La ripresa del franco salutata a Londra con nuovi moniti a Poincaré

La ripresa del franco salutata a Londra con nuovi moniti a Poincaré La ripresa del franco salutata a Londra con nuovi moniti a Poincaré (Servizio speciali! della a Slampa n) Ld 15 titd h i Nel suo discorso di giovedì sera, tenen'dosi più che mai aggrappato alla Ruhr e soggiungendo di aver ottenuto ancho il beneplacito degli Alleati, Poincaré si la- sciava trascinare a inconscie esagerazioni I dal calore del dibattito, oppure intende- va parlare sul serio? Se voleva proprio | parlare, sul serio, il Times lo avverte che ì è riuscito a procurarsi soltanto delle cliiR- colta e la Westminstcr Gazette lo giudi- pca in preda ad illusioni pericolose. Questi sono i commenti essenziali della stampa inglese di vario colore all'ultimo proniin- ciamento poincurinno. Ma giova mirare i in particolari. " In Poincaré nulla è mutato „ Poincaré, in previsione della sua vitto-1 ria in Senato, può aver, prc.aesso qualcheI indice tattico alla relazione dogli esperti che, già parecchie volle rinviata, non si attende più se non verso la fine del mese. Senonché settimana più o settimana meno, il grande dibattito sulle riparazioni, osserva il Times, dovrà, riprendersi entro breve. L'intervallo silenzioso che sta per finire ha servito ni diversi governi per occuparsi di cose intèrne, per predisporsi a decisioni concrete, in Francia nel frattempo è avvenuto il tracollo cambiario. Il Governo francese chiese aiuti e questi gli furono accordati sotto forma di erediti americani e inglesi. E il Times continua: « Per il momento il franco ha riguadagnato terreno, e (il panico in certa misura è stato placato, ma è ovvio che l'alleviamento, come tutti i francesi seri devono comprendere, non è che temporaneo. Le conseguenze della cattiva finanza non si evadono con nuovi prestiti e tutti sarino che la finanza francese è stata condotta su direttive errate o in base a pretese arbitrarie. Nessun paese riusci mai a risòlvere con successo .1111 pioblemn monetario jier il tramite di prestiti, sia interni che esteri. In verità da lungo tempo la risorsa dei credili stranieri ha di solito accentuarlo le difficolta ». Il Times passa all'aspetto politico dell'orgasmo francese delle ultime settimane: * Poincaré, minaccialo dii sconfitta, ha brandito ancora ima volta quell'arma che gii ha reso buoni servigi. Nulla .in lui è mutato. Egli parla nuovamente di tenere ben stretta la Ruhr Uno a che la Germania non paglia, è tornato alla remota «poca dei pegni produttivi e azzarda lo strano pronostico che la Ruhr produrrà entro l'anno prossimo A miliardi, mentre in linea di fatto si Uova Sn dubbio iperiLno la riinnovazione dell'accordo con gli industriali. Poincaré sostenne floscia che tutti gli alleati sono con lui e che l'Italia vota sempre con la Francia nella Commissione delle riparazioni, che il Governo inglese e pieno di amicizia e che ùl Belgio agirà di conserva con il Governo francese. Se Poincaré ha detto queste cose seriamente e non per puntellare la posizione «lei suo Governo in pericolo, egli col suo discorso di giovedì al Senato ha molto gravemente Accresciuto le proprie difficolta per quel periodo di delicate trattative internazionali che sta per aprirsi ». Le considerazioni che il Times fa seguire mostrano come da Poincaré esso non speri più niente. Confida invece in certi fenomeni sviluppatisi in Francia ultima^ mente a dispetto della politica poincariajin, è scrive : « La battagliai fra la ragione e. l'illusione non è più una lotta tra la Francia e alcune pani del mondo a.l di fuori, questa lotta adesso è combattuta 6ullo stesso suolo francese ». II giornale richiama quindi certe critiche senatoriali alla rigidità di Poincaré e l'improvvisa resipiscenza del Temps, il quale, a questi chiari di luna, ha comtn- ciato a dire che realmente bisognerebbe incoraggiare in Germania le tendenze democratiche. E il Times conclude: ~ « Questi cambiamenti sono i benvenuti, ma bisogna notare bene, come, effetto della politica che è stala finora seguita e che viene seguita anche oggi dalla Franala nella Ruhr nelia Renania, è semplicemente di consolidare sn Germania le forze ostili ad una pace permanente ». In fatti il giornale non trova molto favorevoli alla possibilità di una vittoria per la democrazia, la prudenza e la ragione come esito dei prossimi comizi tedeschi. Pure esistono ancora motivi di sperare bene per quanto in verità « sopravvivano tuttora fin troppe ragioni di gra,ve ansietà i>. La lezione degli ultimi 10 giorni Anche per la liberale Westminsler Gazette, Poincaré rimane sempre quello. Il buo discorso di giovedì lo manifesta «più irremovibile che mai e completamente sotto l'influenza dell'autosuggestione nei riguardi della Ruhr ». Il giornale prende alio in ispecie dell'ossessione poincariaita che i pegni rappresentati dall'occupazione della Ruhr siano produttivi e incalza : , « Essi al contrario hanno largamente accresciute le spese francesi ed hanno prodotto meno di ciò che la Germania conse gnava prima. E' appunto questo genere di produttività che espone il franco ad ogni . «orta di scosse. Poincaré sostiene anche og- ! gi che gli Alleati ed in ispecie l'Inghilterra ' condividono praticamente in questo caso il suo punto di vista. Giova ripetere che egli è vittima, di una pericolosa illusione. Poincaré non ha ancora incominciato ad apprendere la lezione lucidamente scritta attraverso gli avvenimenti degli ultimi 10 giorni », La lezione, si capisce, è quella della crisi cambiaria. Purtroppo la Westminster Gazeltc non vede alcun reale indizio che la Francia abbia capito nettamente il si- lgnifìcato del tracollo. Seguono le oppor- | turie spiegazioni per i soccorsi resi alla 1 Francia, mediante i crediti per frenare | la. caduta del franco, soocorsi che sono necessariamente temporanei. Dei soccorsi -dello stesso genere potrebbero essere 01- i ferti una seconda o una terza volta se il | franco tornasse a precipitare. Tuttavia 6Ì raggiungerebbe un punto ih cui i finanzieri ricuserebbero ulteriori prestiti a favore della valuta francese c allora nulla impedirebbe più al franco di rotolare nell'abisso del inarco. L'unico rimedio permanente per la valuta frnnctjse resta nelle mani della Francia e la Westminsler Gazette reitera le condizioni a cui il popolo francese deve sotioporsi se non vorrà che si ripeta il tracollo momentaneamente rattoppato: pareggio del bilancio ad ogni costo, falcidia di spese d'ogni ge3iere, tassazione draroniaiui e politica moderata e pacifica. Per adesso Poincaré 'è riuscito soltanto a scorgere la necessità di aumentare le tasse, ina continua indubbiamente ad ignorare le cause prime delle sovratasse indispensabili. 11 suo discorso di giovedì ne olire appunto i« riprova, osci rivela patemi d'animo sui vincoli 11-nanziafi dei suoi amici d'oltre Manica, temendo >'he essi continuino a illudersi e si preparino ad altre delusioni a breve scadenza. 11 fianco sulla sterlina è quest'oggi a 00 con due punti (IL guadagno sulla quo- fazione di ieri. Gli specialisti arricciano il naso. Essi pensano che la rivalutazione è stata spinta ad un punto eccessivo in base a tutte le circostanze evidenti fra le quali stanno naturalmente in agguato lo possibilità, di ricaduta. Le vendita ai franchi ad un mese di consegna e più continuano a fondarsi sopra quotazioni meno ottimistiche dell'attuale. In altre parole per ™a sterlina da consegnarsi, ad esempio, fra tre mesi si può ottenere la garanzia di ricevere in contraccambio oltre 112 franchi, anziché 00 della quotazione di M. P. Pierpont Morgan non è in Franciae sbarcherà invece a Napoli (Servizio scodale della •Stampa») Parigi, 15, notte. Si fin ter! diffusa rapidanteiite la voce che Pierpont Morgan il grand* banchière omericano si trovasse a bordo del UeTCngarla, un transatlantico proveniente <ja New York e che e giunto nella rada di Cherbotirg, Numerose persone si erano recate ossi alla stazione di san Liizzaro all'arrivo del treno transatlantico, nella speranza di vedere il famoso finanziere, 'ina provarono una delusione perchè i: Horgan che era sbarcato a Cherbcurg era un omonimo del banchiere. Questi deve trovarsi attualmente diretto in Europa su di un aliro piroscafo che è però dirotto a Napoli e con scalo a Montecarlo. E' iti questo piccolo ìior.to elio Morgan sbarcherà. Qui si troverà ad aspettarlo il suo vachi col quale Pier.ponit. Morgan compirà una crociera nel Mediterraneo.