Triplice vittoria belga nella Parigi-Roubaix

Triplice vittoria belga nella Parigi-Roubaix Triplice vittoria belga nella Parigi-Roubaix Cinquanta concorrenti ingaggiati nella volata finale - Coraggioso tentativo di Arduino - Molti dei migliori si ritirano ad Arras, e tra essi, Girardengo - Brillante corsa eli Gay, l unioo arrivato degli italiani - Una corsa poco veloce perchè ostacolata dal vento. 2 (8w»bio spreme «ella ■ Stampa •} ,> - Par,8>. 7. mattino, (entacinquestarià Parigi-Roubaix si è ► ta ieri con una bella giornata solegruopo il Circuito di Vaucluse coreo do•me;/ca scorsa e che ha inaugurato la serie delle grandi corso su strada della siagfoue, questa prova ha riportato un successo meritano. Se tutti I concorrenti non si allinearono "crii mattina alla partenza nessuno degli ■ed e un plotone di circa 150 corridori che h.i preso lo slancio sulle ampie strade del nord moni re ognuno dei concorrenti aveva l'ardente desiderio d.l iscrivere il suo nome nella gloriosa lista dei vincitori di questa bella prova sportiva che quest'anno presentava un carattere spiccatamente internazionale: oltre ai corridori francesi, belgi, svizzeri e lussemburghesi figurava anche un plotone di campioni italiani: Girardengo, Gaj, Bot•lecchia, Brunero, Belloni, Ulnari. Ajmo, Sivocci. Corderò, Givamo, Arduino, Bestetti e ÌVertematì. Non si dormo all'alba d| una battaglia e gli abitanti di Suresne si erano alzati prima del levar del sole. I caffè erano tutto aperti •e letteralmente invaa; dagli amatori sportivi. Dalle 5 e mezza la maggior parte dei corridori ha fatto la comparsa al controllo. Girardengo non ha voluto che l'Italia fosse l'ultima a presentarsi al posto di partenza ed 6 giunto tra i primi a firmare il foglio di controlio. Alle 0 preciso il controllo veniva chiuso: 145 corridori avevano firmato. Dopo un ultimo appello i corridori in gruppo si diressero al Vesinet dove, alle 6,5S, un colpo di pistola dava il segnale di partenza. L'andatura fu vivacissima fino dall'inizio. Lacquehnye e Bninler dirigevano il plotone. La salita del Pecq cominciò a disseminare a concorrenti che riformarono il gruppo molla foresta di Sadnt-Gcrmain dove giunsero alla velocità di 45 Km. all'ora. Tentativi di fuga A' Mulòu cominciarono lo forature di gomme. Lireiri, Suler e Vertemati ne furono le prime vittime. Al passaggio a livello di Eragny i corridori di testa poterono traversare prima del passaggio del treno assicurandosi «osi un cerio vantaggio. Nella salita dopo Jlery (5G Km.) Baiiheiemy, si trovava in testa al plotone. Poco dopo un pneumatico si afflosciava ed il vantaggio ottenuto spariva. 11 freddo, malgrado il tempo sereno, era vivissimo. A Bessons alle 8,45 dall'alto dei bocchi di Jlaules, i corridori si lanciarono a velocità vertiginosa nella discesa. A Beauvais a «Sì Km. il plotone di testa era ancora composto di una sessantina di corridori capeggiati da Arduino e da Carlo Pelissier. Essi passarono alle 9,15. Nella salita all'uscita del paese, Arduino ie Carlo Pelissier riuscirono con una splendida volata n prendere un vantaggio di .100 •«netrl ma dopo una caccia accanita essi vennero raggiunti prima di Bol's Saint-Martin e qui il plolone si riformò. L'andatura di nuovo rallentò: alcuni concorrenti cambiarono il rapporto o si rifocillarono. A Breteuil (a US Km.) dopo la traversata 'del paese Carlo Pelissier riusciva a distanziare .i concorrenti, ma rimase ben presto vittima del suo sforzo. Tre- plotoni si formarono in seguito a questo tentativo, succedentiisi a poca distanza l'uno dall'altro. Il pulirne di sei uomini, capeggiato da Arduino, l'altro guidalo da Jusseret. e il terzo da Francis Pellissier. La' Folio Bonneil viene attraversala alle 11. Poco dopo GiraTdengo con ammirevole slancio preso il comando dei plotoni che a poco q .poco si ricongiunsero procedendo in un nucleo compatto per qualche tempo ad una velocità alquanto ridotta. Fu la volta di Tiherghien di prender» il comando. A 15 rcnti erano '.n ritardo di circa un'ora sull'orario previsto. Alle 12.3 un plotone composto di 51 corridori capeggialo sempre da TSiberchicn firmò al controllo. Grandi ritiri ad Arras Tutti i favoriti si trovavano presenti. Gli altri corridori arrivarono a piccoUj gruppi. Al controllo di DouìBtens (175 km. dalla partenza a o l , e a n d i 5 o l a e 9C dall'arrivo) i corridori giunsero con un ritardo considerevole. Gay. Tiberghien. fielloni, A'an Hevel ed Enrico Pelissier fecero la loro appariziono simultaneamente seguiti a qualche centinaio di metri da un plotone forte di 70 corridori giudato da Heusghem e Cromo. Ad Arras (207 km.) i corridori giunsero alle 11.47 con un'ora e 47 minuti di ritardo. Enrico Polissier, Tiberghien, Gav c Van Hevel firmarono per primi al controllo seguiti da altri ih corridori ed il plotone di testa riprose velocemente il commino verso .la mèta. GoethaQis cassò poi alile 14,48 seguito a quattro minuti da Godard, Aimo Cario, Pelissier Enrico, Heusghean. Gremo, Verteraali. Bestetti, «ecc. E fu a questo controllo che un grosso lotto di corridori'fra cui i principali campioni abbandonarono : Girardengo, Francis Pelissier, Alavoftie, Mottiat. Gastier, Barthélemy. Winsdau, ecc. A Roubaix l'arrivo doveva avvenire all'estremità dea Viale della Ville su un magnifico rettilineo di 1200 metri. Alle 15 una folla enonne, valutata a altre dieci mila persone, era scaglionata su parecchi chilometri da ambo i .lati della strada sulla quale doveva terminare la clastica prova. Verso le 1G,S0 ima vettura contenente personaggi ufficiali giunse il controllo d'arrivo segnalando il sopraggiungere dei primi a poca distanza. Il senizio d'ordine dovette compierò dei veri prodigi per trattenere la falda. Poco dopo veniva annunciato che il pJotane di testa composto di circa 50 corridori capeggiati da Enrico Pelissier era passato a Sedin (240 km. dalla partenza e 24 dall'arrivo) afflo 10,20. con un ritardo di due ore sull'orario previsto. Due altri plotoni seguivano a pochi minuti dì intervallo. Ben presto uno squillo di iromba echeggiava: un'altra vettura ufficiale passò velóce seguita da un plotone di corridori. La volata linaio fu emozionantissima; la lolta splendida fino all'ultima frazione di secondo. La vittoria di Van Hevel Il belga Van Hevel passò per primo il traguardo Luttendo di una ruota il suo coinpatriotta Buysse il quale a sua volta precedeva di una lunghezza Sellier, pure belga, piaz. zatosi terzo, i.o Franz, 5.o Enrico Pelissier, Co Gerbaud, 7.o Suter, S.o Defy, 9.o lacquinot, 10 Beckman, 11 Belleu^cr, li.o 'i'hys, r.i.o Dc-jonche, 14.o Giblllot, !5.o Goethals, ifi.o Faglcbert, 17.o Huyaert, ls.o Tailleur, 19.0 Despomtin, 20.0 Debaets. 21 .o Bemoit, 22.o Gay (il solo italiano arrivato), 20.0 Carlo Pelissier, 24.0 Hillebaut. E' sulla cifra di 5G arrivati che il controllo è stalo chiuso. Sportivamente parlando e per quanto, a prima vista, possa lasciar pensare il contrario, l'imponente arrivo in plotone al quale si potè assistere,"la corsa è valsa una serie di stoTzi ammirevoli. Anzitutto prima di Beauvais la fuga di Pellissier Carlo e di Arduino, i quali vollero tentare l'impossibile compito di distanziare il lotto, quantunque il vento fosse loro contrario. Uno dopo l'altro, dopo Beauvais, i due coraggiosi routiers vennero raggiunti. Indi prima di Doullens, in una salita, un nuovo tentativo più serio venne compiuto da Tiberghien, il quale non venne raggiunto che da Enrico Suter e da Gay. In loro compagnia Tiberghien continuò a procedere, pedalando accanitamente, arrampicandosi suila salita formidabile e sfidando un vento tenibile che ebbe ragione di loro. Dietro, i distanziati si accanivano rabbiosa, mente nell'insepruirli. E i tre 'valorosi ciclisti si impegnarono contro la muta che li incalzava con tanta energia che tutti i corridori che avevano avuto qualche incidente, perdettero qualsiasi speranza di raggiungerli e gli italiani furono tra questi. Fu verso Ar; ras, che si ricostituì il gruppo di corridori che temninò in testa alla classifica. In quanto agli italiani, essi furono ieri disgraziati: uno solo brillilo, quello giunto all'arrivo. Gay, mentre Linari e Belloni furono vittima a varie riprese di forature di gomme e quanto a Girardengo dovette abbandonare non avendo più pneumatici. Egli era partito da Amiens con una sola gomma di ricambio, im prudenza che gli fu fatale. Il vincitore ha compiuto il percorso di 2<0 ehiometri in 10 ore e 24 minutL aflla media di Km. 25,000 circa all'ora.

Luoghi citati: Amiens, Breteuil, Italia, Parigi, Roubaix, Sedin