La cronaca della giornata

La cronaca della giornata La cronaca della giornata DRONERO, 16. notte. E' stata quella di oggi per Dronero una giornata di resta e di entusiasmo e per quanti convennero nella graziosa citta, clic si specchia nella Maira, una renna e chiara affermazione di fede nella idea e negli istituii liberali. Il commosso vibrante discorso del. l'ex Presidente,, ha .motivato la lesta e dato il tono alla manifestazione, ina la festosità era nei cuori di questi bravi valligiani, desi-, aerosi di dare • una pubblica manifestazione «li gratitudine all'illustre statista ciré da ben 43 anni li rappresenta in Parlamento e net proposito dei convenuti alla cerimonia la volontà di proclamare cbe il Partito liberale vuole mantenersi vivo e, dinerejiziarsi. Niente decorazioni esteriori, niente rirorluuii nessuna ufficiosità alia cerimonia. Sul. muri' di Drenerò pochi manitesM e non del partito liberale; la bandiera agli edifici pubblici, ma per la celebrazione dell'annessione di-Fiume ed il teatro, ove l'onorevole Giolitti ha pronunciato il suo discorso, aperto a tutti senza distinzioni di posti e senza inviti speciali. i,n manifestazione, ugualmente grandiosa, ha trovato cosi una particolare nota; una aftetiuosa e devota intimità. Tutto il paese si e l'accolto intorno all'illustre uomo che riconosce prima tra i suoi figli e che devotamente ammira. La folla nel teatro L'onorevole Giolitti giunge in automobile a Dronero alle oro 10,8(1. La popolazione C per le strade, desiderosa di acclamarlo e, lo riceve con un grido: « Viva Giolitti. » che è nel contempo un saluto affettuoso ed un tributo di ammirazione. L'ex-Presidente è atteso dal sindaco aw. Ailemandi, dà tutti i membri della Giunta e da gran parte del consiglieri. La vettura non ila ancora sosta, to che già fe circondata dalla folla e quanti si trovano vicino all'on. Giolitti quando scen. de dall'automobile si affannano per presentarsi e stringergli la' mano. Vediamo confusi tra la l'olla, con parecchi senatori e deputati, tutti i candidati della Usta liberale. Vi è l'onorevole Soleri, l'on. Villabruna, l'on. Fazio, Luigi Ambrosini, il mutilato Cuntono Ceva, il prof. Sella, l'avv. Artom, l'avv. Risso. Circondato dai compagni di lista, che gli si stringono intorno come militi presso, uri ves-, siUo e preceduto dall'avv. Ailemandi e da tutta l'amminislrazione comunale di Uronero, l'on. Giolitti entra nel palazzo Municipale pavesato a festa e sale le scale che adduco, no all'aula consigliare. Con la sua alta statura domina su tutti. 'Dronero, a mezzo della sua rappresentanza ufficiale, da qui n benvenuto al suo deputato. Niente discorsi, ma una dimostrazione di caldissima simpatia fatta neUe conversazioni che l'on. trio, littt scambia con le maggion personalità pie.senti, mentre viene servito un vermouth d'onore La popolazione intanto si raccoglie dinanzi al Comune ed acclama l'ex-Presidento. Gli applausi o le grida di « Evj'iva.^ si fanno più insistenti quando l'on. Gioì tu lascia la-casa comunale e a piedi, circondato dalla folla, si avvia verso il teatro. Il teatro di Dronero è un carino piccolo ambiente. Desideroso di mettersi a tu per tu con i suoi elettori, l'on. Giolitti non Ha voluto parlare in una sala vasta ed avere per uditorio un pubblico enorme. Anche nel teatro, come nelle strade di Dronero, nessuna parti, colare decorazione. Sul palcoscenico la bau. diera nazionale campeggia su un scenario di montagna. Un tavolo per l'oratore sul proscenio, modestamente coperto da un tappetino, prodotto di una industria locale. Molte seme sul palcoscenico per gli invitati, un lungo tavolo ài posto dell'orchestra per i giornalisti, n palcoscenico si riempie come per incanto. Platea e palchi sono rapidamente gremiti. Tutta la gente è in piedi ed il teatro e affollatissimo. Nel desiderio di occupare il minor spazio possibile, nessuno pensa a sedere e non vi è angolo, che resti vuoto Poche le signore, molli 1 valligiani, numerosissimi i giovani. A guardare dal palcoscenico si vede una testa sola. Uno spettacolo pittoresco. Anche il tavolo della .stampa e affollato-, vi sono molti giornalisti delia regione, inviati speciali di Tonno, di Milano e di Roma. Dei giornali esteri è rappresentato il « Times >-. nuando l'ex-nresidnnte entra nel teatro e avanza sul palcoscenico, circondato dall autorità, un prido, vibrante di entusiasmo e di commozione rintrona nella sala: «Viva Giolitti ! ». E si ha una ovazione che si prolunga sino a clic le autorità non hanno preso posto e. l'on. Giolitti non si. è seduto al tavolino preparato per lui. L'ex-Presidente e commosso e sorridente, ringrazia più volte, leggermente inchinandosi, poi siede. Sono intorno a lui, con i suoi compagni di lista, i senatori Alfredo Frassini. Carle, Bei-letti, Bouvicr, Faelli e Battaglieri, i deputati Mattoli, Fazzari. Poggi, Ciavtoso. Con la rappresentanza di tutti i comuni della regione si trovano il sindaco di Cuneo, coniin. Bassignana, il presidente della Deputazione Provinciale, eonim. Enrico, il segretario della Deputazione provinciale comm. SicOardi, i consiglieri provinciali comm. Gulino, aw. Filila, ere., il notaio Germano. Accanto all'onorevole boleri, all'ingegnere Elio Solerl e al grand'uff. Lavagna, ■nrende. posto l'ing.Buttini, una medaglia di oro Molti sono i giovani liberali torinesi ed hanno a capo- il loro presidente aw. Colla, e il. direttore del Piemonte Liberale, cav. Granerò. Numerosissimo le personalità della regione. * Prima che l'onorevole Giolitti inizi la lettura del suo discorso, il sindaco di Dronero aw Ailemandi, comunica le adesioni e pronuncia brevi parole di' saluto. Hanno aderito alla manifestazione, inviando lettere e telebramini, le amministrazioni comunali della Valle Macra. -gli onorevoli Peano, Brezzi, \endlttl; ! senatori Calieri, Giaccone..Dr Saluzzo, Roland! Rfcoi, Cefaly, Cirmeni, Vigli ani, ,;-%e. chi, Nuvoloni, Gallini, Fulci. Di Stefano. Cocuzza, Gozzo. Berti. sant'Onofrio, Berlo, Reinaudf. Francicauava, Podestà, Mosconi. Sanarelll. Pincherlc,. Chimienti. Leonardo Biaueii! L'on Brezzi.h:i inviato all'onorévole Giolitti 3 a seguente lettera, che fu accolta con segui di viva approvazione: « Eccellenza, sono presente con l'animo e' con i pia semiti auguri alla parola alta e venerata eh» Ella rivolgerà domani all'Italia. La prego di avermi con ossequio cordiale per l'obbligatissimo suo- Domenico Brezzili. l'n gruppo di verni senatori ha invialo il seguente telegramma: «Dolenti non essere presenti Suo discorso, inviamo saluto affettuoso accompagnato ila fervidissimi auguri». Lette le adesioni l'avv. Ailemandi dice: « Un delicato sentimento conduce oggi vostra eccellenza nella nostra città, in mezzo agli elettori dell'antico collegio. L'affetto che lega questi alla vostra persona e l'orgoglio di questo vincolo ci fanno, e lo permetterà vostra eccellenza, considerare l'odierna manifestazione del vostro pensiero politico in questa città come omaggio, àmbito da noi. reso alla fedeltà con cui queste popolazioni hanno accompagnato la vostra personalità holle prospere e nelle avverse vicende della vostra vita politica. Ed oggi, come nel passato, sono attorno a vostra, eccellenza in persona o in ispirilo, i fedeli elettori dell'antico collegio; sono presenti collo .stesso animo collo stesso pensiero. E' in noi immutato quell'istinto democratico che attraverso a secoli ed a mutate condizioni ed istituzioni ù disceso a noi dai lontani avi nostri, quell'istinto democratico che attraverso agli avi vostri, abitatori di queste valli, è disceso ed ha nutrito, e noi siamo orgogliosi, il vostro pensiero politico. « Sono qui i fedeli eiettori per sentire che il-vostro pensiero, o Eccellenza,:. : riassume ancora oggi, come già per il passato, il loro profondo sentimento liberale, quel sentimento che ha fatto si che da oltre quaranta anni Vostra Eccellenza sia il fedéle illustre loro Tappresentante politico. E' a nomo di questo popolazioni, di cui oggi soavi il modesto ma fedele interprete, che dò a Vostra Eccellenza il benvenuto deferente e cordiale, ed esprimo la più devota riconoscenza. » Sia questa manifestazione supera il confine di questa terra per essere manifestazione del Piemonte: ce lo dicono 1 rappresentanti delle varie terre del nostro Piemonte qui convenuti per affermare che la idea liberale non è spenta ma vive forte attraverso uomini che nella indipendenza del loro atteggiamento e nella fedeltà ai loro ideali, ritengono di poter servir la Patria'e cogli nitri collaborare per la sua grandezza. Saluto a home di queste popolazioni te, ó Soler!, che rappresenti l'anima liberalo di Cuneo possente e paziente; voi.amico Fazio, che portata qui il soffio della vostra dolce«e ridente Mondovl; te, Villabruna, che unitamente a Luigi Ambrosini ricordi a noi la regai Torino ove l'ideo liberale ebbe le affermazioni più solenni, porto il saluto di questa terra a voi professore Sella, a voi aw. Risso, a .voi signor -Catilouo Ceva ed a voi aw. Artom cho ci dito come Biella, Pinerolo, Asti e Vercelli furono e sono terre ove l'idea liberale ebbe ed ha un culto. Saluto tutti,, signori, amici ed avversàri, uniti però tutti da un solo pensiero: 1*«Italia,», animati tutti da una sola volontà: « Ja sua grandezza ». L'aVv. Ailemandi conclude il suo fervido saluto tra generali applausi e «li applausi si tramutano in una lunga ripetuta ovazione quando l'onorevole Giolitti si alza e comincia a leggere il suo discorso, che viene seguilo con religiosa attenzione e. interrotto quasi a ogni frase da consensi ed applausi. Ouanto avviene nel piccolo teatro, quando l'onorevole Giolitti pone line al suo dire è veramente commovente.'Le autorità, in piedi, applaudono ed acclamano. Si acclama all'exPresidente e si lanciano evviva al Partito liberale che per le forti affermazioni dell'illustre si.'itisia sembra abbia trovato nuova ragiono di vita. L'onorevole Giolitti fatica a stringere tulle le muui che gli si tendono. Sfilate le autorità, è la volla di quanti si trovano in platea e di quanti discendono dalle gallerie alla platea per avvicinare l'ex Presidente ed esprimergli il proprio entusiasmo. Per un buon quarto d'ora intorno all'onorevole Giolitti e un continuo mutarsi di persone acclamanti. La dimostrazione si ripete nella strada mentre tutta la popolazione accompagna l'onorevole Giolitti all'albergo in attesa de! banchetto semi-ufficiale. Il saluto a Fiume e al He A mezzogiorno e mezzo l'on. Giolitli partecipa ad un banchetto al quale prendono parto le autorità locali, le personalità venute di fuori e le rappresentanze delle valiate. 11 banchetto è per centoventi persone, ma tanti sono coloro che intendono prendervi parte che si debbono raddoppiare i posii, ed il salone della scuola prescelto si mostra insufficiente per accontentare tutti i desideri. Molle persone sono costretto a chiederò ospitaliià negli alberghi del paese e tutti i ristorami si affollano, Il banchetto ha carattere famigliare. Scaio esclusi i discorsi. L'on. Giolitti siede alla invola d'onore, circondato dalle maggiori personalità presenti di Dronero e dai suoi compagni di lista. E' una vera festa di Saltimi e si svolgo tra la più grande animazione e Iti più viva cordialità. L'ex-preslidente ricorda i più significativi avvenimenti della stia vita parlamentare e a lungo si trattiene su uomini 0 cose del suo collegio dimostrando di nulla avere dimenticato. A fine mensa, il sindaco di Dronero avv. Ailemandi, mentre la Filarmònica Dronerese fa sentire, con allegri contenti, la sua presenza, dà lettura di un telegramma da inviarsi al generale Giardino, governatore di Fiume. Dice: a Al Ile d'Italia, che. ogai consacra Umilia italiana, alla città simbolo del martirio nazionale, sindaci, popolazioni provincia Cuneo c rappresentanze liberali piemontesi riuniti aliamo a Giovanni Giolitti, inviano sull'io reverente, devoto ». .Lunghe prolungate ovazioni salutano la lei ! lun ili questi loiepruuimo. che viene iiiiinc 1 dlaiauiente, ir ammesso., SI alza poi l'on. .sol.'ti per mandare un I snlutn all'on. Gioititi « Non =i fanno discorsi — egli dice — ma mi sia consentito esprimerei sentimenti di gratitudine, di ammirazione, di devozione cho tutti sentono per l'on. Giolitti, che in questo momento rappresenta il simbolo dell'Idea liberalo ». L'ex-Presidente st alza e risjionde : « A lutti coloro che mi hanno dato il loro appoggio e mi seguono da ben quarantadue anni, esprimo il mio grazio ». La. risposta dell'on. Giolitti. fame già il saluto dell'on. Soleri, sono coperti da acclamazioni etl 6 ili nuovo un raggrupparsi di persone intorno al venerato uomo per una particolare manifestazione di simpatia. In casa &el Conte di S. Martino Terminato il pranzo, l'on. Giolitti rientra all'albergo per riposarsi qualche momento, prima di muovere per Busca, ove e, atteso alle ere 10. Alla -porta d'Ingresso della scuola b convenuto mezzo 11 paese, e molte donne, numerosi banrbini. Quando apparo l'alta figura dell'ex-Presidente è un solo grido: « Viva Giolitti! ». E tutti gli si pongono dietro e. lo accompagnano. Ma quanto soste lungo li cammino! Qui e un industriale, che 10 invita a visiterò la sua fabbrica, là un vecchio amico che lo prega di entrare per un momento in casa sua. Per tutti l'on. Giolitti ha.una parola cortese, un richiamo, un saluto. Dinanzi alla palazzina dell'ex-ministro della Guerra generale Coriolano Ponza dr San Martino, l'ex-tPresitlente si sofferma o vi .cuna, seguito dal sindaco di Dronero. e da altre personalità del Comune. Il conte Di San Martino da tempo è immobilizzato su di una poltrona, per quanto conservi lucidissime le. facoltà mentali ed abbia un aspetto assai buono. Ha Sii anni, l'età dell'on. Giolitli. A ricevere l'ex-Presidcnte si presenta la contessa Ponza di San Martino, che ringrazia, commossa, l'on. Giolitti per la sua cortesia, o Io accompagna nella stanza del generale. 11 colloquio tra i due uomini 6 improntato a sentimenti di tenerezza. L'on. Giolitti ricorda al generale che faceva parte dello stesso Ministero, con l'on. Zanardelli. Parlano poi delle loro famiglie, di Acceglto, loro terra di origine, e ricordano comuni onori. Il conte Di San. Mariiho, informa l'on.- Giolitti che ha trovato un documénto, che risalo al 1750,-in cui ò fatto cenno della sua famiglia. « lo sono inchiodato su di una poltrona — esclama poi il generalo— mentre lei può ancora muoversi liberamente, tenere dei discorsi. Congratulazioni». E l'on. Giolitti risponde: « Ma il suo aspetto e floridissimo! ». A chi l'accompagna l'on. Giolitti, uscendo, ricorda, che all'epoca del Ministero Zanardelli le -maggiori cariche dello Stato erano coperte da uomini della provincia di Cuneo. Le affettuose dimostrazioni all'oli, Cliolittì si rinnovano quando entra nell'albergo e quando, poco dopo; sale In automobile per recarsi a Busca. Ed e con un caloroso evviva che si chiude per Drenerò la festosa' e memorabile giornata. Il ricevimento a Busca La piazza Comunale è gremita di gerito quando giunse a Busca l'automobile che porta l'ori. Giolitti, alla quale seguono altro automobili, nelle quali si trovano gli aliti candidali e diverse personalità della regione. Salutalo sulla piazza, l'ex-Presidente 6 accompagnato in Comune e ricevuto nell'aula comunale. La sala (; gremitissima. Anche le scale sono piene di gente. L'on. Soleri pronuncia utr vibrato discorso, m cui esalta l'idea liberale e ripete brevemente quanto ha dello a Dronero l'on. Giolitti, sulla necessità della differenziazione. L'ex-Prcsldente riprende quindi posto in automobile e muove verso Villafalleito, aeclamatiseimo. La presentazione elei cainlidati La prima giornata elettorale dei candidati liberali si chiude a Villafalletto e con una manifestazione di particolare importanza. A Dronero l'on. Giolitti ha pronunciato il discorso elettorale, a Villai'alietto vengono prosentati i candidati, o meglio ancora i candidati si presentano. Non manca che l'avv. Risso già rientrato a Pinerolo. L'on. Giolitti ed i suoi amici sono ricevuti nel salone del magnifico palazzo che sta al centro del paese. Le maggiori personalità del luogo sono presenti. Vi è tanta folla che l'on. Giolitti e lo autorità che lo accompagnano a stento riescono ad entrare nel salone. Quando l'ex-Presidente comparo si ha un applauso elio dura qualche minuto. L'onorevole Giolitti non pronuncia che brevi parole. Riafferma quanto ebbe a diro a Dronero in lucidissima sintesi e fa l'esaltazione del compiti del partito liberale. L'onorevole Solerl, salutati i suoi amici di VilJafalletto, esaltato l'on. Giolitti come rappresentante dell'idea liberale, ad uno ad uno presenta i candidati. Il mutilato Cantono-Ceva prende poi la parola. Con semplicità e signorilità di espressione egli afferma che col suo discorso di Drenerò l'on. Giolitti ha interpretato il pensiero e il sentimento di miti 1 combattenti italiani usciti dalla guerra con il proposito di farne un'Italia più grande e miglioreUguali sentimenti esprime con impeto oratorio l'on. Villabruna. lìgi» rievoca il martirio de! combat lenti nella guerra ed esalta l'idea liberale. L'on. Fazio rivolge un particolare ; saluto ajrli elettori di Villafalletlo dai quali I ebbe tante prove di amicizia e di devozione. Del valore e dell'importanza dei principi e delie istituzioni liberali parla in seguito il prof. Emanuele .Sella. Luigi Ambrosini, afferma, tra l'altro, che dietro la bandiera liberale non ci sono soltanto degli uomini, ma un'idea e che è. la bandiera della libertà elio oggi l'ori. Giolitli riprende in mano e ribattezza. Ultimo prende la parola l'avvocato Artom. Grandi acclamazioni raccolgono tutti gli oratori e salutano l'on. fiiolini quando lascia Villafnlleiid si•Demani I .\:,il::'i :i S 11::.ili.Mi''. : i !IZ.\ on. limimi vii lòppa, :i .Celli' ('.inique gli pi' la valle Murra Piazzo, a alio festose uc il