Il re dei cuochi

Il re dei cuochi Il re dei cuochi ,,. La storia della cucina francese e strettamente legata a quella della vita elegante di Parigi. 1 più celebri gastronomi, it Vate], la cui fine tragica (u commentata da Madame de Sevigné; il Montagne, del quale molti ministri e ambasciatori sono oggi clienti e amici, furono e sono rlpure che interessano non solo i buongustai ma anche la migliore società di questa metropoli. Ora, Luciano Bcsnard ha tatto di uno di tali personaggi il protagonista di una commedia. Gli ha dato il nome di Martignac, l'iia presentato come il trattore più famoso di Parigi, non soltanto per i pranzi che serve nel suo rinomato restaurant, ma per la ricchezza che ha saputo accumulare e per le alte relazioni che possiede, e ne ha fatto l'eroe di una bizzarra avventura. La commedia, è in tre atti e si intitola II Zie dei cuochi. Martignac arrivò dalla provincia per fare il serro di cucina e per venti anni non si è occupato che di manicaretti. IV diventato il più illustre cuoco parigino, il piò affabile, servizievole e galante padrone di restaurant. Uomini politici, e gentiluomini dell'aristocrazia, prelati e dame discorrono di lui come'di un amico. Martignac ricorda con nerezza che nella sua trattoria sono passate le più insigni personalità e vengono trattati i più importanti affari di Stato. Ma ha una ambizione che minaccia di perderlo: egli vorrebbe ritirarsi dal commercio per essere accolto nell'alta società come uomo di gran mondo. Per riuscire a tale intento acconsente a fornirsi di champagne da un nobile spiantato, di comperare prodotti alimentari di infima qualità da un principe e di soddisfare i più più costosi capricci dell'amante di un ministro. La sua vanità Io mette poi In un noiosis slmo Intrigo. Un giorno la signora Fontainc, moglie di un ricco imbecille che sogna di giungere al potere, va da lui per ordinare una colazione alla quale dovranno interve nlre alcune personalità della diplomazia Martignac si abbandona ad eccessive amabilità, la signora Fontaine si mostra soverchiamente civetta cosicché la loro conversazione si chiude con un appuntamento amoroso. La signorina Ciorgetta, che 6 l'amministratrice del restaurant ed ha un debole per il padrone, si propone di impedire che questi diventi l'amante della Fontaine, e, nel giorno e nell'ora in cui la signora deve recarsi in casa «li Martignac essa gli fa capitare varie persone. A questo punto la commedia si trasforma in un balordo vaudeville, ed è peccato. E' peccato perchè essa aveva in principio un buon andamento ed era un divertente profilo di un ambLcnte curioso e originale. Martignac riesce finalmente a ricevere la sipnora Fontainc, alla quale dà la gradita notizia che egli ò riuscito a far nominare ministro il marito. Ciò mette in tale orgasmo la signora da toglierlo la voglia di pensare all'umore. Per colmo di sventura il signor Fontaine irrompe nell'appartamento di Martignac e vi sorprende la moglie. Avviene uno scambio di testimoni, i munii vanno a tratture la vertenza .in una sala del famoso restaurant. La signorina Glorgetta fa il possibile per udire brani delle conversazioni del quattro padrini e quando capisce di che cosa si tratta si adopera con ardore per impedire clic il duello avvenga. Essa si adopera a tale segno che supplica perfino la signora Fontainc di-dissuadere il maTito a battersi con Murtigiiao. , ' ,. Tuli vicende hanno intanto persuaso Martignac che egli, sta percorrendo una strada falsa. L'ambizione di diventare un uomo di mondo, la vanita di avere una signora dell'alta società per amante, l'orgoglio di beneficare nobili spiantati per averli amici, gli sembrano ben poca cosa di fronte al inerito «li essere il Re dei cuochi. Perciò abbandona il vestito di taglio inglese e il cappello a cilindro, indossa di nuovo II tradizionale camiciotto, il berretto bianco del. cuciniere e aprendo le braccia alla sua amministratrice le offre di sposarla. Luciano Besnard ha ottenuto con questo lavoro un discreto successo: molto più grande l'avrebbe conseguito se fosse riuscito a mantenere ai tre atti il carattere simpatico che ha il primo, ove la vita dei celebri ritrovi parigini di gourmets è perfettamente ri- Pr0d0tta- " Rld.au. GLI SPETTACOLI O'OGCI RC 010 — Ore 21: concerto Vasa Prihoda. ut fieri (Compagnia d'arte napoletana H. VI- "biiI) — Oro Bt: • TI voglio malandrino, e « Scalo marittimo », bozzetti (trnmmatlcl di lt. Vlvlatil (serata di Luisella Vlvlant). GARIQN ANO tCorapairala MigUart-Menlchelll-Pe- sca.torl-n.icca). — Oro 91: «lascia fare a Mal- commedia di P. Mazzolotti, POLITEAMA CHIARELLA (Compagnia comica Ar- rfìkiido Falconi). — Oro SI: ali ne burlone.. commedia di G. Itovetta {sorata di Armando Falconi. 0ALBO (Spetlaroll d'opera). — Ore SI: «La Vally •. opera di Catalani. , rossini (Compagnia dialettale m. Cassicelo). — Ola SI- -Oh. «he linlloi • vaudevilli di Damarla e Vlànclni (serata di M. Casalegglo). sonine (Comp. Riviste Isa Bluette). — Oro 21: «Conio canti ben», di Rlpp e Bel Ami. qianduja (Marlonetto Torinesi). — Ora SI: • 'L nifiml a gambe 'Iva », bizzarria. MAPFEl — Ore 21: • Corpo di Bacco ». ROMANO Prof Gabhrlelll • ove sii Spettile, vario. Odeon — Molnsso • Ore si: «Senza complimenti! ». OINIMA SPLENDOR — ■ Il velo- 'itila colpa » Birri la « atU. — Frotag. «esperia e Andrea Habay. GLI SPETTACOLI 01 DOMANI alfieri: ore 15: « 'Ci fatto 'e Cronaca», tre atti di U. Vlvlaui; oro 21: - "O sposalizio », e • Scalo marittimo», bozzetti drammatici di it. VivIanL • balbo: oro 15: «Kigoletio ». di lì. Verdi; oro SI: «la Vally». opera di Catalani. — rossini: oro 13 c SI: «Oh. elio ballo!», vaudeville ili Dimaiia c Vlanclnl. — gianduia: ore li e SI: » X mùnti a snmlio 'IvA ••. bizzaiilo. - carichamo: ore lo e si: « Lascia lare a Nini », roiumcdia. di l\ Ma/zolotii. — chiarella: ore li: una rappresentazione; oro il: «Papà Leboanaril», cimmicUla di Alcard.

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