Episodi di violenza dopo le elezioni

Episodi di violenza dopo le elezioni Episodi di violenza dopo le elezioni Un fascista ferito da m comunista Napoli, «, sera. A proposito dei violenti incidenti avvenuti a Torre Annunziata si hanno i seguenti altri particolari. I comunisti di Torre Annunziata improvvisavano una dimostrazione di simpatia al loro neo-deputato in piazza Annunziata, e il corteo, composto in gran parta di metallurgici, muoveva verso le Ferriere del Vesuvio, al grido di « viva l'onorevole Alieni •. quindi Intonavano « Bandiera rossa ». Il canto suscitava le proteste dei fascisti locali. Per un momento si e temuto ini urto violentissimo, polche la milizia nazionale ha affrontato la folln, intimando ai dimostranti di sbandarsi. Mentre si stava per venire a vie di fatto sono accorsi numerosissimi carabinieri, i quali dopo non lievi sforzi sono riusciti ad allontanare gli operai. poco dopo il comunista Alfonso Dovino si Imbatteva nel fascista Michele Palumbo. I due, nella giornata di domenica, si erano già azzuffati, ed il Dovino non avendo potuto esercitare il suo diritto di elettore, si eia scagliato contro il Palumbo che aveva dichiaralo di non conoscerlo. Il comunista covava un odio feroce contro l'avversario, e. incontratolo, attaccò con lut una vivacissima discussione. Ad un certo momento il Palumbo estraeva la rivoltella ed esplodeva alcuni colpi, imitato subito dall'avversario, «aggiunto da un protettile al ginocchio, il Palumbo è caduto mentre il Dovino, saltato in una carrozzella con la rivoltella in pugno, ha imposto al cocchiere di sferzare il cavallo. Per le detonazioni accorrevano sulla piazza moltissime persone: un grande allarme Si manifestava nelle adiacenze. Alla barriera daziaria il brigadiere delle guardie doganali. Gaetano Papa, tentava di affrontare il cavallo, m*?<veniva investito riportando una forte contusione addominale per cui dovette essere trasportato all'ospedale. 11 Dovino riusi iva a dileguarsi. 11 fascista Palumbo veniva ricoverato a Napoli all'ospedale dei Pellegrini. , • Incidenti nel Milanese Un sindaco imputato di distruzioni di documenti elettorali. Milano, 9, sera. Al Comando dei Carabinieri sono pervenute nella notte, a mezzo di fonogrammi, segnalazioni dì una. cinquantina di casi di inondi e devastazioni in tutta la provincia. Altri incidenti, avvenuti nella notte, si sono registrati a Musocco e a Hògoredo. Venne pule devastata la Cooperativa di consuino ili Viale Umbria, un'altra in Reparto Bonclietto cri un'altra ancora in Reparto ('■ratofogho. Eguale sorte hanno avuto il Circolo Tranvieri Clelia Gagnola, e quello « La l'ainiglia », in via Mantegno. Un petardo è stato fatto scoppiare contro la porta della Cooperativa Famigliare, in corso Lodi. Vivo allavirte; ma non gravi danni. Parecchie volle piovani in autocarro .sono giunti dinanzi alla Cooperativa Tramvieri di via Mac Mahon, per invaderla ; ma ne furono impediti dai carauinici'l. Slamane alla Procura del Re è giunta, dalla SotUiprefett-ura di Lodi, una grave denunzia, a carico di un sindaco del circondario, clic si è reso colpevole della, distruzione delle s-eheile e dei documenti elettorali di una sezione. 11 sindaco è quello di Gavignano, An. gelo Se.condi. Egli, entrato verso le. ventitre, ad operazioni elettorali chiuse, nella sede del seggio, afferrati tre pacchi, quello delle list" di identificazione degli elettori, quello delle schede votate, e quello delle schede residuo, li portò fuori della sala, e li distrusse, appiccandovi il fuoco. Consta che in questa operazione egli ebbe l'aiuto di due altri individui, non ancora identificati. La R. Procu. ni lui dato subilo eroine ni pretore di Lodi di aprire l'istruttoria contro .il sindaco, e prò. lederò all'identificazione dei suoi duo com"liei. *•».•_.»,_ is 1■ - ■ .-i _ a Genova, o, sera. Giunge notizia da Sampierdarena, Bolzaneto, Minta. Pontedecim" e. Figino, di gravi incidenti colà accaduti. Circa le 5 di stamane diversi sconosciuti entrarono nel Circolo dei carbonai, appiccandovi il fuoco. 1 vicini immediatamente chiamarono i pompieri che, accorsi sul posto, domarono il fuoco. Tutti i mobili andarono distrutti. Altri sconosciuti hanno invasò il « Caffé della posta », a Sampierdarena, e rovinarono quanto ivi esisteva. Anche in frazione .San Martino unSsaffò venne invaso e danneggiato. Il Circolo cattolico di San Francesco, a Rolzaneto, e la Società .cattolica sono stati completamente distrutti. La stessa sorte ò toccata a MI ria e Ponte Decimo alla Società cattolica. \ Figlilo, la Società « .Nostra Signora dell'Aiuto » fu distrutta. Tre feriti, di cui due gravi a Podenzana Massa, 9 none. Iersera, allo 19, numerosi fascisti si recavano a Podenzana, presso Aulla, nella casa di certo Poli, chiedendo spiegazione di alcune parole che egli avrebbe pronunziato contro un fascista. Il Poli, vistosi minacciato, estraeva la rivoltella e sparava varii colpi, che ferivano un fascista ad un braccio. Il Poli veniva a sua. volta ferito, ma egli riusciva ciò nonostante a darsi alla fuga ed eclissarsi. Contemporaneamente altri fascisti si incontravano in una via di campagnu coi fratelli Galliano ed Aurelio Dallenni, socialisti del luogo. Anche a costoro venivano chieste spiegazioni su asserite minacele fatto ad un fascista. N'acquo una discussione, che degenerò in alterco. Vennero sparate rivoltellate, che ferivano 11 Ballerini Galliano ed un fascista, certo Ugo Grosseto decurione delia milizia. Entrambi sono in gravissime condizioni. * Manifestazioni socialiste evitate nel Novarese Novara, 9 notte Mandano notizia da numerosi Comuni della Provincia che i socialisti, in seguito all'esito eccezionale da essi avuto nelle elezioni, avrebbero desiderato celebrare tale esilo con pubbliche manifestazioni di giubilo. I loro cauri però si sono opposti per evitare conflitti. Dal canto suo il Prefetto ha preso energici provvedimenti per impedire disovlinl da qualsiasi parte e por reprimere eventuali rappresaglie. Finora regna calma generale. Scrutatore denunciato Novara 9. notte. Certo Arrigoiii ricIro ora stato destinalo scrutanore alla sezione 18ti, ma presentava al presidente una dichiarazione medica comprovante rimpos6ibililà in cui fi trovava di sobbarcarsi al compito assegnatogli o veniva sostituito. Più tardi però egli si presentava nella suddetta sezione per votare. Alle domande di giustiflcanione del euo contesilo l'Arrigoni non dava convincenti spiegazioni, per cui lo stesso presidente del seggio, che era un sostituto Procuratore del Re, lo ha denunciato alla autorità competente. Sindaco fascista aggredito da dissidenti? Bialla, 9 uone. Un'inchiesta è stata aperta dal Fascio di Biella per accertare i moventi e stabilire le responsabilità di un incidente che si apprende avvenuto a Pianceri, dopo le elezioni. II sindaco di questo paese, signor Olimpio Togna, iscritto al Partito fascista, sarebbe stato affrontato du tre fascisti dissidenti, colpito a manganellate e lasciato a terra tramortito. Raccolto sanguinante, fu giudicato guaribile in 15 giorni. '■ ♦ Sindaco fascista sospeso dalle funzioni Firanza. 9, uone. In seguii© a incidenti avvenuti a Scarperia, nel quali essendo risultato che il sindaco di Scerperiii, ulTIciale della milizia nazionale, capeggiava una dimostrazione che invase un Circolo cattolico, il prefetto di Firenze provvedeva subito a sospendere il sindaco dalle sue funzioni. (Stefani). Dna signorina uccisa e nn giovane ferito nella sparatorie contro un socialista Palermo. 9 notte. Iersera a Palma Montechiaro, in provincia di Giirgenti, i fascisti, per festeggiare la loro vittoria elettorale, dopo un comizio in piazza percorsero in corteo lo vie principali del paese. Improwisamenito un gruppo di fascisti, avendo scorto fermo davanti ad un caffè in compagnia di amici l'ex-sindaco socialista Fiorentino, si staccarono dal corteo, e raggiuntolo gli spararono contro all'impazzata malto rivoltellate, il Fiorentino ed i suol amici, riusciti a .trovare uno scampo, rimasero illesi: venne uccisa Invece la signorina Carmela Provenzani, che si trovava affacciata al balcone e ferrto gravemente il giovane Calogero Arcadi-pane. Nella motto sono elaiti tratti dn arcresto il Fiorentino ed ailtri esponenti dei parliti di opposizione, iper evitare disordini. Presidente di sezione poligrafica ucciso Pisa, 9 notte. Stamane all'alba, sulla vi*, di campagna denominata Le Prate, distante circa un chilometro dalia porta Lucca, si è rinvenuto il cadavere del tipografo Ugo FWndi, presidente della sezione pisana aderente alla Federazione lavoratori del libro. 11 Rindi era stato ucciso con un colpo di pugnale dnferiogli a! cuore. L'autorità, indaeaoido, è 6tata informala dalla madre del Rindi che cinque sconosciuti si ciano presentati alla sua abitazione durante la notte e lo avevano condotto seco, nualiftcìandosi per carabinieri specializzati, colla motivazione che il funzionario di P. S. di servizio ih quella notte voleva interrogarlo per alcuni schiarimenti su un fatto che lo riguardava. La morte del Rindi ha destato dolorosa impressione in -città. Un anarchico ucciso a Pisa Pisa; 9 sera Stanotte, alle 2.30, veniva rinvenuto in via Marimutlleio il cadavere del tipografo Rindi Ugo, di 42 anni. Risulta che alle 1,30 di stanotte si presentavano all'abitazione del Rindi cinque individui, qualificatisi per agenti, o lo invitavano a seguirlo in questura. Il Rindi usciva cogli sconosciuti tranouill amente. Qualche tempo dopo la sorella ed un nipote udirono alcuni colpi di arma da fuoco. Uscirono^ temendo qualche cosa di grave. Le loro ricerche riuscirono vane. Allora si recarono in Questura a denunziare il fatto. Alcuni agenti si recarono immediatamente sul posto, e rinvenivano il cadavere del Rindi, senza trovar traccia degli sconosciuti, li cadavere è rimasto piantonato. 11 Rindi era qualificato per anarchico. a Si avvelena con la tintura di iodio per timore di essere percosso dai fascisti Empoli, u notte. Iersera ò stato ricoverato al nostro ospedale, con gravi sintomi ili avvelenamento, certo Ristori Umberto. Il disgraziato aveva ingerito una forte dose di tintura di iodio. Lo cause del tentativo' disperato si devono ricercare nel tatto che il Ristori temeva da tempo di essere percosso dai fascisti, e questo timore lo aveva pervaso a tal punto che ave va pensato di porre «no ai suol giorni. #— Ventitreenne ridotto In fin di vita Livorno. 9 ute. Lia-DctfnKruvu.., —— Roma, certo Baronti Enrico, d'anni £3, veniva affrontato da alcuni « sconosciuti », che lo percuotevano con pugni e colpi di randello. Mentre il Baronti si dava alla fuga, veniva, fatto segno a numerosi colpi di rivoltella, che lo ferivano gravemente. Trasportato all'ospedale, vi venne ricoverato in pericolo di vita. Il delitto ha carattere politico. La misteriosa fine d'un operaio a Ozzano Casale. 0 notte. Ad Ozzano Monferrato, dove numerosi sono gli stabilimenti di calce e- cemento, venne stanotte consumato un misterioso delitto. Nello prime ore. di slamane certo Michele Spina, di anni ;iO, operaio vagonierc presso la Società Italiana e Società anonima « Calco e Cementi », venne da alcuni popolani rinvenuto cadavere, in una larga pozza di sangue, in un viottolo del paese. Si recarono da Casale sul posto il giudice istruttore cavaliere Barreca, ed il procuratore del Re, cav. Ieordi, per le opportune indagini. Da un primo attento osarne del cadavere è apparso che lo Spina venne colpito al'capo da un solo colpo di corpo contundente, che per quanto non gli abbia prodotto alcuna ferita esterna, devo però avergli rotto qualche vaso interno, per cui il disgraziato, caduto intontito al suolo, devo essere morto per abbondante emorragia al nuso ed alla bocca. E' risultato altresì che, ottenuto il turno di riposo, dalle stabilimento, verso mezzanotte, recava si a casa, in compagnia di altri compagni di lavoro, i quali lo salutarono a breve distanza dal luogo ove lo Spina subì l'aggressione. Circa il movente del delitto, l'Autorità ha escluso, per il momento, la rapina o la vendetta per ragioni private, ed ha ordinato la autopsia del cadavere, che sarà compiuta domani dal dott. Salvaneschi, dell'Ufficio di igiene di Casale, coadiuvato dal dott. Cattaneo, di Ozzano: 11 delitto ha fortemente impressionalo la popolazione di Ozzano, anche fìgif sPina lascia la moglie e cinque Le preferenze a Milano Milano, 9, noae. Stasera è terminato il computo dei voti preferenziali. Ecco i principali: Fascisti: on. Mussolini 39.87«; De Capitani 6Ì75. Socialisti unitari: le maggiori (preferenze sono per Turati, 18147; 'r-revss 914C; Caldara 8314; Gonzal*s 4447; D'Aragona 1136; Belloitti 585. Popolari: le maggiori preferenze lo ha avute raleari con 1U50. Massimalisti : on. Lazzari con 3445. Ccmiiriisti : l'oa. Pepassi con 1582. Fascisti dissidenti: Forni cori 409. Contadini: Romanlni, con 7.