Il programma Dawes avrà carattere transazionale?

Il programma Dawes avrà carattere transazionale? Il programma Dawes avrà carattere transazionale? II rapporto sarà presentato stamane a Barthon - Il Governo francese attende la dichiarazione del Reich (Servizio speciale della STAMPA.) Parigi, 8, notte. La consegna dei rapporti dei perita è definitivamente rissata per domattina, alle 10. La riunione avrà luogo all'« Hotel Aslur.ia. », dine i due presidenti Dawes 0 MacKenna ei recheranno isucoessirviaTnento e dopo un breve discorso, presenteranno, ciascuno por conto proprio, all'on. Bartliou ed agli altri delegati della Commissione dalle riparazioni il testo dei due documenti nella edizione bilingue uscita dmi torchi della .stamperia nazionale e rincora freschi di inchiostro. Bar.thou protiunzierà duo piccoli discorsi di mingraaiomento all'indirizzo del membri dei due Comitati che scorteranno i rispettivi precidenti. Dopo di che la Commissione delle riparazioni passerà senza indugio allo studio dei rapporti e prima di tutto discuterà se convenga., ' come ila Francia desidererebbe, far precedere ad ogni -ulteriore deliberazione una audizione deii rappresentanti della. Germania, che nella specie sarebbero i signori Fischer e Major d^lla Kricgslast.au Konimission. I due Comitati si dovranno considerare sciolti imo da domani. Il generale Dawes partirà subito per l'Italia c il 22 corrente salperà per niattraveisape l'Atlantico. II signor MacKenna sarà a Londra alla fine della settimanaFino a questo momento nulla trapela circa le intenzioni definitive del Governo francese se non, come dico, il proposito di non pronunciarsi prima clic la Germania abbia ufficialmente notificato alla Commissione delle niparazioni la propria decisióne di non opporre un '« non .possumus » alle proposte dei periti. Teoricamente questa pregitidizialo dovrebbe considerarla pleonastica e destinata solo a Fopmnauagncds1cpssuadngnarc tempo essendo," secondo ogni i videnza, da escludere il'ipotesti che la 1 Germania opponga un «non poesnmus » categorico. Nella realtà delle cose' è invece proprio questa pregiudiziale che contiene in sè lutto l'avwniire del programma Dawes - MacKenna, giacchè se è fuori dubbio chi Berlino non respingerà in blocco questo programma, altrettanto certo è che in blocco non Io accetterà. Ora quale è l'idea che il Governo francese si è fatto dell'esecutività delle formule laboriosamente studiate nei saloni delVHotcl Asioria dal 30 novembre al 9 aprile? Intende esso che siano accettato in blocco? E' anche questo di oggi un programma (da prendere o lasciare) come quelli che lo precedettero e che, appunto l>erciò, non vennero presi ma lasciati? O ammette viceversa il Quai d'Orsay che sulla base ^clelle indicazioni dei periti una transazione con la Germania sia possibile? Se dessimo retta al Journal des Dcbals, dovremmo concludere che delle due ipotesi solo la prima merita risposta affermativa. « La Germania — osserva stasera questo giornale — chiederà la soppressione definitiva del controllo di ogni specie nella Ruhr e non prometterà di cflettuare dei pagamenti se non nella misura della sua capacità, secondo la ben nota formula. Ma questa riserva sarà inaccettabile. Da un lato come dall'altro io proposte degli esperti formano un tutto clic bisognerà rigettare o accettare in blocco, cioè a dire tal quale lo presenterà finalmente la Commissione delle riparazioni. Per parte nostra, noi non. ammetteremo nessuna di tali riserve, -dietro cui i dirigenti .del Peich celano il loro proposito di sottrarsi alla esecuzione dei loro obblighi ». Analogo sembra essere il pensiero dell' lnlransigcxmt ■: là dovè Leone Delby scrive : « Sarà istruttivo vedere la Commissione delle riparazioni dire al Governo del Bcicli : — Ecco le ultime conclusioni degli esperti e le supreme concessioni degli Alleati, clic son d'accordo per non scendere più giù. Accettate voi di pagare-7 — Qui dovrà svelarsi la volontà vera della Germania di fronlo alla solidarietà strettamente restaurata degli Alleati, In ogni-, modo, noi marciamo verso dello rivelazioni decisive ». Ma noi esitiamo ancora a ritenere che la linea di condotta del Governo francese si esaurisca in un uut-aul perentorio. Se cosi dovesse essere, il lavoro di questi quattro mesi sarebbe stato totalmente vano e si dovrebbe concludere che la Francia, come tanti critici e ' osservatori esteri e nazionali da quattro anni le rimproverano, non cerchi effettivamente le riparazioni bensì l'inadempienza del creditore. Ora tale non crediamo sia in realtà il proposito del Governo francese, se pure non possiamo rifiutarci ad ammettere che circoli e gruppi particolari di Francia '0 abbiano coltivato e lo coltivino tuttora. Del resto il procedimento che vediamo appoggiato dalla Francia, in questo momento, non incoraggia neanche tale giudizio temerario. Se Poincaré intendesse fare del programma dei periti un blocco rigido da prendere o lasciare, patrocinerebbe egli la audizione preventiva dei rappresentanti tedeschi? Non dimentichiamo che i due volumi che domattina il generale Dawes e al signor McKenna consegneranno a Barinoli non sono se non la ««posta di un consulente legale interrogato durante l'istruttoria di un processo. Quello che le agenzie ufficiali ci comunicheranno domani non è una sentenza, è tutto al più un verdetto di giurati e a'o vorrei dire addirittura una comparsa conclusionale. La sentenza la emanerà, a suo tempo, la Commissione delle riparazioni. Ora se, prima di chiudersi in sala di deliberazione ed emanare questa sentenza, di tribunale decide di sentire ancora ima volta l'accusato, non è legittimo dedurre che neiropdnione dei giudici quest'ultimo merlili ancora di avere una certa voce in capitolo? Aggiungiamo che la tesi della discutibilità del rapporto dei perili appare insita nella stessa natura, apertamente transazionale, di esso.-La mano della Francia ha pesato certo sulla redazione del documento e gli attriti scoppiati ,a più riprese in seno al Comitato Dawes ce ne avevano avvertito da tempo. Comunque, per la prima volta forse nella storia di cinque anni di negoziati sulle riparazioni il tentativo di una transazione c stato fatto. La Francia ottiene causa vinta sul capitolo dell'occu pazione militare nella Buhr die i periti hanno ignorato e su quella dell'ammontare del debito tedesco clic i periti non limino precisato. La Germania ottiene cR*:;a vinta mil capitolo della Banca iti emissione e del prestilo internazionale e sul capitolo doliti reintegrazione economica della Rubi' nel Reich che i periti hanno formalmente raccomandato pronuncian dosi favorevolmente alla restituzione delie dogane e «lei beni demaniali e delle ferrovie, limitata, pare, la sorveglianza su quest'ultime alla creazione di un ispet torato interalleato per la rete renana e per quella della Ruhr. Kè la Germania uè hi Fra noia filialmente ottengono causa virila sul capitolo della moratoria che, come vi dissi ieri l'altro e come « confermato slamane, è rneeornandala e rifiutata a metà. Naturalmente riconoscere questo carattere iiansnzjoirtile del programmo Dawes non significa punto che si debba ricono- ! score in pari tempo àcnellÀbile la traitsn- ! zionc. La Gevmonin solleverà, senza dubbio, le niìi gravi obbiezioni contro la givi-J vezza dei pagamenti previsti per i quai- ! Irò anni della cosi detta moratoria. La | Francia solleverà non meno certamente obbiezioni altrettanto gravi sul risolilo che presenta; per essa, l'abbandono delle leve motrici dell'economia della Rùlir e più genericamente la rinuncia del sistema, cosi ardentemente vagheggiato dopo 1*11 genuino 1923, di pagarsi du sò per tornare a quello, clic già le diede qualche disinganno, di farsi pngare dalla buona volontà dei tedeschi. Giornali tedeschi e giornali francesi non mancano già di giustificare l'attesa di cruesta doppia campagna di ostilità. « Sta. a vedere — nota stasera senza entusiasmo il Temps — se li'.sistema dei periti sarà applicabile. Senza permetterci oBiilitehe, che sarebbero per Ho meno premature, oonfossia11110 elfi noi crediamo più all'iniziativa individualo suscitata e alimentata daigli interessi individuali che non ai grandi meccanismi aanrninistrativi che riparano ima popolazione di controllori fra le loro mura e che senza dare vantiggi particolari a nessuno, non possono pertanto tenersi in piedi che col consenso permanente di tutti. Si, in questo inondo perpetuamente mutevole della politica internazionule, noi preferiamo i .metodi dal coltivatore n quelli dell'architetto e il grano del seminatore alla calce del muratore poiché il seminatore si rimette a quello che fa la natura ». Ma che il progetto Dawes, il quale si presenterà domani al giudizio del mondo, sia inaccettabile non è prospettiva da considerare come una catastrofe fintantoché non venga meno nel Gabinetto di Parigi il concetto clic le proposte messe innanzi oggi sono semplicemente proposte e che la Germania ha diritto di discuterle. Se la Commissione delle riparazioni, invece di rendere immediatamente esecutivo il programma Dawes, riconoscerà la necessità di intendersi ampiamente in proposito con la Germania come il Comitato i Dawe| iI?t^se «ià ampiamente con il sì snorScfcaeht per quanto concerne la ban- 1 co di emissione, non vi e ragione per ripriori che ad un accordo non ! ! J ! | tenere « possa giungersi e noi ci rimprovereremmo di farci preventivamente propagatoli di scetticismo c di sfiducia. Senonchò, la prossimità delle rispettivo elezioni permetterà essa ai due Governi maggiormente interessati di prendere fino dai primi giorni la posizione che intendono mantenere in realtà o non dobbiamo piuttosto fare i conti con l'ipotesi che tutto quanto verrà detto e fatto circa il programma del periti fino ai primi tìi maggio non rappresenta se non un atteggiamento elettorale da sottoporsi a cauzione? C. P. Il sunto della relazione (Servizio speciale della « Stampa ») Parigi, 8, mattino. La notizia è ufficiale: i rapporti dei due Comitati di esperti saranno consegnati domattina alla Commissione delle riparazioni nel corso di una seduta, che si terrà alle 10. Alle il. i rapporti stampati saranno comunicuti alla stampa dei duo mondi. Cosi ha deciso ieri sera il Comitato Dawes, dopo aver per tutta la giornata riletto e corretto lo boz ze del suo rapporto, il Comitato si riunirà ugfti per dare ad essi un'ultima occhiata; dopo di die l'autorizzazione per la tiratura sa là inviata alla stamperia nazionale. Il «Matin >, che ha già negli scorsi giorni pubblicato lo grandi linee del rapporto Dawes, è in. grado di far conoscere stamane ai suoi lettori il riassunto completo, nonché le principali cifre e le conclusioni più importatiti dei rapporti dei Comitati. Volume 0 partizione del duo l'apporti Il rapporto-del Comitato MacKeania è abbastanza breve. Costituisce un fasciccilò di 18 pagine del formato solito dei Libri Gialli. Co>mincia riconfendo lo circostanze inelle quali gli esperti sono stati chiamati a valutare la importanza dei capitali tedeschi eva6i all'estero, oame e dove e con quale concorso. Gli esperti hanno potuto deteiimtoare la natura di questi capitali, il modo in cui sono 6tatì investiti e la loro importanza. E' già sitato detto clie il comitato MacKenna li valuta a ci.rca 8 miliardi di niiaxchi-oxo. Il rapporto del Comitato Dawes è invece, a differenza del precedente, di mole considere vele: occupa un totale di oli tre cento pagine de) formato del Libro Giallo e si compone di quattro parti distinte: l.o) la lettera d'invio, nella quale il generale Dawes, presidente del Comitato, si rivolge visibilmente soprattutto all'opinione pubblica americana; — 2.0) una esposizione sommaria, nella quale 60110 indicati i principi! generali che hanno inspirato il lavoro dal Comitato e le conclusioni a cui esso e venuto; — 3.o) il 'rapporto propriamente detto ; — 4.o) una diecina di annessi, la oui importanza considerevole, non soltanto perchè contengono la parte essenziale della documentazione riunita dagli esperti!; mia sopraiuito perchè parecchi di essi sono formati dal'testo, in esteso, dei progetti relativi alla costituzione della Banca wo, e alle ipoteche di cui saranno gravati gli stabilimenti indù 6 Risanane le finanze del Reich; ritirare dalla Germania, pnoporzionalraante alle sue risorse, sempre più considerevoli, le maggiori anmialità possibili, a profitto dela Casse dello parazion.i ; permettere la mobilitazione più rapida possibile di una gran parte del debito tedesco; tali sono gli scopi che gli esperti si sono assegnati. Essi sembrano esservi peivenuti senza uscire dai limiti die erano loro fissasti; cioè senza sollevare il problema politico dell'occupazione della Ruhr, e senza sollevare il problema della fissazione denru ti,va del debito tedesco; poiché, se il .rapporto nawes precisa l'importanza delle annualità esigibili dal Iteicb, non fissa tuttavia il numero di queste, almeno per la parte elio è assicurata daU'ecoed-enza del bilancio tedesco Per l'assestamento del oliando e della moneta tedesca Per mettere a sesto il bilancio tedesco, irli esperti chiedono al Reich di esercitare un controllo rigorosissimo sul rendimento della sua macchina fiscale. Nel caso in cui, nialer.aUo le preoccupazioni e le raccomandazioni formulale, il disordine dovesse tornare nelle finanze del Reich, apportando con sè cualohe ritardo o qualche inadempienza alla esecuzione degli obblighi finanziari imposti alla Germania per il titolo delle riparazioni, gli esperti prevedono lo stabilimento automatico di un severo controllo alleato, che godrebbe di poteri oltremodo estesi sulla nscuiità del Reich. Inoltre, preoccupaziouo supplementare, gli esperti propongono che unii imtiortante patte delle entrate del bilancio tedesco (prodotti delle 'jogane e di alcune 1111no=te clii consuino, tabacchi, alcool ecc.) sia \-er°ato direttamente dalle amministrazioni tedesche locali a corno della Cassa delle riparazioni, che sarà aperta .presso la nuova Banca di emissione oro. La Commissione de'le riparazioni disporrà delle somme che le spettano, secondo l'annualità in corso, e verserà il resto al Tesoro tedesco. Tutto quanto precedo sarebbe tuttavia vano, se. non si risanasse nello stesso tempo la moneta tedesca. Gli esperti hanno messo in piedi un completo e studiato progetto ni Banca internazionale di emissione oro, che congloberebbe poi la Reichbank, la Renten Bank, nonché la Banca di credito industriale che il signor Schraeht creerà per mezzo di prestili che gli sono stati consentiti a Londra. La Banca di emissione oro avrà la sua sede a Berlino: essa sarà costituita eon un capitale di 400 milioni di marchi oro, diviso in 4 milioni di azioni eguali, pagabili in oro 0 moneta straniera, di cui un milione sarà consegnato alla lìoichbank contro consegna del suo attivo, compreso l'attivo immobiliare, e Ire milioni saranno offerti ?.i sottoscrittori internazionali, i quali saranno naturalmente rappresentati nel consiglio di amministrazione. La copertura dei biglietti ciucisi, dovrà essere per lo .meno eguale ail'aromonlare <lel terzo <iei valori dei biglietti 'n r-jicolazione. Assicura:-.-, così l'equilibrio de! bilancio c l"risanamento finanziario della Germania., rli esperti ritengono che il ristabilimento economico tedesco non potrebbe essere duraturo die ad una condiziono: l'unità economica del Rei eli deve cssce interamente ristabiliti!. Senza mettere in gioco l'occupazione militare della Ruhr, essi indicano cosi che sarebbe necessario di restituire alla Germania la libera disposizione del territori occupati dalle truppe alleate, delle dogane, degli srrultamentl demaniali, e "delle ferrovie, divise in direzioni regionali. Quella della Ruhr e della Renania sarà specialmente sorvegliata da un rappresentante alleato, in modo da assicurare il tralltco normale (cioè la sicurezza dello truppe di occupazione) e da conservare sulla reto ampia facilità per una eventuale ripresa. Inoltre, .per permettere il dello risollovamento finanziario ed economico, gli esperti propongano che si accordi alla Germania una riduzione dei pagamenti, di anno in anno meno importanti, riduzione che è stata impropriamente qualificata «moratoria!. Questi pagamenti st stabiliscono come segue. La Germania pagherà un miliardo <iuranto il primo anno per mezzo di un prestilo internazionale di 800 miliont ed una imposta sui trasporti producente 200 milioni; 1200 milioni durante il secondo e il terzo anno; e 1750 milioni durante il quarto anno. A partire dal quinto anno, gli esperti ritengono che la Germania potrà versare annualmente due miliardi 0 460 milioni, divisi in capitoli differenti ed assicurati da differenti risorse. A partire dal sesto ■ anno la Commissione delle riparazioni esigerà dal Reich versamenti supplementari, la cui importanza sarà fissala per mezzo di un indice della prosperità tedesca, lanoriosaracnlc stabilito dal Comitato Dawes. secondo questo indice che risulta da un'elaborazione compensativa di Indici multiipli — i versamenti supplementari annui, che verranno chiesti alla Germania, potranno gradualmente raggiungere parecchie centinaia di milioni di marchi oro, oltre i 2160 milioni suindicati. Detti 2'iU0 milioni si compongono nel modo seguente : introiti, entrate, del bilancio, 1500 milioni, di cui 300 provenienti dalla imposta sul trasporti; entrato delle ferrovie, 660; proventi delle ipoteche sugli (esercizi industriali, 300. Le ipoteche sulle ferrovie e sugli esercizi industrlitli Le ferrovie del Reich saramio per la durata di cinquantanni concesse ad mia Società col capitale di 26 miliardi di marchi oro, rappresentati da due miliardi di azioni di preferenza che saranno vendute a profitto del Governo tedesco per un quarto e della Società per tre quarti ; 13 miliardi di azioni ordinarie (fruttanti un interesso variabile secondo i benefici della Società) consegnato al Governo tedesco; 11 miliardi di azioni privilegiate al 6 % (interesse del 5 %, ammortamento 1 % ; quest'ultimo assicurato in 37 anni, a partire dal quarto anno) consegnato alla Commissione delle riparazioni, e producentt 660 milioni per anno, dopo il quarto anno. La Commissione delle riparazioni può offrire le proprie obbligazioni sul mercato intemazionale, e mobilizzare cosi rapidamente una diecina di miliardi di marchi oro. Per permettere praticamente tale realizzazione, che costituisce un prezioso vantaggio, gli esperti hanno enumerato le numerose garanzie destinate ad offrire ampia sicurezza ai sottoscrittori internazionali. Ecco lo principali: un fide-commissario alleato rappresenta nel Consiglio della Società gli obbligatari non tedeschi: nel caso in cui una gestione difettosa compromettesse per un anno le finanze della Società, questo flde-commissario prenderebbe, le funzioni di direttore generale, e verrebbe dotato di poteri considerevoli: egli potrebbe anche aumentare 10 tariffe. Le -somme necessiarie ài- servizio delle obbligazioni. privilegiate saranno prelevate sugli introiti lordi della Società e non sui benefici netti. Se a malgrado di. .quanto precede', i versamenti della Società alla Commissione delle riparazioni fossero un giolito' insufficienti per assicurare il servizio delle obbligazioni, la Commissione dello riparazioni colmerebbe il deficit, prelevando le somme necessarie sulla parte di certe imposte che essa deve versare annualmente al Tesoro tedesco. Ciò equivale a rendere il Reich responsabile e garante, in ultima analisi, verso i possessori delle obbligazioni delle ferrovie. Gli. esercizi industriali Tedeschi avendo potuto, in seguito alla caduta del marco, liberarsi quasi per nulla di tutte le ipoteche e altri debiti che lt gravavano, gli esperti propongono di utilizzare questa situazione a profitto della. cassa delle riparazioni. 11 loro progetto prevede l'emissione di 5 miliardi di Obbligazioni, garantite sulle proprietà industriali, consegnate alla Commissione delle riparazioni: durante quarant'anni queste Obbligazioni richiederanno annualmente un ser. vizio di 300 milioni di marchi oro, corrispondenti ad un interesse del D % e ad un ammortamento dell'I %. La gestione di questo servizio è affidata a un « trust *, incaricato di riscuotere gli interessi di ogni ipoteca. Non soltanto qualsiasi proprietario gravato è tenuto a pagare questi interessi, sotto pena di sequestro o vendita della sua proprietà; ma 11 Governo tedesco è responsabile di questi pagamenti, in mancanza dei quali la Commissione delle riparazioni assicurerebbe il servizio delle Obbligazioni precedenti con trattenute sulle imposte riversabili al Tesoro ledesco, secondo un sistema analogo a quello indicato al paragrafo relativo alle Obbligazioni delle Ferrovie. Questa garanzia permette alla Commissione delle riparazioni di offrire sul mercato i suoi cinque miliardi di Obbligazioni ipotecarie, e mobilizzare cosi rapidamente cinque miliardi di marchi oro. Insomma, i varii capitoli che concorrono a formare l'annualità minima di 24(10 milioni sono solidali gli uni con gli altri. A qualsiasi « deficit» di uno di essi corrisponderà un reclamo equivalente della Commissione delle riparazioni sugli altri. Un «deficit» sulle ferrovie 0 sulle ipoteche, sarebbe così colmato, come si è visto, per mezzo di un prelevamento supplementare sulle risorso fiscali del Reich. Un Comitato permanente di cinque conni!issavi La. conclusione del proffetlo degli esperti •comporta finalmente questa alternativa: o assicurane alla Cassa riparazioni una annuiti Uà [minima di 2460 milioni di marchi oro, e massima di circa tre miliardi; oppure permetterla di mobilitare rapidamente un capitale di almeno 16 miliardi, cui si aggiungeranno regolarmente annualità di un milterdo e mezzo al minimo e due miliardi al massimo. Ma carne trasferire fuori della Geiimaniia somma cosi forti in biglietti o in titoli, senza turbare il mercato finanziario internazionale, senza nuocere alla stabilità delia nuova moneta tedesca, e senza produrre molti altri disordini economici pericolosi? Gli esperti, a giusto titolo, considerano questo problema come più difficile di quello di sapere quanto e come la Germania pagherà. Essi lo hanno lungamente studiato, e suggeriscono la creazione di un Comitato permanente di cinque commissari, ognuno specializzato, oltre al presidente proposto dalla Commissione delle riparazioni e gradito dai governi. Comitato che sarà incaricato di dirigere un meccanismo complicato e delicato, la cui missione sarebbe da una parte, /di aprire o chiudere le cateratte di uscita di questi capitali, e divll'altra di gestine quelli che fossero lasciati tomrporaneiunente alla Germania. Come fa evitato io Germania il minacciato sciopero ferroviario , (Servizio speciale della « Slampa Berlino, S. noit.! Lo sciopero ferroviario è evitato. II Gabinetto si è riunito oggi nel pomeriggio ed ha deciso di accettar© la maagior parte delle condizioni presentale dai ferrovieri. Le :ore ili lavoro saranno, in seguito all'accordo intervenuto, cosi suddivise: per i primi quattro mesi io oro di lavoro giornaliero c.-:i un aumento di salario per le "re soprauuiuept rie; gli altri qùalti'o mesi :i uro di favorii e intuì.' nejih ultimi i mesi dell'alino S ore d lavoro.