Esasperazioni e angoscie nazionaliste

Esasperazioni e angoscie nazionaliste Esasperazioni e angoscie nazionaliste Impressioni e allarmate deduzioni parigine per la sentenza di Monaco e la risposta di Stresemann agli ambasciatori (Servizio speciale delta i Stampa s) Parigi, 2, notte. Come era facile prevedere la situazione parlamentare, turbata dalla crisi, e forse ancora di più, dallo scioglimento della crisi, non ha tardato molto a rischiararsi. L'opposizione più violenta si è affermata e confermata a sinistra, ossia ]>roprio alle ali a cui Poincaré ha chiesto il maggiore concorso movale per la formazione del nuovo Ministero, e ciò perchè, squalificato dal passaggio al nemico di coloro che incarnavano tra le sue filo la lotta contro i decreti legge e la politica estera dell'll gennaio, il blocco delle sinistre si trova in un imbarazzo non lieve e deve, contro sua voglia, spingersi ancora più' a sinistra, ossia cedere nuovo terreno ai socialisti, per mantenere la propria opposizione di avversario del governo. Le destre, invece, reagiscono meno vivacemente alle manovre governative, sia perchè gli elementi più accesi di esse si sanno già elettoralmente condannati, mentre quelli più moderati potranno giovarsene, sia perchè la situazione estera le rassicura circa la continuazione della politica nazionalista nei riguardi dell'Inghilterra e della Germania. ; " GII eventi di Monaco „ Tra i primi a stendere la mano a colui che vorrebbe essere il terzo a godere tra i due contendenti, è oggi il Journal des Dcbats che scrive: « Dalle prime sedute l'opinione della Camera e l'opinione del paese sono fatte. Al primo momento si è potuto vedervi un poco ili sorpresa. VI- possono essere stati dei commenti, in cui le impressioni sentimentali tenevano altrettanto posto è magari di più che non lo spirito politico. Tutte queste manifestazioni et spiegano e noi abbiamo fatto loro la parte che meritavano, Ma esse sono secondarie. Non si comprende un'operazione politica altro dio qualora si consideri il suo significalo generale, il suo insieme e non i particolari. Sono occoisi alcuni giorni allineilo pubblico e.Camera si rendessero conto esatto di quello che è avvenuto. Oggi l'esame della situazione è terminato e la conclusione è chiara: il nuovo Ministero rappresenta uno sforzo di unione nazionale per continuare la politica del signor Poincaré. La politica dell'unione nazionale continua ». Nella realtà delle cose, infatti, più che dalle interpellanze — in cui una Camera moribonda, (lo scioglimento avverrà con molta probabilità il 12 aprile) non può fare sentire che il suo canto di cigno — la situazione appare oggi dominata dall'urgero sempre più vicino dei problemi o degli enigmi intemazionali, di cui taluno sembra già destinato a portare acqua al molino di Poincaré. L'assoluzione di Ludendorff e le' frasi di Stresemann sulle leghe militari, hanno fatto in Francia grande impressione, dato, soprattutto, il loro coincidere coll'arrivo a Parigi della risposta tedesca sul controllo militare. Scrivono ancora i Débats: » E' impossibile ricavare dagli eventi di Monaco altra conclusione che non sia la constatazione de.l progresso accelerato del nazionalismo più accentuato in tutto il Rei-.it. Come i giudici ili Monaco avrebbero condannalo seriamente gli autori del colpo eli Stato dell'autunno scorso, dopo avere letto gli ultimi discorsi dei ministri del Reich? •Si rinvviciiiino le dichiarazioni dì Stresemann alla nota dallo stesso inviata alla Conferenza degli ambasciatori, in risposta all'Invito di questa ad assicurare l'esercizio del ..controllo da parte della Commissione militare interalleata, e si vedrà che il Gabinetto del Reich, lungi dal prestarsi a questo controllo, è deciso a facilitare nella più ampia misura il funzionamento degli organi-mi militari vietati dal trattato. In quanto agli organi nazionalisti, essi calpestano ogni gio.". no il trattato di Versailles. Siamo a'.la vigilia delle elezioni generali ed in prèaenza di un'insurrezione dell'opn'one pubblica jfon1i-o il trattato Quando ministri del Reich^parlano dell'ammissione della Germania alla Società delle Nazioni, essi considerano questo avvenimento cerne una prima rivincita. Chiedono l'ammissione senza condizioni, prima dell'esecuzione del trattato e cnme addirittura una riparazione spettante alla Germania. Se è vero che delle conversazioni confidenziali hanno avuto luogo tra gli Alleati circa il progetto di ammissione della Germania nella Società delle Nazioni, noi contiamo elio i Governi in'erefsati — e non soltanto il nostro — dichiareranno categoricamente che questa amni'ssione deve fsssre subordinata all'accettazione senza riseivo ed al rispetto sinceuo dei trattati ». Domande del " Temps „ Non diverso è il giudizio del Temps, dove, quasi a scongiurare il pericolo — ma è un pericolo che non esiste che nella sua fantasia ed in quella di qualche futuro elettore — che la presenza ili De Jouvcnel nel Gabinetto possa tradursi ili un'adesione della Francia alla tesi cara a lord Cectl, a lord Grey ed a MacDonald, stasera Hcrbctte chiede: « Se la Germania non ha nulla da nascondere, perchè tanta insistenza, tante scappatoie, perchè tanti discorsi nazionalisti, perdio l'assoluzione eli LudendorffV E so la Germania, avendo degli armamenti da nascondere, volesse ricorrere alla S.icio à de'.le Nazioni come ad un personaggio ridicolo n cui si mette una benda sug i celi', i veri am ci della Società delle Nazioni po.-scno prestarsi ad una simile manovra, che comprometterebbe doppiamente la pace futura, impedendo di vedere quello che minaccia questa pace e discreditando quello che dovrebbe farla rispettare? Noi formuliamo la domanda ed attiriamo l'attenzione sulla sua eccezionale gravità. La campagna elettorale di oltre Peno non è (datti finora die un'orgia di nazionalismo, che una ripetizione gmernle del grande movimento chu deve preparare la rivincita». E, a questo punto alludendo a von Seclst, o non sappiamo se trasportandosi Col pensiero alia notizia corsa nelle prime ore del pomeriggio e che sino a questo momento risulta completamente infondata, secondo cui navi da guerra italiano sarebbero sul punto di iniziare un'azione di rappresaglia contro la navigazione romena, l'organo repubblicano soggiunge; « Altre complicazioni possono sorgere in Europa. I regimi di dittatura hanno talvolta bisogno di allori. La prospettiva di una prossima occasione favorevole non fa a^ro che sovreccitare i nazionalisti tedeschi. Inoltre, come nella primavera del 191',, la Germania si figura die l'Inghilterra si avvi! verso la guerra civile e che i francesi vanno verso la rivoluzione- E- sono ancoia deile illusioni che li inebbriano. Un'altra considerazione: il rapporto degli esperti concluderà per la consegna di titoli negoziabili e per dei pagamenti scaglionabili, il cui corso non comineierc-bbe completamente sino al 1528. Ma chi avrà fiducia su questi pagamenti? Chi acquisterà questi titoli, se la Germania in tumulto prepara la guerra? Basterà l'atteggia-mento del Governo e dei nazionalisti tedeschi per scalzare alla base tutto il regolamento delle riparazioni. Ecco un nuovo pericolo. Noi non deduciamo che la Francia debba lanciarsi essa pure in un nazionalismo assurdo, nè debba immobilizzarsi in una diquelle politiche sedicenti inattaccabili, per la quale, secondo una. parola celebre, «un limite baserebbe ». Infine, tanto -maggior, mente gli agitatori tedeschi inquieteranno l'Europa e più la Francia devo applicarsi' a dimostrare ohe le sue aspirazioni sono esenti da ogni egoismo, da Ogni imprudenza, o che sono strettamente conformi all'interesse collettivo dei popoli d'Europa. La grande difficoltà per la politica francese è di avere con-., temporaneamente ' piena coscienza dei peri-j coli e la stessa moderazione come se il pericolo non esistesse. Ma la salvezza risiede appunto in questo». " I periti hanno un bel lavorare... „ Portate il riflesso di tali preoccupazioni su tutte le questioni internazionali pendenti ed avrete il tono del momento. Il pessimismo circa il rapporto dei periti viene ribadito, dopo l'assoluzione di Ludendorff, anche da altri organi. Il Malia dichiara: ■ I periti alleati ed americani hanno un bel lavorare coscienziosamente durante dei mesi per mettere in piedi 11 piano più pratico e giusto delle riparazioni. MacDonald ha un, bel sognare un'intesa internazionale per impedire nuovi conflitti col concorso leale ed amichevole della Germania. Tutti questi sforzi, tutte queste utopie umanitarie cadono come castelli di carta innanzi a questo semplice fatto, che il generale Ludendorff, elio aveva preso la armi contro la Reichswehr ed accettato di marciare su Berlino alla testa di un esercito fazioso, è assolto ed acclamato, coll'alfa approvazione dell'ex-cancelliere e ministro degli Esteri Stresemann ». E Giacomo Bainville suila Liberti insiste : » L'assoluzione- di Ludendorff è la prefazione poco promettente pel ìapporto degli esperti. Tutiti — speriamo anche MacDonald — ne comprenderanno il senso e la portata. Come mai dei finanzieri, animali dalle migliori intenzioni del mondo, concoilerann.) dei miliardi ad un paese che non riconosce di essere responsabile della guerra (ditcoiso del cancelliere Max eli domenicai ed in cui il generale Ludendorff, perchè veste l'uniforme e perchè rappresenta l'idea della rivincita, è assolta ed esce dal Tribunale da trionfatore, dopo aver preso parte al tentativo eli colpo di Stato, coll'obbieltivo, nettamente confessato, di rifare ben presto la guerra ed affrancare la Germania dal trattato, in nome del'quale sono stnte anche prese le conclusioni degli esperti? ». Intanto queste conclusioni sono già state ultimate ed i torchi gemono di, e notte per stamparle. Venerdì o sabato mattina verranno consegnate a Barthou, presidente della Commissione delle riparazioni e, quasi contemporaneamente, comunicate ai giornali. L'opera, stampata in inglese ed in francese, si annunzia voluminosa. Il rapporto del Comitato Dawes contiene più di cento grandi pagine dattilografate e si compone di tre pnrti; di un riassunto sommario; delle conclusioni largamente sviluppate e, infine, delle considerazioni generali sullo spirito che ha guidato il Comitato durante la sua inchiesta c sul suo metodo di lavoro, sulle direttive che ha seguito nelle sue ricerche e nei suoi studi. 1 documenti annessi sono numerosi e considerevoli. Il rapporto di Mac Kcnna comprende soltanto una ventina di pagine. Senza attendere il parto della montagna, tuttavia il ministro Lo Trocquer è partito per Dusseldorf per sorvegliare da vicino le discussioni cogli industriali circa il rinnovamento elei contratti in scadenza il 15 corr. Lo notizie che attivano qui in'proposito non portano gran che eli nuovo. Gli industriali risponderebbero picche alle esigenze di rinnovamento integrale dei contratti accampate da Parigi e, se dobbiamo credere a ciò che scrive oggi Ilntin sull'Ec/in de Paris « il Governo francese, nel caso che essi si ostinassero a risuscitare sotto tale ferma la resistenza passiva, sarebbe deciso a prendere — dono essersi messo d'accordo col Governo belga — tutte le misure di forza alto a fargli mutare consiglio ». Ma, il verificarsi di tale ipotesi potrebbe recare un colpo non indifferente alla reincarnazione elettorale di Poincaré, obbligandolo a riprendere il giuoco antico, più presto di quanto egli non abbia fatto conto e, pertanto, non sappiamo lasciarci indurrò a considerarlo probabile. SLP,