L'atmosfera creata dai periti

L'atmosfera creata dai periti L'atmosfera creata dai periti alle elezioni di Germania e di Francia L'aspra campagna dei nazionalisti tedeschi (Servizio speciale della « Slancia .) Berlino. 13. notte. La rapida risposta della Commissione delle riparazioni alla nota di accettazione del Governo tedesco è definita dal V'orvaerls come forse il più interessante avvenimento politico dalia conclusione della pace in poi. Ad ogni modo, secondo l'organo socialista, l'accettazione da parte delia Commissione delle riparazioni della relaziono dei periti in blocco, influenzerà, non soltanto la politica internazionale, ma anche la politica interna della Germania. 11 giornale dice: « Questa decisione della Commissione delle ripartizioni determina il quadro ed ii contenuto della campagna elettorale in liei-mania, poiché il Rejchstag sarà chiamato ad emanare leggi e disposizioni che attuino i principi esposti nella relazione dei periti internazionali. Occorre quindi che gli elettori creino una Camera capuce di sostenere un governo il quale tenga fede alle promesso ■dell'amiaie gabinetto ed emani in buona fede le disposizioni necessarie per l'adempimento delle obbligazioni che il governo tedesco si è assunto. Se le elezioni porteranno al potere un governo di destra che cosa potrà succedere? Non esiste il pericolo elio un tale governo non tenga fede allo promesse dol governo precedente e rifiuti di. sanzionare le sue obbligazioni ? ». Un furibondo articolo di Hellfertch La risposta a questi dubbi del Vortaerts (che sono quelli anche di tutti gli altri partiti governativi) è data con non equivoca chiarezza da Ilellferich sulle colonne della .Deutsche Tages Zeitung. Il ministro di Stato di destra, ciie è qualificato volentieri come il futuro cancelliere di un Governo reazionario e del quale è innegabile la competenza tecnica in tema di economia e di finanza, fa oggi uno spietato esame del contenuto del rapporto dei periti ed ha un violentissimo attacco contro le sue disposizioni. Tutte le disposizioni indicate dai periti come suscettibili di essere adempiute dalla Germania sono esaminate punto per punto, con la dimostrazione che esse rappresentano un intollerabile carico per il paese e non mostrano alcuna possibilità di esecuzione, mentre invece offrono il destro ai nemici delia Germania di conservare ed intensificare le sanzioni militari attuali. Ilellferich accusa il Governo di avere diramato in Germania un sunto inesatto del rapporto e di avere passato sotto silenzio proprio le disposizioni più pravi ed intollerabili. L'articolo di Ilellferich è molto interessante data la parte preponderante che assumeranno i partiti di destra nelle prossime elezioni. Esso conclude con queste parole : « La relaziono dei periti impone alla Germania sacrifici mostruosi ed inaccettabili. Essa impone l'abbandono dei più vitali diritti sovrani 0 consegna l'economia tedesca nello mani dei creditori stranieri, mentre non abolisco l'occupazione nemmeno nella Ruhr h nemmeno assicura lo sgombro dello stesso territorio nei limiti di tempo previsti dal trattato di Versailles. Nello stesso tempo biscia pendere sopra la nostra testa la spada di Damocle di ulteriori sanzioni, anzi prepara la ba-<> giuridica per una futura politica di violenze e di arbitrii. Come unico attivo, di fronte a questo passivo, sta soltanto la problematica e procaria ricostruzione dell'unità economica e finanziaria della Germania, ricostruzione che del resto non presuppone la cessazione dell'occupazione militare e del controllo sulle ferrovie ». Come si vede, il punto di vista dei partiti di destra sulla relazione dei periti è molto chiaro e se le elezioni dovessero significare la vittoria dei partiti di destra è assai dubbio che la via iniziata dal Gabinetto Marx colla sua risposta affermativa possa essere percorsa ulteriormente. Un altro allarme Il Berlincr Tagcblalt riferisce una voce diffusa a Parigi, quella cioè della possibilità dell'assunzione dei delegati della .Iugoslavia e del Giappone nella Commissione delle riparazioni con diritto di voto uguale a quello dei rappresentanti delle altre quattro potenze. Il giornale nota che se questi rappresentanti delia Jugoslavia e del Giappone dovessero essere elevati al grado di membri permanenti e votanti della Commissione delle riparazioni; sarebbe questo un lautamente del trattatto di Versailles, che è possibile soltanto dietro l'esplicita approvazione dell'altra parte interessata, cioè della Germania. « Ma è ovvio — conclude il giornale — che noi non abbiamo alcun interesse od approvare simile modificazione che dovrebbe essere presa soltanto per favorire maggiormente il punto di vista francese ». Com'è nolo a capolista del partito comunista per le elezioni in Germania è stato posto il noto Max Holz, capo della rivolta comunista della Germania centrale di due anni fa. e che è considerato dai partiti borghesi ed anche dal partito socialista come un puro e semplice brigante. Holz, nella sua recente condanna, si era visto punito anche con la perdita dei diritti civili. Ora i rappresentanti del partito comunista hanno inoltrate al presidente della repubblica una domanda di grazia, la quale permetta al compagno Holz l'uso dei diritti civili. Ebert avrebbe comunicato ad un rappresentante del comitato elettorale comunista di avere respinto questa domanda. La candidatura di Holz riinane quindi, illegale, anche dal punto di vista giuridico,. Il dilemma del "Temps,, agli elettori francesi (Servizio s 11 celale della «Stampa») . Parigi, 18, notte. La decisione presa ieri dalla Commissione delle riparazioni per l'approvazione definitiva delle conclusioni formulate dal rapporto degli esperti e per adottare i mezzi da questa preconizzati, è stata favorevolmente accolta dalla stampa parigina che, in generale, scorge nella rapidità posta dalla. Commissione la ferina volontà di giungere presto ad un accordo. Come sempre avviene, in questo coio quasi unanime di lodi non manca qualche commento amaro di chi, nello decisioni prese, vuole scorgere ad ogni costo nuove rinunzie da parte delia Francia. Ma a questi irriducibili malcontenti si rivolge stasera il Temps chiedendo che, invece di formulare casi facilmente delle critiche, meglio sarebbe che essi spiegassero in quale modo penserebbero di fare meglio. Scrive ii giornale ufficioso della sera: « La Francia., come tuWii sanno, non può scegliere attualmente che tra due polìtiche : una consiste nel collaborare cordialmente ai progetto degli esperti, calla volontà di perfezionarlo c con la ferma speranza di giungere ad un accordo e colla risoluzione di nota rinunziare ad alcun sforzo sinché l'opera intrapresa non comprometterà le necessità vitali del paese 0 le condizioni fondamentali della pace. L'altra politica consisterebbe nel mandane a mon'.e lo raccanwiindazioui degli esperii per conservare il sistema attuale dei pugni 0 delle riscossioni oppure istituire un altro sistema per questo scopo. Se qualcuno propone di seguire questa monda politici»? Jo dica francamente, esponga gli argomeii-ti coi quali si potrebbero respingere le conclusioni degli espèrti; dica carne si ricupererebbero somme convenienti il ctonio in cui la Francia apparisse agli oociti del mondo in1ero cine l'unico ostacolo che ha fatto andare a monte l'accordo. Il periodo elettorale è aperto. 11 paese interino ha .diritto più che inai di essere infermato dei metodi che gli vengono proposti. Se vii sono dei malcontenti della politica positiva che Poincaré intende certamente fare al Quai d'Orsay a che Luigi BaTltiou segue all'Hotel Astoria, si spieghino dinanzi al paese, dimostrino i vantaggi di una tpalitica negativa, se essa ha dei vantaggi. Si indichino i modi dii ovviare ai suoi pericoli finanziari ed agli altri, se vi è modo di ovviarli. Sinché le critiche rivolte alla Commissione delle riparazioni ed al governo francese non saranno accompagnale da spiegazioni e da indicazioni, si avrà il diritto di considerarle, non come l'espressione di una politica, ma eli un sentimento di malumore di cui il paese non sa che fare ». I due principali risultati ottenuti dalla Commissione delle riparazioni colla sua decisione di ieri sono: di mantenere la unanimità tra i creditori della Germania e di avere superato ii punto morto in cui i suoi lavori rischiavano di arrestarsi dopo la breve risposta del Governo tedesco. Questi risultati "hanno por il Temps tanto maggiore valore in quanto è ormai in mozzo ad un'atmosfera di pacificazione e di fiducia che potranno prepararsi tanto in Germania quanto in Francia lo elezioni del prossimo maggio. Questo per il Temps è un altro risultato non di certo trascurabile e che spiega come, oggi il vento spiri verso il piti marcato ottimismo. h'E.xcelsior ha da Bruxelles che nei circoli bone (informati si dà come assolutamente prematura la notizia di un giornale parigino circa il prossimo incontro fra il signor Poincaré ed il pritmo ministro belga Theunys od il ministro degli esteri Hymans. Anche la eventualità di una conferenza che certe voci farebbero considerare carne prossima, non sembra possa realizzarsi a breve scadenza. Si fa anzitutto presente che 'a Commissione ilolle riparazioni deve occuparsi di itegoiaio tutte le modalità pratiche dol rapporto degli •esporti che dipendono dalla 6ua competenza. Queste ragioni e parecchie altre ritarderanno senza dubbio il convegno. E' tale almeno l'opinione che si lascia chiaramente capire nelle sfetro diti governo belga. La questione della Bessarabia alla conferenza anglo-russa (Servizio spoetale della. .Stampa-I Parigi, 18. mattino. Un radiogramma da Stoccolma annunzia che in una intervista pubblicala dalla stampa di Mosca, Littvinuf ha dichiarato che i Sovieti solleveranno la questiono della Bessarabia alla Conferenza anglo-russa di Londra. « Tale questiono — ha precisato Littvinof — occuperà anzi un posto importante nei negoziati in corso. L'Inghilterra, conio lu Francia, pagheranno curo per aver sanzionato l'annessione della Bessarabia. Ogni alleanza degli Stati limitrofi della Russia con la Rumatila surà considerata dai Sovieti come incompatibile col mantenimento di buone relazioni con la Russia, 0 qualsiasi aiuto morale e materiale prestato alla Humunlu nell'affare della Uessarabia come un ulto ostilo contro i Sovieti. La Francia riconosce la Repubblica greca (Servizio speciale della « Stampa») Parisi, 18. mattino. Il Ministro di Francia ad Atene è stato autorizzato da Poincaré a riconoscere, a nome del Governo francese, la nuova Repubblica greca, non appena il Governo di Atene gliene avrà fatta la notificazione unciale. Le relazioni diplomatiche fra Francia e Grecia, interrotte dal dicembre del 1920, cioè, ul momento in cui Ho Costantino tornò in patria, saranno cosi normalmente ristabilite.

Persone citate: Ebert, Luigi Batltiou, Marx, Max Holz, Parisi, Poincaré