liberati dai doganieri che trattennero il treno per più di un'ora, io. Paolo T., e altri due compagni, ci addormentammo placidamente. Passata Bellinzona, — nella Svizzera" italiana — (ricordi mamma il presentimento di questa sciagura che ti avevo manifestato al mattino della partenza?) un urto tremendo ci sbatte a.terra, mentre una colonna-d'acqua si rovesciava su di noi, assieme ad un interminabile getto... di valigie, di racchette. Svegliatici di soprassalto ci accorgemmo che la colonna d'acirua non era altro che un' getto proveniente da un fiasco ripieno che stava sulla reticella e che s'era rovesciato e che la impressione era stata enormemente ingrandita dall'immaginazione del sonno. «. Credendo non si trattasse clie di una brusca formata, un precipitoso serrarsi di freni e trovandoci completamente intatti ci abbandonammo a matte risatèl Dopo pochi secondi una fiammata immensa si elevava al cielo, facendo rosseggiare le rupi vicine. Il diretto di Zurigo aveva tremendamente cozzato contro quello -Milan§, il .nostro.: i corti clTcufij si ebbero subito e le motrici, le prime carrozze, un vagon lits ardevano con il loro carico di straztata carne umana. Le grida dei ferrovieri intimanti di scendere dal treno si univano lugubrmente a quelle dei macchinisti e dei viaggiatori impotenti vittime di tanta sciagura. E pure impotenti erano i ferrovieri che . muti contemplavano l'immenso braciere senza poter nulla tenterei Scesi angosciosi dalla nostra vettura, assistemmo all'orribile, terrificante spettacolo mentre strida, rombi, urli ferivano il nostro orecchio, 1 nostri cuori,... « Dopo una ventina di minuti incominciò il doloroso nostro esodo verso la stazione, che doveva duraTc per un'ora col peso delle valigie che ci tormentava mani e braccia. Suonavano a sloii..o le campane ed una muta folla si riversava sul luogo del disastro fenduta di tratto in tratto da veloci automobili, ambulanze e autopompe. Dalla stazione spedii i telegrammi: avevate già sentore dello scontro? Spero di no... Sul giornali svizzeri apparve: sul treno investito si trovavano alcuni studenti italiani che si recavano nelle università e scuole tedesche. Poco dopo le 6 finalmente, salimmo, sui semi sconquassati vagoni clie a passo lentissimo al mossero verso il luogo della catastrofe. Colà attendeva un treno omnibus per Zurigo. Tremenda Iti visione dei capovolti scheletri di vagoni delle quattro motrici vicendevolmente incuneato, di una vettura letto impennata e semibruciata e Infine di secchi cadaveri schiacciati, contorti, affumicati, mummificati Orribile! Nel trenino fui preso da forti natisee, da malore subito scomparso e cercai ma invano, di obliare. Ad Arth Goldau cambiammo nuovamente treno e giungemmo a Zurigo, poi su di un altro formato -li per 11 ripartimmo per Sciaffusa e Singeu Qui si attese il treno giungente da Milano con più di un'ora di ritardo per il disastro di Bellinzona e quindi perdemmo ancora una volta la coincidenza ad Entìngen col treno di Caiw.,. •.

Persone citate: Aldo Gugliclminetti, Bellinzona, Paolo T.

Luoghi citati: Como, Entìngen, Milano, Svizzera, Zurigo