La 13° Milano-Torino vinta da Gay

La 13° Milano-Torino vinta da Gay La prima corsa ciclistica di campionato La 13° Milano-Torino vinta da Gay a à Ieri mattina i pressi del Bar Vittorio E-' u.anuele di Milano, solilo ritrovo o;er la partenza dei concorrenti alla Milano-Torino, erano affollati da numerosi appassionati, malgrado l'ora mattutina e l'assenza dei grandi « assi » che hanno disertato questa prima prova di campionato. I corridori si sono trovati puntualissimi al luogo di partenza, si che questa è avvenuta in orario. Alla punzonatura si erano avute le defezioni notevoli di Enrica e Trentaircssi. Alla Cagnola, ove è avvenuto l'ultimo appello, qoa.pa.ntadue concorrenti hanno preso il via alle 6,17. Le strade sono in condizioni cattive per la pioggia continua di qucsli ultimi giorni. I primi chilometri fanno subito perdere l'illusione ai corridori di poter moi< orientare la gara, essi si accontentano di formare una lunga fila indiana 6ulla banchina che 6 in condizioni discrete. Il tempo è sempre coperto. L'andatura non è eccessiva, ma gli attori minori sono già in difficoltà. Inizio lento e pessime strade SI prevede una corsa dura e (faticosa. Il primo ad essere staccato è Pedrani di Novara, che riprende per abbandonare però poco dopo e definitivamente. I pochi infortuni della giornata sono iniziali da Ugaglia che buca dopo Bho dove transitiamo allo 6,40. Al comando del gruppo sono Dinale ed il campione del mondo Libero Ferrarlo, che ravvivano l'andatura non riuscendo iperò a disgregare il plotone, che è ancora forte delle migliori unità. Si passa Olona alle 7,2. Negli abitati le strade sono viscide e sdrucciolevoli, ciò che obbliga i concorrenti a dei veri giuochi d'equilibrio. Le strade si fanno ancora peggiori ed il fango abbondante rende irriconoscibili i concorrenti. Dinaie è sempre al comando del gruppo. In questo momento il cielo va rasserenandosi a poco a poco e a Gallaraife, dove passiamo alle 7,42, il sole fa capolino. Al comando del gruppo si alternano ora Dinaie, Bassi e Libero Ferrario, ma l'andatura è sempre modesta, ciò che non impedisce però che Ugaiglia e Bregalante perdano contatto. •Il tempo ora s'è rimesso al bello e anche le istrada migliorano sensibilmente. Si passa a Susto alle 8,17. Sul ponte in ferro sul TicUit Bassi è al comando. Formano ora il gfKVPO di testa Pancera, Cremo, Vallazza, Piemontesi, Gay, Ferrarlo, che camminano in fila Indiana. Sulle strade flancheggianti il lago l'andatura accenna ad aumentare. Ad Olona giungiamo alle 8,40. Il gruppo è sempre compatto. Melila, Belgirate, Stresa sono attraversate tra fìtte ali di pubblico plaudente. A questo punto si nòta nel gruppo uno sconvolgimento per l'attacco di alcuni concorrenti, «he iperò non riescono nel loro intento, T/Oichè il plotone non si disgrega. E' passata al comando ora Cat.tel. Si giunge cesi oà Omegna, dove è fissato il primo controllo. Sono al comando Calzolari e Ferrario. GII accenni di battaglia non sono stati fin qui molto numerosi. Neanche la non facile saiGHa di Gravellona non ha visto selezioni. Giwigiamo a Gozzano alle 10,45. Poco prima dall'abitato bucano Lugli e Mazzioni, che però riprendono poco dopo. Si attacca ora la breve ma aspra salita di Bogno, che opatn qualche distacco, colmato però quasi si*ito, fcfc Cremosina è però ad attendere i concofirenti. O'ri avviene la prima importante Bisezione. E' al comando Cremo, che inizia la salita con passo poderoso. Non reggono agl'andatura e si distaccano Brusatori, Piemodiitesl. Ruffoni, Magnotti, Girardi. Garino, Ferrario Libero, Giacheri, Rivoltini. Poco do^ Ferrario Arturo è appiedato. Le sgroppate di Gremo Il jrruppo di testa è formato ora da 15 corridori ed al suo comando è Gremo con a ruota Vallazza. II passo è sempre molto deciso ma non impedisce che dopo la galleria avvengano diversi ricong.iungimenli. Garino, ohe si è buttato a folle andatura nella susseguente discesa, spacca un freno. E' ora al comando Vallazza. A Valdugigia, dove si transita alle 11,15. riprende Garino. Alle 11,25 transitiamo da Borgosesia. Lo strade sono a questo punto semplicemente orribili ma sono famigliari a Vallazza che conduce sempre. Attraversiamo Ha Sesia è ci portiamo sui disUvel-li di Mosso. L'andatura accenna a rallentare, ciò permette a Rivoltoni, Girardi e Ruffoni di ricongiungersi. Piemontesi, Magnotti, Di Pietro, Balla e qualche altro si accollano. Un buon pubblico attende i concorrenti a Crevacuore, dove le strade peggiorano ancora. Il gruppo è ora condotto da Cordini e Magnotti viene staccato. Sono ir. difficoltà' Giti', Ruffoni, Balla e-Girardi; 11 traguardo a premio di Ponzone è vinto da Gay; poco dopo l'abitato Lugli cade ferendosi ad una gamba, ma coraggiosamente continua. Sulla salila di Ponzone Ferrarlo Libero viene ' staccato e Martinetto è appiedato per una bucatura. Il gruppo di testa 6 sempre forte delle migliori unita, Gremo continua a prodigarsi al comando mentre il coequipier Arduino, che si trova in non troppo buone condizioni dt salute, è in difficoltà. A Mosso S. Maria (controllo) che raggiungiamo alle 12 e 27 Gay, Cremo e Martinetto firmano con un netto vantaggio su Gordinl, Dinaie e Zanaga, ma a Veglio il gruppo ò di nuovo ricomposto. La fuga di Gay SI Inizia a questo punto la salita di pettinengo ; Gremo conduce sempre e Dinaie viene staccato. L'andatura sì fa sostenuta, Zanaga e Mainetti non reggono al passo e vengono staccati. Alternandosi al comando Gay e Gremo costringono Cordini a perdere contatto. Qui si ha la fase culminante della giornata, Gay, forzando ancora l'andatura verso il culmine della salita riesce a .staccare Gramo, e raggiunge Petitinengo alle 12,45 con 400 metri di vantaggio sull'immediato inseguitore. Gay inizia la discesa velocemente e giunge a Biella alle 13,10 e 50, seguono Gremo a 3.55, Gordinl a 4,40, Mainetti a 5, Zanaga a 5,40. A Biella le slrade sono sempre cattive ma vanno migliorando verso la Serra. Arduino, Mainetti, Zanaga appaiono affaticati. Gordinl raggiunge Grano che appare fiaccato dallo sforzo fatto a metà gara. A Zubiena Gay ha portato il proprio vantaggo a 6 minuti. Poco dopo l'abitato Gordinl raggiunge Gremo e 10 stacca. Al culmine della Serra Gay, magni, fico di continuità nella sua azione poderosa, transita aile 14,4,40 con oltre 7 minuti sull'immediato inseguitore Gordinl. passano poi staccati di 10 minuti Gremo e Lugli. La susseguente discesa lascia immutate le posizioni, Gordinl però perde, terreno. Verso la meta Ivrea, dove giungiamo alle 14,36 vede il ritiro di Arduino. La caccia tra i vari gruppi non ha sosta, pur non portando a risultati. A Parella Gay porta il proprio vantaggio a 8,20 su Gordinl e a 10,30 su Gremo. sulla salita del Prete, Martinetto raggiunge Gremo e Lugli, ma quest'ultimo si stacca. Gremo e Martinetto che si alternano al comando mantenendo un passo poderoso a Castellamonte raggiungono Cordini. La corsa non muta aspetto, ed i tre inseguitori continuano in piena effieenza. A Cuorgnè, dove si passa alle 15,48 Gay 6 vittima di una leggera defaillance; il torinese però coraggiosamente resiste al male passeggero, pur vedendo il suo vantaggio scemare notevolmente. A Rivarolo Gay è solo più a 7" dai suoi inseguitori. Tra questi però noti esiste alcun accordo poiché il romagnolo si rifiuta di condurre, Gay può perciò continuare indisturbato e riprendere 11 vantaggio perduto. In vicinanza di Torino le strade migliorano ed il campione torinese aumenta ancora, il suo vantaggio sino a porlarlo a 12 minuti nei pressi del Velodromo. A dibasso, Gassinn, s. .Mauro la folla è numerosa e applaude entusiasticamente a Gay. Nei pressi del Velodromo la falla è aumentala ancora e scoppia in un applauso fragoroso e prolungato quando il campione fa il suo ingresso alle 17,39. imlamLnndBtrcccqnCuGacvn y e a a i a Ecco l'ordine di arrivò r 1. Gay Federico, di Torino, alle 17 e 41*» impiegando ore 11 e 24 a coprire i 286 chilo, metri del percorso, alla media oraria di chi^ lometri 24,564; 2. Gordini Michele, di Forlì, alle 17 e 53' ; 3. Gremo Angelo, di Torino, a 2 minuti; 4. Martinetto Secondo, di Ciriè; 5. Lugli Vitaliano, di Pisa, alle 18 e 4'; 6. Za. naga Adriano di Padova, a 400 metri; 7. Dinaie Alfredo, di Milano; 8. Ferrarlo Libero* di Milano; 9. Valazza Ermanno di Boca; 10Buelli Antonio di Cogoleìo; il. Giacobino Battista di Ciriè; 12. Dal Fiume Enea di Imola. I dilettanti La prova dei dilettanti di 3.a e 4.a catego. ria si è svolta su un percorso di 140 km. I concorrenti di quarta categoria sono partiti con un vantgagio di 12 minuti su quelli della categoria superiore ma ciò non ha impedito a questi di ricongiungersi nei pressi di, Cigliano, per merito speciale di Nepote, Giunteldi e Calligari9. La fase decisiva si è avuta sugli ultimi chilometri della salita di S. Marco. Giuntclli scattava improvvisamente c riusciva a prendere un netto vantaggio agli altri con. correnti che sorpresi dal fulmineo attacco, non hanno saputo reagire. Schierano si è ri. tirato a Vercelli e Gilardi è stato vittima ui numerose bucature. Ecco l'ordine di arrivo-; 1. Giuntelii Marco del Pedale Astigiano, in ore 4, 43' e 30"; 2. Pizzarelli Giovanni, in ore 4. 45' e 30"; 3. Calligaris, a mola; 4. Giuntelli Battista a 2 minati; 5. Berrettini, allo 16, 0' e 2" (l.o della quarta categoria); <?. Rivolta Francesco a 200 inetri; 7. Nepote Viri, cenzo ; 8. Grosso Isidoro; 9. Colombo Vittorio; 10. Bollano Pietro; 11. Maruelli Alfredo; li. Revigliano,Giuseppe; 13. Perrucca G. ; 14. Paso Giulio; 15. Rigoni Edoardo; 16. Milano Domenico; 17. Colombo Natale; 18. Barboni Silvio; 19. Altresi Gino; 20. Bertolino Francesco. Seguono altri 30 in tempo massimo. »— La riapertura del Velodromo Sempìone Milano, 31, matt. Sotto lieti auspici si è Iniziata ieri la stagiono ciclistica al canino sportivo di via Arona. Pubblico discretamente tolto e gare lnteressaatl. In pura velocita KauJinarm si 6 Imposto nettamente: Plani c ìlocskops sono ancora ben lontani dalla torma migliore ed ambedue Tlsentono degli sforzi, gravissimi, per sprintare, commessi nolle « Sei giorni >. di New York e Berlino, una piacevole sorpresa ha procurato la vittoria di Luciano Bergamini nella corsa stayers nazionali; vittoria conseguita con ottimo stilo ed \m tempo ammirabile, pari a queUo realizzalo da Ganay nell'altra gara, vinta dopo aspra lotta da W'risdaiu Tra l dilettanti c ancora emerso Bossi, nettamente superiore a tutu gli avversari dt categoria. Ecco 1 risultati tecnici: Velovllà dilettanti, metri 1095: finale: 1. Beasi, 2. Zucchetti F., 3. Botocchl, eco metri J3". Criterium internazionale velocitai la prova. L Kaurmann. 2. Moretti, a. Piani; 200 metri 15" 3/5 — 2.a prova: 1. Moeskpos, 2. Plani, 3. Moretti» SOOin. 13" 3/5: a.aTnwa 1. Kaulmann, .2. Mortttl. 3. Mocskops; 200 metri 13" 2/5; i.a piova: 1. Kaufinartn, 2. Mocskops, 3. Plani; 200 metri 12" 1/5 —• Classifica: 1. FauXinann punti 9, 2. MoesSops punti 6, 3. Mot-otti punti 5, 4. Plani punti. 4. Premio primavera Internazionale stayer»: la prova. Itm. 20: 1. WInsdau in 17' 37", 2. Ganay in 17' 46", 3. Bordoni In 1S' 29" 2/5, 4. Bruni in 19* 39" 2/5 — 2,a prova, km. 30: 1. Ganay in 25' 57", 2. \VInsda.u in 25' 59", 3. Bordoni, in 20' 14" 2/5. 4. Bruni a 9 giri. — Classifica: 1. WInsdau In 43" 36". 2. Ganay tn 43' 43", 3. Bordoni In 44' 43" 4. Bruni. Piccolo premio di primavera nazionale stayer», km. 20: 1. Bergamini Luciano (Andree) in 17" 46** i/ti. 2? Bolzoni (Mafieis) In IT 51", 3. Ferrari. RltU raito Croce. Handicap dilettanti, km. 4,400: 1. Zucchetti F. (sol punti 31, Ln 5' 2". 3/5. 2. Bossi (scratch) p. 20, 3. Zucchetti A. (50) p. 17, 4. De Martin! (20) p. 13. Match Italia-Estero, metri 109S: 1. Moretti, 2. Plani, 3. Kaurmann. 4. Moeskops, 200 metri in 12" 2/5. Classifica: 1, Italia, punti 3. 2. Estero punti Ti Brillante vittoria di Gifaideogo a Parigi (Servizio speciale della - stampa») Parigi, 31, mattini*. Una folla immensa accorse ieri al Velodro* mo di Buffalo ove, oltre alla seconda comparsa dello stayer tedesco Carlo Wittig, flgu* ravano in una corsa individuale di €0 chilometri, Girardengo, Lucetti, Sestetti e Torricelli. Il pubblico rinnovò al ciclista tedesco, le calorose accoglienze fatte la scorea settimana. Accolse pure con vive acclamazioni il forte campione italiano ed i suoi valorosi compagni. Ecco i risultati della prova: Corsa internazionale dà 60 Km. con traguardi disputali ogni 5 Km. — l.o traguardo: 1. Giorgetti, 2. Noel; 3. Aerts. — 2.0 traguardo: 1, Aerts; 2. Putzey; 3. Girardengo. — 3.0 traguardo: 1. Hort; 2. Mouton; 3. Marcillac. — 4.0 traguardo: 1. Aerts; 2. Marcillac; 3. Hort — 5.o traguardo : 1. Putzey; 2. Aerts; 3. Girar, dengo. — 6.0 traguardo; 1. Girardengo, 2. Deruyter; 3. Marcillac. A mezza corsa la classifica era perciò lai seguente: 1. Aerts, punti 17; 2. Girardengo» punti 12; 3. Marsillac, punti 15; 4* Mouton, punti 9; 5. Putzey. punti 8; 6. Hort, punti 8. Continuando si ebbe: 7.o traguardo: 1. Giorgetti; 2. Mouton.; 3. Cristophe. — 8,o traguardo: 1. Marcillac, 2. Aerts; 3. Girardengo. —« 9.o traguardo: 1. Cristophe; 2. Marcillac; 3„ Girardengo. — lO.o traguardo: 1, Deruyter; 2Neffatj; 3. Girardengo. — ll.o traguardo: 1. Girardengo; 2. Deruyter; 3. Aerts. Classifica finale: 1. Girardengo che realizzò 36 punti impiegando a coprire la distanza a un'ora, 3V 33" 3/5; 2. Aerts, 29 punti ; 3. Mari ciliac, punti 27; 4. De Buyter punti 25; 5, Mouton punti 16; 6. Giorgetti punti 14; 7. exaequo Hort, Cristophe, Putzey; 10. Noel, 11. Nettati con 6 punti; 12. Dupuy 5 punti; 13. Bestetti 3 punti ; 14. Lucotti punti 2; 15. Torricelli, punti 1. Alla fine della corsa Girardengo compie un giro d'onore della pista tra le acclamazioni entusiastiche del pubblico. La corsa di mezzo fondo diede luogo a una battaglia movimentata vinta per dieci metri su due partite da Wjttìng. Classifica finale: 1. WitHng con 69 chilometri e 10 metri ; 2. Vandersluyft, con 69 chilometri; 3. Chapmari con 64 chilometri e 740 metri; 4. Parisot. Mentre Wittig veniva applaudito dagli spor. tivi francesi, il corridore ciclista francese Miquel, che la settimana scorsa aveva corso a Berlino, ha riportato ieri sul velodromo di Dusseldorf! il Gran Premio di Primavera. 40 chilometri dietro motocicletta. Il pubblico tedtsco ha calorosamente acclamato il vincitore.