Il gruzzolo del cartonai

Il gruzzolo del cartonaiIl gruzzolo del cartonia ed ipietosamcego ed ipietosamcegI confusi Festa Agostino o AlbcrtlnalPic vano, rispettivamente il primo di 58 anhi e la seconda di GÌ, gestiscono un piccolo i ego. zio per Ja vendita di legna e carbone Ir via Nizza 193. Il modesto commercio avrebbe loro permesso di vivere senza soverchie p coc cuuazioni so non avessero avuto un : guo di poco pia di vent'anni la cui vita » ape. strafa 11 metteva in 6eria apprensione, (due coniugi si trovavano entrambi nel nel ozio nel pomeriggio del dieci corrente, quano i videro entrare due giovani sconosciuti 1 uati con grande mistèro li condussero in ui angolo appartato della bottega e li a bassi voce, come se temessero che i muri stessi .vesserò potuto avere orecchie, comunicaron • loro che il figlio Pietro, che mancava da (oalche giorno da casa, era stato arrestato perchè riconosciuto autore del furto di un , bicicletta. La notizia produsse l'effetto clic ognunaPuò immaginare: indignazione del padre, lacrime e singhiozzi della vecchia madre. Qieho che entrambi temevano, senza però ave *e u coraggio di dirlo a loro stessi, si era 1 vve. rato. La via per la quale si era mossa <ruci giovane sul quale erano fondate un tèmpo tutte le speranze dei genitori non poteva ave. ro altro sbocco I due sconosciuti cercarono le paro! acconcie per simili dolorosi frangenti, di BOTO che non bisognava .infierire su un disgraziato che cade, ma bisogna invece aiutarlo perchè possa correggersi e possa rifarsi una moralità. A questo scopo 1 due che si di min rarono amici, ma di quelli veri, quelli c te si mettono alla prova solamente nelle dlsgiazle, del loro Pietro, sapendo che i mezzi di cui potevano disporrò 1 genitori del... disgradato giovane erano molto limitati, erano anna ti a cercare altri loro conoscenti ed amici e tutti insieme avevano improvvisata una! soì Inscrizione e raggranellata una somma sarti cicute per pacare l'onorario di un ubilo di1 tensore e le inevitabili spese processuali. iuubuic e ia iiieuwmu ajji.-£>u pruuusaucui. - Con questi mezzi - concludevano gli sco. I rinvilii! criorfnTim rli ..nini, fan assolvere : nosciuti — speriamo di poter far assolvere ! il nostro amico. In questi frangenti non si de ve pensare a fave economie di danaro, si 1 — '- " " T tratta di salvargli l'onore. I. disgraziali genitori ascoltarono quelje tirate evidentemente commossi, non trovando ! parole bastanti per ringraziare quei due.... I veri amici del loro cattivo figliuolo, e quando ! j due chiesero di poter passare nella stanza crimei pcnSando 5 rnioffìc-llo che in quel mo. T'/^M^^mSm^rrnh ^r^SS^^iTOTala^M ff° 1 esta imbrogliata stona tu un r a o e n a mento si trovava in carcere per nonlaver mal voluto ascoltare i giusti suggerimenti dei genitori. Pochi momenti dopo, a totllor-cntrò nel neacconiò al caricOfcdilegna da ardere. Era venuto in città per. portare miei legname ad un privato che con una scusa qualunque l'aveva rifiutata ed ora trovandosi quella merce sulle spalle era disposto a venderla a qualunque prezzo. Se egli avesse voluto andarla a vedere si sa. rebbero certamente messi d'accordo. Il carbonaio si lasciò persuadere dall'offerta a usci insieme allo sconosciuto il quale volle pero, prima di accompagnarlo a vedere la legna, che si fermasse in un'esercizio a bere con lui un bicchiere di vino, Sembrava al carbonaio che lo sconosciuto ci tenesse molto più a magnificare le qualità del vino che nevevano di quello che affrettarsi a concludere il contratto per la legna. Finalmente poiché la Impazienza del carbonaio era ormai manifesta, egli si alzò e lo pregò di attenderlo un momentino dovendo assentarsi, per un'altare urgente; sareTibe tornato subito a riprenlerioDopo mezz'ora di inutile attesa il Festasorpreso dell'inconcepibile ritardo, si affrettò a tornare al suo negozio. Vi trovò la moglie sola, i due amici del figlio si' erano allontanati, rincuorando la povera vecchia e promettendole che il loro appoggio non sarebbe mal venuto meno. Poco dipo che i due coniugi si ritrovarono nel negozio, entrarono per una ragione qualsiasi, nel retrobottcga. Vedendo la chiave nella serratura dell'armadio entrambi gettarono un grido di sorpresa. Vi corsero, lo spalancarono polche effettivamente era aperto e constatarono che i risparmi che dovevano servire per la compera delle, merci, quattromila e cinquecento lire in tutto, erano scomparsi. Solamente quei due... fidati amici del figlio Pietro, avevano potuto compiere il furto. . Come essi avevano potuto ritrovare la chiave dell'armadio che per una vecchia abitudine il Festa era solito nascondere sotto u materasso? I due vecchi riavuti dalla dolorosa sorpresa si decisero di andare a denunciare il fatto al commissariato di Polizia della barriera di Nizza, sperando che almeno la notizia dell'arresto del figlio fosse falsa. Ultima e vana speranza: in tutto il racconto di quel due lestofanti, l'unica cosa vera era quella! Il commissario cav. Alfonso Collaraarini incarico delle ricerche per identificare ed arrestare t tre lestofanti, poiché evidentemente tutti e tre erano correi nel furto, il maresciallo capo Nello Canestrini e l'appuntato Francesco 'filoca dei carabinieri del ruolo specializzato della stazione della Barriera di Nizza. Gli sconosciuti si erano limitati a perpetrare un furto'-ma che cosa sarebbe avvenuto se durante l'assenza del marito la vecciiia fosse entrata nel retrobottega e li avesse sorpresi nell'atto di rubare? Le ricerche del sottufficiali di Polizia portarono all'identificazione ed all'arresto 0uno dei ladri nella persona dt GiovannAsperti fu Giuseppe di anni 124, da Collegnooperaio gommaio presso la Ditta Walter Martiny, in via Gauna 17. In una perquisizionoperata al suo domicilio furono rinvenut2572 lire che vennero sequestrate perchè ri tenute compendio del furto operato al Festa Gli altri duo individui non sono ancora stati identificati ma si ha ragione di ritenere chl'operazione iniziata così brillantemente sarcompletata coll'arresto degli altri responsabill. Il turno delle farmacie Le Farmacie aperto oggi sono: Cooperativa IIIvia Pletrr» Mlcca, s — Dotta, via IV Marzo, d — Desiente, piazza Origliano, 2 — Internuzloiulevia ltoma, Ti — Atmaslo, piazza Statuto, 3 — l'Ucitimi, via Duchessa Jolanda, S — Biascia, corsVittorio Emanuele, lei — Santa BaTbara, via Cer«ala, 26 — Mondino, via Madama Cristina, 6-.1 — Campantno e Oozzelino. via Nizza, 183 — Della noeca, via Millo, -is — lìurla e Giovenale, piazza iladama Cristina — Ospizio Carità, via Po, Si — Algostlno e Demichclls, piazza Vittorio Veuote, 1— Borgo l*o, via Romani, 2 — Bonlseontro, corsVittorio Emanuele, tw — Picco, via Sacchi, « — Ospedale Maurizlano, viale Stuplnigi, 50 — Duttocorso Vercelli, 30 — Deanscll, corso Brescia, 56 — Cooperativa li, piazza Emanuele Filiberto, si — ttufiineUt, corso San Maurizio, 39 — Cossul. viFréjus, -11 — Bovio, via Lanzo, 114 — Garbini, USan Paolo, 3 — Altbadla di Stura, strada Abbadia. 321 — Cavoretto, piazza Comunale, l (Caveretr.) — Madonna Pilone, corso Casale, 50T> — Frana, via San Donato, K. Ucciso dal calcio di un cavallo U capo stazione addetto all'ufficio partenz1 di Porta Nuova ha avvertito la polizia ch, i ieri mattina alle ore 7, dal milite Poli, | stato rinvenuto entro un carro ferroviario | SS ii%aaavereudt,0unnieeo?Ltao o ] va scortando un cavallo. IV soldato venne i- < Uentiflcato per Francesco Corazza di Giovan a ; Battista, d'anni 81, da Brugnaro (Pordeno o • ne). Dallo constatazioni mediche e risultata che il Corazza ò rimasto ucciso da una zamu une u i-umiui u ninnato ucciso aa una zain, pata de' cavallo. Addormentatosi sulla pai pila, in prossimità dell'animale, egli 6 stat, forse sorpreso nel sonno dal colpo di zocco- i0 cho doveva riuscire mortale. Del fatta j. stata puro avvertita l'autorità militare, - T. r'llla IU ì A -aoTl - — Altri ignoti, Tubarono alla signora Bra - ; hi Maria, abitante in via Carlo Alberto. 5, un portafoglio con lire 60; Palla signora L'iSiloro Giuseppa, abitante in via Cavagli»., IHi | una quantità di biancheria del valore doltre lire 1G00.

Persone citate: Alfonso Collaraarini, Bovio, Brugnaro, Canestrini, Festa Agostino, Garbini, Usan Paolo, Walter Martiny

Luoghi citati: Bra, Nizza, Vercelli