Dichiarazioni di Lahovery
Dichiarazioni di Lahovery Russia e Romania Dichiarazioni di Lahovery y Roma, 5 notte. Il ministro di Romania a Koma, Lahcvery, ha fatto dichiarazioni Milla questione della Bessarahia non riguardi della vertenza tuttora aperta Ira la Romania e la, Russia. « E' inutile, ha dichiarato I.ahovery, enumerare lo ragioni che dal minio'di vista della storia, della geografia, dell'omografia provano che la Bessarabia è «sempre stata texra raoldavu» 11 suo nome stesso non ricorda forse quello delle dinastie romene dei hessarahl che durante molti .secoli hanno regnato sui principati roméni? La Bessarabia, parte integrante del principato autonomo della Moldavia, ci e stata strappata contro ogni diritto con il rattalo del 1812, concluso fra la Turchia e la Russia. Ijo. guerra di Crimea, chiusa ton il trattato di Parigi del lS.'it», ha restituito alla Moldavia la parte sud della Bessarabia, che è poi passata alla Romania, la quale l'ha, posseduta lino al J878, quando con il trattai') di Berlino l'impero degli Zar è riuscito a riprenderla senza tener conto nò degli aiuti che 1'eserciio romeno pli aveva apportato a Plevna, ile «lai!'integrità territoriale che la Russia alla vigilia della guerra aveva garanito alla Romania. In conseguenza della guerra mondiate o della rivoluzione russa la Bessarabia lornava naturalmente alla Romania, e non ci sarebbe stalo bisogno per essa di una consultazione,popolare, come non vo no è sialo bisogno in Alsazia-Lorena, In Polonia, n Finlandia, a Trieste e nel Trentino. Tuttavia la Repubblica moldava della Bessarabia, che si era Qiberamente costituita al momento della rivoluzione russa, ha creduto di dover convocare l'Assemblea nazionale costituente, che rappresentava tutto le nazionalità e tutte le classi sociali; in favore del ritorno alla madre patria hanno votalo 86 rapprespntanlt o solo '•• voti vi si sono opposti. Sono questi fatti e questo ragioni cho hanno inspiralo il trattato del 1920, secondo il quale l'Italia, la Francia, la Gran Bretagna e il Giappone hanno formalmente riconosciuto la unione della Bessarabia alla Romania. Dino l'articolo 9 di tale trai tato: Le Ironlicrc definite dal trattato, cosi come la solennità della. Romania sui territori die vi sono compresi, non potrebbero essere messe in discussione. " I,a grandi potenze hanno voluto in tal modo dimostrare che la questione della Bessarabia non è una questione fra la Russia e la Romania, ma ,una dello più Importanti questioni rial punto di vista delia pace e della tranquillità d'Europa. Il ritorno della Bessarabia alla madre patria, essendo stato consacrato con un atto solenne di auto-determlmizionc, con un traitoto internazionale, non può più essere tema di discussioni fra la Romania e la Russia. Il governo romeno, nell'interesse dei buoni rapporti fra paesi vicini, ha creduto di dover mandare i suoi delegati a Vienna por trattare lo numerose questioni economiche eh» nel comune interesso si dovevano iilsolvere. Se nonostante la buona volontàTlpi delegati romeni e le più conrilianti istruzioni che erano loro state date, la conferenza ii fallita, ciò è avvenuto solo perche i Sovioti, con le loro pretese, hanno voluto riaprire una questione, che è deliri itiamente regolata. L'Europa conosco lo intenzioni pacifiche della Romania e non potrebbe trovare inutili od esagerate le misuro che *ssa dovesse eventualmente prendere per la difesa del suo territorio e della sua unilà nazionale, soprattutto oggi che da par tutto si manifestano in modo evidente le tendenze imperialistiche dei Soviet! Ciò che ha detto il ministro Duca (Servizio speciale della « Stampa ») Parigi, 5 notte. Tdtegrafono da Bucarest al Tem.pt che, inteiipeOQalo alla Camera da Vaida Voicvode, ex presidente del consiglio e leader del partito nazionale di Transilvania circa i negoziali russso-trumeni di Vienna,, il ministro degli esteri signor Duca Ita confermato Ha rottura c ha dichiarato che • la Romania si era recata a Vienna preoccupandosi di ristabilire relazioni normali con tutti i suoi vicini, compresa la Russia, Ma — soggiunse il ministro — questi rapporti sono impossibili se si pone iu discussione l'integrità del paese. «Bisogna, si sappia — ha dotto testualmente — che la Romania è pronta a riprendere buone reflazioni coi Sovieti, ma, quale che sia Da buona volontà di cui desse prova il governo attuale o un altro, non si giungerà mai ad una intesa su delle frontiere diverse da quelle attuali >. • Vaida Voievode, in nome del partito nazionale. Jerga capo d«d partito nuzionale democratico, Lupu leader del partito rurale hanno dichiarato di adottare il punto di vista del governo, atfernnmdo l'unanimità del linose neàla difesa dei diritti incontestabili della Bessarabia.. Dichiarazioni di Krestinsky (Servizio speciale della « Stampa >) Vienna, 5 notte. Sebbene la conferenza russo-rumena di Vienna sia unita i delegati continuano a disputare sui giornali viennesi, sostenendo ognuno le proprie ragioni sulla questiono della Bessarabia, che per* concorde ammissione dolte parli rtsulta oltre modo grave. Ad un ricevimento di giornalisti fatto alla Legazione russa il ministro Krestinsky ha riaffermato completamente il ipunto di vista russò e cioè essere stata la Bessarabia violentemente annessa alila Riimenia, sostenendo Ja necessità di provvedere ad un plebiscito oppure ad altra manifestazione della volontà popolare come ad esempio un congresso di Soviet bessarabesi. analogaanente a quanto si fece nelle regioni finitime, quando te popola, xioni decisero la loro unione alla Repubblica socialista lussa. Dopo le parole di Krestinsky tenue Un discorso l'ex presidente del comitato centrale dei contadini dalla Bessarabia, Vladimiro Cyganlio, affermando la volontà del popolo di Bessarabia di non rinunciare ai propri diritti sovrani di autodecisione. diemeizbcrirnssrn
Persone citate: Lupu, Vladimiro Cyganlio
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