Battute finali nel Campionato di fool-ball

Battute finali nel Campionato di fool-ball Battute finali nel Campionato di fool-ball Iti seguito alla partita di ieri la classifica resta cosi stabilita: Girone A: Genoa punti 28, Padova 25. Internazionale 21, Livorno 23, Modena 23, Alessandria 22, Juventus 21, Casale 20, Sampierdarena 10, Novara 12, Brescia 9, Virtus 7. Girone B: Torino 28, Bologna 27, Pro Vercelli 21, Pisa 22, Hellas 20, Legnano 19, Uoiia li), Cremonese 18, Milan 17, Spezia 15, SijoI 13, Novese 12. Genoa, Padova, Alessandria, Juventus, Sampierdarena, Brescia, Vercelli, Bolcgna, Dchìii, Hellas, Cremona e. Spai hanno giocato una partita in meno ; Livorno . ed Internazionale due. » ■ ■ G-irone A Genoa e Juventus (I-I) Genova, 2i, mattino. 11 lioiiou, al nualù premeva assai carpire ic.11 alla Juventus un vantaggio per lui prezio. sissiino, non Jia potuto impedire alla squadra torinése il conseguimento <li un goal ctie doveva pareggiare le sorti dello, partita. Dicìa.Jiiu suOito che il mutoli, per il {pialo vivissima eia l'attesa a Genova, non e che n Jtrc. visbiuii tratn piaciuto, il tempo ha... deliziato i numerosi appassionati accorsi sul campo del Genoa, con tua acquerugiola fina dapprima, cangiatasi poi in uno scroscio imIKìtuoso ed incessante d'«ctiua. 11 giuoco non troppo bello ha perso allora (incile ijai'venfeo stilistiche die avevano animino la ptima ripresa; si è giuooaio un sccondu tempo su un 101-1*110 fangosissimo, fra innumerevoli scivoloni e cadute. E1 venuto ij guai juventino bello, improvviso. Il Genoa che m era mantenuto coctaniemente ali attacco, non lia disarmalo ributtandosi velocemonie alla riconquista del vantaggio perduto ed ha mancato un penalty: il tiro di Bellini per quanto as6ai forte non era «Itrettaavto preciso. La Juventus si è allora aggrappata con rabbiosa costanza ni match puri e vi è. riuscita per la strenua difesa del terzetto estremo ieri in ottima giornata. Perdeva intanto il match ogni nella caratteristica e.si riduceva ancor piti verso la fine ad un inconcludente diguazzare nel fango di uomini stanchi. Il Genoa non ha dominato. Contrapposta ad avversari coraggiosi e prestanti non ba potuto, come avrebbe voluto, imporre la migliore classe, sin dal principio. Ha forse errato tattica abusando di un giuoco troppo facile e che Ila dato modo- alla Juventus di sventare troppo comprensibili © troppo lenti allaccili. Ila peccato ieri nella squadra rossoblu la prima ainea, inconcludente e faragginnsa p?r ben tre quarti del match. Il resto della squadra non è dispiaciuto, ed il goal segnato da De Pxa se non del tutto imparabile era pertanto difficile ed improvviso. Impressionarono lime della Juventus, oltre la difesa ottima nel suo blocco, gli halves e Munerati ed Audisio degli avanti. Arbitrò Cattaneo. La partita si inizia allo 15,10. La Juventus clic manca di Pastore 0 Oianfardoni si allinea nella seguente formazione: Cornili, Novo, Bruna, Albera, Monticamo, Barale, Grabbl Munerati, Audisio, Ferrerò, Gallo, ri Genoa è completo, pur sostituendo Neri con Moruzzi alla estrema destra. I rosso-bleu partono con un inizio velocissimo, in linea. Una prima melee sotto la porta bianco-nera, al 3' finisce con un tiro fuori di Moruzzi. Il giuoco si sposta velocemente, gii uomini di centro distribuiscono senza posa: siamo ai più liei momenti del match. Genoani e juventini si alternano all'attacco ma Genoa domina sensibilmente: Coralli para un tiro di Catto ed un allungo di Muneraiti va alto sul goal di I)e Pro. Siamo al 7' e sotto la TCte torinese: Bergamino che fugge, sulla linea giuoca d'intesa con Santamaria. Il pallone finisce verso il centro o mentre Catto pressato da Novo manca il tiro. Sardi riesce ad infilare inesorabilmente. Combi si getta a terra in un disperato tentativo ma, il suo tuffo non ha esito. L'applauso scrosciante ed entusiastico della folla aninna vieppiù i genoani che partono ancora all'atocco e riescono! a stringe, re i bianco-neri in corner al 18'. Si alterna ora il giuoco: i bianconeri si buttano, con Munerati clic sostiene ed anima mirabilmente l'attacco, alla ripresa. Pertanto Genoa è annoia superiore e per quantità e per qualità d'altacebì. Mentre Sardi è fermato per offside al 18'. assistiamo all'infittirsi del ciiiioeo sul lato sinistro ove Bergamino e Santamaria sfogeiano un giuoco fine e vario. Comincia a piovere ora. La lotto prosegue incerta non molto bella e non molto interessante. II fischio della ripresa vede il rapido iniziarsi delle •discese genoano: i rosso-hìeii lendono evidentemente ad aumentare il non troppo iic.cn vantaggio. La dilesa torinese meravigliosa per instancabilità o iwtenza ipnta arginare le discese avversarie. Jji lentezza dt Sardi e Santamaria e la non buona pfiornnta di Catto gli facilitano assai il compito. Ma i bianconeri attaccano anche, a tratti. Una loro discesa culmina con un cross della sinistra contro il quale De Pra parte uscendo dalla porta. 11 portiere genoano se vie-jeo ad allontanare la insidia resta nero a a terra colpito con un involontario calcio al capo. La contusione non 6 però grave ed il portiere genoano riprende dopo pochi istanti il suo posto. Il giuoco, nel fango, si appesantisce. Al 7' Barbieri urtato da Baiale compie un volo spettacoloso ed una caduta mentre 1 arbitro fischia il fallo che non ha esito. Il fango e la pioggia ostacolano vieppiù il calmo andamento del match. 1 più handicappati dalle eccezionali condizioni de! fondo appaiono 1 l'osso-bien che perdono spesso il controllo sull'uomo e la esatta percezione «Iella traiettoria del -bull". I torinesi si huttano rapidi all'attacco all'ir. Munerati si porta deciso al centro c da una trentina di metri tira in porla. Il pallone entra nell'angolo destro in alto senza che D" Pra partito forse con un attimo di ritardo possa effettuare la parata, il Genoa è scottalo! Pane ora con foga ed impeto e la difesa avversaria è costretta ad un ben duro lavoro: Bruna, Novo e Patti debbono sovente intervenire, e lo fanno lodevolmente, ad infrangere discese che diventano oltremodo pericolcsc Registriamo al 20' uh fallo di Bruna ai danni di Suivli non molto lontano dall'area. Tira. Bellini ma il pallone raso terra, finisce a Combi che para in cornei'. Il susseguente calcio d'annoio non ha esito. Combi è ancora, chiamato afl lavoro al i!2.o per un tiro di De Vecchi su fallo Barale. Il portiere torinese blocca magistralmente mentre un m'iitito dopo una pericolosa melee sotto il goal bianco-nero è risolta da Bruna che colla mano manda in corner. L'arbitro segna il calcio di rigore ma, mentre il pubblico chiama a gra voce De Vecchi, il capitano cede a Bellini l'onere e l'onore del calcio di punizione. Combi rapido e prontissimo ha evitato il tiro del resto troppo facile, e con un preciso tutto manda in corner. E' il tracollo delle speranze rosso-bleu. Si ha la percezione che i genoani iion riusciranno a vincere ed il pubblico esce nell'urlo più alto di disappunto! Si giuoca ora con accanimento e da ambo le parti naufragano i tentativi di assalto. Due calci di punizione per falli, al 24,o ed al 30-o, contro la Juventus non hanno esito. I rosso-bleu tentano disDerafamente il serrate più accanito mentre i bianco-neri si attaccano alla piobahililà di terminare l'incontro alla pari II ball ritorna al contro; lavoro delle linee mediane mentre Juventus mirabilmente piazzata riesce a frenare le azioni avversane che lanìo. con la forza della convinzione, perduto l'omogeneità ed il. precisafrizzo. Mentre la pioggia scroscia ora ancora più inipetuosa l'arbitro fischia il termine del non convincerne match- Gasale batte Livorno (2-0) Casale Monf., 24; mattino. Ie.ri il Casate, in progresso di forma, ha giuncato indubbiamente la migliore paiiìita. delia sua annata eaJc'isMtoa, fra l'eaii'.iusiasmo indescrivibile del pubblico, anche se lo scarto dei punii non fu maggiore, per una certa dciìcimza dt tiro lin goal ed ancona più per la .tenacia e la tecnica della squadra avversario, di mostra Unsi fonte e bene iiiquadntuta. Numeroso disceso dei isuoi avanti furono applaudite e crearono situazioni pericolose per i nero-6leìlati, situazioni sempre sventate daill'estrema dilesu, per merino rmr.l<icoilapo di CoJligari.s, vigile, attenuo e potente nei i-iaii'aiidi. Mattea ha fiutilo del prodigi, coi piedi e colla testa, e Migliiavacca., specialmente nulli» seconda .ripresa, e sitato superbo nelle sue fulminee, discese e noi tiri precisi in porta. Dei livornesi si può dfre ohe tintiti liamno fatto il loro dowre, ma nessuno di loro può meritare uno speciale elogilo. Vtaoenrtt c. stato óaifeirii.-ffie a Cailligaris. lja partita, condotta con grande vivacità, ó stata ostacolata da.i mento che ha opposto un senio ostacolo, poi si è aggiunta una ittita pioggia clic ha reso il terreno alquanto pesante. Alle ore 15 l'arbiuro Gteiunari deJl'Aaidrea Dol'ia allinea, le due squadre aieLla. formazione seguente: Livorno: NLcoiUni; Vincenti, ìiuioeenzi 111; Lupétti, Misalti, Paollni; Cazzala, Pizzo. Innocenzi II. Maginozzi, Silvestri, casule: Gavioiino; De Mitchélis, Calligaris; Greppi, Mattea, Alberto:™ ; GaOlliinio, .Wigliavacca, Gabba. Ferraris, Blando. Al fischio dell'arbitro Gallili», parlilo velo«:e, scavalca .la sccemula linea e si prepara a centrare in goni da pochi mitèni, ma viene ostacolato da Vuioeai.li. Le. prime battute fanno prevedono un iucountiro vivace. Gabba, racooigHìendo da Mutilea, .mifpe-ETta per Qiriino Nicotoi elio para brillniritemenite; la palla è raccolta da Magnozzi che intreccia coi compagini della linea aitinaccamte un giuoco di larghi passaggi «he matte al lavano Caviamo. Onesti libera, aita viene subito iinpegnaio per due volte conse culi ve, • facendosi appi a udire. E' ipoi il Casate che fa ardite puiutaic verso la porta avversaria, specie per merito di Migiiiavacoa. Blando, ancora zoppicante per una distorsione, è di poco nendimenio. Si ammira il niagnifico lavoro di passaggi della linea atUiccatite livomnese, ma diife«osa ed cst'itaiite nel min» in goal. Un fallo dei portiere livorneisn jxpovqi-ìi mi doppio calcio cii.puniziaite a pochi metri dalla roto. Calliigiaris passa a Gobba die neaaiavcaita in ©oatl al 3*'. Poi la squadra «li Vincenti ceni azioni ben combinale obbliga in collier il Oasaile. Nella ripresa il giuooo dei casaileei è pili orgainiico. e crea siiuaziiotni difflicoli per i livoraies, sino a quando al !i0' JliglJa,racca, avuila ila palla da Gabba da cicca lo metri dalla reitr, con un tra-ve.iisune. aioteaitissimo segna in modo imparabile. L'eiimusiasmo del pubblico per questo goal clie segna la vittoria dei nero sbollati l'aggiunge il delirio. I livornesi, peraltro, non si perdono d'auiiiiio e indugiano per circa un quarto d'ora dinanzi alla nelle di Gaviiiarno. Quindi Masltea, anello ieri prodigatosi SnijessaiiltenMaiiie, riesco a souotere i suoi uomini, impattandoli ad una serie di l«;ricoiliosi aititaoohi, dove li hwa fi flechio limalo dell'arbiita). Internazionale batte Novara (2-1) Milano, 21, maitmu. Poche partite, tra ciucilo svoltesi duranio l'attuale càmpionaio sul campo dell'Internazinnale, lianno si vivamente interessalo il pubblico al pari di quella di ieri. Azzurri e nero-azzurri si sono gettati nella mischia con ardore ed il fango e la pioggerella caduta ininterrottamente min liannof atto perdere le caivuieristiche di bellezza e di emotività della gara. Il primo tempo 6 terminato zero a zero. Non si sono avute .molto fasi salienti ma il giuoco si ó continuamente spostato con rapidità da un'arca all'altra sostando solo a brevi periodi a metà campo. In queste condizioni olii ha dovuto lavorare molto sono state le due linee mediane, fortissime ambedue, i componenti delle quali, date le particolori condizioni del terreno hanno dimostrato di possedere flato abbondante. La superiorità di giuoco e di attacco dell'Internazionale, leggerissima .nel primo tempo, si b accentuata a favore dei milanesi nel secondo tempo. 1 novaresi sono apparsi più veloci, fors'anoo più pronti sulla palla, ma non cosi precisi e cosi affiatati come gli avversari. Questi ultimi hanno ape'-ialnvente tratto vantaggio, nei confronti degli ospiti, dal pliuoco del quintetto attaccante: questo ha messo sovente a repentaglio durante la ripresa, la porta di Raegio, la quale è stala violata, una prima volta da Rivolta, al sesto minuto. Successivamente 1 novaresi si portavano all'attacco, per merito speoiale dei loro mediani, a lunghi intervalli, s'incaricavano allora Giuslaec.liini e Cevenimi III di ricuperare il pallone e di ri porgerlo con elegante precisione ai loro avanti i quali ìntessevano .subito le più belle azioni, rotte dalla irruenza del magnifico Balossini o contenute dalla consumata esperienza di neinaudi, Meneghetti e Desara od annullale dalla, sicurezza di presa e dall'intuito di Roggia. Sovente è sembrato che l'Internazionale aumentasse il suo vantaggio n.a la bravura dei difensori novaresi ed alcuni fuori giuoco, qualcuno di essi discutibile, non hanno pei messo altre violazioni della casa di Roggia prima che Cappa, al 38', dopo un ben architettato attacco del suoi compagni, sorprendesse Oa.mpellì da pochi metri. Poco prima Aglialis era uscito dal campo qualche minuto perchè scontratosi! malamente con Balossini, Negli ultimi cinque minuti Gevenini III ò passato in prima linea e per poco non ha segnalo m coronamento di una azione individuale. Ma a un minuto dalla fine, quando lil «risultato pari sembrava inevitabile, Agllatis segnava il punto della vittoria, carpendo il pancine a Roggia, caduto a terra dopo aver parato un Uro di Bussich. I novonesi allora protestarono per la concessione entralo in porla, e ritirarono la squadra, tra entrato in porla, e ritirarono la. squadra irò la disapprovazione del pubblico. Pochi secondi dopo Olivancs. delia Douia fischiava la line del combattutissimo incontro. Alessandria baite Brescia (4-0) Alessandria, 24 mattino. r.a squadra «mc-.illadina ba rinnovato ieri una delle sue auliche gescia sportive più significative, bau.eumlo i bresciaini pei- quattro goals a zero. Appena fischialo l'inizio pili azzurri tentano mia serrata inclusione losto intorretta da Costa clic sospinge i suoi all'aittaeoo: : grigi non tardano a manifestare chiaramente il loro spirilo aggressivo assediando par molto tempo la reie di 'i'rivelliiini. Al 37.o .minuto l'arbitro concedo un penalty a favore dei grigi che Voviani tramuta in goal. N'olia ripresa gli alessandrini passano subito decisamente all'attacco e vi permangono per olire venti minuti iiiiinroerrottaimenile. Le offensive 6ono inutcss.ute particolarmente da Hatanci'eiri. Al Iti' è segnato il secondo goal. E' Capra I l'artefice di tale fase: TriveOlini meli'.improvviso tiro rimanda in fratta: la palla ù raccolta da Daloncieri che la scaraventa in porta uii.itiaineinte al valoroso porfliere bresciano nel suo disparato tentativo di salvezza. Al 2"2', in segnilo ad un calcio di punizione i bresciani Impennano jier la prima volta 11 portiere Cagnine. I concittadini colgono al 30' mi nuvo vantaggio per monito di Bauchero. Quesli. avuta la palla da Capra li, l'agile e redditizio half laterale, corre verso la porta di Trivellimi : ne av; versari gli contendono il passo q tutti quanti egli li supera vantaggiosamente : quindi con preciso intuito manda la palla in fondo alla liete. La reazione bresciana è di breve durata. Gli alessandrini, in una delie tanto mischie sotto la porta di Trivelli!', ad un minuto dalla line, segnano il quarto punto per merito di BaJonoieri, intervenuto destramente, che manda con matematica precisióne a varcare la lìnea fatale. unpVppmdcemreqmnMsmrBpldcrsfm^icrisngdnpgdqbsrssPasPcncmvnrgmc■dsrmpeclabdtdibcfidumo«li-tloPSmificmsesmicbarghrdfitseSlmpMnrEdndmlcptdddfceCGcd«urbccpsaclfismlog pVirtns batic Saiupiertlarciiu (2-0) Bologna, 21, mattino. Viva eia 1'atlesa per vedere all'opera gli uomini di Garzino che domenica scorsa era. no riusciti a battere il Genoa; perciò buon pubblico si è ieri riversato sul campo della Virtus. E' doveroso dire subito che i sam. pierdarenesi hanno giocato una bruttissima partita e per lutti i lM minuti sono stali alla merci' dei giocatori bolognesi. La vittoria della Virtus e stata perciò ben meritata perciò la squadra ha giocato con maggiore foga e decisione. I goals sono slati segnati al 28.o minuto da Bacciglieri e al 10.o minuto della ripresa, in una azione combinala, fra Rivolo e Bacc.lglieri. Arbitro Guyot del Milan. Virtus quindi batte Sanipierdarenese per 2 a 0. Modena o Padova (00) Modena. 24, mattino. La partita ha avuto due fisionomie nettamente distinte. Nel primo tempo la supre. niazia e. stala de! Padova, nella ripresa del Modena; ma ambedue le. squadre non hanno saputo sfruttare le buono occasioni ed il match si è chiuso 0 a 0. Lo due squadre del resto non sono apparse in grande efficienza. Buoni i portieri. Arbitro Minoli del Torino. Girone B Torino batte A. Doria (3-1) Rimane ai « granata » un ultimo e forse più pericoloso ostacolo da superare, quello col Bo. legna; ma so in tale occasione sapranno rendere ad un dt presso quanto hanno Teso ieri contro i doriani, i torinoi potranno ben sperare di vedere, a distanza di alcuni anni, una squadra loro disputare la finalissima. La prova fornita ieri contro un undici agguerrito quanto mal è. stittia delle più soddisfacenti. II Torino ^ sceso in campo completissimo. Mai come ieri ha saputo dare mia prova cosi pTecisa, chiara, lampante del suo valore. So si deve rievocare unitamente fase per fase l'appassionante incontro, si vedrebbo che i granata non hanno carpito la vittoria e che il loro gioco è stato infinitamente superiore a quello dell'avversario, anche se complessivamente, il numero di, attacchi portati su ambo i campi possa equivalersi. Ma Terzi mai e stato impegnalo come segljcsio. perche mai le minacele degli ospiti sono slate cosi pericolose corno quelle dei granata. Al lusinghiero successo tutti hanno contri, bullo. Terzi, Morando e Martin II hanno co. stituito uri trio di difesa formidabile; lo sarebbe stalo ancor più se Morando non si fosse sbizzarrito in un giuoco fuori del suo consuelo. I mediani hanno sorretto attaccanti e difensori con generosità massima. Dei Ire il migliore 0 stato indubbiamente Varalda elio pare ritornato ai suoi tempi migliori, menlrc .Ianni, focoso puledro. Ita «pezzato un'Infinità di azioni. In simili circostanze il compito dei forvards è venuto grandemente a essere facilitato. A Schoenfeld si devono ben due goals. Martin III al centro non ha saputo ren. dare quanto il eolito: sarà bene però ricordare elio è riuscito a. rendersi utile ugualmente al compagni di linea par il fatto che, tramobilizzando egli il giuoco del centro-Jialf awer. sirio. tanto la sinistra quanto la destra hanno potuto sbizzarrirsi in un tlema di giuoco vardo ed elegante, classico e velocissimo. Ottimo Aliberli. Nei doriani abbiamo notato un metodo dt giuoco clic alarcela noi vagliasi iniscodiioeaeire. L'undici 0 omogeneo, affiatato; giuoca tutto d'un pezzo, facendo affidamento sulle capacità atletiche dei singoli componenti; giovani tozzi c robusti, capaci di resistere alle cariche più violente. Gioca su per giù come la Pro Vercelli, senza per altro dimostra e come elicila il pronto intuito, il guizzo i 'linineo e la scuola. Ottimo il trio difensivo, e Segliesio in ispecic; buoni i mediani, sebbene ^li estremi difettano di perseveranza. Benveiiiulo alla sinistra nel primo tempo, il più pericoloso, bene ha sapulo infrangere numerose trame del binomio SchoenfeldjCalvi. La prima, linea invece ha sempre tenuto duro, ha attaccato con passione, con fede, con coraggio. Peccalo che sia troppo lenta, troppo monotona nelle sue azioni. Punta con eccessiva calma verso la meta, ed avanza in certi istanti con passaggi all'indietro e corcando l'intesa tra forwards e t.raluen con rimesse a palla alzata anziché raso a terra. I granata segnarono tre goals nel primo tempo con Schoenfeld al 7.0 0 35.0 minuto su passaggio di Martin III e per inazione degli avversari che attendevano la sanzione di un presupposto fuori giuoco; al I7.0 minuto con Falchi per un rapido passaggio e preciso allungo di Aliberli. lTn corner contro la Doria non ha esito, un .diro contro il Torino ottiene il medesimo risultalo Nella ripresa i bianco-bleu hanno un bellissimo ritorno e coronano i loro sforzi con un goal di Cornazzoni segnato al 30. minuto. Poi il, Torino riprende la sua supremazia Bonza però, anche perii fatto che gli avanti hanno allentato la slrella, poter ren. dere superiore il già esuberante punteggio. Impeccabile rarb.itra.ggio di Canio. Terremo ottimo, tempo inglese, pubblico imponente, Torino: Terzi: Morando e Martin li; Varalda, Janni e Marlin 1; Calvi, Schoenfeld Martin III, Aliberli e Falchi. l'uria: Seghesio ; Capri e Calzolari; Ghi glione. Passano e Benvenuto; Torrioni, Bixio Gornazzani, Bagnasco e Lamon. t dl Bl