La nuova Camera

La nuova Camera La nuova Camera Circa 4 milioni e mezzo di voti alie liste fasciste: 374 deputati su 535 » Come risulta la minoranza: 28 liberali e democratici, 14 dell'opposizione costituzionale, 65 socialcomunisti- 39 popolari, 6 repubblicani, ecc. « Bonomi, Alessio, Berlini tra i caduti Amendola e Bracco tra gii eletti. Roma, 8, notte. I f.' Aaemiii Stefani comunica, ufficiai-! mente : " Ecco il risultato completo di 13 cacoscrizioni del Regno, meno, cioè, il Piemontc e la Sicilia : Votanti 6.199.633, ossia il 04 % sul totale degli iscritti. Voti validi 5.015.160. La. lista nazionale del fascio ha raccolto 3.590.32-5 voti: In lista bis, dell'aquila, voti 351.179. Le due liste complessivamente hanno raggiunto pertanto il 66 ed il 63 per cento. Sul totale dei voti validi delle predelle tredici circoscrizioni, i 144 posti della minoranza risultano cosi assegnati: Fascisti dulia lista bis (Lazio ed Umbria, Abruzzi e Molise, Toscana e Puglie) posti assegnati : 19. Liberali della Campania, voti 30.50-5-, con una. percentuale del 0.50 per cento. Posti assegnati : 3. Liberali delle Puglie: voli 5.112, .con mia percentuale del 0,08 per cento. Posti assegnati: 1. Liberali della, lista. Orologio: voti 74.297, con una percentuale dell'1,25 per cento. Posti assegnati: ì. Liberali di Basilicata: voti 29.656, con una percentuale del 2,50 per cento. Posti assegnali : 2. Liberali giolittiani (Liguria): voti 19.269, con una percentuale, del 0.32 per cento. Posti assegnati: 1. Lista, dell' Opposizione • costituzionale: (stella nera e bianca) : voti 95.879, con una percentuale dell'1,79 per cento. Posti aStegnati : 8. Democratici lista Cavallo; voti 1.778, con una percentuale del 0,08 per cento Posti assegnati: 1, Democrazia sociale Campania: voti 33.971, con una percentuale del 0,57 per cento. Posti assegnati-, 3. Fascisti dissidenti: voti 13.319, con una percentuale del 0,22 per cento. Posti assegnali: 1. Popolari : voti 551.903, con una percentuale, del 9,32 per cento. Posti assegnati: 33. Repubblicani: voti 129.166, con una pcrccritiiala del 2 per cento. Posti assegnali: 7. Sordisti: voti 23.832, con una percentuale del 0,-i0 per cento. Posti assegnati: 2. Unitari: voti 354.543, con una percentuale ,del 5.99 por cento. Posti assegnati 21. Massimalisti: voti 311.139, con una percentuale de! 5,31 per cento. Posti assegnati : 19. Comunisti: voti 21L733, con una. percentuale del 3,63 per cento. Posti assegnati : 15. Allogeni: voti 61.258, con mia percentuale dell'1,02 per cent". Posti assegnati : 4. E' da rilevare che i candidati delle liste liberali della Campania, delle Puglie, di Basilicata, e quelli della lista Orologio, hanno fatto ripetuta esplicita adesione al Governo fascista. Appena noti definitivamente i dati delle circoscrizioni del Piemonte e della Sicilia — i quali peraltro non sposteranno il quadro generale del risultato della battaglia — sarà reso con successivo comunicato il risultato completo per tutto il Collegio nazionale ». Primo prospetto Un altra nota ufficiosa informa: «Da un primo computo, in base ai risultati quasi definitivi finora noti, la nuova Camera risulta composta di qua?i ÌOO deputati delle varie gradazioni governative; e cioè suo fascisti, e 111 tra liberali, democratici, catto, liei, personalità e periti non appartenenti a nessun partito, compresi nella lista fascista e nelle liste bis. In totale, la lista fascista e le liste bis hanno conquistato 37i posti, su 535. , «Tra le minoranze vanno poi alla Camera altri deputati di parte costituzionale, e cine 17 liberali democratici: 11 democratico-sociali; 12 di opposizione costituzionale; 3 contadini: 2 del partito sardo di azione: in totale 15 de. putati, che, uniti ai 374 della lista fascista e liste Bis. sommano -i -119 deputati. Di oppositori 'dichiarati, in queste minoranze, se ne possono considerar!» 14. Le varie gradazio. ni socialiste della passata Camera contavano 135 deputati: nell'attuale ne conteranno 65; cioè 2fi unitali, 22 massimalisti e 17 comu nisti. l popolari erano nella [tassata Camera 106: nell'attuale saranno 30. Poi. dei gruppi minori, I repubblicani erano nella passata Camera 6; « rimangono 6. Gli allogeni — slavi e tedeschi - - erano nella passata Camera 8: nell'attuale sono\quattro. tln totale, considerando all'opposizione oltre alle varie frazioni socialiste anche i popolari, i repubblicani, gli allogeni, i sardi di azione, ecc. si avrà al complesso un'opposizione di 120 deputati ». Ed ecco i probabili eletti delle varie liste di minoranza nelle singole circoscrizioni: LIGURIA -- 2 unitari: Canepa, Fi Rossi; 2 popolari: Cappa, Boggiano I'ico;,l liberale giolittiaiKi: lJog{;i; t comunista: Craziadei. LOMBARDIA - 6 unitari: Turati, Trevés, D'Aragona, tionzales. Caldara, Ouguuì ; 8 popolari: .lacini. Merizzi. B»rumini. Grandi Achiile. LOiiginotti, Bresciani, Mauri Angelo, Gavazzoni ; i fascista dissidente: c. Forni; 5 massimalisti: Lazzari. Noseda, Momigliano, Campanini. Sacerdoti: 3 comunisti: Buffoni', Repossi, Ribollii. TOSCANA —2 unitari: Baldesi, Modigliani; 5 lista bis: Sarrocclii. Uonegani. Aldi May, Trigona. Rizza o Oargiolli; 3 popolari: Gronchi, Angelini o Mai-tini; t comunista: salvalori; i repubblicano: Chiesa; 1 massimalista: Gavina o Capoccbj. MARCHE — i uuilario: BoCroni ; 1 popolare -. Tapini; t repubblica no: Morea , l comunista; Molinelli; l massimalista: nel Belio. ABRUZZI-MOLISE - l unitario : Lo Pardo ; 3 della lista bis: Amicucci, Anton elli. De Simone Luigi. Sipari, serena; t opposizione Sinlittiana: fresulti. EMILIA — 3 unitari: Prampolini. Benlini, Ba.-ldini; 2 repubblicani: Maci'éHi. Bergamo; V popolari: Micheli, Milani, Braschi; Castellucci; 2 comunisti: Graziadei, Marabini- PUGLIE — (i lista bis: Schirone. Guaccero, CecJ, Canelli. Wntrella. Racheli ; 3 lista ter: Mangiò. Tosi, Maresca ; 1 indipendente giolituano: De Bellis Angelo-, 1 comunista: Giorgio. CALABRIA-BASILICATA- 1 popolare: Cap. peUeri ; 3 democratici: Albanese. Tripepi; 2 lista fiancbeggialrice : D'Alessio, De Bonjs; 2 opposizione nittiana: Lombardi, Mole; 1 mas. statalista: Mancini Pietro; 1 unitario: Di Napoli- SARDEGNA — 2 partito sardo d'azione: Lussu. Cao; ! opposizione giuffridiana : Coceo-Ortu o Berlinguer; 1 popolare: Mastino Giorgio. LAZIO-UMBRIA — 3 lista liberale flancheggiatrice: Netti. Raschi. Spinelli; 1 unitario: Matteotti: 2 popolari: Di Fausto. Cingolanj ; 1 repubblicano: Conti; t comunista: Volpi; 2 massimalisti: Sardelli, cassinclli. sicilia. — Quoziente di minoranza 19675. I lì) posti di minoranza sono cosi distribuiti: Sette alla democrazia sociale, di cui uno per maggiore resto; 4 alla lista Cutrufelli, di cui uno per maggiore resto, tre :il popolari, uno agli unitari, uno ai comunisti, uno alla lista Graziano, uno per maggiore resto ai massimalisti, uno per maggiore resto alla lista Lombardo-Pellegrini." CAMPANIA - 3 posti alla Usta liberale : Pezzullo, Barattolo, Palma; V all'Opposizione Costituzionale : Amendola Bracco, Prestiti; -BcnHvegna: -z ai Popolari : "Rodino, BoscO-Luc-irel'i ; i alla Democrazia sociale • Persico, 1 agli Unitari: Labriola; 2 aj Massimalisti Lucci. Bovio; 1 ai Comunisti: Alfani; 1 alla lista Cutrufelli.- Avv. D'Ambrosio; i alla, lista Manfredi: Rubilli. VENETO - 2 agli unitali (Matteotti e Todeschlnt); S ai popolari (De Gasperi. Brenoi. Merlin, (/razzili. Piva, Galla, Rosa, liberti) ; t ai repubblicani 'Bergamo) ; 3 agli allogeni i.Tinzl e Stembach! : 2 ai comunistii (Mar-' liiioru Hasli-ng-er) ; 3 ai massimalisti (Galeno, Galluni. Salvataw. Questi del Veneto sono dati non ancora definitivi s pcssono ulteriormente variare. VENEZIA GIULIA - 3 agli allogeni (YVilfan e Bcsedniak) ; 3 al popolari (Fantoni e Blavaschi); 2 ai comunisti (Gennari e Iuragaj; 1 a' repubblica-ili (Facchinetti); 1 aglt unitari (Cosattini o Zamboni). Dalle surriferite informazioni circoscrizionali, risulta che alcuni vecchi e autorevoli parlamenta ri non sono slati eletti; fra questi Bonomi, Alessio. Nel Mezzogiorno è notevole il successo della Lista Amendola che porta alla Camera, assieme al capo della Lista stessa, Roberto Bracco. Cosi pure e da rilevare la rielezione dell'on, Labriola. In attesa di Mussolini 11 Presidente del Consiglio ha stabilito definitivamente di fare ritorno a Roma giovedì in automobile per la via Bologna-Firenze. Da Milano a Roma, le città ed i paesi, che saranno toccali dalla vettura presidenziale, preparano, secondo quanto amnunziano i giornali ufficiosi, calorose dimostrazioni ail'on. Mussolini. A Roma i fascisti, alle ore 19, faranno al Capo del Governo una dimostrazione sotto Ite finestre di palazzo Chigi, con intervento di rappresentanze dei mutilati e dei lombuitenti. L'adunata avrà luogo in Piazza del Popolo. Si annunzia che l'on. Mussolini terrà alla folla un discorso. La cerimonia di Giovedì non sarà ancora la cerimonia ufficiale indetta per festeggiare i risultati delle elezioni. Un comunicato ufficialo della direzione del partito fascista avverte infatti che « i grandiosi risultati delle elezioni del 6 aprile saranno festeggiati il giorno il corr. in occasione del Natalo di Roana... Le modalità dei festeggiamenti saranno tlssate dal Presidente del Consiglio al suo ritorno da Milano. 11 Presidente lancierà, in questa cii-costatiza, un messaggio alla Nazione italiana. Chi sarà il presidente della nuova Camera? Stasera a Montecitorio, da parte di alcuni deputati presenti a Roma, si rilevava che una delle principali questioni che dovrà risolvere subito la nuova assemblea sarà quella che riguarda la nomina del nuovo presidente in successione dell'on. De Nicola. A questo proposito si conferma, che l'intensione del Governo sia rniella di chiamale a. succedere ail'on. Do Nicola, qualcuno dei membri dell'attutale gabinetto, sul quale più viva e più diffusa converga la fiducia dei partito fascisi. Perciò si fanno i nomi degli on. Federzoni ed Origlio. La scelta dell'on. Oviglio implicherebbe, da parti- del Governo, la questione di un ri tocco del quadro ministeriale, perchè il ministro Guaiidasigiilli, passando alla prcniden za della Camera, dovrebbe evidentemente essere sostituito. Invece, iper quanto riguarda Von. Federzoni. si fa osservare clic l'assorbì■mento del dicastero delle Colonie da parte det dicastero degli Esteri, rappresenta un vecchio programma del Governo: pendo l'on Federzoni potrebbe, senza arrecare alcun turbamento niella composizione del Gabinetto, ascendere al seggio dell'eletto degli eletti -e. per questa considerazione, le supposizioni prevalenti danno come, inaggioa-rn-ente probabile la scelta dell'on. Federzoni. Infornate di senatori Un'altra voce che è oggi diffusa negli' 'ambienti ufficiosi e che mette, conto di rilevare, è quella, che sarebbe imminente un'infornata di. senatori per alcuni dei più autorevoli candidali al laticlavio, una decina in tutlo. 11 decreto sarà sottoposto alla firma sovrana prima dell'inizio della nuova legislatura e precisamente il 21 aprile celebrandosi la vittoria fascista. Una più larga infornata verrebbe rimessa ad altra epoca e probabilmente prima della sospensione dei lavori parlamentari I giornali ricordano stasera che. come è già stato annunziato, il 12 corr. si riunirà il Gran Consiglio fascista che esaminerà le questioni post-elettorali. Inoltre, il Gran Consiglio si intratterrà sulla situazione della nuova Cagnara, dopo di che, riferendosi alle conosciute dichiarazioni e ai deliberati del partito, che vietano a coloro die sono investiti di alte cariche del partito di esercitare il mandato parlamentare, sarartnq accettale le dimissioni dei vari membri de! direttorio nazionale, che sono stati eletti deputati. Si procederà alla nomina' 'del nuovo'^ segretario generale, del partito ed alla sostituzione di tutti gli eletti che hanno già dichiarai, i di optare per il mandato parlamentale. Si occuperà infine della costituzione del gruppo parlamentare fascista. Il presidento dèi Consiglio farà una dettagliata relazione sulla battaglia .elettorale e sulla vitto- . ria che è venuta a coronare l'opera di ricostruzione del partito nazionale fascista. Commenti ufficiosi Continuano oggi i commenti della stampa romana sulle elezioni di domenica. In un comunicato dell'ufficiosa Agenziu Vòlta si dice tra l'altro: t II significato delle elezioni è limpidamente questo: gli italiani danno mandato di fiducia a Mussolini. Quello che l'on. Mussolini ha fatto è garanzia, è programma di quello rhe Mussolini farà. Tutti gli altri, all'infuori di Mussolini, non contano o soltanto sono sicuri strumenti della sua azione o inu tili espressioni di ideologie e di clientele dalla fremente realtà travolte e sorpassate. Perciò..mentre ancora si attende di conoscere i dettagli dei risultati e mentre già comincia a riprendere l'eterno piagnestio dei delusi inaciditi nell'animo, la nazione si-cimenta .nella volontà e si innalza nel pensiero nel vedere la patria marciare innanzi sotto la guida dell'on. Mussolini ». Da parte loro i giornali fascisti celebrano ancora oggi la vittoria del Governo. L'Idea Nazionale dice che j risultati ottenuti hanno maggiore valore in quanto gli elettori non sono stati lusingati stavolta da concezioni demagogiche. L'Epoca ammonisce il partito fascista che è veramente l'ora di nuove maggiori responsabilità ed esso non deve perciò insterilirsi nella sola pratica parlamentare. . II « Corriere Italiano » intitola il suo commento alle elezioni : « plebiscito nazionale », o scrive: » L'Italia ha risposto all'appello di Benjf> Mussolini con un plebiscito di voti che nessuna battaglia elettorale, dal 1860 ai nostri giorni, ha neppure mai lontanamente raggiunto ». Delle voci che provengc-iio dal campu fascista va segnalata anche un'intervista concessa alla Tribuna dall'on. Giunta, il quale ha dichiarato : < Chi si meraviglia della vittoria fascista dimostra di non avere compreso il fascismo. Dal punto di vista politico mio dei più importanti fatti di queste elezioni é costituito dalla debacle veramente spaventosa delia democrazia. Tutti i partiti sono riusciti a salvare qualche cosa, a conservare delle posizioni, ad ottenere qualche successo, tranne il partito democratico. Questo significa che da decenni e decenni vi era in Italia una vera e spregevole dittatura, rappresentata dai co-