Cesare Forni

Cesare ForniCesare Forni eroaano ' Milano, 12, notte. Cesate Forni, e sano aggredito nelle pvi. rnu ove dòj pomeriggio alla nostra stazione centrale. Il ^Virili, che si era recato in malti, nata ad Ales'Amdriu. per presentare a quella procura del Ke la iiuerela che egli aveva preannunziato contro i membri ilei diretto, rio fascista ed .% direttore dell'i Agenzia Stefani » por la ciABtpilazione e la divulgazione del noto complicalo die il Forni stesso ritenni? diffamatorio, col treno delle 13,35 fece ritorno n Milaiio accompagna io dal dottor Raimondo siila, ei"-*iiKiaco <li Alessandria e candidalo nella st-Vsea lista del l'orni e da altri due o tre amici'.. All'uscita dalla stazione Confuso ira la fol^a, il Forni aveva rag. giunto l'uscita eomur*; ed aveva appena var. caio i cancelli, dove si trovano l controllori, (piando cinque o sei individui, che si ritiene 10 attendessero frammischiati tra la folla, lo circondarono e di improvviso lo aggredirò, no. Il parapiglia futauniBO prqrocò un cerio panico ed un fuggi fuggi generale. 11 Forni reagì immediatamente, rinsceudo a strappare 11 bastone dalle mani di un suo nercuutitore. In suo aiuto intervennero gli amici «Il viaggio del Forni, i quali" impedirono che tutti gli aggressori si accanissero contro di questi. Disgraziataniciite il .Forni andò ini. provvisamente n battere conino la vetrata che separn il lato dello uscite dall'ufficio daziario. La vetrata andò in frantumi ed il Forni, che già perdeva sangue per alcuni colpi di bastone che lo avevano raggiunto al capo, fu nuovamente frrito da scheggio ili vetro. Nel trambusto provocato- dull'iiKidente, i basto, statori si dileguarono, lasciando sul terreno quattro o cinque bastoni. Il ferito fu subito condono aSa guardia medica della stazione, ove ebbe le cure del caso. Gli furono riscontrate sette ferite lacero con. fuse, guaribili in una 'trentina di giorni, salvo complicazioni. Gli amici si offersero di accompagnare il Forni in un albergo, dato che i medici avevano ordinato un assoluto riposo per alcuni giorni;'ma egli espresse insistentemente il desiderio di essere subito trasportato a casa propria a Mortala e lanto pregò che. malgrado il contrario avviso dpi incaici, in messa a sua disposizione un auto, ambulanza della Croco Verde. Nell'aurgressione rimase ferito anche un 'amico del Forni, il rag. GitókH, che riportò forti contusioni alla testa ed ni braccio in seguito a bastonato. Anch'egli itoveue ricorrere alle euro del nisdtco. Fu trasportato all'Ospedale Masg*ore, <tove la dichiarato guaribile in una decina di giorni. ,11 dottor Raimondo Saia, che pure era interwenulo in soccorso dell'amico, non subì violenze di sorta. Ecli' raccolse bastoni o cappelli abbandonati dagli aggressori, volendo servirsene per l'eventuale identificazione degli aggressori. U comunicato- della Questura c «iiicllo del Fascio Tutanio sul lutto ecco duo comunicali: uno emanato dalia Questura e l'altro dal Direltorio provinciale fascista: Il comunicato della Questura dice quanto segue : « Alle 13,'ij circa, il capitano Cesare Forni, et con alcuni amici, giunti col treno proveu niente da Alessandria, uell'uscire dalla 'k stazione Centrale, è stato accerchiato da « una trentina di persone sconosciute. Nouo«stautu il pronto intervento dei carabinieri '«specializzati, il capitano Forni ha riportale to varie ferite di bastone alla lesta, ed il « ragioniere Ch'oidi, che era con lui, leggere « contusioni allei testa ed una forte ccntu« sione al braccio sinistro. 1 feriti sono stali « giudicali guaribili in trenta giorni, salvo .u'complicazioni ». Il comunicato del Fascio dice: «Oggi, ulle ore 14, il capitano Forni, ac- P scompagnato dal signor Raimondo Sala e| «dal signor Garofalo, usciva dalla stazione «Centrale di Milano conversando ad alla vo:« ce e pronunziando giudizi irrispettosi ver«so il fascismo, l'on. Mussolini e la Milizia. !« Alcuni fascisti, udendo le paròle' che suo« iravano grave offesa ai loro sentimenti, « chiesero soddisfazione. No nacque un Viri vacissinio diverbio. 11 signor Garofalo <> « straevn la rivoltella e ne esplodeva un col'« po. I fascisti reagivano coi bastoni. Allora «il Sala ed il Garofalo fuggivano, abban« donando il Forni, davanti al quale, rima«sto isolato, i fascisti si ritirarono. Durante «il conflitto il Forni ed altri due riporta« rono contusioni alla testa». Una lerza versione si ha stasera da uno degli stessi aggrediti, il Carotalo, compagno di fede del Forni. 11 Carolalo, assieme ai Forni, era parilo questa mattina alle ^8,30 da Mortala per ri tzcictpeomvss(ideslbcd•mcvaqvnda«pndvecs•csrecarsi ad Alessandria dove I due amici, insieme all'ex-sindaco, si portarono nello studio Ueil'avv. La Penìa per sbrigare le ultime pratiche relative alla (merda presentata dal Forni conno le alte gerarchie del fascismo od il direttore della u Stefani». Poco prima di mezzogiorno tanto il Sala quanto il Carolalo ed U Formi, trasbordando a Tortona, fecero ritomo a Milano. Nell'interno della nostra stazione li attendeva il rag. Giroldi, che era venuto appositamente da Moriara. L'incontro di Milano era stato stabilito perchè, nel pomeriggio, doveva riunirsi il Comitato centrale dei Fasci nazionali. Non appena usd;i dalla stazione, il Forni ed il Garofalo furono aggrediti — a quanto dichiara il Garofalo stosso — da , una trentina di giovanotti armati di basto-1 ni Gii aggressori si volsero in paricolar ' mòdo verso il Forni, il quale fu violentemente randellato, anche quand'era già caduto a terra, tanto che nella folla spaventata fu udito gridare più volte: — Basta! Hastai — Ferito pure all'avambraccio sinistro ed alla testa restò il-rag. Giroldi, il quale fu quasi a braccia trasportato dal Garofalo ad una vicina automobile da piazza. 11 Gtv rotalo, anzi, dico di aver visto una turba ili individui inseguirlo fino a che montava sulla vettura, e fu costretto a sollecitare lo « cliaufleur » a darsi alla maggiore velocita. II capitano Forni e stato dichiarato guaribile in trenta giorni. la cronaca del giornale "La Sera,, Questa versione è confermata anche dalla Sera, la quale così espone la cronaca: a 11 Giroldi ed il Sala precedevano il Forni che era rimasto un po' indietro tra la folla. Avevano appena consegnato il loro biglietto, al cancello d'uscita, (piando scorsero alcuni individui, una decina, che erano ferini a pochi passi omo in attesa di qualcuno. Non poterono ìattenero un movimento di sorpresa, che denotava aaiuhe una certa preoccupazione, nel vedere che quegli uomini erano tutti armati di randello. Uno stesso pensiero balenò ella loro mente e si volsero par vedere ove fosse il Forni. Questi usciva allora dal cancello. Stavano per avvicinarsi a lui, ma non furono in tempo porche grli individui, che erano in attesa, si scagliarono improvvisamente contro il Forni picchiandolo furiosamente a randellate. Segui una confusioni! indescrivibile. Si alzarono grida 01 spavento. I viaggiatori si sbandarono, e nella fuga multi rimasero pesti e contusi. Cesare Forni» si difendeva intanto accanitamente. Egli era riuscito a strappare di mano il randello ad uno degli assalitori e menava colpi disperati. Raimondo Sala era accorso in suo aiuto, ' mentre il rag. Giroldi sparava tre colpi di rivoltella in aria. La preponderanza degli aggressori mise però ben presto il Forni fuori combattimento. Infatti lo si vide cadere sanguinante al suolo. 11 rumore della lotta furibonda richiamò sul posto il brigadiere dei carabinieri Castellotti ed alcuni militi. I feritori si erano intanto dUe«uati rapidamente. 11 Forni fu trasportato al posto di soccorso della stazione. Aveva rlporato ferite multiple in varie parti del corpo e venne giudicato guaribile in un mese- salvo complicazioni. Con una autolettiga della Croce Verde egli si faceva più tardi trasportare a Mortara. Anche,il rag. Giroldi aveva riportato vario contusioni, non pero Erravi, e dovette ricorrere ali Ospedale Maggiore. Il Sala invece non era stato ferito, forSe nerchè non riconosciuto dagli assalitori. Ina amvpo della lotta furono raccolti tre càuDeJli Uno di questi era intonso di sangue, pi? modo che si arguisce che anche qualcuno degli aggressori sia rimasto ferito ». Questo è quanto pubblica il giornale «Laaùaatp si 'assicura non ò vero che il ragCarolalo, durante 1 aggressione contro il c<i««ano Forni, abbia sparato, non avendo egli cegurii H Eepnesso d'arfflu •

Luoghi citati: Ales'amdriu, Alessandria, Milano